pagamenti 2024 e DiCo 2025

[nuvola bianca]

Buongiorno a tutti. Capiterà probabilmente anche a voi, ma volevo sapere cosa ne pensate. Per alcune pratiche di sostituzione caldaia, Bonus Casa o Ecobonus, mi trovo con pagamenti totalmente effettuati nel 2024 e dichiarazione di conformità (data che io utilizzo come fine lavori) nel 2025. Nella predisposizione della pratica nel sito Enea si possono inserire pratiche con data fine lavori nel 2024 e quindi in alcuni casi non sarebbe possibile inserire correttamente i dati. Per ora io sto facendo cambiare le dichiarazioni di conformità con data fine 2024, ma mi chiedo se ci sia un'altra modalità per sopperire al problema. Secondo voi? Grazie a tutti, buon lavoro

[boba74]

Secondo me se i lavori sono finiti nel 2025 occorre attendere il sito enea 2025 dove (mi auguro) verranno suddivise le spese sostenute nel 2024 da quelle del 2025, ciascuna con la rispettiva aliquota.
Viceversa, se inoltri la pratica sul portale 2024 ti tocca dichiarare che i lavori sono ultimati nel 2024 (cosa non vera se hai una DICO datata 2025) e per giunta non puoi mettere in detrazione eventuali fatture pagate nel 2025 (ad esempio spese tecniche successive) perchè non potresti assegnare loro l'aliquota ridotta.

Mi allaccio per chiedere una cosa simile, ma al contrario:
Ho una caldaia a biomassa installata nel 2024 con tanto di DICO 2024, dove però dovrei fare una fattura per le mie spese tecniche (che farei ora), quindi teoricamente la fattura della caldaia dovrebbe andare al 65% e la mia fattura al 50%: ma inserendo nel portale 2024 non c'è questa possibilità di distinguere le aliquote quindi???? Nel mio caso forse converrebbe posticipare la data della DICO in modo da chiudere la pratica nel 2025 con le aliquote divise per anno...

[ponca]

Secondo me se i lavori sono finiti nel 2025 occorre attendere il sito enea 2025 dove (mi auguro) verranno suddivise le spese sostenute nel 2024 da quelle del 2025, ciascuna con la rispettiva aliquota.
Viceversa, se inoltri la pratica sul portale 2024 ti tocca dichiarare che i lavori sono ultimati nel 2024 (cosa non vera se hai una DICO datata 2025) e per giunta non puoi mettere in detrazione eventuali fatture pagate nel 2025 (ad esempio spese tecniche successive) perchè non potresti assegnare loro l'aliquota ridotta.

Mi allaccio per chiedere una cosa simile, ma al contrario:
Ho una caldaia a biomassa installata nel 2024 con tanto di DICO 2024, dove però dovrei fare una fattura per le mie spese tecniche (che farei ora), quindi teoricamente la fattura della caldaia dovrebbe andare al 65% e la mia fattura al 50%: ma inserendo nel portale 2024 non c'è questa possibilità di distinguere le aliquote quindi???? Nel mio caso forse converrebbe posticipare la data della DICO in modo da chiudere la pratica nel 2025 con le aliquote divise per anno...

l'annuncio sul sito Enea dice di aspettare nel caso in cui si abbiano spese sostenute nel 2025 (anche in presenza di fine lavori 2024)

Si consiglia di attendere la conclusione degli aggiornamenti prima d'inviare:
1. attraverso https://bonusfiscali.enea.it , schede descrittive per lavori conclusi nel 2024 ma
per i quali parte delle spese da detrarre sia stata sostenuta nel 2025;

comunque, vado a memoria quindi controlla, già nel 2024 l'aliquota della biomassa era 50% e non 65%

[gianlun]

Nel caso in cui si ha come data fine lavori il 2024 ma ci sono pagamenti nel 2025 occorre attendere l'aggiornamento del sito.
Ma bisogna che l'aggiornamento arrivi prima dei 90 giorni dalla data di fine lavori.

[Ronin]

cosa non vera se hai una DICO datata 2025

questa cosa la dici per prassi o col supporto di una fonte? a me verrebbe da dire che non è affatto detto che la data di emissione della DICO coincida con la fine dei lavori, anzi direi che è vero nel 100% dei casi che l'emissione della DICO è successiva alla fine dei lavori.

