Problema Temperatura Accumulo ACS
Moderatore: Edilclima
Problema Temperatura Accumulo ACS
Buonasera a tutti e grazie di avermi inserito nel forum, vi scrivo per avere un vostro parere su un impianto di produzione ACS su cui sono stati fatti già degli interventi.
Purtroppo però, anche dopo il primo revamping, la temperatura negli accumuli stenta a salire sopra i 43/45°C.
Vi faccio un breve riassunto di come è costituita:
Circuito primario acqua surriscaldata 120°C/100°C con potenzialità disponibile circa 450kW;
Scambiatore a Piastre sostituito con uscita/ingresso a 65°C/55°C; Q=39.98 mc/h; P=29 kPa; pressione max 10 bar; Sovradimensionamento 177.43%;
A valle dello scambiatore oltre la rampa INAIL c'è una gemellare (attualmente funzionamento 2 pompe parallele) Qmax=20 mc/h; P=4.17m.c.a.;
due accumuli da 4.000 litri cad.; ingresso AFS Ø3" ad ogni accumulo; ricircolo collegato agli accumuli con n.3 circolatori Q=3.1 mc/h; P=7mt (ogni ricircolo è collegato alla proprio partenza ACS);
Per essere più chiaro allego i n.3 schemi (Iniziale, post-prima revisione, e la revisione 2 che sarebbe quella proposta da me). Ritengo le pompe sottodimensionate oltre a tutte le tubazioni di collegamento post- lavori REVISIONE 1.
Scrivi qui per un vostro parere sulle modifiche che ho apportato, considerando buoni il dimensionamento degli accumuli, le caratteristiche del primario e del secondario incluso lo scambiatore.
Grazie infinite
Purtroppo però, anche dopo il primo revamping, la temperatura negli accumuli stenta a salire sopra i 43/45°C.
Vi faccio un breve riassunto di come è costituita:
Circuito primario acqua surriscaldata 120°C/100°C con potenzialità disponibile circa 450kW;
Scambiatore a Piastre sostituito con uscita/ingresso a 65°C/55°C; Q=39.98 mc/h; P=29 kPa; pressione max 10 bar; Sovradimensionamento 177.43%;
A valle dello scambiatore oltre la rampa INAIL c'è una gemellare (attualmente funzionamento 2 pompe parallele) Qmax=20 mc/h; P=4.17m.c.a.;
due accumuli da 4.000 litri cad.; ingresso AFS Ø3" ad ogni accumulo; ricircolo collegato agli accumuli con n.3 circolatori Q=3.1 mc/h; P=7mt (ogni ricircolo è collegato alla proprio partenza ACS);
Per essere più chiaro allego i n.3 schemi (Iniziale, post-prima revisione, e la revisione 2 che sarebbe quella proposta da me). Ritengo le pompe sottodimensionate oltre a tutte le tubazioni di collegamento post- lavori REVISIONE 1.
Scrivi qui per un vostro parere sulle modifiche che ho apportato, considerando buoni il dimensionamento degli accumuli, le caratteristiche del primario e del secondario incluso lo scambiatore.
Grazie infinite
- Allegati
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- Schema ACS REVISIONE 2.pdf
- (239.92 KiB) Scaricato 59 volte
-
- Schema ACS REVISIONE 1.pdf
- (194.53 KiB) Scaricato 35 volte
-
- Schema ACS INIZIALE.pdf
- (187.8 KiB) Scaricato 56 volte
Re: Problema Temperatura Accumulo ACS
buongiorno
guardando gli schemi a mio avviso la soluzione INIZIALE era idraulicamente collegata correttamente, la pompa probabilmente aveva una prevalenza bassa o si era intasato lo scambiatore a piastre (calcare?), prima di modificare i collegamenti idraulici avevate controllato che non fosse un problema di regolazione di temperatura? (set-poit basso?) (a monte dello scambiatore di calore c'è una valvola a 3 vie?, come avviene la regolazione della temperatura nei bollitori?)
A mio avviso con la SOLUZIONE 1 idraulicamente è peggiorativa rispetto l'INIZIALE.
guardando gli schemi a mio avviso la soluzione INIZIALE era idraulicamente collegata correttamente, la pompa probabilmente aveva una prevalenza bassa o si era intasato lo scambiatore a piastre (calcare?), prima di modificare i collegamenti idraulici avevate controllato che non fosse un problema di regolazione di temperatura? (set-poit basso?) (a monte dello scambiatore di calore c'è una valvola a 3 vie?, come avviene la regolazione della temperatura nei bollitori?)
