Conto termico EGE
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christian619
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Conto termico EGE
Quali sono gli interventi che richiedono la diagnosi energetica a firma di EGE?
Sapete consigliarmi degli esami "umani" per diventare EGE?
Sapete consigliarmi degli esami "umani" per diventare EGE?
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Re: Conto termico EGE
io avevo seguito un webinar della Fondazione Fenice https://www.fondazionefenice.it/ .christian619 ha scritto: lun dic 01, 2025 18:09 Sapete consigliarmi degli esami "umani" per diventare EGE?
Ho tentato di iscrivermi, ma senza successo. La cosa che mi resta più difficile da digerire è che per diventare Esperto di Gestione dell'Energia devi essere Esperto di Gestione dell'Energia, e per poter far diagnosi energetiche devi aver già fatto diagnosi energetiche, e anche per molto tempo.
Devi produrre documentazione atta a dimostrare che ti sei occupato di sistemi di gestione energetica, e che hai anche fatto diagnosi energetiche, per un numero di anni che dipende dalla formazione scolastica formale.
E' ridicolo.
Per diventare avvocato devi fare praticantato ma dopo esserti laureato.
Non è che ti si chiede di aver fatto accordi stragiudiziali per poterti iscrivere a giurisprudenza.
Per diventare magistrato, devi fare un concorso, ma non devi dimostrare di aver lavorato nei patronati.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: Conto termico EGE
sarebbe ridicolo se ci fosse qualcosa di vero.NoNickName ha scritto: lun dic 01, 2025 18:54 Devi produrre documentazione atta a dimostrare che ti sei occupato di sistemi di gestione energetica, e che hai anche fatto diagnosi energetiche, per un numero di anni che dipende dalla formazione scolastica formale.
E' ridicolo.
è vero che devi dimostrare anni di esperienza come tecnico nel settore per cui intendi certificarti (civile, o industriale, o tutt'e due), ma questa esperienza si può dimostrare anche con ruoli diversi dall'EGE o dall'energy manager (ad es. basteranno tre incarichi professionali in tre anni diversi, come progettista o direttore lavori di interventi di riqualificazione energetica o anche solo con tre legge 10 firmate da te, per dimostrare i tre anni di esperienza).
è vero che devi aver fatto una diagnosi energetica, ma naturalmente ci sono molti modi di farne una senza essere EGE (più semplice: ti associ a un EGE che conosci e quando ne fa una, la firmate insieme; più evoluto: ne fai una volontaria, non obbligatoria nè ai sensi del DL 102/14 nè ai sensi dei CAM, che sono le due situazioni dove l'EGE è obbligatorio; presto lo sarà anche per il conto termico 3.0).
ci sono (siamo) più di 3.000 EGE là fuori, e nessuno di loro (noi) era EGE prima di superare il relativo esame.
a proposito, i corsi non sono obbligatori, chi ne ha le capacità può fare l'esame anche senza dare il corso. come corso formativo io consiglio il corso fondamenti di ENEA-FIRE (anche se dare l'esame col SECEM corrisponde a fare l'esame di guida con esaminatore verstappen).
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Re: Conto termico EGE
Quindi è vero.Ronin ha scritto: lun dic 01, 2025 21:48 è vero che devi dimostrare anni di esperienza come tecnico nel settore per cui intendi certificarti[...]
è vero che devi aver fatto una diagnosi energetica[...].
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Re: Conto termico EGE
non è vero il pezzo che ho citato, ovviamente; lo ho citato apposta, per indicare che parlavo di quello 
Re: Conto termico EGE
Da quanto ho capito, il problema non è l'esame o il corso.
Quelli si fanno e si passano
Il problema è il rinnovo.
Molta, troppa documentazione da fare e diagnosi ufficiali (con tanto di fattura, quindi non vale la doppia firma falsa).
E' un problema tutto italico
Io ODIO profondamente tutti questi titoli e titoletti che arrichiscono firme nelle mail
Mi è capitato di fare diagnosi energetiche di condomini e che queste fossero confrontate con diagnosi di EGE sullo stesso intervento fatto per motivi diversi.
L'EGE spesso è un titolo. Non è espressione di competenza.
E' la stessa cosa di un certificatore energetico.
Volevo farlo anche io il corso e l'esame, oramai diventa indispensabile. Mi preoccupa tuttavia mantenere il titolo.
