Prove impianto ibrido con PdC - Consigli
Moderatore: Edilclima
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Prove impianto ibrido con PdC - Consigli
Buongiorno,
nelle ultime settimane ho provato a fare qualche test per vedere cosa mi conveniva fare di più nel periodo di riscaldamento della mia casa, un appartamento ristrutturato di 84 mq, con impianto ibrido con caldaia a condensazione e pompa di calore, e con 3 fancoil (uno dei quali sempre spento perché situato in una camera non utilizzata) e 1 termoarredo in bagno.
Nel mese di novembre ho impostato il termostato centrale della casa a 18.5 quando presenti in casa, e 17.5 quando fuori. I fancoil, che hanno ciascuno un termostato, impostati a 21.
Le fasce orarie sono 17-00 e 6-8. Consumi giornalieri che vanno da 7 a 12 kw (totali della casa, non solo dell'impianto. A impianto spento la casa consuma circa 3-5 kw).
Nell'ultima settimana, sentiti anche vari pareri secondo i quali era consigliabile tenere sempre accesa la PdC, ho impostato una temperatura più alta sul termostato centrale (19.5), mentre ho messo 18 sui fancoil delle stanze, in modo da avere una temperatura sempre oscillante tra 18 e 18.5, senza mai raggiungere i 19.5 che avrebbero fatto spengere la pompa.
Sono apparsi oggi i consumi del primo giorno, e ho notato essere 25 kw, più del doppio rispetto all'altro metodo che avevo provato.
A me sembrano consumi parecchio alti, tenendo accesi 2 fancoil a 18 gradi, e partendo solo pochissime volte durante il giorno e per poco tempo.
Sbaglio qualcosa?
Grazie a tutti
nelle ultime settimane ho provato a fare qualche test per vedere cosa mi conveniva fare di più nel periodo di riscaldamento della mia casa, un appartamento ristrutturato di 84 mq, con impianto ibrido con caldaia a condensazione e pompa di calore, e con 3 fancoil (uno dei quali sempre spento perché situato in una camera non utilizzata) e 1 termoarredo in bagno.
Nel mese di novembre ho impostato il termostato centrale della casa a 18.5 quando presenti in casa, e 17.5 quando fuori. I fancoil, che hanno ciascuno un termostato, impostati a 21.
Le fasce orarie sono 17-00 e 6-8. Consumi giornalieri che vanno da 7 a 12 kw (totali della casa, non solo dell'impianto. A impianto spento la casa consuma circa 3-5 kw).
Nell'ultima settimana, sentiti anche vari pareri secondo i quali era consigliabile tenere sempre accesa la PdC, ho impostato una temperatura più alta sul termostato centrale (19.5), mentre ho messo 18 sui fancoil delle stanze, in modo da avere una temperatura sempre oscillante tra 18 e 18.5, senza mai raggiungere i 19.5 che avrebbero fatto spengere la pompa.
Sono apparsi oggi i consumi del primo giorno, e ho notato essere 25 kw, più del doppio rispetto all'altro metodo che avevo provato.
A me sembrano consumi parecchio alti, tenendo accesi 2 fancoil a 18 gradi, e partendo solo pochissime volte durante il giorno e per poco tempo.
Sbaglio qualcosa?
Grazie a tutti
Re: Prove impianto ibrido con PdC - Consigli
Secondo me, oltre alle temperature che imposti in ambiente, devi agire soprattutto sulla temperatura di mandata dell'acqua, riducendola il più possibile compatibilmente con le temperature che ottieni in ambiente.
In ogni caso pochi giorni per valutare le differenze di consumi sono pochi, inoltre dipende anche molto dalle temperature esterne (in dicembre consumi comunque di più che in novembre).
In ogni caso pochi giorni per valutare le differenze di consumi sono pochi, inoltre dipende anche molto dalle temperature esterne (in dicembre consumi comunque di più che in novembre).
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Re: Prove impianto ibrido con PdC - Consigli
Quindi in ogni caso sarebbe da continuare con il secondo metodo, anche a fronte dei consumi raddoppiati? Ora attendo anche gli esiti dei giorni successivi per avere idea, ma diciamo che non partiva da zero, la casa era già relativamente calda, quindi si trattava solo di mantenere la temperatura sui 18 gradi. E consumare 25kwh mi è sembrato tanto, ecco.boba74 ha scritto: gio dic 05, 2024 10:51 Secondo me, oltre alle temperature che imposti in ambiente, devi agire soprattutto sulla temperatura di mandata dell'acqua, riducendola il più possibile compatibilmente con le temperature che ottieni in ambiente.
