Controsoffitti REI
Moderatore: Edilclima
Controsoffitti REI
Buonasera,
se utilizzo un controsoffitto REI per dotare la struttura del solaio di adeguata resistenza al fuoco, secondo voi è ammessa la possibilità di installare impianti tra controsoffitto e solaio? Nello specifico, cavi elettrici per l'illuminazione ordinaria.
Secondo me non è una soluzione percorribile perchè il rischio di incendio (almeno, di propagazione) non è escluso. Che dite?
se utilizzo un controsoffitto REI per dotare la struttura del solaio di adeguata resistenza al fuoco, secondo voi è ammessa la possibilità di installare impianti tra controsoffitto e solaio? Nello specifico, cavi elettrici per l'illuminazione ordinaria.
Secondo me non è una soluzione percorribile perchè il rischio di incendio (almeno, di propagazione) non è escluso. Che dite?
Re: Controsoffitti REI
Ciao.
Un controsoffitto a membrana installato per proteggere la struttura di un solaio non può contenere impianti (se non qualche corpo illuminante e i relativi cavi).
Altrimenti, come dici tu, in caso di incendio al di sopra del controsoffitto tutto il discorso della compartimentazione e della certificazione) viene a cadere.
Il problema è non riescono a capire questo concetto, spesso anche gli stessi progettisti.
Un controsoffitto a membrana installato per proteggere la struttura di un solaio non può contenere impianti (se non qualche corpo illuminante e i relativi cavi).
Altrimenti, come dici tu, in caso di incendio al di sopra del controsoffitto tutto il discorso della compartimentazione e della certificazione) viene a cadere.
Il problema è non riescono a capire questo concetto, spesso anche gli stessi progettisti.
Re: Controsoffitti REI
Ok quindi al massimo i corpi illuminanti e i relativi cavi elettrici sono ammessi. Questo è il mio caso, quindi approvo così.
Al massimo posso prescrivere di non realizzare giunte per non avere soluzioni di continuità.
Ti ringrazio per il confronto.
Al massimo posso prescrivere di non realizzare giunte per non avere soluzioni di continuità.
Ti ringrazio per il confronto.
Re: Controsoffitti REI
leggi bene cosa c'è scritto nel Rapporto di classificazione.
Re: Controsoffitti REI
come da suggerimento, è possibile utilizzando controsoffitti certificati indipendentemente dalla struttura soprastante, chiaramente in quel caso non devono esserci attraversamenti non riqualificati e se ci sono plafoniere vanno montate le apposite "cuffie" sopra il corpo illuminante che mantengono la certificazione.
Re: Controsoffitti REI
Se il controsoffitto è a membrana autoportante quello che c'è sopra è un altro compartimento rispetto a quello a rischio incendio (difatti non ci andremo più a preoccupare di verificare la resistenza al fuoco della copertura/solaio soprastante), pertanto impianti ci possono essere ed il problema semmai saranno gli eventuali attraversamenti di questi.
Se il controsoffitto è collaborante con intercapedine di aria, allora come è stato già detto sopra occorre vedere nella certificazione e/o rapporto di prova se il produttore ha previsto questa situazione e l'ha autorizzata.
Se il controsoffitto è collaborante con intercapedine di aria, allora come è stato già detto sopra occorre vedere nella certificazione e/o rapporto di prova se il produttore ha previsto questa situazione e l'ha autorizzata.
Re: Controsoffitti REI
Se la membrana è installata per proteggere il solaio sovrastante non possono esserci impianti elettrici notevoli al di sopra (canale portacavi), se c'è un incendio il solaio non ha più la resistenza al fuoco.
Re: Controsoffitti REI
Quello che sta sopra la membrana non fa più parte del tuo compartimento ma diventa ambiente ordinario e per quello il solaio non deve essere resistente al fuoco
Re: Controsoffitti REI
Stavolta non sono d'accordo.
Se a seguito di un incendio il solaio sovrastante perde la propria resistenza al fuoco, questo si porta dietro anche il controsoffitto a membrana che nasce per non sopportare carichi se non il peso proprio e qualche plafoniera.
Opinione questa condivisa anche da più funzionari VVF.
Per questo motivo nei rapporti di classificazione si trova riportato che gli impianti non sono ammessi o, se ammessi, solo quelli presenti nella prova del campione... che il più delle volte si limitano a pochi cavi.
