Ciao a tutti, avrei necessità di un parere per una diversità di vedute con il mio impiantista emersa con riferimento all'installazione e posizionamento di una caldaia a condensazione alimentata a gas metano.
Questo è il quadro: la caldaia andrà collocata in un disimpegno di 2,5mq, sul quale si affacciano 3 stanze, tutte finestrate.
Cercando di approfondire le tematiche in oggetto mi parrebbe di aver compreso che, in base alla normativa UNI 7129:
Installazione caldaia (UNI 7129-2:2015)
- le caldaie di tipo "C" (come tutte quelle moderne) possono essere installate in locali aerati o aerabili senza necessità di fori di aerazione supplementari o ventilazione.
- devono intendersi per locali "aerati" quelli con una aerazione permanete (ad esempio un foro verso l'esterno; "aerabili" quelli con finestre o porte finestre che consentono o aerare.
- i locali privi di aperture verso l'esterno, che confinino con almeno 2 locali aerabili, sono anch'essi da considerarsi aerabili.
Impianti a gas - tubazioni (UNI 7129-1:2015)
non è consentito collocare giunzioni filettate e meccaniche all’interno di locali non aerati o non aerabili.
Installazione della caldaia in un armadio chiuso / vano / nicchia - sistemi di evacuazione dei prodotti della combustione (UNI 7129-3:2015)
L’eventuale armadio/vano/nicchia ove si installa una caldaia di tipo "C" non deve ostacolare lo smaltimento fumi né alterare le condizioni di funzionamento dell’apparecchio.
Pertanto l'eventuale armadio/vano/nicchia deve avere adeguate griglie di aerazione, altrimenti deve essere aerato mediante collegamento diretto con l'esterno.
Ora, applicando le regole appena analizzate al caso concreto, mi sembrerebbe che si possa concludere che la caldaia di tipo "C", nel mio disimpegno confinante con 3 locale arabili, è da considerarsi installata in un locale arabile e pertanto NON necessità di apposito tubo e foro di aerazione verso l'esterno.
La caldaia sarebbe coperta da una semplice tenda e se un domani dovessi coprirla con delle antine, praticherei adeguate griglie di aerazione.
Giungere a questa conclusione per me sarebbe importante perché mi consentirebbe di evitare:
- un complesso iter deliberativo condominiale per la modifica / nuovo foro in facciata;
- l'affitto di un cestello per una giornata;
- lavori aggiuntivi e connessi;
- avere un locale più freddo e umido (in quanto direttamente comunicante con l'esterno) in una casa nuova, ben coibentata e con classe energetica alta.
Purtroppo il mio idraulico non è d'accordo.
Dice che se c'è una fuga, in questa condizioni, il locale si può saturare e lui non si prende questa responsabilità.
In pratica mi pare che voglia andare oltre quelli che sono i requisiti di sicurezza previsti dalla normativa UNI 7129 di riferimento.
Gli ho proposto di installare accanto alla caldaia un rilevatore di gas e a monte dell'impianto una elettrovalvola che chiude l'impianto in caso di segnalazione o se va via la luce.
Questo lo farebbe sentire più sicuro ma COMUNQUE praticherebbe il foro di aerazione.
Ovviamente non voglio pregiudicare la sicurezza della mia abitazione, ma al contempo non voglio complicarmi enormemente la vita e spendere sacco di soldi per uno scrupolo eccessivo e sproporzionato.
Vorrei conoscere la vostra opinione.
Grazie!
Caldaia in casa e necessità di tubo di aerazione
Moderatore: Edilclima
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ivanisevic82
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Re: Caldaia in casa e necessità di tubo di aerazione
Andando a definizione della norma concordo con la tua visione, il locale è considerato aerabile. Prendo per scontato che l'aria la caldaia la prelevi comunque direttamente dall'esterno quindi sia effettivamente tipo C.
La soluzione da lui proposta sarebbe un miglioramento della sicurezza rispetto alla norma, è nelle sue facoltà e non saprei come fargli cambiare idea.
Potresti proporre una via di mezzo facendo una aerazione "indiretta" praticando una presa aria a filo soletta verso un locale aerabile dove da meno fastidio, magari prescrivendoti in conformità una prova di tenuta della tubazione gas ogni anno.
Se non sbaglio l'adozione di rilevatore fughe gas non è considerata una sicurezza equivalente atta a sostituire un'aerazione fissa pertanto è solo una cosa in più (alla quale tra l'altro andrebbe fatta manutenzione).
La soluzione da lui proposta sarebbe un miglioramento della sicurezza rispetto alla norma, è nelle sue facoltà e non saprei come fargli cambiare idea.
Potresti proporre una via di mezzo facendo una aerazione "indiretta" praticando una presa aria a filo soletta verso un locale aerabile dove da meno fastidio, magari prescrivendoti in conformità una prova di tenuta della tubazione gas ogni anno.
Se non sbaglio l'adozione di rilevatore fughe gas non è considerata una sicurezza equivalente atta a sostituire un'aerazione fissa pertanto è solo una cosa in più (alla quale tra l'altro andrebbe fatta manutenzione).
Re: Caldaia in casa e necessità di tubo di aerazione
Se il "tuo" impiantista non vuole realizzare qualcosa che è perfettamente a norma, chiamane un altro.
Tu pensa che noi tecnici abilitati veniamo continuamente sostituiti o scavalcati da colleghi che firmano la qualunque, per il solo fatto che non vogliamo sottoscrivere cose fuori norma.
