Pavimento radiante e raffrescamento (non previsto)

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

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ponca
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Pavimento radiante e raffrescamento (non previsto)

Messaggio da ponca »

Mettiamo di avere un pavimento radiante realizzato qualche anno fa, impianto a pavimento pensato per solo riscaldamento collegato ad una caldaia, non ci sono ne sensori per umidità né deumidificatore.
Il proprietario sostituisce la caldaia con una pdc invertibile.
Si può fare un po' di raffrescamento senza fare danni secondo voi?
Magari impostando una temperatura di mandata alta in modo da non raffreddare troppo la superficie?
iltubo
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Re: Pavimento radiante e raffrescamento (non previsto)

Messaggio da iltubo »

Avendo portate acqua corrette, possibilità di montare un deumidificatore tassativo (magari con circuito dedicato dalla CT e possibilità di funzionare indipendentemente dal pavimento) ed una regolazione con sonde T - H ambiente penso che si possa fare, costi a parte.
Tom Bishop
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Re: Pavimento radiante e raffrescamento (non previsto)

Messaggio da Tom Bishop »

Devi per forza mettere il deumidificatore.
Tom Bishop
luca70
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Re: Pavimento radiante e raffrescamento (non previsto)

Messaggio da luca70 »

Importante anche verificare l'uniformità del " passo": una serpentina troppo fitta o sul perimetro esterno di locali esposti ed umidi potrebbe portare a condensazione...
Luca
ponca
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Re: Pavimento radiante e raffrescamento (non previsto)

Messaggio da ponca »

Immaginavo, l'idea era quella di sfruttare la nuova pdc senza eseguire opere edili ovviamente consapevoli di avere delle limitazioni e anche accontentandosi di impostare una temperatura di mandata per evitare la condensazione.
Chiedevo se avevate esperienze, sono situazioni che iniziano a presentarsi.
MarcoFu
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Re: Pavimento radiante e raffrescamento (non previsto)

Messaggio da MarcoFu »

L'unica cosa che mi viene in mente sono i componenti dell'impianto magari non coibentati.. tipo collettori etc.. magari lì col freddo si può formarsi della condensa.
Però quello che veramente mi chiedo è, non metto deumidificatore (perchè il cliente non la vuole, costa come la pdc od altri motivi), è così grave?
In realtà basterebbe non mandare a T troppo basse.. il pavimento renderà un c**** ma almeno un po' raffresca.
arkanoid
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Re: Pavimento radiante e raffrescamento (non previsto)

Messaggio da arkanoid »

Dipende dalla situazione. Se è un edificio molto caldo per irraggiamento, avere il pavimento a 20°C probabilmente è percepibile. Se invece il calore proviene dall'aria o dal sole che entra dalle finestre, probabilmente un pavimento "freschetto" è poco percepibile. Considera che meno di 20°C sei troppo a rischio condensa, non avendo impianto se arrivi a 30°C con il 55% di UR ci sei.
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Esa
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Re: Pavimento radiante e raffrescamento (non previsto)

Messaggio da Esa »

Se l'edificio è caldo per irraggiamento diretto, avere il pavimento a 20°C invece che a 60°C è meglio.
A 20°C un pavimento viene percepito come "freddo", senza dubbio (noi siamo a 36°C).
In generale, se raffreschi in climi secchi, hai solo benefici. In climi umidi, devi stare attento.
Comunque, prima che l'aria lambisca il pavimento e condensi, devi avere la temperatura superficiale piuttosto bassa (diciamo meno di 17°C ) e l' ambiente a 1,5 metri di altezza parecchio caldo e umido.
amadeus
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Re: Pavimento radiante e raffrescamento (non previsto)

Messaggio da amadeus »

anche se non c'è condensa, se si raffresca e non si deumidifica l'umidità relativa dell'ambiente aumenta e si rischia l'effetto cantina
Esa
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Re: Pavimento radiante e raffrescamento (non previsto)

Messaggio da Esa »

l'umidità relativa dell'ambiente aumenta
Importante è stare nella cosiddetta "zona di benessere" (Ashrae, DIN, ecc.).
L'Enzo
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Re: Pavimento radiante e raffrescamento (non previsto)

Messaggio da L'Enzo »

