Il passaggio in una zona condominiale per un tratto pari a 4 m può essere realizzato sotto traccia,
prevedendo un tubo guaina più largo che abbia l'apertura verso l'esterno?
PASSAGGIO GAS IN ZONA CONDOMINIALE
Moderatore: Edilclima
Re: PASSAGGIO GAS IN ZONA CONDOMINIALE
No, in quanto la nuova norma UNI 7129/2008, al punto 4.4.2.4 cita: "Non è consentita la posa delle tubazioni sotto traccia, compreso sottopavimento, nei locali costituenti le parti comuni dell'edificio.
Inoltre nelle parti comuni degli edifici multifamiliari è specificato che il percorso delle tubazioni può essere:
p.to 4.6.2 - all'esterno - a vista, in strutture appositamente realizzate, interrate
p.to 4.6.4 - all'interno - a vista e in strutture appositamente realizzate.
Inoltre nelle parti comuni degli edifici multifamiliari è specificato che il percorso delle tubazioni può essere:
p.to 4.6.2 - all'esterno - a vista, in strutture appositamente realizzate, interrate
p.to 4.6.4 - all'interno - a vista e in strutture appositamente realizzate.
Re: PASSAGGIO GAS IN ZONA CONDOMINIALE
In un appartamento ho fatto mettere la tubazione sottotraccia in una zona condominiale con tubo guaina aperto in cima ed in fondo per l'areazione.. è stato ricoperto proprio qualche giorno fa...
uno si domanda.. ma quele è la norma che va rispettata in questo momento a livello nazionale..
la nuova UNI CIG 2008 o la vecchia del 2001?
Saluti
uno si domanda.. ma quele è la norma che va rispettata in questo momento a livello nazionale..
la nuova UNI CIG 2008 o la vecchia del 2001?
Saluti
Re: PASSAGGIO GAS IN ZONA CONDOMINIALE
Indipendentemente da quale norma applicare, i passaggi sottotraccia esterni all'edificio è sempre meglio evitarli, soprattutto se non realizzabili entro 20 cm da spigoli di murature paralelle.
Io normalmente all'esterno degli edifici prevedo tubazioni a vista o, dove possibile interrate.
Inoltre, a supproto di quanto affermo, l'azienda Italcogim della mia zona respinge a priori gli impianti dove sono indicati passaggi esterni sottotraccia (sia a parete che a pavimento).
Io normalmente all'esterno degli edifici prevedo tubazioni a vista o, dove possibile interrate.
Inoltre, a supproto di quanto affermo, l'azienda Italcogim della mia zona respinge a priori gli impianti dove sono indicati passaggi esterni sottotraccia (sia a parete che a pavimento).
Re: PASSAGGIO GAS IN ZONA CONDOMINIALE
Ciao a tutti,
stavo leggendo le varie discussioni in cerca di una risposta a una domanda di un mio cliente e secondo me potreste sapermi rispondere.
E' possibile far passare una tubazione del gas metano nell'intercapedine di un pavimento galleggiante di un terrazzo?
Mi spiego meglio: ho il contatore al piano terra e devo arrivare alle utenze al piano secondo.
La conformazione della palazzina (di unica proprietà) ha al piano primo un terrazzo (e non un balcone) che circonda praticamente tutto l'immobile.
Devo decidere se è possibile far passare la tubazione nell'intercapedine del pavimento galleggiante (non vorrei...) o fare un giro che prevede di allungare di molti metri la tubazione e passare lungo il parapetto del terrazzo fino a raggiungere l'unico punto di risalita possibile.
La prima soluzione sarebbe più comoda e farebbe diminuire anche la sezione della tubazione, tuttavia non mi convince anche per il problema che quando piove l'alloggiamento è anche luogo di scorrimento dell'acqua verso lo scarico.
Per dire di no alla proprietà però vorrei anche vostri pareri e eventuali riferimenti normativi.
Grazie
CC
stavo leggendo le varie discussioni in cerca di una risposta a una domanda di un mio cliente e secondo me potreste sapermi rispondere.
E' possibile far passare una tubazione del gas metano nell'intercapedine di un pavimento galleggiante di un terrazzo?
Mi spiego meglio: ho il contatore al piano terra e devo arrivare alle utenze al piano secondo.
La conformazione della palazzina (di unica proprietà) ha al piano primo un terrazzo (e non un balcone) che circonda praticamente tutto l'immobile.
Devo decidere se è possibile far passare la tubazione nell'intercapedine del pavimento galleggiante (non vorrei...) o fare un giro che prevede di allungare di molti metri la tubazione e passare lungo il parapetto del terrazzo fino a raggiungere l'unico punto di risalita possibile.
La prima soluzione sarebbe più comoda e farebbe diminuire anche la sezione della tubazione, tuttavia non mi convince anche per il problema che quando piove l'alloggiamento è anche luogo di scorrimento dell'acqua verso lo scarico.
Per dire di no alla proprietà però vorrei anche vostri pareri e eventuali riferimenti normativi.
Grazie
CC