Tu pensa che noi tecnici abilitati veniamo continuamente sostituiti o scavalcati da colleghi che firmano la qualunque, per il solo fatto che non vogliamo sottoscrivere cose fuori norma.
Re: Caldaia in casa e necessità di tubo di aerazione
Confermo, per definizione di locale "aerabile" direi che il tuo disimpegno è perfettamente idoneo a installare la caldaia. E' così almeno dal 2015 (nella versione precedente della norma non c'era in effetti questa opportunità e il locale doveva essere "aerato", direttamente o indirettamente).
Se vuoi mettere delle griglie per fare aerazione indiretta va bene, ma è superfluo perchè le porta di comunicazione tra il disimpegno e le altre stanze dotate di finestre sono già a loro volta un'aerazione indiretta: se si accumula gas nel disimpegno e apri le finestre e le porte questo viene smaltito ugualmente.
Ovvio che in caso di fuga di gas "seria" non c'è finestra che tenga, anche se installassi la caldaia in un locale aerato dotato di finestre: se tieni le finestre chiusa il gas si accumula ugualmente. Quindi che facciamo, dobbiamo mettere tutte le caldaie all'aperto?
Se vuoi mettere delle griglie per fare aerazione indiretta va bene, ma è superfluo perchè le porta di comunicazione tra il disimpegno e le altre stanze dotate di finestre sono già a loro volta un'aerazione indiretta: se si accumula gas nel disimpegno e apri le finestre e le porte questo viene smaltito ugualmente.
Ovvio che in caso di fuga di gas "seria" non c'è finestra che tenga, anche se installassi la caldaia in un locale aerato dotato di finestre: se tieni le finestre chiusa il gas si accumula ugualmente. Quindi che facciamo, dobbiamo mettere tutte le caldaie all'aperto?
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ivanisevic82
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Re: Caldaia in casa e necessità di tubo di aerazione
Ciao a tutti e grazie per gli interventi.
In definitiva, quello che mi scrivete mi sembra assolutamente ragionevole, nonché in linea con le conclusioni a cui ero pervenuto.
In effetti, come osservava boba74, essendo per definizione il mio disimpegno aerabile, al pari (ad esempio) di un ripostiglio o di una cucina o di un soggiorno con finestra, dovrebbe essere possibile installare una caldaia senza fare un foro di collegamento permanente con l'esterno.
D'altra parte non ho mai pensato che, se avessi dovuto installare una caldaia in cucina, avrei dovuto praticare un foro nel muro!
Tuttavia, purtroppo, dovrò farlo ugualmente.
Mi sono infatti confrontato con il termotecnico che mi ha fatto la legge 10, il quale mi riferisce che in Toscana è stata adottato un regolamento territoriale più stringente rispetto alle direttive UNI e che la Toscana Energia non consente l'allaccio del gas se non riscontro la condizione richiesta dall'idraulico (cioè un foto di aerazione).
Ovviamente sentirò direttamente la Toscana Energia e vi darò aggiornamenti.
Grazie mille e a presto
In definitiva, quello che mi scrivete mi sembra assolutamente ragionevole, nonché in linea con le conclusioni a cui ero pervenuto.
In effetti, come osservava boba74, essendo per definizione il mio disimpegno aerabile, al pari (ad esempio) di un ripostiglio o di una cucina o di un soggiorno con finestra, dovrebbe essere possibile installare una caldaia senza fare un foro di collegamento permanente con l'esterno.
D'altra parte non ho mai pensato che, se avessi dovuto installare una caldaia in cucina, avrei dovuto praticare un foro nel muro!
Tuttavia, purtroppo, dovrò farlo ugualmente.
Mi sono infatti confrontato con il termotecnico che mi ha fatto la legge 10, il quale mi riferisce che in Toscana è stata adottato un regolamento territoriale più stringente rispetto alle direttive UNI e che la Toscana Energia non consente l'allaccio del gas se non riscontro la condizione richiesta dall'idraulico (cioè un foto di aerazione).
Ovviamente sentirò direttamente la Toscana Energia e vi darò aggiornamenti.
Grazie mille e a presto
Re: Caldaia in casa e necessità di tubo di aerazione
Meraviglioso, la solita Italia dei Comuni come nel 1400; sinceramente non sarei così sicuro che regioni o comuni possano legiferare in materia di sicurezza impianti, ma tanto per il tuo problema questo è irrilevante.ivanisevic82 ha scritto: mer nov 19, 2025 09:16 Mi sono infatti confrontato con il termotecnico che mi ha fatto la legge 10, il quale mi riferisce che in Toscana è stata adottato un regolamento territoriale più stringente rispetto alle direttive UNI e che la Toscana Energia non consente l'allaccio del gas se non riscontro la condizione richiesta dall'idraulico (cioè un foto di aerazione).
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ivanisevic82
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- Iscritto il: mer lug 12, 2017 15:16
Re: Caldaia in casa e necessità di tubo di aerazione
In tutta onestà, non sono certo al 100% che sia così e che i miei tecnici non abbiano "calcato la mano".
Ho visto la dichiarazione di conformità presente sul sito di Toscana Energia, che l'installatore sarà tenuto a compilare.
Non mi pare che escluda i locali aerati, ne che li tratti diversamente.
https://www.toscanaenergia.eu/fileadmin ... gatori.pdf
Ho visto la dichiarazione di conformità presente sul sito di Toscana Energia, che l'installatore sarà tenuto a compilare.
Non mi pare che escluda i locali aerati, ne che li tratti diversamente.
https://www.toscanaenergia.eu/fileadmin ... gatori.pdf