1) deumidifcatore + tubazioni acqua e condensa per deumidificatore + regolazione umidità e temperatura di tutte le stanze

2) ventil ad acqua + tubazioni acqua e condensa per ventil + regolazione ventil

ti conviene la 2) nella tua situazione. Se lo facevi da nuovo la 1)
extradry
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Re: Pavimento radiante e raffrescamento (non previsto)

Messaggio da extradry »

A differenza della temperatura, l'umidità non ha gradiente in ambito residenziale almeno.
Andare in diretta affidandosi al controllo di temperatura della PDC è rischioso. Devi proprio mandare ad una temperatura nella quale sei certo di non portare il pavimento alla temperatura di rugiada.
Se hai porte finestre che danno sul giardino e questi magari vogliono grigliare fuori e tenere acceso dentro, è comunque rischioso.
Metti almeno un monosplit per deumidificare e almeno un paio di sonde TH. Sarebbe anche da intercettare i circuiti bagno con termostato ed elettrotermiche o a mano
boba74
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Re: Pavimento radiante e raffrescamento (non previsto)

Messaggio da boba74 »

Non fai "danni", ma semplicemente ti condensa sul pavimento...
Del resto non credo ci sia una T di mandata tale da non far condensare, a meno che non sia a T ambiente.... qualunque T di mandata più fredda nel momento in cui ti fa calare la temperatura interna ti fa aumentare l'umidità relativa (dato che il titolo rimane sempre lo stesso), quindi a meno che non ti trovi in un clima arido con umidità interne già molto basse, l'aumento di UR ti fa condensare, o se anche non arriva a condensare è una sensazione di fresco umido che in genere è disagevole. Almeno, dalle mie parti non è sostenibile, non so in altri climi, magari qualche grado lo guadagni, ma non è come avere un impianto di raffrescamento completo.
ponca
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Re: Pavimento radiante e raffrescamento (non previsto)

Messaggio da ponca »

grazie per i vs pareri
era un'idea ma condivido che si poco fattibile

d'altra parte si tratta di una situazione abbastanza comune, impianti fatti dal 2000 al 2020 con caldaia e pavimento radiante pensando al riscaldamento
che oggi vengono parzialmente riqualificati con un sistema ibrido o una pdc
in questo caso ti ritrovi una pdc invertibile collegata all'impianto e la tentazione di usarla può venire
boba74
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Re: Pavimento radiante e raffrescamento (non previsto)

Messaggio da boba74 »

ponca ha scritto: lun giu 27, 2022 11:10 grazie per i vs pareri
era un'idea ma condivido che si poco fattibile

d'altra parte si tratta di una situazione abbastanza comune, impianti fatti dal 2000 al 2020 con caldaia e pavimento radiante pensando al riscaldamento
che oggi vengono parzialmente riqualificati con un sistema ibrido o una pdc
in questo caso ti ritrovi una pdc invertibile collegata all'impianto e la tentazione di usarla può venire
Può darsi che in questi casi sia sufficiente integrare il tutto con un normale fan coil (o uno per piano), a patto di tenere poi tutte le porte aperte.
Sarebbe comunque una sorta di "accrocco" poco invasivo, ma se l'edificio è compatto potrebbe funzionare ugualmente.
L'effetto "cantina" che molti cercano è comunque un'altra cosa: una cantina si presume che sia un ambiente seminterrato in cui la temperatura più bassa è dovuta non tanto al pavimento "freddo" ma alla mancanza di irraggiamento diretto, e alla temperatura di base delle strutture che è più bassa di quella esterna perchè a contatto con il terreno: ottenere questo effetto in normali locali posti al piano terra o addirittura ai piani superiori è pressochè impossibile semplicemente raffreddando un pavimento: tanto varrebbe usare ombreggianti esterni piuttosto.
Esa
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Re: Pavimento radiante e raffrescamento (non previsto)

Messaggio da Esa »

tanto varrebbe usare ombreggianti esterni
Il terreno a 15°C può mantenere le pareti a 20°C.
Ma una parete a 35°C, se ombreggiata, non si surriscalderà, ma resterà a 35°C.
Per questo non vedo male mantenere un pavimento (raffreddandolo) anche solo a 20/23°C piuttosto che mantenerlo a 50°C perché sottoposto a surriscaldamento solare.
Temperature simili le ho misurate in pavimenti in ceramica colpiti da radiazione solare attraverso le vetrate.
Illudersi di condizionare (date le premesse), certamente no. Ma avere qualche beneficio, forse sì?
Certo, se la casa è immersa nel bosco ...
boba74
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Re: Pavimento radiante e raffrescamento (non previsto)