Per_Corsi Passaggio da Caldaia a Pompa di Calore, Legge 10 - Requisiti Minimi, Termotecnica, VMC, Ponti termici, Tenuta all'ariahttps://www.paolosavoia.com/corso-online
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Re: Conto termico EGE
Unum inter alia: https://www.pedago.it/blog/come-diventare-ege.htmRonin ha scritto: lun dic 01, 2025 23:16 non è vero il pezzo che ho citato, ovviamente; lo ho citato apposta, per indicare che parlavo di quello![]()
E' vero anche questo, dunque.
Non si è mai visto che un dottore smette di esserlo se non cura un minimo di pazienti all'anno.SuperP ha scritto: mar dic 02, 2025 07:13 Molta, troppa documentazione da fare e diagnosi ufficiali (con tanto di fattura, quindi non vale la doppia firma falsa).
E per di più a partita IVA... come se l'EGE potesse essere solo professionista, e non lavoratore dipendente o CoCoPro.
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Re: Conto termico EGE
premessa: sono EGE certificato di parte terza SECEM dal 2016 ormai; lo sono diventato come dipendente, senza alcun corso sedicente propedeutico (i corsi sono propedeutici nel senso che forniscono preparazione teorica e pratica: l'esame si può dare senza alcun corso).
di diagnosi firmata (anche co-firmata, come ho spiegato) ne basta una ogni cinque anni, la formazione obbligatoria sono 16 ore annue, basta farsi una convention del SECEM (aperta, gratuita, anche per chi non è iscritto SECEM, la fanno tutti gli anni), sennò con tutti i corsi per i crediti CFP che ci sono basta selezionarli di argomenti correlati.
quanto all'italietta, pensa che all'estero la certificazione è richiesta anche solo per essere energy auditor (uno schema che in italia non abbiamo neanche adottato, perchè sarebbe stato il galoppino dell'EGE)
perciò il mantenimento non è niente di che; la parte da non prendere sottogamba è l'esame: il tasso di superamento (negli enti certificatori seri) è inferiore al 50% (almeno quando lo diedi io; oggi gli EGE sono una selezionata elite, quando verrà recepita la nuova direttiva i requisiti diverranno per forza meno selettivi, essendo le attività obbligatorie estese alla gran parte delle imprese anche medio-piccole).
mansioni affini, non aver già fatto l'energy manager. io mi sono certificato in questo modo (ho dimostrato esperienza pregressa tramite una legge 10, un progetto, una direzione lavori).
anche la cosa della partita IVA è un totale fraintendimento. l'ho spiegato sopra.
idem per la diagnosi, ti faresti operare da un chirurgo che in cinque anni non solo non ha preso una volta in mano un bisturi, ma non è neanche entrato in una sala operatoria in compagnia dei colleghi? buona fortuna.
ma non è vero. la fase di mantenimento annuale si fa semplicemente caricando un documento con firma digitale (uno qualsiasi delle 15 attività regolate dalla norma: basta anche un bilancio energetico, una pratica CAR o conto termico), non è richiesta alcuna fattura. io non sono libero professionista, nè lo ero nel 2016 quando ho preso la certificazione. quello che occorre riportare sono elementi contrattuali che dimostrino che si sono svolte le attività, quindi se uno è libero professionista mette le lettere di incarico (o al limite le fatture), se uno è dipendente mette i documenti firmati digitalmente e/o le pec con cui li ha consegnati. io così ho fatto, mai avuto problemi nè in fase di certificazione nè in fase di rinnovo.SuperP ha scritto: mar dic 02, 2025 07:13 Molta, troppa documentazione da fare e diagnosi ufficiali (con tanto di fattura, quindi non vale la doppia firma falsa).
E' un problema tutto italico
...
L'EGE spesso è un titolo. Non è espressione di competenza.
di diagnosi firmata (anche co-firmata, come ho spiegato) ne basta una ogni cinque anni, la formazione obbligatoria sono 16 ore annue, basta farsi una convention del SECEM (aperta, gratuita, anche per chi non è iscritto SECEM, la fanno tutti gli anni), sennò con tutti i corsi per i crediti CFP che ci sono basta selezionarli di argomenti correlati.
quanto all'italietta, pensa che all'estero la certificazione è richiesta anche solo per essere energy auditor (uno schema che in italia non abbiamo neanche adottato, perchè sarebbe stato il galoppino dell'EGE)
perciò il mantenimento non è niente di che; la parte da non prendere sottogamba è l'esame: il tasso di superamento (negli enti certificatori seri) è inferiore al 50% (almeno quando lo diedi io; oggi gli EGE sono una selezionata elite, quando verrà recepita la nuova direttiva i requisiti diverranno per forza meno selettivi, essendo le attività obbligatorie estese alla gran parte delle imprese anche medio-piccole).
su quel sito è scritto: "A prescindere dal settore in cui ha scelto di operare, il candidato deve dare evidenza di aver svolto mansioni affini alla gestione dell'energia durante l'esperienza lavorativa, che siano esse tecniche o manageriali"NoNickName ha scritto: mar dic 02, 2025 07:50 Unum inter alia: https://www.pedago.it/blog/come-diventare-ege.htm
...Non si è mai visto che un dottore smette di esserlo se non cura un minimo di pazienti all'anno.