[ponca]

cosa non vera se hai una DICO datata 2025

questa cosa la dici per prassi o col supporto di una fonte? a me verrebbe da dire che non è affatto detto che la data di emissione della DICO coincida con la fine dei lavori, anzi direi che è vero nel 100% dei casi che l'emissione della DICO è successiva alla fine dei lavori.

ti riporto una faq Enea

4.A (ex 12) La fine dei lavori da cui decorre il termine per la presentazione della domanda
all'ENEA è da intendersi dalla chiusura del cantiere o dalla data di emissione della
fattura?
All'ENEA non va inviata una domanda bensì vanno trasmessi i dati dell’intervento
attraverso l’apposito sito WEB (https://detrazionifiscali.enea.it/). La risoluzione 244/E
del 2007 dell'Agenzia delle Entrate ha precisato che la decorrenza dei termini per l'invio
della documentazione parte dal giorno del "collaudo" finale dei lavori. Tale collaudo può
essere eseguito anche dalla ditta che ha eseguito i lavori (per esempio vale come verbale
di collaudo la dichiarazione di conformità resa ai sensi del DM 37/08 per gli interventi
sugli impianti o altra documentazione redatta appositamente).

[gianlun]

E nel caso di installazione serramenti, quale potrebbe essere la fine lavori?

[NoNickName]

questa cosa la dici per prassi o col supporto di una fonte? a me verrebbe da dire che non è affatto detto che la data di emissione della DICO coincida con la fine dei lavori, anzi direi che è vero nel 100% dei casi che l'emissione della DICO è successiva alla fine dei lavori.

Purtroppo è così, anche se a rigore i lavori non potrebbero dichiararsi conclusi senza la dichiarazione di conformità.

[Ronin]

ti riporto una faq Enea

ok, quindi se non c'è un verbale di collaudo o simili, si può far riferimento alla DICO.
mi sembra tutto sommato ragionevole.

Purtroppo è così, anche se a rigore i lavori non potrebbero dichiararsi conclusi senza la dichiarazione di conformità.

ma francamente non ci vedo niente di patologico.
i collaudi funzionali si fanno quando i lavori sono finiti (per evidenti motivi) e per redigere la DICO i collaudi funzionali li devi avere fatti, perciò la DICO viene dopo la fine dei lavori per forza.
quel che intendi tu è che non sarebbe lecito usarli, gli impianti realizzati, fino a consegna della DICO, che è cosa diversa dall'aver finito i lavori.

[boba74]

Secondo me se i lavori sono finiti nel 2025 occorre attendere il sito enea 2025 dove (mi auguro) verranno suddivise le spese sostenute nel 2024 da quelle del 2025, ciascuna con la rispettiva aliquota.
Viceversa, se inoltri la pratica sul portale 2024 ti tocca dichiarare che i lavori sono ultimati nel 2024 (cosa non vera se hai una DICO datata 2025) e per giunta non puoi mettere in detrazione eventuali fatture pagate nel 2025 (ad esempio spese tecniche successive) perchè non potresti assegnare loro l'aliquota ridotta.

Mi allaccio per chiedere una cosa simile, ma al contrario:
Ho una caldaia a biomassa installata nel 2024 con tanto di DICO 2024, dove però dovrei fare una fattura per le mie spese tecniche (che farei ora), quindi teoricamente la fattura della caldaia dovrebbe andare al 65% e la mia fattura al 50%: ma inserendo nel portale 2024 non c'è questa possibilità di distinguere le aliquote quindi???? Nel mio caso forse converrebbe posticipare la data della DICO in modo da chiudere la pratica nel 2025 con le aliquote divise per anno...

l'annuncio sul sito Enea dice di aspettare nel caso in cui si abbiano spese sostenute nel 2025 (anche in presenza di fine lavori 2024)

Si consiglia di attendere la conclusione degli aggiornamenti prima d'inviare:
1. attraverso https://bonusfiscali.enea.it , schede descrittive per lavori conclusi nel 2024 ma
per i quali parte delle spese da detrarre sia stata sostenuta nel 2025;

comunque, vado a memoria quindi controlla, già nel 2024 l'aliquota della biomassa era 50% e non 65%

Interessante annuncio. Non l'avevo letto, Grazie

[NoNickName]

quel che intendi tu è che non sarebbe lecito usarli, gli impianti realizzati, fino a consegna della DICO, che è cosa diversa dall'aver finito i lavori.

Intendiamoci allora sul "fine lavori" che non è il giorno in cui l'ultimo operaio raccoglie i suoi stracci e se ne va.
La comunicazione fine lavori include obbligatoriamente la DICO e la relazione di collaudo delle opere.

[ponca]

quel che intendi tu è che non sarebbe lecito usarli, gli impianti realizzati, fino a consegna della DICO, che è cosa diversa dall'aver finito i lavori.

Intendiamoci allora sul "fine lavori" che non è il giorno in cui l'ultimo operaio raccoglie i suoi stracci e se ne va.
La comunicazione fine lavori include obbligatoriamente la DICO e la relazione di collaudo delle opere.

a mio parere la fine lavori è la comunicazione con cui si dichiarano concluse le attività in cantiere
le certificazioni degli impianti possono essere prodotte successivamente e trasmesse con l'attestazione di agibilità
l'utilizzo dell'immobile e degli impianti dovrebbe essere dopo l'agibilità

[L'Enzo]

se c'è la pratica comunale, la FL ovvio che sia la data comunicata all'ente.