Messaggio da boba74 »

Certo potrebbe senz'altro esserci qualche beneficio, il problema è che senza nulla che deumidifichi questa soluzione è molto rischiosa, perchè chi mi dice che poi l'utente non decida a mia insaputa di mettere a manetta la T dell'acqua?
Cioè finchè ce la raccontiamo tra noi possiamo dire ok, mantenendo una T del pavimento di 23°C, in modo da non arrivare mai al punto di rugiada, un qualche beneficio l'abbiamo... poi arriva l'utente che entra in casa, ha caldo, caccia giù la pompa di calore a 12°C e dopo 5 minuti il pavimento inizia a grondare. Chi chiamerà? 8)
Esa
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Re: Pavimento radiante e raffrescamento (non previsto)

Messaggio da Esa »

il problema è che senza nulla che deumidifichi questa soluzione è molto rischiosa, perché chi mi dice che poi l'utente non decida a mia insaputa di mettere a manetta la T dell'acqua?
Penso che adeguatamente istruito l'utente sappia a cosa va incontro.
Certo, se rade al suolo la casa e ne costruisce un'altra ...
Ma la richiesta iniziale era: "Si può fare un po' di raffrescamento senza fare danni secondo voi?"
Per me: indubbiamente sì, con certi accorgimenti. Tutto qui.
extradry
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Re: Pavimento radiante e raffrescamento (non previsto)

Messaggio da extradry »

boba74 ha scritto: lun giu 27, 2022 11:25
ponca ha scritto: lun giu 27, 2022 11:10 grazie per i vs pareri
era un'idea ma condivido che si poco fattibile

d'altra parte si tratta di una situazione abbastanza comune, impianti fatti dal 2000 al 2020 con caldaia e pavimento radiante pensando al riscaldamento
che oggi vengono parzialmente riqualificati con un sistema ibrido o una pdc
in questo caso ti ritrovi una pdc invertibile collegata all'impianto e la tentazione di usarla può venire
Può darsi che in questi casi sia sufficiente integrare il tutto con un normale fan coil (o uno per piano), a patto di tenere poi tutte le porte aperte.
Sarebbe comunque una sorta di "accrocco" poco invasivo, ma se l'edificio è compatto potrebbe funzionare ugualmente.
L'effetto "cantina" che molti cercano è comunque un'altra cosa: una cantina si presume che sia un ambiente seminterrato in cui la temperatura più bassa è dovuta non tanto al pavimento "freddo" ma alla mancanza di irraggiamento diretto, e alla temperatura di base delle strutture che è più bassa di quella esterna perchè a contatto con il terreno: ottenere questo effetto in normali locali posti al piano terra o addirittura ai piani superiori è pressochè impossibile semplicemente raffreddando un pavimento: tanto varrebbe usare ombreggianti esterni piuttosto.
io ho un idraulico che da anni lo fa' di default.
usa i fancoil come deumidificatori con logica di regolazione Carel ottimizzata dalla Climaset.
ovviamente perdi un po' di SEER rispetto a produrre tutto a 14°C
arkanoid
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Re: Pavimento radiante e raffrescamento (non previsto)

Messaggio da arkanoid »

Non mi è chiaro il punto: se puoi mettere dei fancoil l'impianto di raffrescamento lo hai già fatto con i fancoil.
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boba74
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Re: Pavimento radiante e raffrescamento (non previsto)

Messaggio da boba74 »

arkanoid ha scritto: mar giu 28, 2022 08:41 Non mi è chiaro il punto: se puoi mettere dei fancoil l'impianto di raffrescamento lo hai già fatto con i fancoil.
Se fai una linea fan coil risolvi certo il problema: raffrescamento con fan coil.
L'idea di avere raffrescamento a pavimento potrebbe essere quella di aggiungere un solo fan coil (con funzione di deumidificatore). Chiaramente è un accrocco, dove possibile anch'io preferirei aggiungere 4-5 fan coil e lasciar perdere il pavimento.
arkanoid
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Re: Pavimento radiante e raffrescamento (non previsto)

