La ditta che ha vinto l'appalto, ha proposto al direttore dei lavori di usare macchine condensate ad aria, in quanto PIU' EFFICIENTI (
![Surprised :o](./images/smilies/icon_surprised.gif)
Inoltre,la ditta (o il suo consulente), afferma che:
"Oltre al problema energetico, l’utilizzo dell’acqua di mare per il raffreddamento dei
condensatori sicuramente andrebbe in contrasto con quanto dettato dal Decreto Legislativo n.152/06
e s.m.i. (in materia ambientale), in quanto l’acqua che si andrebbe a rigettare in mare sarebbe
sicuramente ad una temperatura superiore a quella prelevata, andando inevitabilmente a modificare
la flora e la fauna ittica nelle immediate vicinanze dello scarico, favorendo anche la crescita di alghe e
molluschi che ne ostruirebbero in brevissimo tempo (senza la necessaria e costante manutenzione) la
presa d’acqua dal mare, inoltre se la presa d’acqua non fosse ben filtrata si correrebbe il rischio di
prelevare piccoli pesci dal mare e farli passare all’interno dello scambiatore stesso causandone
inevitabilmente la morte."
per poi concludere:
In virtù di quanto sopra esposto (in materia di efficienza energetica), si allega tabella
riassuntiva del guadagno energetico in caso di adozione di un impianto raffreddato ad aria al posto di
un impianto raffreddato ad acqua."
A mio parere, su un porto, a pochi metri dallo specchio d'acqua, mi sembra una scelta scontata e responsabile la "condensazione ad acqua".
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