Buongiorno a tutti,
vorrei installare nr.2 caldaie murali nello stesso locale a servizio di due appartamenti diversi (circuiti idraulici separati).
Le due caldaie sono identiche ed hanno una portata termica nominale in riscaldamento di 12,7 kW e una portata termica utile in sanitario di 18,7 kW.
Per il discorso della normativa da rispettare sulla centrale termica se si superano i 35 kW si considera solo la somma delle potenze in riscaldamento (e in questo caso sarei sotto i 35) o anche la somma delle potenze in sanitario (e quindi sforerei i 35 kW)?
Grazie
2 CALDAIE NELLO STESSO LOCALE
Moderatore: Edilclima
Re: 2 CALDAIE NELLO STESSO LOCALE
si considera la potenza termica al focolare max quindi nel tuo caso 18.7+18.7
aggiungo che per la 7129 le caldaie vanno installate in luoghi di esclusiva pertinenza, quindi non sarebbero ammessi vani a comune
aggiungo che per la 7129 le caldaie vanno installate in luoghi di esclusiva pertinenza, quindi non sarebbero ammessi vani a comune
Re: 2 CALDAIE NELLO STESSO LOCALE
Come immaginavo. Grazie mille
Re: 2 CALDAIE NELLO STESSO LOCALE
Concordo.
Si potrebbero inserire in 2 locali distinti, ad esempio creando una separazione nell'attuale locale in modo da ottenere 2 vani, ciascuno con la propria entrata (in modo che siano ad uso esclusivo del singolo proprietario) e in modo che non siano "direttamente comunicanti" tra di loro, quindi non una porta diretta tra uno e l'altro. Ovviamente va tenuto conto anche del fattore ventilazione: se i locali che si vengono a creare sono ciechi vanno create griglie o condotti di ventilazione come previsto dalla uni 7129 per renderli aerabili.
Io ho adottato questa soluzione in una situazione dove c'erano 3 impianti autonomi: sono stati creati 3 "sgabuzzini" in un pianerottolo del vano scala comune ai 3 appartamenti, ciascuno con la propria porta che da sul pianerottolo e la propria ventilazione. Il pianerottolo è molto largo quindi è rimasto il passaggio sufficiente.
L'alternativa è adeguare il locale al DM 8/11/2019 ma non è detto che sia facile (serve accesso da esterno o da disimpegno, ventilazioni, compartimentazione REI, ecc...) e comunque resta il problema dell'accesso esclusivo.
Si potrebbero inserire in 2 locali distinti, ad esempio creando una separazione nell'attuale locale in modo da ottenere 2 vani, ciascuno con la propria entrata (in modo che siano ad uso esclusivo del singolo proprietario) e in modo che non siano "direttamente comunicanti" tra di loro, quindi non una porta diretta tra uno e l'altro. Ovviamente va tenuto conto anche del fattore ventilazione: se i locali che si vengono a creare sono ciechi vanno create griglie o condotti di ventilazione come previsto dalla uni 7129 per renderli aerabili.
Io ho adottato questa soluzione in una situazione dove c'erano 3 impianti autonomi: sono stati creati 3 "sgabuzzini" in un pianerottolo del vano scala comune ai 3 appartamenti, ciascuno con la propria porta che da sul pianerottolo e la propria ventilazione. Il pianerottolo è molto largo quindi è rimasto il passaggio sufficiente.
L'alternativa è adeguare il locale al DM 8/11/2019 ma non è detto che sia facile (serve accesso da esterno o da disimpegno, ventilazioni, compartimentazione REI, ecc...) e comunque resta il problema dell'accesso esclusivo.