Messaggio da arkanoid »

Non funziona. Per usarlo in deumidificazione, velocità minima e acqua a 7°C. Se mandi acqua a 7°C inondi il pavimento. O spacchi, installi un doppio circuito con uno miscelato al pavimento e uno diretto ai fancoil, e allora ok, oppure devi mandare acqua a 15°C al fancoil cioè non deumidifichi.
Ugualmente vai a fare acqua a 7°C con efficienza del menga per avere un fancoil? Allora intanto che ci sei fai una linea dedicata e ti fai l'impianto. Se deve essere una soluzione di minima, non la proporrei. Prova coi soli pavimenti, se non funziona si pensa ad un impianto fancoil. I tubi li puoi anche mettere in canalina e la condensa la puoi evacuare con le pompe. Ma altro investimento, uno costa zero l'altro facilmente tra i 5 e i 10 mila.
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extradry
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Re: Pavimento radiante e raffrescamento (non previsto)

Messaggio da extradry »

per quanto mi riguarda non è per niente un accrocchio.
lo progettiamo spesso e funziona egregiamente con la giusta regolazione (per la nostra esperienza mai avuto problemi con prodotto Carel commercializzato/brandizzato/ottimizzato dalla ClimaSet).
impianto a pavimento caldo/freddo e 1 fancoil canalizzato per piano che controlla l'umidità.
pro: meno rumorosità rispetto ad un deumidificatore.
contro: rendimento stagionale probabilmente più basso perchè comunque la pompa di calore deve lavorare a 7°C e bisogna mettere la miscela per l'impianto a pavimento. ma anche qui si riesce ad ottimizzare un pochino abbassando il set della PdC solo quando devo deumidificare.
Tom Bishop
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Re: Pavimento radiante e raffrescamento (non previsto)

Messaggio da Tom Bishop »

extradry ha scritto: mar giu 28, 2022 09:20 per quanto mi riguarda non è per niente un accrocchio.
lo progettiamo spesso e funziona egregiamente con la giusta regolazione (per la nostra esperienza mai avuto problemi con prodotto Carel commercializzato/brandizzato/ottimizzato dalla ClimaSet).
impianto a pavimento caldo/freddo e 1 fancoil canalizzato per piano che controlla l'umidità.
pro: meno rumorosità rispetto ad un deumidificatore.
contro: rendimento stagionale probabilmente più basso perchè comunque la pompa di calore deve lavorare a 7°C e bisogna mettere la miscela per l'impianto a pavimento. ma anche qui si riesce ad ottimizzare un pochino abbassando il set della PdC solo quando devo deumidificare.
Io con sistemi del genere ho sempre avuti problemi, tanti.
Il ventilconvettore semplice per deumidificare sottoraffredda e mi si spegne il radiante, raggiunta la UR desiderata smette di raffreddare e il pavimento è fermo. Non sono mai riuscito a raggiungere un buon equilibrio anche dopo tarature e regolazioni di fino. Erano in primi impianti radianti in freddo che facevo e ho pagato l'inesperienza. Da allora sempre usato i deumidificatori.
Tom Bishop
vinz75
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Re: Pavimento radiante e raffrescamento (non previsto)

Messaggio da vinz75 »

Riprendo questa discussione che seppur un po' datata è effettivamente attuale.
Anche ammesso di installare in ambiente tutto ciò che occorre (deumidificatori, sonde ecc), il fatto che le colonne e le dorsali principali non siano idoneamente coibentate per il raffrescamento è un problema.
E' pensabile lasciar stare lo stato di fatto (tubi preisolati per riscaldamento)?
Oppure è strettamente necessario riaprire tutte le tracce per integrare con gli spessori mancanti?
ponca
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Re: Pavimento radiante e raffrescamento (non previsto)