A mio avviso con la SOLUZIONE 1 idraulicamente è peggiorativa rispetto l'INIZIALE.
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- Iscritto il: gio giu 17, 2010 12:17
Re: Problema Temperatura Accumulo ACS
Tutti gli schemi sono sbagliati. Il collegamento dei serbatoi deve essere secondo il principio Tichelmann, altrimenti il secondo serbatoio sarà sempre sfavorito e freddo
Inoltre non si può usare uno scambiatore PN10 per acqua surriscaldata. Bisogna usare PN16 o PN25.
https://www.linkedin.com/posts/massimil ... bdomain=it
Inoltre non si può usare uno scambiatore PN10 per acqua surriscaldata. Bisogna usare PN16 o PN25.
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"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: Problema Temperatura Accumulo ACS
Metti dei termometri e dei manometri in modo da sapere in che punto stanno lavorando le pompe e quanto scambia effettivamente lo scambiatore, poi hai dei numeri da valutare. Se è una gemellare con ritegno incorporato non è il massimo far andare due pompe. 2"1/2 per 40 mc/h è piccolo, ci vuole un 4" ma hai poco e nulla sulla linea e se è corta potrebbe non essere un problema, hai più perdita ma hai un po' di margine con la perdita dello scambiatore.
Se la pompa è nel punto di lavoro di progetto (41 mc/h con 7 m.c.a.) non dovrebbero funzionarne 2.
Non capisco il sovradimensionamento, il punto di progetto qual'è?
Se la pompa è nel punto di lavoro di progetto (41 mc/h con 7 m.c.a.) non dovrebbero funzionarne 2.
Non capisco il sovradimensionamento, il punto di progetto qual'è?
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Re: Problema Temperatura Accumulo ACS
Buongiorno a tutti e grazie per le preziose risposte.
Provo a fare un po' di chiarezza, premettendo che rilievo e schemi li ho fatti in un pomeriggio (quindi abbastanza di corsa), allora i dati progettuali sono:
Portata (secondo uni9182): 3.88 l/s;
T utilizzo: 45°C;
T afs: 10°C:
T accumulo: 65°C;
durata periodo di punta: 0.3 (h);
durata periodo di preriscaldamento: 1.5 (h);
Caratteristiche del primario circa 450 kW (t 120/100°C);
L'ultima soluzione è stata poi affinata, inserendo i 4" sullo stacco allo scambiatore e 3" ad ogni accumulo con valvole di bilanciamento (purtroppo il ritorno inverso sugli accumuli non riesco a realizzarlo per una limitazione fisica degli spazi), ho inserito un vaso di espansione aggiuntivo e delle ritegno sulla calda (uscita accumuli in prossimità del collettore di distribuzione).
Relativamente alle pompe, purtroppo per necessità, attualmente ne funzionano 2 alla massima velocità (come da scheda tecnica del produttore, ognuna da circa 15 mc/h con prevalenze esigue intorno i 3.5/4 m), la nuova pompa sarà una gemellare (una in riserva all'altra) con 41 mc/h con 7 m.c.a (ne funzionerà solo una). Tranquillizzo NNN "errore di trascrizione" lo scambiatore è PN16.
Mentre per Oscar, ritengo il primo schema non corretto a meno che non si sfrutti il sistema come acs istantanea, diversamente faccio fatica a capire l'utilità dei due accumuli (collegati in questo modo).
Tenete presente che gli accumuli sono esistenti, manometri e termometri sono presenti sia in uscita/entrata allo scambiatore sia sugli accumuli, sia sul collettore.
Mentre la temperatura è gestita da una sonda sul secondario (ed una sugli accumuli) che chiude una tre vie sul primario al raggiungimento del valore impostato.
Spero che sia tutto più chiaro, in ultimo le distanze scambiatore-pompe-accumuli sono ristrettissime (parliamo di 3/4 metri di tubazione in tutto).
Grazie ancora
Provo a fare un po' di chiarezza, premettendo che rilievo e schemi li ho fatti in un pomeriggio (quindi abbastanza di corsa), allora i dati progettuali sono:
Portata (secondo uni9182): 3.88 l/s;
T utilizzo: 45°C;
T afs: 10°C:
T accumulo: 65°C;
durata periodo di punta: 0.3 (h);
durata periodo di preriscaldamento: 1.5 (h);
Caratteristiche del primario circa 450 kW (t 120/100°C);
L'ultima soluzione è stata poi affinata, inserendo i 4" sullo stacco allo scambiatore e 3" ad ogni accumulo con valvole di bilanciamento (purtroppo il ritorno inverso sugli accumuli non riesco a realizzarlo per una limitazione fisica degli spazi), ho inserito un vaso di espansione aggiuntivo e delle ritegno sulla calda (uscita accumuli in prossimità del collettore di distribuzione).