Se a seguito di un incendio il solaio sovrastante perde la propria resistenza al fuoco, questo si porta dietro anche il controsoffitto a membrana che nasce per non sopportare carichi se non il peso proprio e qualche plafoniera.
Opinione questa condivisa anche da più funzionari VVF.
Per questo motivo nei rapporti di classificazione si trova riportato che gli impianti non sono ammessi o, se ammessi, solo quelli presenti nella prova del campione... che il più delle volte si limitano a pochi cavi.
Re: Controsoffitti REI
Domanda: se hai un solaio resistente al fuoco, ti vai a preoccupare di quello che gli sta sopra ?
No, perchè è altro ambiente non soggetto a controlli e quindi con CI non rilevanti ai fini antincendio.
Il controsoffitto a membrana separa due ambienti, quello sotto con rischio incendio, quello sopra no.
No, perchè è altro ambiente non soggetto a controlli e quindi con CI non rilevanti ai fini antincendio.
Il controsoffitto a membrana separa due ambienti, quello sotto con rischio incendio, quello sopra no.
Re: Controsoffitti REI
Certo, la membrana non resiste ai carichi oltre al proprio. Se ho un incendio sopra il controsoffitto, il solaio viene giu e con esso il controsoffitto. Basta leggere i rapporti di classificazione e vedere cosa dicono nella parte relativa agli impianti.
Regione per cui i funzionari Vvf ma anche chi commercia i controsoffitti a membrana impongono di compartimentare le canale portacavi che passano nei controsoffitti.
Regione per cui i funzionari Vvf ma anche chi commercia i controsoffitti a membrana impongono di compartimentare le canale portacavi che passano nei controsoffitti.
Re: Controsoffitti REI
Riporto quanto per esempio scrive Knauf
Analogamente a quanto avviene per i setti autoportanti, sono l’ideale per la protezione di impianti, cavedi e canalizzazioni, oppure per proteggere dei solai esistenti con scarsa o nulla resistenza al fuoco (come per esempio dei lucernai), o in genere in tutte quelle situazioni in cui non è possibile determinare il contributo alla resistenza al fuoco di un elemento orizzontale.
In entrambi i casi le prove vengono effettuate su un solaio campione di 3x4 m. Nel caso dei controsoffitti pendinati i risultati possono essere applicati a soffitti di qualsiasi dimensione purché la distanza tra i dispositivi di sospensione non sia superiore a quella collaudata. Nel caso invece del controsoffitto
autoportante occorre verificare le eventuali limitazioni sulla lunghezza massima del solaio (nel senso di orditura dei profili), che possono variare da caso a caso.
Se non diversamente specificato, questo genere di prove viene sempre eseguito con esposizione al fuoco dal basso verso l’alto. Nel caso dei controsoffitti autoportanti, se la costruzione è simmetrica, il caso con il fuoco dal basso è anche quello in genere più gravoso.
In alcuni controsoffitti certificati, sia pendinati che autoportanti, è prevista anche la possibilità di inserire delle botole di ispezione, che permettono di ispezionare gli eventuali impianti presenti al di sopra del controsoffitto.
Analogamente a quanto avviene per i setti autoportanti, sono l’ideale per la protezione di impianti, cavedi e canalizzazioni, oppure per proteggere dei solai esistenti con scarsa o nulla resistenza al fuoco (come per esempio dei lucernai), o in genere in tutte quelle situazioni in cui non è possibile determinare il contributo alla resistenza al fuoco di un elemento orizzontale.
In entrambi i casi le prove vengono effettuate su un solaio campione di 3x4 m. Nel caso dei controsoffitti pendinati i risultati possono essere applicati a soffitti di qualsiasi dimensione purché la distanza tra i dispositivi di sospensione non sia superiore a quella collaudata. Nel caso invece del controsoffitto
autoportante occorre verificare le eventuali limitazioni sulla lunghezza massima del solaio (nel senso di orditura dei profili), che possono variare da caso a caso.
Se non diversamente specificato, questo genere di prove viene sempre eseguito con esposizione al fuoco dal basso verso l’alto. Nel caso dei controsoffitti autoportanti, se la costruzione è simmetrica, il caso con il fuoco dal basso è anche quello in genere più gravoso.
In alcuni controsoffitti certificati, sia pendinati che autoportanti, è prevista anche la possibilità di inserire delle botole di ispezione, che permettono di ispezionare gli eventuali impianti presenti al di sopra del controsoffitto.