Messaggio da ponca »

vinz75 ha scritto: mer apr 23, 2025 19:27 Riprendo questa discussione che seppur un po' datata è effettivamente attuale.
Anche ammesso di installare in ambiente tutto ciò che occorre (deumidificatori, sonde ecc), il fatto che le colonne e le dorsali principali non siano idoneamente coibentate per il raffrescamento è un problema.
E' pensabile lasciar stare lo stato di fatto (tubi preisolati per riscaldamento)?
Oppure è strettamente necessario riaprire tutte le tracce per integrare con gli spessori mancanti?
premetto che vado un po' a vista

ma le tubazioni sotto traccia che problema possono dare se passa acqua refrigerata a 15/20°C
gli unici problemi a mio parere si presentano nei tratti a vista e nei controsoffitti in cui le tubazioni possono essere esposte all'aria che poi condensa
vinz75
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Re: Pavimento radiante e raffrescamento (non previsto)

Messaggio da vinz75 »

ponca ha scritto: mer apr 23, 2025 19:47
vinz75 ha scritto: mer apr 23, 2025 19:27 Riprendo questa discussione che seppur un po' datata è effettivamente attuale.
Anche ammesso di installare in ambiente tutto ciò che occorre (deumidificatori, sonde ecc), il fatto che le colonne e le dorsali principali non siano idoneamente coibentate per il raffrescamento è un problema.
E' pensabile lasciar stare lo stato di fatto (tubi preisolati per riscaldamento)?
Oppure è strettamente necessario riaprire tutte le tracce per integrare con gli spessori mancanti?
premetto che vado un po' a vista
ma le tubazioni sotto traccia che problema possono dare se passa acqua refrigerata a 15/20°C
gli unici problemi a mio parere si presentano nei tratti a vista e nei controsoffitti in cui le tubazioni possono essere esposte all'aria che poi condensa
Oggi ho fatto il sopralluogo in una vecchia casa colonica con tutte le murature in pietra. Sulle parti in vista è opportuno e facile intervenire (centrale termica e tutte le componenti nelle cassette dei collettori).
Mi chiedo se le sigillature delle parti in traccia siano a tenuta o se effettivamente esista il rischio di formazione di condensa. Non vorrei trovarmi di fronte ad uno scenario simile.
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Re: Pavimento radiante e raffrescamento (non previsto)

Messaggio da NoNickName »

Se la pdc ha il setpoint scorrevole legato ad un sensore di umidità, e il circuito di distribuzione è miscelato, non c'è nessun pericolo di formazione di condensa, anche con tubo nudo o multistrato economico.
Ovviamente il condizionamento sarà esclusivamente sensibile, essendo impossibilitato di ridurre il latente.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
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Re: Pavimento radiante e raffrescamento (non previsto)

Messaggio da Tom Bishop »

NoNickName ha scritto: mer apr 23, 2025 20:14 Se la pdc ha il setpoint scorrevole legato ad un sensore di umidità, e il circuito di distribuzione è miscelato, non c'è nessun pericolo di formazione di condensa, anche con tubo nudo o multistrato economico.
Ovviamente il condizionamento sarà esclusivamente sensibile, essendo impossibilitato di ridurre il latente.
Non riusciresti a raffrescare granché con una regolazione siffatta. Ti troveresti a inviare acqua ad una temperatura troppo alta.
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Re: Pavimento radiante e raffrescamento (non previsto)

Messaggio da SuperP »

ponca ha scritto: gio giu 23, 2022 22:25 Si può fare un po' di raffrescamento senza fare danni secondo voi?
Dipende dal contesto climatico.
In padania difficile.

Tu pensa che ci sono guru che proprio vendono sistemi senza deumificazione e altri che consigliano questo approccio...

Se sei in certe zone italiche puoi, ma alla prima volta che la sig.ra maria lava il pavimento ti pruderà il naso.

Ma il problema è un altro. Se non arrivi a condensa, che resa vuoi che abbia? Bassissima. 5W/m2? Ce la fai con i calcoli?
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Re: Pavimento radiante e raffrescamento (non previsto)

Messaggio da SuperP »

extradry ha scritto: lun giu 27, 2022 16:39 usa i fancoil come deumidificatori con logica di regolazione Carel ottimizzata dalla Climaset.
Mah... io lo ho sentiti e non hanno una logica intelligente (consigliato da te in altro post) che supporta una scelta impiantistica tipo radiante + fancoil assieme che lavorino in estate
Non ragionano su UA ma UR, non comandano in fan 0-10V per deumidificare e/o integrare...
Per impianti così ho fatto una regolazione a a parte con un produttore... niente di eccezionale ma di sicuro non commerciale
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Re: Pavimento radiante e raffrescamento (non previsto)

