Buonasera a tutti apro questa discussione perché sono in fase di valutazione dei vari tipi di impianto di ruscaldamento/raffreddamento per una villa ancora da costruire.
La villa che costruirò si troverà in zona climatica B nel nord Sicilia, altitudine circa 140 mt, distanza dal mare circa 5 km in linea d'aria.
Di conseguenza si parla di inverni non tanto freddi (molto raramente si scende sotto i 4-5 gradi la notte e sotto gli 8-9 gradi di giorno in pieno inverno) e di estati molto calde e un pò umide, dove i condizionatori si accendono già ad aprile-maggio e si usano fino ad ottobre.
Sarà costruita in campagna, esposta su 4 lati in un ampio terreno con buona ventilazione.
La casa sarà così composta:
- Piano terra per zona giorno di circa 95 mq composto da un ampio soggiorno di 60 mq. Ad est verrà costruita una veranda dove ci sarà una vetrata da 3-4 metri. Lato sud ci saranno due vetrate da 2 metri ciascuna.
-Primo piano circa 95 mq per zona notte
-Presenza di un sottotetto, casa rialzata rispetto al piano del terreno di circa 30 cm.
Dopo questa "breve" e spero esaustiva presentazione, vi espongo il mio "dubbio".
PRIMO - Sulla muratura esterna non verrà installato alcun tipo di cappotto termico. Piuttosto, più costruttori mi hanno consigliato di optare per l'utilizzo del Poroton oppure Porotherm da 45-50 cm con il giusto adeguamento da fare sui pilastri. Motivo? Secondo loro, si evitano tutta una serie di problemi di umidità e così via, durerebbe decisamente di più negli anni, oltre al fatto che per le temperature non rigide della mia zona non risulta una estrema necessità. Inoltre, funzionerebbe meglio per il periodo estivo. Cosa ne pensate?
SECONDO - Quale soluzione adottereste voi (e perché) per riscaldamento e raffreddamento? Sto sentendo di tutto e di più, ed ovviamente bisogna capire anche di che costi si tratta.
Mi è stato proposto:
1. Pompa di calore abbinato ai fan coil per piano terra e primo piano con associato fotovoltaico e accumulo, da usare per riscaldamento e raffreddamento
2. Come sopra ma con abbinato impianto radiante a pavimento per il PT viste le dimensioni del soggiorno, ma qualcuno nelle mie zone lo sconsiglia perché fastidioso in temperature poco rigide oltre che per i costi alti
3. Caldaia a biomassa (molto usata nelle nostre zone) da utilizzare a sansa o nocciolo di ulivo (molto disponibile nelle nostre zone) ed a legna associato ai termosifoni (e riuscirei a riscaldare 60 mq di soggiorno o solp su questa stanza mi converrebbe qualche fan coil?), mentre per il raffreddamento i classici condizionatori con fotovoltaico che con 40 gradi d'estate sarebbe ottimo. Ma qualcuno mi dice che queste caldaie hanno bisogno di molta manutenzione giornaliera o settimanale. È vero?
4. Pompa di calore con termosifoni adeguatamente dimensionati perché qualcuno mi dice che i fan coil sono "fastidiosi" e trasmettono un calore "finto" che svanisce molto velocemente. E poi condizionatori per l'estate. Tutto insieme al fotovoltaico. Ma in questo caso, non avrei una Pdc utilizzata a metà o esistono modelli specifici solo per il riscaldamento?
Io ho provato ad informarmi con più consulenti, ma adesso sono più confuso di prima. Tutti sono comunque d'accordo con l'installazione del fotovoltaico, l'utilizzo di uno scaldino (non conosco il termine esatto, scusate) a pompa di calore per ACS, l'utilizzo di un puffer prima dell'impianto per accumulo.
Per il resto, tanti pareri diversi.
Vostro parere? Cosa ne pensate?