Ma se non abbiamo pratica usiamo la DICO e/o data ultima fattura

[neni]

se c'è la pratica comunale, la FL ovvio che sia la data comunicata all'ente.
Ma se non abbiamo pratica usiamo la DICO e/o data ultima fattura

Io possibilmente uso la data dichiarata nel libretto di impianto, che equivale alla data di collaudo: se è una caldaia, una pompa di calore, un ibrido o un solare, deve necessariamente esserci.
Poi ci sono casi particolari dove la caldaia viene avviata a impianto non finito, per cui ci si può trovare con un libretto datato qualche mese prima dell'ultimo pagamento, in quel caso uso la dichiarazione di conformità. La data dell'ultima fattura non è collegabile alla fine dei lavori.

[archspf]

cosa non vera se hai una DICO datata 2025

questa cosa la dici per prassi o col supporto di una fonte? a me verrebbe da dire che non è affatto detto che la data di emissione della DICO coincida con la fine dei lavori, anzi direi che è vero nel 100% dei casi che l'emissione della DICO è successiva alla fine dei lavori.

Corretto parzialmente: dobbiamo distinguere la fine lavori dal collaudo in quanto, la DICO deve avere per forza data antecedente/coincidente quella del secondo al quale viene allegata.
Solitamente si indica una data di fine lavori e questa viene riportata nel certificato di collaudo.

[wiross]

Nle concetto di "FINE LAVORI" da non dimenticare che vi sia verifica dell'effettivo pagamento di tutte le fatture inerenti l'intervento: materiali, impianti e last but not least le spese tecniche!!
Altrimenti il vostro cliente si trova nella mia stessa sgradevole situazione

[ponca]

Nle concetto di "FINE LAVORI" da non dimenticare che vi sia verifica dell'effettivo pagamento di tutte le fatture inerenti l'intervento: materiali, impianti e last but not least le spese tecniche!!
Altrimenti il vostro cliente si trova nella mia stessa sgradevole situazione

a mio parere non è così, i pagamenti nell'ecobonus possono essere successivi alla data di fine lavori
ad esempio possono essere eseguiti nei 90 gg che intercorrono tra la fine lavori e la comunicazione ENEA, teoricamente anche dopo se è stata emessa la fattura

te fai riferimento al superbonus che aveva regole diverse (e anche un po' cervellotiche)

[wiross]

Nle concetto di "FINE LAVORI" da non dimenticare che vi sia verifica dell'effettivo pagamento di tutte le fatture inerenti l'intervento: materiali, impianti e last but not least le spese tecniche!!
Altrimenti il vostro cliente si trova nella mia stessa sgradevole situazione

a mio parere non è così, i pagamenti nell'ecobonus possono essere successivi alla data di fine lavori
ad esempio possono essere eseguiti nei 90 gg che intercorrono tra la fine lavori e la comunicazione ENEA, teoricamente anche dopo se è stata emessa la fattura

te fai riferimento al superbonus che aveva regole diverse (e anche un po' cervellotiche)

Confermo, l'alert da me scritto è per il SB110 del quale porto ancora i segni

[Ingioe]

Secondo me se i lavori sono finiti nel 2025 occorre attendere il sito enea 2025 dove (mi auguro) verranno suddivise le spese sostenute nel 2024 da quelle del 2025, ciascuna con la rispettiva aliquota.
Viceversa, se inoltri la pratica sul portale 2024 ti tocca dichiarare che i lavori sono ultimati nel 2024 (cosa non vera se hai una DICO datata 2025) e per giunta non puoi mettere in detrazione eventuali fatture pagate nel 2025 (ad esempio spese tecniche successive) perchè non potresti assegnare loro l'aliquota ridotta.

Mi allaccio per chiedere una cosa simile, ma al contrario:
Ho una caldaia a biomassa installata nel 2024 con tanto di DICO 2024, dove però dovrei fare una fattura per le mie spese tecniche (che farei ora), quindi teoricamente la fattura della caldaia dovrebbe andare al 65% e la mia fattura al 50%: ma inserendo nel portale 2024 non c'è questa possibilità di distinguere le aliquote quindi???? Nel mio caso forse converrebbe posticipare la data della DICO in modo da chiudere la pratica nel 2025 con le aliquote divise per anno...

Spero anche io Boba. mi trovo in una situazione in cui i lavori iniziati nel 2024 non sono ancora finiti globalmente (quindi no fine lavori) ma gli impianti (con caldaia) si e pagati nel 2024. Spero che la suddivisione sia implicita