Messaggio da SuperP »

extradry ha scritto: mar giu 28, 2022 09:20 contro: rendimento stagionale probabilmente più basso perchè comunque la pompa di calore deve lavorare a 7°C
non saprei... dato che non si considera mai l'efficienza (e i consumi) del deumidificatore
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Re: Pavimento radiante e raffrescamento (non previsto)

Messaggio da vinz75 »

In centrale c'è un generatore a legna con accumulo inerziale che mi pare ben dimensionato, che alimenta cinque collettori.
Pensavo di aggiungere una nuova linea di distribuzione dedicata ai deumidificatori e far lavorare la linea esistente in miscelazione.
Nuova regolazione T/H per ogni locale facendo passare le nuove linee dei collegamenti elettrici in traccia a pavimento nelle zone perimetrali.
Al momento i miei dubbi sono
- diametri delle tubazioni esistenti in freddo: il salto termico in freddo è paragonabile a quello in caldo?
- rischio condensa tubazioni esistenti (come dicevo nel mio intervento precedente)
- è possibile rimuovere il pavimento esistente senza fare danni al sotto massetto radiante? Oppure è necessario posare al di sopra? in questo caso la resa termica è sufficiente?
SuperP
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Re: Pavimento radiante e raffrescamento (non previsto)

Messaggio da SuperP »

vinz75 ha scritto: gio apr 24, 2025 09:07 In centrale c'è un generatore a legna con accumulo inerziale che mi pare ben dimensionato, che alimenta cinque collettori.
Pensavo di aggiungere una nuova linea di distribuzione dedicata ai deumidificatori e far lavorare la linea esistente in miscelazione.
Nuova regolazione T/H per ogni locale facendo passare le nuove linee dei collegamenti elettrici in traccia a pavimento nelle zone perimetrali.
Al momento i miei dubbi sono
- diametri delle tubazioni esistenti in freddo: il salto termico in freddo è paragonabile a quello in caldo?
- rischio condensa tubazioni esistenti (come dicevo nel mio intervento precedente)
- è possibile rimuovere il pavimento esistente senza fare danni al sotto massetto radiante? Oppure è necessario posare al di sopra? in questo caso la resa termica è sufficiente?
IN raffrescamento il pavimento rende poco, quindi + il DT è basso meglio è. Tuttavia se hai flussimetri non è che puoi pensare di fare molti giochetti, le portate sono quelle invernali (o le aumenti).
Condense? Difficile a dirsi, devi fare un FEM per essere "sisuro". Ma con 18°C non vedo problemi di condensa... ma di resa del radiante :(
Per la parte elettrica auguri a fare una posa entro il massetto, io andreei di canaline a battistcopa o tracce a muro. Con il martello demolitore i tubi li becchi sicuro, a meno di non stare filo filo con il muro.

PS: in questi casi io valuta soluzioni alternative se possibili con climatizzatori senza unità esterna da accoppiare in qualche modo con il radiante. Non so ma qualche produttore, magari quelli "artigianali" ti fanno anche una soluzione personalizzata per farli attivare solo sulla UR
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vinz75
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Re: Pavimento radiante e raffrescamento (non previsto)

Messaggio da vinz75 »

SuperP ha scritto: gio apr 24, 2025 09:15 PS: in questi casi io valuta soluzioni alternative se possibili con climatizzatori senza unità esterna da accoppiare in qualche modo con il radiante. Non so ma qualche produttore, magari quelli "artigianali" ti fanno anche una soluzione personalizzata per farli attivare solo sulla UR
Questo è molto interessante, sicuramente approfondirò.
Sono restio all'uso di questi climatizzatori per via del rumore. Certo che per l'uso che mi serve non andrei a metterli nelle camere.
Hai prodotti da consigliare?
Esa
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Re: Pavimento radiante e raffrescamento (non previsto)

Messaggio da Esa »