Re: Controsoffitti REI
è ovvio che l'area sopra il controsoffitto non deve vanificare la compartimentazione, quindi se ho una sequenza di locali A-B-C, dove in B ho il controsoffitto a membrana, e l'area sopra il controsoffitto è D, devo compartimentare anche le interfacce verticali A/D e C/D, altrimenti gli impianti contenuti in D potrebbero fungere da percorso di bypass di B.
è tipico infatti usare questi controsoffitti nei filtri, proprio per permettere il passaggio di impianti "sopra" locali in cui il passaggio è vietato anche se compartimentato in verticale.
Re: Controsoffitti REI
secondo me il controsoffitto a membrana serve per proteggere tutto quanto ha sopra dall'incendio che può avvenire sotto.
Se nell'intercapedine ci sono impianti combustibili e fonti di innesco chi garantisce che non può avvenire un incendio all'interno?
L'incendio interno al controsoffitto è diverso dall'incendio che avrei se il controsoffitto non ci fosse, ai fini del solaio? non mi sembra...
Se poi dentro l'intercapedine ci passo delle tubazioni di scarico in PE ad esempio e non ho cavi elettrici non vedo problemi (non ho innesco)
Se nell'intercapedine ci sono impianti combustibili e fonti di innesco chi garantisce che non può avvenire un incendio all'interno?
L'incendio interno al controsoffitto è diverso dall'incendio che avrei se il controsoffitto non ci fosse, ai fini del solaio? non mi sembra...
Se poi dentro l'intercapedine ci passo delle tubazioni di scarico in PE ad esempio e non ho cavi elettrici non vedo problemi (non ho innesco)
Re: Controsoffitti REI
Esatto!
Il controsoffitto a membrana nasce per proteggere ciò che sta al di sopra dello stesso.
Se nel controsoffitto passano canale elettriche non protette EI e si verifica un incendio il solaio rimane non protetto proprio come se non ci fosse il controsoffitto.
Se passano tubi di plastica contenenti acqua il problema non si pone.
Il controsoffitto a membrana nasce per proteggere ciò che sta al di sopra dello stesso.
Se nel controsoffitto passano canale elettriche non protette EI e si verifica un incendio il solaio rimane non protetto proprio come se non ci fosse il controsoffitto.
Se passano tubi di plastica contenenti acqua il problema non si pone.
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Re: Controsoffitti REI
Concordo con Terminus.
Cosa diversa è un controsoffitto non a membrana che contribuisce alla resistenza al fuoco di ciò che gli sta sopra. In quel caso gli impianti non ci potrebbero stare.
Nasce per proteggere ciò che sta sopra dal carico di incendio che sta sotto e viceversa. Nel tuo caso gli impianti che stanno sopra al controsoffitto fanno parte del compartimento soprastante così come tutti gli altri impianti che avrai al di sopra del solaio.
Cosa diversa è un controsoffitto non a membrana che contribuisce alla resistenza al fuoco di ciò che gli sta sopra. In quel caso gli impianti non ci potrebbero stare.
Tom Bishop
Re: Controsoffitti REI
Credo concordiamo tutti che il volume che sta sopra il controsoffitto a membrana è un compartimento diverso da quello sottostante.
Tale volume è a rischio di incendio (tra l'altro è un luogo marcio ai sensi della CEI 64-8) ?
Se è così allora va trattato di conseguenza ed anche il solaio superiore deve essere a sua volta protetto (e la membrana deve essere certificata anche per fuoco dall'alto), ma se non è così la presenza di impianti elettrici o altri non ci pone problemi, il rischio è trascurabile agli effetti delle protezioni strutturali.
Tale volume è a rischio di incendio (tra l'altro è un luogo marcio ai sensi della CEI 64-8) ?
Se è così allora va trattato di conseguenza ed anche il solaio superiore deve essere a sua volta protetto (e la membrana deve essere certificata anche per fuoco dall'alto), ma se non è così la presenza di impianti elettrici o altri non ci pone problemi, il rischio è trascurabile agli effetti delle protezioni strutturali.
Re: Controsoffitti REI
è certamente un altro compartimento...se ci passa l'impianto elettrico è certamente a rischio di incendio.
Ma in teoria dovresti calcolare il carico di incendio e confrontarlo con le strutture soprastanti (che in genere saranno 15'?) e sottostanti (il controsoffitto a membrana che non ha certificazione di fuoco interno, mi sa).
Molto probabilmente ti viene un cf,d < 200 MJ/mq e sei a posto.
