Distanza di separazione - altezza fiamma

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Moderatore: Edilclima

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fabbretto
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Iscritto il: sab feb 14, 2009 12:12

Distanza di separazione - altezza fiamma

Messaggio da fabbretto »

Salve.

Nel calcolo analitico della distanza di separazione entra in giogo il parametro df (spessore della fiamma, pari a 2/3 dell’altezza del varco da cui esce la fiamma).

Se ho una serie di infissi aventi tutti la stessa altezza non c'è problema.

Se, al contrario, ho diversi infissi con altezze diverse e quote differenti come si calcola secondo voi? Tempo fa trovai un esempio riportato in un testo di Dattilo ma non mi tornano i conti. Nell'esempio df è sempre pari a 3 metri... Non capisco da dove lo tiri fuori, visto che gli infissi hanno TUTTI altezza di 2 metri...

Allego l'esempio per maggior chiarezza.
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VVF_13
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Re: Distanza di separazione - altezza fiamma

Messaggio da VVF_13 »

Buongiorno.

Bella domanda, non ci avevo mai pensato.

Sinceramente non so rispondere. La fiamma esce da tutte le finestre, e vedendo l'immagine nemmeno a me tornano i numeri e il ragionamento.
Terminus
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Re: Distanza di separazione - altezza fiamma

Messaggio da Terminus »

A parte i numeri dell'esempio, che probabilmente sono sbagliati, lo spessore di fiamma viene posto pari a 2/3 dell'altezza del varco di uscita delle fiamme, se manteniamo questo rapporto, come altezza del varco dovremmo prendere la somma delle altezze delle varie aperture presenti nella piastra, da dove possono fuoriuscire le fiamme.
Nell'esempio riportato quindi dovremmo avere per la piastra sottostante:
hvarco = 2+2 =4m
dfiamma = 2/3 x 4 = 2,67m
emissività = 0,55
fabbretto
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Re: Distanza di separazione - altezza fiamma

Messaggio da fabbretto »

Ciao.
Che senso ha fare esempi se sono fuorvianti? Boh?

Tu quindi sommeresti brutalmente le dfiamma senza considerare le diverse altezze rispetto alla quota d'imposta? Non mi convince molto.
Terminus
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Re: Distanza di separazione - altezza fiamma

Messaggio da Terminus »

Stiamo parlando di post flash-over nel compartimento, in queste condizioni non credo che vi sia da distinguere la quota di imposta delle aperture, quanto la loro altezza netta.
danilo2
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Re: Distanza di separazione - altezza fiamma

Messaggio da danilo2 »

Io ho sempre inteso lo "spessore" come la "profondità" della fiamma rispetto alla parete, che quindi è tanto più elevata quanto più è alto il varco, sbaglio? Se così è allora sommare le altezze dei varchi non ha molto senso. Direi di prendere lo spessore di fiamma del varco più alto.
fabbretto
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Re: Distanza di separazione - altezza fiamma

Messaggio da fabbretto »

Buongiorno.
L'idea di prendere il varco più alto ci mette comunque in sicurezza e la condivido.
Chr ne pensate?
Terminus
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Re: Distanza di separazione - altezza fiamma

Messaggio da Terminus »

State dicendo che se avete due varchi soprastanti con altezze di 2 e 3 metri, prendete come altezza di fiamma 2/3x3 = 2 metri ?
Allora il varco da 2 metri soprastante o sottostante e come se non ci fosse.
Con incendio generalizzato le fiamme possono uscire da sotto e da sopra, quindi l'altezza della fiamma verso l'esterno della piastra sarà sicuramente superiore a quella della sola apertura di 3 metri.
Sto parlando di varchi in verticale non in orizzontale.
danilo2
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Iscritto il: ven dic 21, 2007 14:22

Re: Distanza di separazione - altezza fiamma

Messaggio da danilo2 »

Secondo me ci aiuta analizzare la figura della UNI EN 1991-1-2 che illustra chiaramente cos'è lo "spessore della fiamma" (che è appunto il suo spessore e non la sua altezza), e in sostanza è tanto più grande quanto più è alta l'apertura. Se ho due aperture separate da un tratto di muro lo spessore di fiamma equivale a quello di una sola apertura Questo numero entra poi nella formula S.3-8 del COPI e serve per determinare l'emissività (che aumenta con lo spessore della fiamma) che viene moltiplicata per la potenza termica radiante. La quantità di aperture e le loro dimensioni entrano nella formula S.3-5 e quindi "giocano" il loro ruolo li dentro. Quindi l'emissività non dipende da quante sono le fiamme che escono dalle aperture ma dal loro spessore, quindi direi che assumere lo spessore di fiamma maggiore tra tutti quelli calcolati è sicuramente a vantaggio di sicurezza.
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