Relativamente alle pompe, purtroppo per necessità, attualmente ne funzionano 2 alla massima velocità (come da scheda tecnica del produttore, ognuna da circa 15 mc/h con prevalenze esigue intorno i 3.5/4 m), la nuova pompa sarà una gemellare (una in riserva all'altra) con 41 mc/h con 7 m.c.a (ne funzionerà solo una). Tranquillizzo NNN "errore di trascrizione" lo scambiatore è PN16.
Mentre per Oscar, ritengo il primo schema non corretto a meno che non si sfrutti il sistema come acs istantanea, diversamente faccio fatica a capire l'utilità dei due accumuli (collegati in questo modo).
Tenete presente che gli accumuli sono esistenti, manometri e termometri sono presenti sia in uscita/entrata allo scambiatore sia sugli accumuli, sia sul collettore.
Mentre la temperatura è gestita da una sonda sul secondario (ed una sugli accumuli) che chiude una tre vie sul primario al raggiungimento del valore impostato.
Spero che sia tutto più chiaro, in ultimo le distanze scambiatore-pompe-accumuli sono ristrettissime (parliamo di 3/4 metri di tubazione in tutto).
Grazie ancora
Re: Problema Temperatura Accumulo ACS
Ma le portate e le potenze le hai calcolate in base alle letture?
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Re: Problema Temperatura Accumulo ACS
Se non capisco male, hai bisogno di 14 mc/h di acqua sanitaria a 45°C.
Durata? Continua, oppure saltuaria? Se à saltuaria, per quanto tempo e con quali intervalli?
Durata? Continua, oppure saltuaria? Se à saltuaria, per quanto tempo e con quali intervalli?
Re: Problema Temperatura Accumulo ACS
Allora le portate sono stimate in base alle utenze servite (una palestra orario 7-23 con 21 docce, 6 lavabo+vaso a cassetta, 5 lavabi singoli ed il resto del fabbricato di cui ho potuto fare solo una stima non conoscendo esattamente le utenze), la potenza è data dalla disponibilità massima che ho sul primario.arkanoid ha scritto: lun mar 03, 2025 17:39 Ma le portate e le potenze le hai calcolate in base alle letture?
Direi che l'utilizzo e quello comune di una palestra con i valori di preriscaldo e periodo di punta indicati nel post precedente.
Considerate che i punti fissi sono la potenza 450kW e il volume degli accumulo.
Penso sia chiaro che sto cercando di migliorare un impianto esistente con dei vincoli di budget e di manovre di intervento.
Grazie
Re: Problema Temperatura Accumulo ACS
Non mi sono spiegato. Per capire cosa sta succedendo devi misurare le grandezze, non prendere valori nominali.
In base al delta P a cavallo delle pompe con la curva in mano vedi che portata sta circolando ed in base al delta T sullo scambiatore, con quella portata, calcoli la potenza scambiata. Non dare per scontata la temperatura sul primario, se è un tele quelle sono le nominali ma possono cambiare in maniera rilevante.
Se dai per scontato che la pompa ha una portata e lo scambiatore una potenza non capirai mai cosa sta succedendo.
In base al delta P a cavallo delle pompe con la curva in mano vedi che portata sta circolando ed in base al delta T sullo scambiatore, con quella portata, calcoli la potenza scambiata. Non dare per scontata la temperatura sul primario, se è un tele quelle sono le nominali ma possono cambiare in maniera rilevante.
Se dai per scontato che la pompa ha una portata e lo scambiatore una potenza non capirai mai cosa sta succedendo.
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Re: Problema Temperatura Accumulo ACS
Io progetterei l'impianto con accumulo tecnico e produzione di ACS istantanea. Quindi, un impianto con una impostazione totalmente diversa da quella degli schemi visti ...Dan&Ga ha scritto: mar mar 04, 2025 08:58 ... le portate sono stimate in base alle utenze servite (una palestra orario 7-23 con 21 docce, 6 lavabi, 5 lavabi singoli ed il resto del fabbricato di cui ho potuto fare solo una stima non conoscendo esattamente le utenze) ...