Separatore idraulico: problema ricircolo sul secondario

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

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marcgasali
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Separatore idraulico: problema ricircolo sul secondario

Messaggio da marcgasali »

Buongiorno

Mi stavo chiedendo come risolvere il problema del ricircolo dal ritorno del secondario, tramite il separatore idraulico ("missilotto" tipo nota marca), sul secondario stesso quando la portata del secondario è maggiore di quella del primario.
Per risolverlo si potrebbe (potrebbero) dotare il separatore di una valvola di non ritorno, però a quel punto dato la dimensione necessaria del diametro stesso del separatore verrebbe meno la funzione del separatore di "separare idraulicamente" a causa del ristringimento della valvola di non ritorno. O altrimenti potrebbero costruire il separatore con una valvola di non ritorno Tesla, ma forse è troppo complicato.
Il separatore ("missilotto") fino a che la portata del primario è maggiore di quella del secondario, se uno lo inserisce al massimo non dà problemi..., però appunto ammesso che la portata del primario sia maggiore di quella del secondario. A questo punto forse forse è meglio non metterlo proprio in ogni caso. Peraltro l'indipendenza tra i circuiti secondari e i circuiti secondari stessi è assicurata da una giusta scelta del diametro del collettore principale a cui fanno capo; a non metterlo si perderebbe solo l'indipendenza tra primario e secondario.

Che ne pensate? Grazie.
Ultima modifica di marcgasali il mar dic 10, 2024 11:14, modificato 1 volta in totale.
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Re: Separatore idraulico: problema ricircolo sul secondario

Messaggio da NoNickName »

Guarda, venire a parlare di separatori idraulici su questo forum è come andare sul forum di masterchef e chiedere se nella carbonara ci va la panna.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
marcgasali
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Re: Separatore idraulico: problema ricircolo sul secondario

Messaggio da marcgasali »

Ho capito NoNickName che i separatori idraulici a te piacciono come la panna nella carbonara :D.

Ma allora il separatore idraulico è una moda, come la pizza all'ananas negli USA?
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NoNickName
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Re: Separatore idraulico: problema ricircolo sul secondario

Messaggio da NoNickName »

marcgasali ha scritto: mar dic 10, 2024 11:12 Ma allora il separatore idraulico è una moda, come la pizza all'ananas negli USA?
Non è una moda. Ma mettere il separatore idraulico pensando che separi idraulicamente i circuiti quando invece la sua funzione è esattamente il contrario del suo nome, è un po' ironico. E metterlo così a muzzo sperando di risolvere magicamente tutti i problemi, è un po' "wishful thinking"
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arkanoid
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Re: Separatore idraulico: problema ricircolo sul secondario

Messaggio da arkanoid »

marcgasali ha scritto: mar dic 10, 2024 09:21 Che ne pensate? Grazie.
Se usi un compensatore è perchè ti serve. Usare un compensatore e poi volerlo bloccare per non farlo funzionare come compensatore è un ossimoro.
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marcgasali
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Re: Separatore idraulico: problema ricircolo sul secondario

Messaggio da marcgasali »

Impianto esistente. Il problema è che mi tocca toglierlo perchè devo innalzare la temperatura di mandata su un circuito del secondario, e la presenza del compensatore me la abbassa perchè la portata del secondario è maggiore di quella del primario. La temperatura di mandata al primario è già alta e li non posso agire.
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Re: Separatore idraulico: problema ricircolo sul secondario

Messaggio da arkanoid »

senza sapere cosa hai al primario ed al secondario diventa dura dare un consiglio. Hai uno schema? Se hai già una mandata "alta" al primario non mi torna che tu abbia una temperatura insufficiente al secondario.
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Ronin
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Re: Separatore idraulico: problema ricircolo sul secondario

Messaggio da Ronin »

da come descrivi il sistema sembra che il problema sia proprio che la maggior portata del secondario "cortocircuita" nel separatore, riducendo (paradossalmente) la temperatura della mandata (che arriva alta, ma poi si miscela a rovescio nel separatore col ritorno del secondario, che essendo maggiore del primario "risale" nel separatore, e quindi cala prima di arrivare alle utenze).
se la condizione di portata del secondario maggiore del primario non è transitoria, ma sempre presente, non si capisce a cosa dovrebbe servire il separatore stesso: fai girare tutta la portata del secondario anche nel primario e amen (a maggior ragione se hai collettori che alimentano i secondari: metti un bypass tarato tra i collettori di mandata e ritorno e via).
Esa
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Re: Separatore idraulico: problema ricircolo sul secondario

Messaggio da Esa »

quando la portata del secondario è maggiore di quella del primario...
... diminuisce la temperatura di mandata, d'accordo. Ma non è detto che la potenza erogata dai terminali sia inferiore a quella erogata dal generatore. Non basta dimensionare i terminali in maniera corretta?
Ronin
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Re: Separatore idraulico: problema ricircolo sul secondario

Messaggio da Ronin »

Esa ha scritto: ven dic 13, 2024 18:22 Non basta dimensionare i terminali in maniera corretta?
dal punto di vista del puro funzionamento sì, però un progetto con generatore che manda più alto del necessario (maggiori costi di esercizio) e terminali sovradimensionati (maggiori costi di installazione) è un progetto fatto male.
Esa
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Re: Separatore idraulico: problema ricircolo sul secondario