E per di più a partita IVA... come se l'EGE potesse essere solo professionista, e non lavoratore dipendente o CoCoPro.
mansioni affini, non aver già fatto l'energy manager. io mi sono certificato in questo modo (ho dimostrato esperienza pregressa tramite una legge 10, un progetto, una direzione lavori).
anche la cosa della partita IVA è un totale fraintendimento. l'ho spiegato sopra.
idem per la diagnosi, ti faresti operare da un chirurgo che in cinque anni non solo non ha preso una volta in mano un bisturi, ma non è neanche entrato in una sala operatoria in compagnia dei colleghi? buona fortuna.
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Re: Conto termico EGE
Da quando i dipendenti consegnano i lavori tramite pec o firmati digitalmente?Ronin ha scritto: mar dic 02, 2025 09:47 se uno è dipendente mette i documenti firmati digitalmente e/o le pec con cui li ha consegnati. io così ho fatto, mai avuto problemi nè in fase di certificazione nè in fase di rinnovo.
Affini? Qualcosa di meno aleatorio?Ronin ha scritto: mar dic 02, 2025 09:47 mansioni affini, non aver già fatto l'energy manager. io mi sono certificato in questo modo (ho dimostrato esperienza pregressa tramite una legge 10, un progetto, una direzione lavori).
Comunque questo non smentisce affatto quello che ho sostenuto: devi essere già un professionista dell'energia per poterlo diventare formalmente.
Ah quindi possiamo fare gli schizzinosi sugli ape che girano?Ronin ha scritto: mar dic 02, 2025 09:47 idem per la diagnosi, ti faresti operare da un chirurgo che in cinque anni non solo non ha preso una volta in mano un bisturi, ma non è neanche entrato in una sala operatoria in compagnia dei colleghi? buona fortuna.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: Conto termico EGE
tu pensa che io firmo digitalmente così tanti documenti progettuali (letteralmente migliaia l'anno) che, quando la mia azienda non ce lo aveva ancora, mi ero comprato a spese mie l'upgrade per avere la firma massivaNoNickName ha scritto: mar dic 02, 2025 10:18 Da quando i dipendenti consegnano i lavori tramite pec o firmati digitalmente?
è ovvio che la qualifica di "esperto" si raggiunga soltanto avendo esperienza, sennò come fai ad essere esperto di una materia senza praticarla effettivamente? se non hai praticato la materia di persona non sei un esperto, al massimo un tuttologo da forum.
la qualifica di EGE è una certificazione delle competenze già possedute, non un titolo abilitativo che si prende dopo un corso (come l'abilitazione 818), PRIMA di cominciare a praticare: non è che divento EGE per imparare a fare le diagnosi e le analisi energetiche; le so già fare, quindi mi certifico per poter operare in autonomia nei settori regolati.
quello che va smentito è che vi sia una qualche forma di illogicità (o di protezionismo) in questo: anche il medico prima si laurea e poi si specializza; prima di specializzarsi pratica comunque la professione, ma come specializzando e non come medico, sotto la supervisione dei medici più esperti (che specialisti lo sono già); quando ha acquisito sufficiente esperienza, si specializza; allo stesso modo l'EGE è lo specialista del settore energetico, finchè non sei EGE operi nel settore energetico sotto la supervisione di un EGE (che cofirmerà i documenti che produci), proprio come gli specializzandi finchè non diventeranno specialisti.
detto questo, immaginate lo stato d'animo di un pluricampione (inutile aver falsa modestia: la nostra bacheca di premi nel settore energetico è come quella del Milan in ambito calcistico) di motocross, che sul forum degli appassionati di motociclismo deve stare a discutere con chi non ha neanche la patente A, però pensa di saperla più lunga.
nessuno mi obbliga a farlo, quindi tieniti pure la tua idea, si spera che chi legge sappia distinguere le testimonianze che vengono dall'esperienza diretta.
