Buongiorno,
qualcuno ha avuto già esperienza con la contabilizzazione dell'energia per un sistema Water Loop Heat Pump?
Sto valutando eventuale incarico per progettare un sistema di contabilizzazione per un impianto di 750 kW di un grosso complesso residenziale di 43 unità immobiliari (gran parte residenziale e parte centro commerciale).
Volevo farmi un'idea generale per capire la corretta filosofia di sistema per la contabilizzazione del caldo e del freddo.
Grazie
LM
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
filosofia?
è un anello d'acqua con N generatori secondari che prelevano il calore/freddo usandolo come pozzo; se è a due tubi, ci va un contacalorie su ogni punto di prelievo, se è a quattro tubi ce ne van due (sui ritorni).
Non comprendo la risposta, credo ironica.
Ho chiesto forse un confronto inopportuno?
A parte il fatto che in un sistema di questo tipo paga anche chi tiene chiuso (quita fissa anello) …
Spero in un confronto piu costruttivo.
Grazie
Ok Ronin, concordo.
Quindi giustamente contacalorie su anello, poi ogni singolo utente si paghera la spesa elettrica della singola pompa di calore . Pensavo ci fossero aspetti piu complessi, prima volta che mi trovo un sistema di questo tipo. Grazie
sì, ovviamente ognuno si paga il consumo elettrico della propria pdc, che è allacciata al suo quadro, non a quello del centro.
ti dirò che in tutti i negozi alimentati da water loop che ho progettato (quando ero giovane) in realtà il contacalorie non si metteva affatto, si metteva invece un autoflow per limitare la portata massima, e poi si divideva la spesa delle pompe di calore centralizzate e delle pompe a m2 (tanto quando riscalda uno riscaldano tutti, e idem quando raffrescano, son tutti locali ciechi con forti carichi endogeni), quindi sei già in un contesto avanzato
Luca_IM77 ha scritto: ↑gio feb 06, 2025 15:15
A parte il fatto che in un sistema di questo tipo paga anche chi tiene chiuso (quita fissa anello) …
Ma chi consuma, paga il consumo. Ovviamente ci sono sia spese fisse che spese variabili, e di queste sia volontarie che involontarie, ma questo va da sè ed è identico in tutte le contabilizzazioni.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
se è a due tubi, ci va un contacalorie su ogni punto di prelievo
Mai affrontato il problema.
Ma mi chiedo: con che criterio si suddivide la spesa?
Uno può prelevare per riscaldare e uno può prelevare per raffreddare, nello stesso momento.
Come viene registrata questa differenza sul contatore di calore? E quanto costa l'energia prelevata/immessa?
Esa ha scritto: ↑sab feb 08, 2025 12:32
Come viene registrata questa differenza sul contatore di calore?
Con registri separati a seconda che la mandata sia superiore o inferiore al ritorno
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Esa ha scritto: ↑sab feb 08, 2025 12:32
Come viene registrata questa differenza sul contatore di calore?
Con registri separati a seconda che la mandata sia superiore o inferiore al ritorno
Quindi, ho due rilievi, sullo stesso contatore: prelievi di "caldo" e prelievi di "freddo" nello stesso momento.
Ma quanto costa il caldo o il freddo nello stesso momento?
Supponiamo:
. a febbraio uno preleva 1.000 kWh di caldo (deve riscaldare degli ambienti)
- a febbraio un altro preleva 1.000 kWh di freddo (deve raffreddare degli ambienti).
Quanto costa l'energia prelevata/immessa?
come ho detto in linea di massima tutti quanti riscaldano o raffreddano insieme, perchè sono tutti locali con la medesima esposizione (ciechi).
ad ogni modo, quando l'impianto generale è impostato in caldo, se qualcuno per caso raffresca, non paga niente (basta pensarci: di fatto sta cedendo all'anello calore che useranno gli altri, ci mancherebbe farlo pure pagare), e viceversa.
Esa ha scritto: ↑sab feb 08, 2025 14:07
Ma quanto costa il caldo o il freddo nello stesso momento?
non credo che la tariffa caldo/freddo sia indicizzata al mese in cui avviene il prelievo. Se tu raffreddi prelevando acqua dall'anello a Gennaio, immagino (non lo so per certo), ma immagino che il prezzo al kWh sia il medesimo
Ad esempio io ho un impianto geotermico in cui la produzione di acqua sanitaria d'estate raffredda l'anello geotermico, da cui viene prelevato il free cooling. Ebbene i condomini pagano sia l'acqua calda sanitaria che l'acqua fredda (passiva e attiva), come se pagassero la stessa produzione energetica due volte.
D'altra parte non è detto che sia la stessa persona che fa la doccia ad avere richiesta di condizionamento.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Esa ha scritto: ↑sab feb 08, 2025 14:07
Quindi, ho due rilievi, sullo stesso contatore: prelievi di "caldo" e prelievi di "freddo" nello stesso momento.
No, in uno spillamento non puoi avere nello stesso tempo due condizioni diverse.
Avrai nel corso della giornata momenti in cui prelievi e momenti in cui cedi calore.
Entrambe le condizioni sono soggette a tariffazione con registri e tariffe unitarie differenti, anche per fasce orarie.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Mi sembra che basti un contatore di prelievo (misura della portata), poi:
Costo generale del servizio/somma dei prelievi = prezzo unitario
Importo da pagare = prezzo unitario per somma del prelievo della singola utenza (portata globale)
Immaginavo non fosse banale contabilizzare un sistema di questo tipo.
In effetti il discorso di quanto fare pagare caldo e freddo nello stesso periodo di funzionamento è da valutare.
Secondo voi come posso valutare un preventivo di spesa per la progettazione del sistema?
L’amministratore mi ha detto che i millesimi di riscaldamento, per la quita fissa, li hanno gia, quindi non serve modello energetico di tutto lo stabile.
Grazie