Impianto riscaldamento-raffreddamento su nuova costruzione
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Re: Impianto riscaldamento-raffreddamento su nuova costruzione
Fai mettere un cappotto....altrimenti a parità di T esterna consumerai tanto quanto chi abita in zona climatica F. E in una casa senza cappotto...i consumi sono relativamente alti anche con T esterne non troppo basse e consumerai di più di chi abita in zona climatica E ma in una casa ben isolata. Costruire, oggi, una casa come si faceva 30-35 anni fa...non ha alcun senso. Oltretutto, con il cappotto...il FTV riuscirà a coprire una percentuale maggiore di consumi. E poi il cappotto è utile anche in estate
Meglio optare per cappotto + classico poroton (ti serve massa per l'estate). Il porotherm o simili...ha alcuni svantaggi (oltretutto è una soluzione molto costosa. Potrebbe essere utile in zona climatica E ed F...da abbinare ad un cappotto per non fare dei muri con spessori troppo elevati). In linea generale...è meglio sfruttare tutta la massa del poroton con un cappotto esterno
Isolando...potresti optare per un impianto ad espansione diretta (i classici 'climatizzatori') sia per scaldare sia per raffrescare. PDC monoblocco per ACS. Visti i consigli che ti hanno dato (che non mi sembrano granché...tranne per il FTV)...penso sia meglio optare per un impianto semplice e a prova di errori (un impianto idronico, con PDC aria-acqua e fancoil...va pensato, progettato e installato più che bene. E in zona climatica B ci sono anche vari problemi da affrontare. Ad esempio la PDC sarà sicuramente sovradimensionata in inverno per riuscire a gestire la stagione estiva)
Caldaie o stufe a biomassa...in zona climatica B...non hanno alcun senso...se non in case senza un adeguato isolamento termico (come detto, una casa non isolata, a parità di T esterne...consuma uguale sia in zona climatica F sia in zona climatica B). Il radiante...in zona climatica B...se isoli...non te ne fai quasi nulla in inverno (figuriamoci nelle mezze stagioni dove ti basta dare una scaldatina) e in estate quasi sicuramente non riuscirebbe a star dietro alle T esterne della tua zona
Meglio optare per cappotto + classico poroton (ti serve massa per l'estate). Il porotherm o simili...ha alcuni svantaggi (oltretutto è una soluzione molto costosa. Potrebbe essere utile in zona climatica E ed F...da abbinare ad un cappotto per non fare dei muri con spessori troppo elevati). In linea generale...è meglio sfruttare tutta la massa del poroton con un cappotto esterno
Isolando...potresti optare per un impianto ad espansione diretta (i classici 'climatizzatori') sia per scaldare sia per raffrescare. PDC monoblocco per ACS. Visti i consigli che ti hanno dato (che non mi sembrano granché...tranne per il FTV)...penso sia meglio optare per un impianto semplice e a prova di errori (un impianto idronico, con PDC aria-acqua e fancoil...va pensato, progettato e installato più che bene. E in zona climatica B ci sono anche vari problemi da affrontare. Ad esempio la PDC sarà sicuramente sovradimensionata in inverno per riuscire a gestire la stagione estiva)
Caldaie o stufe a biomassa...in zona climatica B...non hanno alcun senso...se non in case senza un adeguato isolamento termico (come detto, una casa non isolata, a parità di T esterne...consuma uguale sia in zona climatica F sia in zona climatica B). Il radiante...in zona climatica B...se isoli...non te ne fai quasi nulla in inverno (figuriamoci nelle mezze stagioni dove ti basta dare una scaldatina) e in estate quasi sicuramente non riuscirebbe a star dietro alle T esterne della tua zona
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Re: Impianto riscaldamento-raffreddamento su nuova costruzione
Ok, grazie mille per il consiglio.
Invece cosa mi consigliate come soluzione i blocchi ytong clima gold da 36 cm o 40 cm? Ho visto dei pareri tecnici e sembrano realmente dare la possibilità di sostituire eventuale cappotto. Me l'ha proposto una ditta che è specializzata nell'uso di questa soluzione. Mi ha anche consigliato si usare gli Iglù nelle fondamenta in modo da evitare che il terreno sia a contatto con la struttura
Invece cosa mi consigliate come soluzione i blocchi ytong clima gold da 36 cm o 40 cm? Ho visto dei pareri tecnici e sembrano realmente dare la possibilità di sostituire eventuale cappotto. Me l'ha proposto una ditta che è specializzata nell'uso di questa soluzione. Mi ha anche consigliato si usare gli Iglù nelle fondamenta in modo da evitare che il terreno sia a contatto con la struttura