Messaggio da Esa »

Ronin ha scritto: sab dic 14, 2024 09:25
Esa ha scritto: ven dic 13, 2024 18:22 Non basta dimensionare i terminali in maniera corretta?
dal punto di vista del puro funzionamento sì, però un progetto con generatore che manda più alto del necessario (maggiori costi di esercizio) e terminali sovradimensionati (maggiori costi di installazione) è un progetto fatto male.
Non è detto che sia fatto male. In certi casi, è necessario che il progetto sia realizzato proprio così.
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Re: Separatore idraulico: problema ricircolo sul secondario

Messaggio da NoNickName »

Esa ha scritto: sab dic 14, 2024 09:35 Non è detto che sia fatto male. In certi casi, è necessario che il progetto sia realizzato proprio così.
Sono curioso di sapere in quali casi
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
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Re: Separatore idraulico: problema ricircolo sul secondario

Messaggio da Esa »

NoNickName ha scritto: sab dic 14, 2024 09:40
Esa ha scritto: sab dic 14, 2024 09:35 Non è detto che sia fatto male. In certi casi, è necessario che il progetto sia realizzato proprio così.
Sono curioso di sapere in quali casi
Nei palazzi uffici con impianti a 4 tubi, nei complessi che hanno sistemi localizzati e decentrati con UTA provviste di regolazione con valvola a 3 vie e pompa di circolazione sulla batteria, nei condomini con unità di regolazione localizzate, ...
Ma anche in molte casette e uffici con i terminali regolati da valvole a 3 vie.
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Re: Separatore idraulico: problema ricircolo sul secondario

Messaggio da NoNickName »

Siamo tornati indietro di 15 anni, questa discussione era già stata fatta.
Mandate alte per poi miscelare... neanche prima della crisi petrolifera del 73
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Ronin
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Re: Separatore idraulico: problema ricircolo sul secondario

Messaggio da Ronin »

NoNickName ha scritto: sab dic 14, 2024 09:40
Esa ha scritto: sab dic 14, 2024 09:35 Non è detto che sia fatto male. In certi casi, è necessario che il progetto sia realizzato proprio così.
Sono curioso di sapere in quali casi
in quelli in cui il progettista non sa fare di meglio, perchè altri sistemi non ne conosce :mrgreen:
Esa
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Re: Separatore idraulico: problema ricircolo sul secondario

Messaggio da Esa »

Mandate alte per poi miscelare... neanche prima della crisi petrolifera del 73
In certi casi non puoi farne a meno.
Poi non è detto che i costi di gestione siano superiori. Gli impianti privi di "separatore" sono sempre progettati con terminali più piccoli (con rese che degradano velocemente), hanno una maggior difficoltà di regolare correttamente i tempi di accensione del generatore ad espansione diretta (C/F) con riduzione della resa effettiva, creano spesso squilibri e mancanza di circolazione in certi rami della rete (con lamentele degli utenti), ecc. ecc.
Quello che voglio dire, è che non esistono "dogmi" e neppure "sentenze inappellabili" (a priori e a prescindere) sull'uso del separatore.
Un confronto aperto e collaborativo è sempre utile.
Esa
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Re: Separatore idraulico: problema ricircolo sul secondario

Messaggio da Esa »

Ronin ha scritto: sab dic 14, 2024 10:21
NoNickName ha scritto: sab dic 14, 2024 09:40
Esa ha scritto: sab dic 14, 2024 09:35 Non è detto che sia fatto male. In certi casi, è necessario che il progetto sia realizzato proprio così.
Sono curioso di sapere in quali casi
in quelli in cui il progettista non sa fare di meglio, perché altri sistemi non ne conosce :mrgreen:
Non voglio discutere delle opinioni che hai sulla preparazione dei progettisti.
Ma ci sono molte situazioni in cui conviene.
Ronin
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Re: Separatore idraulico: problema ricircolo sul secondario

Messaggio da Ronin »

Esa ha scritto: sab dic 14, 2024 10:26 Ma ci sono molte situazioni in cui conviene.
no la differenza non è la concezione della competenza dei progettisti, ma del significato del termine convenienza.
non c'è nessuna situazione in cui conviene (inteso in senso energetico, economico, etico, deontologico) esercire consumando di più, neanche se l'impianto è così piccolo, perchè non esistono impianti così piccoli che economicamente convenga pagare meno il progettista e di più il riscaldamento.
l'unico significato secondo cui può convenire è: tanto il cliente non se ne accorge, così me la cavo con meno fatica.
Esa
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Re: Separatore idraulico: problema ricircolo sul secondario

Messaggio da Esa »

non c'è nessuna situazione in cui conviene (inteso in senso energetico, economico, etico, deontologico) esercire consumando di più
E chi lo dice? Ci sono molte situazioni in cui conviene.
Credo che non esista una sola regola (o verità) in questo settore: conoscere le esperienze altrui, potrebbe aiutare ad allargare la visione?
Comunque, non mi voglio imbarcare in confronti etici, deontologici, energetici ed economici con chi ne sa infinitamente di più di me.
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