Certo che per l'uso che mi serve non andrei a metterli nelle camere.
QUELLI MODERNI SONO MOLTO SILENZIOSI. NON LI SENTI.
CI SONO MIGLIAIA DI ALBERGHI CON I FAN COIL (E ANCHE RUMOROSI).
SE VUOI IL "FRESCO" CON COSTI DI ESERCIZIO RAGIONEVOLI, NON HAI MOLTE ALTRE SCELTE.
ponca
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Re: Pavimento radiante e raffrescamento (non previsto)

Messaggio da ponca »

vinz75 ha scritto: gio apr 24, 2025 09:07 Nuova regolazione T/H per ogni locale facendo passare le nuove linee dei collegamenti elettrici in traccia a pavimento nelle zone perimetrali.
c'è un sistema TECE interamente wifi che non ho mai utilizzato ma che nel tuo caso mi pare indicato
https://www.tece.com/it/magazine/tece-s ... energetico

comunque concordo la soluzione VMC + PDC senza unità esterna potrebbe essere la soluzione migliore se la PDC potesse essere utilizzata con un setpoint sull'umidità oltre che sulla temperatura
Esa
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Re: Pavimento radiante e raffrescamento (non previsto)

Messaggio da Esa »

PDC senza unità esterna
Il compressore resta in casa: rumore assicurato?
ponca
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Re: Pavimento radiante e raffrescamento (non previsto)

Messaggio da ponca »

Esa ha scritto: gio apr 24, 2025 12:21
PDC senza unità esterna
Il compressore resta in casa: rumore assicurato?
stiamo parlando di edifici esistenti realizzati con impianto di solo riscaldamento
in cui si vuole realizzare il raffrescamento senza opere edili, qualche compromesso è inevitabile
probabilmente si può limitare la problematica installando un paio di questi apparecchi nella zona giorno anzichè in camera

certamente un po' di rumore questi apparecchi lo fanno, come negli impianti whlp
se ci sono alternative migliori valutiamole
SuperP
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Re: Pavimento radiante e raffrescamento (non previsto)

Messaggio da SuperP »

Esa ha scritto: gio apr 24, 2025 12:21
PDC senza unità esterna
Il compressore resta in casa: rumore assicurato?
nei deumidifcatori invece è fuori...
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Re: Pavimento radiante e raffrescamento (non previsto)

Messaggio da vinz75 »

Esa ha scritto: gio apr 24, 2025 11:22
Certo che per l'uso che mi serve non andrei a metterli nelle camere.
QUELLI MODERNI SONO MOLTO SILENZIOSI. NON LI SENTI.
CI SONO MIGLIAIA DI ALBERGHI CON I FAN COIL (E ANCHE RUMOROSI).
SE VUOI IL "FRESCO" CON COSTI DI ESERCIZIO RAGIONEVOLI, NON HAI MOLTE ALTRE SCELTE.
Esa ha scritto: gio apr 24, 2025 12:21
PDC senza unità esterna
Il compressore resta in casa: rumore assicurato?
Sono molto silenziosi? O fanno rumore assicurato?
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Re: Pavimento radiante e raffrescamento (non previsto)

Messaggio da NoNickName »

Tom Bishop ha scritto: gio apr 24, 2025 06:24 Ti troveresti a inviare acqua ad una temperatura troppo alta.
Quando è afoso.
Ma non quando è torrido.
E se poi hai una vmc furba che chiude il rinnovo di giorno o che usa il recuperatore di calore a rovescio, funziona. Fidati.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
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Re: Pavimento radiante e raffrescamento (non previsto)

Messaggio da Esa »

Sono molto silenziosi? O fanno rumore assicurato?
Non so se parliamo delle stesse macchine. Gli attuali split (Hitachi, Daikin, Toshiba, Panasonic, Haier, Samsung, Mitsubishi, ecc. ecc.), per quel che vedo (e a parere di tanti utenti), sono estremamente silenziosi.
Ma, nella situazione di cui si parla, non si possono installare.
Si può provare con i condizionatori ad acqua, sfruttando la rete del riscaldamento? Qualcuno li ha sperimentati?
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Re: Pavimento radiante e raffrescamento (non previsto)

Messaggio da Mimmo_510859D »