Ma se non ci si fa passare dentro l'impianto elettrico si evita tutto 'sto casino.
Ma in teoria dovresti calcolare il carico di incendio e confrontarlo con le strutture soprastanti (che in genere saranno 15'?) e sottostanti (il controsoffitto a membrana che non ha certificazione di fuoco interno, mi sa).
Molto probabilmente ti viene un cf,d < 200 MJ/mq e sei a posto.
Ma se non ci si fa passare dentro l'impianto elettrico si evita tutto 'sto casino.
Re: Controsoffitti REI
Anche no.
La CEI 64-8 stabilisce quando un ambiente deve considerarsi a maggior rischio in caso di incendio, negli altri casi l'ambiente è "ordinario".
Qui difatti si sta dicendo che i cavi elettrici correrebbero al di sopra del controsoffitto a membrana.
Se si tratta invece di un controsoffitto collaborante con il solaio soprastante abbiamo detto che occorre verificare cosa dice il fabbricante
Re: Controsoffitti REI
a mio giudizio la CEI 64-8/7 non c'entra...quella serve per progettare l'impianto elettrico con determinate caratteristiche se un ambiente è a maggior rischio in caso di incendio... altrimenti si arriva a dire che tutti gli ambienti che non rientrano nella CEI 64-8/7 non sono a rischio di incendio e non facciamo più le pratiche VVF
. L'ambiente ordinario non vuol dire che non è soggetto a pericolo di incendio.
Secondo me, mia opinione, ai fini di resistenza al fuoco nell'intercapedine dobbiamo domandarci:
- sono in un altro compartimento? sì...allora valuto che resistenza al fuoco deve avere
- ci sono sostanze combustibili? sì
- c'è possibilità di innesco? se ci sono parti elettriche, sì
- sviluppo un carico di incendio specifico > 200 MJ/mq? se no (come probabilmente è) allora il solaio soprastante e la parte superiore del controsoffitto a membrana devono essere R0. Se invece siamo sopra i 200 MJ/mq allora vale la regola generale di tutti i compartimenti.
Per non stare a sbattermi, non ci faccio passare la parte elettrica, non ho innesco, non ho incendio, non verifico nulla

Secondo me, mia opinione, ai fini di resistenza al fuoco nell'intercapedine dobbiamo domandarci:
- sono in un altro compartimento? sì...allora valuto che resistenza al fuoco deve avere
- ci sono sostanze combustibili? sì
- c'è possibilità di innesco? se ci sono parti elettriche, sì
- sviluppo un carico di incendio specifico > 200 MJ/mq? se no (come probabilmente è) allora il solaio soprastante e la parte superiore del controsoffitto a membrana devono essere R0. Se invece siamo sopra i 200 MJ/mq allora vale la regola generale di tutti i compartimenti.
Per non stare a sbattermi, non ci faccio passare la parte elettrica, non ho innesco, non ho incendio, non verifico nulla

Re: Controsoffitti REI
Ok, facciamo due conti:
Per esempio un cavo elettrico in guaina da 4mmq (diciamo una dorsale civile di FM): PCI=10 MJ/m - per superare i 200 MJ/mq dovremmo avere almeno 20 metri di questo cavo ogni mq per tutto il controsoffitto.
Oppure un cavo 1,5mmq (cavi senza guaina per circuiti luce): PCI=2 MJ/m - dovremmo averne 100m ogni mq di controsoffitto.
Questo non è più un controsoffitto, ma una mega cassetta di derivazione stipata di cavi.
Risultato: a meno di situazioni davvero eccezionali, sopra questo controsoffitto non avremo mai un CI superiore ai 200MJ/mq per presenza di cablaggi elettrici, con le conseguenze che hai già descritto.
Per esempio un cavo elettrico in guaina da 4mmq (diciamo una dorsale civile di FM): PCI=10 MJ/m - per superare i 200 MJ/mq dovremmo avere almeno 20 metri di questo cavo ogni mq per tutto il controsoffitto.
Oppure un cavo 1,5mmq (cavi senza guaina per circuiti luce): PCI=2 MJ/m - dovremmo averne 100m ogni mq di controsoffitto.
Questo non è più un controsoffitto, ma una mega cassetta di derivazione stipata di cavi.
Risultato: a meno di situazioni davvero eccezionali, sopra questo controsoffitto non avremo mai un CI superiore ai 200MJ/mq per presenza di cablaggi elettrici, con le conseguenze che hai già descritto.