Re: Conto termico EGE
io so solo che ultimamente vedo tutti EGE dei commercialisti
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Re: Conto termico EGE
Bravo, anche se non c'entra niente con il dipendente che consegna i lavori via PEC.Ronin ha scritto: mar dic 02, 2025 11:31 mi ero comprato a spese mie l'upgrade per avere la firma massiva![]()
Ah ok... quindi è un riconoscimento alla carriera.Ronin ha scritto: mar dic 02, 2025 11:31 è ovvio che la qualifica di "esperto" si raggiunga soltanto avendo esperienza
E quindi ha ragione Paolo quando dice che è un titolo.
Nessuno ti ha obbligato alla difesa di lobby, testimoniando di aver raggiunto la qualifica senza corso.Ronin ha scritto: mar dic 02, 2025 11:31 nessuno mi obbliga a farlo, quindi tieniti pure la tua idea, si spera che chi legge sappia distinguere le testimonianze che vengono dall'esperienza diretta.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: Conto termico EGE
Ne chiedo a chi ne sa più di me: ma nel caso per un qualsiasi motivo (anno sabbatico, infortunio, vincita improvvisa della lotteria), per un anno non faccio lavori che mi permettono di mantenere il titolo, bisogna ricominciare tutto da capo?
O, come voglio sperare, è come per i professionisti antincendio? (ti si congela l'abilitazione e viene riattivata non appena ritorni in regola con i crediti formativi in quel caso)
O, come voglio sperare, è come per i professionisti antincendio? (ti si congela l'abilitazione e viene riattivata non appena ritorni in regola con i crediti formativi in quel caso)
Re: Conto termico EGE
no, non è come l'818, la qualifica EGE è tutt'altra cosa, ma le regole precise dipendono dall'ente che ti certifica.
nel SECEM (dove sto io) puoi sospendere per tre mesi (quindi se ad es. a giugno 2025 hai dovuto dimostrare di aver fatto un'attività prevista tra giugno 24 e giugno 25, per mantenere la certificazione, e poi hai deciso o sei stato costretto a fermarti, con 3 mesi di sospensione il termine diventa settembre del 2026: se per allora non avrai fatto l'attività e la formazione minima richiesta verrai revocato e per certificarti di nuovo dovrai rifare l'esame; se sei ad es. nella sessione che l'esame l'ha dato a dicembre è lo stesso, a dicembre 2025 dovrai dimostrare i requisiti per mantenere la certificazione, dopodichè avrai tempo fino a marzo 2027 prima di venire revocato).
altri enti certificatori ti mantengono sospeso fino a 6 mesi, ma il meccanismo è lo stesso.
questo naturalmente per scelta volontaria (è ammessa la sospensione per tempi più lunghi per motivi di salute, ad es. malattia grave, infortunio o maternità: in questo caso la formazione non svolta andrà "compensata" una volta ripresa l'attività, i tempi precisi sono nel regolamento dell'ente certificatore).
la qualifica di EGE non è un'abilitazione che la prendi e la metti lì per quando ti servirà, è una certificazione che sai quello che fai (fino a che lo continui a fare): si presume che chi affronta il percorso per prenderla è perchè di lavoro sta facendo e farà quello, se la perde è perchè cambia lavoro (perderla per mancanza di committenti è impossibile: al limite si fa una robetta gratis, per il mantenimento basta uno studio di fattibilità di un intervento o una contabilità energetica di un'impresa o l'analisi di un contratto di fornitura di energia, e basta che la firmi, non devi mica dimostrare di averla consegnata al committente).
nel SECEM (dove sto io) puoi sospendere per tre mesi (quindi se ad es. a giugno 2025 hai dovuto dimostrare di aver fatto un'attività prevista tra giugno 24 e giugno 25, per mantenere la certificazione, e poi hai deciso o sei stato costretto a fermarti, con 3 mesi di sospensione il termine diventa settembre del 2026: se per allora non avrai fatto l'attività e la formazione minima richiesta verrai revocato e per certificarti di nuovo dovrai rifare l'esame; se sei ad es. nella sessione che l'esame l'ha dato a dicembre è lo stesso, a dicembre 2025 dovrai dimostrare i requisiti per mantenere la certificazione, dopodichè avrai tempo fino a marzo 2027 prima di venire revocato).
altri enti certificatori ti mantengono sospeso fino a 6 mesi, ma il meccanismo è lo stesso.