SuperP ha scritto: gio apr 24, 2025 08:24 Tu pensa che ci sono guru che proprio vendono sistemi senza deumificazione e altri che consigliano questo approccio...
Quando penso al guru a cui ti riferisci mi sale una bile che nemmeno immagini. Eh sì che stiamo cambiando metodi di calcolo nella progettazione ma arrivare a dire che non serve deumidificare mi sembra veramente oltre. Su quale principio fisico, poi?
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Re: Pavimento radiante e raffrescamento (non previsto)

Messaggio da NoNickName »

Esa ha scritto: gio apr 24, 2025 18:38 Si può provare con i condizionatori ad acqua, sfruttando la rete del riscaldamento? Qualcuno li ha sperimentati?
Cosa intendi? I fan coil? O espansione diretta condensati ad acqua?
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
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Re: Pavimento radiante e raffrescamento (non previsto)

Messaggio da Esa »

NoNickName ha scritto: gio apr 24, 2025 20:05
Esa ha scritto: gio apr 24, 2025 18:38 Si può provare con i condizionatori ad acqua, sfruttando la rete del riscaldamento? Qualcuno li ha sperimentati?
Cosa intendi? I fan coil? O espansione diretta condensati ad acqua?
Espansione diretta condensati ad acqua
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Re: Pavimento radiante e raffrescamento (non previsto)

Messaggio da Esa »

Su quale principio fisico, poi?
Forse che ci sono condizioni ambientali/climatiche in cui, anche con UR elevata, si può stare bene?
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Re: Pavimento radiante e raffrescamento (non previsto)

Messaggio da SuperP »

Mimmo_510859D ha scritto: gio apr 24, 2025 19:49 Quando penso al guru a cui ti riferisci mi sale una bile che nemmeno immagini. Eh sì che stiamo cambiando metodi di calcolo nella progettazione ma arrivare a dire che non serve deumidificare mi sembra veramente oltre. Su quale principio fisico, poi?
Beh, può non servire ed in certe zone d'Italia lo si fa...ceva.

Il problema è che se non ci mettiamo a pensare in ottica di cambiamento climatico siamo un po' fregati.. o lo saranno i clienti

Ci sono zone in cui si fa "tranquillamente" ancora, ma sono sono sempre meno.
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MarchiVis
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Re: Pavimento radiante e raffrescamento (non previsto)

Messaggio da MarchiVis »

Daikin Ururu Sarara. Che io sappia è l'unica PDC in ambito domestico che può deumidificare anche senza abbassare la T ambiente (post-riscaldamento)

E si può benissimo utilizzare anche nelle mezze stagioni, quando potrebbe aver poco senso far partire il radiante. In modulazione scende fino a 600 Watt termici/frigoriferi (COP 6)

In più ha la possibilità di immettere in ambiente circa 25-30 (vado a memoria) metri cubi all'ora di aria esterna (sia a richiesta sia in automatico (ha un sensore di C02) già trattata

Mi sembra una valida soluzione adatta a molte situazioni e alla fine bene o male costa come un deumidificatore o un climatizzatore a parete senza motore esterno
Mimmo_510859D
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Re: Pavimento radiante e raffrescamento (non previsto)

Messaggio da Mimmo_510859D »

SuperP ha scritto: ven apr 25, 2025 19:11
Mimmo_510859D ha scritto: gio apr 24, 2025 19:49 Quando penso al guru a cui ti riferisci mi sale una bile che nemmeno immagini. Eh sì che stiamo cambiando metodi di calcolo nella progettazione ma arrivare a dire che non serve deumidificare mi sembra veramente oltre. Su quale principio fisico, poi?
Beh, può non servire ed in certe zone d'Italia lo si fa...ceva.
Ho visto tanti impianti con tratti di rete con DN 20, dove le regole della buona tecnica (non parlo di norme ma semplice fisica tecnica/meccanica dei fluidi) prevederebbero un DN 32, funzionare tranquillamente.
Qui si sta minando proprio la base dei principi di progettazione: soddisfare una richiesta in qualsiasi condizione al contorno ragionevolmente plausibile; pertanto, per quanto conservativi possano essere i classici metodi di calcolo del carico termico* una potenza latente nulla è pressocché impossibile e considerarla tale è scherzare col fuoco.

*e come tu mi insegni, essere larghi di manica con la taglia dei terminali male non fa

P.S. e comunque il sistema viene fatto passare idoneo a tutte le latitudini
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