questo naturalmente per scelta volontaria (è ammessa la sospensione per tempi più lunghi per motivi di salute, ad es. malattia grave, infortunio o maternità: in questo caso la formazione non svolta andrà "compensata" una volta ripresa l'attività, i tempi precisi sono nel regolamento dell'ente certificatore).
la qualifica di EGE non è un'abilitazione che la prendi e la metti lì per quando ti servirà, è una certificazione che sai quello che fai (fino a che lo continui a fare): si presume che chi affronta il percorso per prenderla è perchè di lavoro sta facendo e farà quello, se la perde è perchè cambia lavoro (perderla per mancanza di committenti è impossibile: al limite si fa una robetta gratis, per il mantenimento basta uno studio di fattibilità di un intervento o una contabilità energetica di un'impresa o l'analisi di un contratto di fornitura di energia, e basta che la firmi, non devi mica dimostrare di averla consegnata al committente).
Re: Conto termico EGE
Grazie delle info, io sapevo diverso anche grazie a danilo2
Io ho avuto a che fare con quelli che facevano i calcoli per l'APE e poi dicevano che i consumi sono in realtà la metà. Io invece 3 anni di validazione con dati meteo, consumi bollette, fattore occupazione e validazione del modello di calcolo sotto il 10%
Il titolo, nessuno, fa l'operatore.
Come in termografia o in quel che vuoi.
Devi studiare fottutamente, sempre e lavorarci su, confrontarti con i + esperti e colleghi alla pari, metterti sempre in gioco, rivedere i tuoi pensieri.
(lo ammetto che non ho guardato i requisiti per il mantenimento, ma anche parlando sabato scorso con un mio ex compagno di università alla partita di calcio dei ragazzi, lui che lavora in un colosso energetico settore cogenerazione mi diceva di tutti questi limiti
Probabilmente quelli che conosci tu.
Io ho avuto a che fare con quelli che facevano i calcoli per l'APE e poi dicevano che i consumi sono in realtà la metà. Io invece 3 anni di validazione con dati meteo, consumi bollette, fattore occupazione e validazione del modello di calcolo sotto il 10%
Il titolo, nessuno, fa l'operatore.
Come in termografia o in quel che vuoi.
Devi studiare fottutamente, sempre e lavorarci su, confrontarti con i + esperti e colleghi alla pari, metterti sempre in gioco, rivedere i tuoi pensieri.
Per_Corsi Passaggio da Caldaia a Pompa di Calore, Legge 10 - Requisiti Minimi, Termotecnica, VMC, Ponti termici, Tenuta all'ariahttps://www.paolosavoia.com/corso-online
Il blog delle curiosità https://www.paolosavoia.com/blog
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Re: Conto termico EGE
non vorrei che si desse all'espressione elite un significato morale che non intendevo darle.
ci saranno anche quelli che hanno ottenuto la certificazione immeritatamente, come quelli di cui mi parli, per carità (un EGE che guarda l'APE invece dei consumi reali misurati dai contatori?
), trattandosi di uno schema affidato agli organismi certificatori ci saranno quelli più seri e meno seri, esattamente la stessa situazione delle certificazioni iso 9001.
e ovviamente via via che si estendono gli ambiti riservati (e quindi aumenta il numero di quelli che lo vogliono diventare), anche la selezione si allenterà.
quel che intendevo è che sono 3000 professionisti (rispetto ai 700.000 regolati dagli albi) che come abbiamo visto sono sottoposti a un regime di verifica preventiva e continuativa che non ha paragoni in alcun altro settore della tecnica.
non c'è da spaventarsi, ma nemmeno da prenderlo sottogamba, o da ritenere che sia soltanto l'ennesima lobby (per carità le associazioni ci sono, e legittimamente prendono posizione).
ci saranno anche quelli che hanno ottenuto la certificazione immeritatamente, come quelli di cui mi parli, per carità (un EGE che guarda l'APE invece dei consumi reali misurati dai contatori?
e ovviamente via via che si estendono gli ambiti riservati (e quindi aumenta il numero di quelli che lo vogliono diventare), anche la selezione si allenterà.
quel che intendevo è che sono 3000 professionisti (rispetto ai 700.000 regolati dagli albi) che come abbiamo visto sono sottoposti a un regime di verifica preventiva e continuativa che non ha paragoni in alcun altro settore della tecnica.
non c'è da spaventarsi, ma nemmeno da prenderlo sottogamba, o da ritenere che sia soltanto l'ennesima lobby (per carità le associazioni ci sono, e legittimamente prendono posizione).