In ogni caso pochi giorni per valutare le differenze di consumi sono pochi, inoltre dipende anche molto dalle temperature esterne (in dicembre consumi comunque di più che in novembre).
Poi certo, a dicembre è normale che si consumi di più. Appena rientro a casa guardo a che temperatura è impostata l'acqua di mandata, ma mi sembra di ricordare fosse intorno ai 40-50 gradi. Il problema è che i consumi che ho registrato sono legati ad attivazioni della pompa di calore che non sempre hanno attivato i fancoil (che erano a temperatura), ma hanno al massimo alimentato il termoarredo in bagno.
Ma un consumo medio giornaliero di un impianto di riscaldamento con pompa di calore quanto dovrebbe essere circa? Giusto per avere un'idea. So che ci sono tantissime variabili, ma indicativamente quale dovrebbe essere la cifra?
Graize infinite Boba
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Re: Prove impianto ibrido con PdC - Consigli
25kWh per 84 m2?
ipotizzando un COP = 3, sei tra la vecchia classe E e F a occhio e croce.
Mi domando quale sia la ristrutturazione che è stata fatta.
ipotizzando un COP = 3, sei tra la vecchia classe E e F a occhio e croce.
Mi domando quale sia la ristrutturazione che è stata fatta.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
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Re: Prove impianto ibrido con PdC - Consigli
Ma infatti ho sbagliato io il modo di utilizzare l'impianto. Il termostato centrale era sempre in richiesta, e la pompa di calore ogni tanto partiva senza che i fancoil lavorassero. L'immobile è in classe B. Evidentemente la colpa è mia, perché ho tentato di seguire i consigli di tenere sempre accesa la pompa di calore, che però non dialoga con i fancoil.NoNickName ha scritto: gio dic 05, 2024 13:24 25kWh per 84 m2?
ipotizzando un COP = 3, sei tra la vecchia classe E e F a occhio e croce.
Mi domando quale sia la ristrutturazione che è stata fatta.
Per quello cercavo un consiglio
Re: Prove impianto ibrido con PdC - Consigli
Aspetta, ma non è che gli attacca-stacca della pompa di calore siano dovuti alla richiesta del sanitario anzichè del fan coil? E' un impianto ibrido di quelli con accumulo? Hai una pompa di ricircolo?
Tornando alla temperatura della mandata: da 40 a 50 °C c'è una differenza abissale in termini di COP...
Comunque, gli attacca-stacca potrebbero essere semplicemente dovuti al fatto che la pdc è troppo grande per l'impianto che hai, quindi lavora al di sotto della sua potenza minima, e non riuscendo a modulare va in intermittenza (anche per alimentare il solo termoarredo ad esempio).
Tornando alla temperatura della mandata: da 40 a 50 °C c'è una differenza abissale in termini di COP...
Comunque, gli attacca-stacca potrebbero essere semplicemente dovuti al fatto che la pdc è troppo grande per l'impianto che hai, quindi lavora al di sotto della sua potenza minima, e non riuscendo a modulare va in intermittenza (anche per alimentare il solo termoarredo ad esempio).
Re: Prove impianto ibrido con PdC - Consigli
Nell'impianto Ibrido devi creare una logica per cui venga utilizzata la fonte di calore più conveniente in base alla temperatura esterna.
La cadaia a gas ha rendimento fisso mentre la PDC ha un rendimento variabile in base alla temperatuta esterna e alla temperatura di mandata all'impianto.
La cadaia a gas ha rendimento fisso mentre la PDC ha un rendimento variabile in base alla temperatuta esterna e alla temperatura di mandata all'impianto.
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Re: Prove impianto ibrido con PdC - Consigli
Il sanitario nei giorni in cui ho tenuto il termostato centrale più alto è sempre stato caldo. Può arrivare a consumare così tanto la richiesta di un termoarredo?boba74 ha scritto: ven dic 06, 2024 11:44 Aspetta, ma non è che gli attacca-stacca della pompa di calore siano dovuti alla richiesta del sanitario anzichè del fan coil? E' un impianto ibrido di quelli con accumulo? Hai una pompa di ricircolo?
Tornando alla temperatura della mandata: da 40 a 50 °C c'è una differenza abissale in termini di COP...
Comunque, gli attacca-stacca potrebbero essere semplicemente dovuti al fatto che la pdc è troppo grande per l'impianto che hai, quindi lavora al di sotto della sua potenza minima, e non riuscendo a modulare va in intermittenza (anche per alimentare il solo termoarredo ad esempio).
Sì, è impianto con accumulo e ricircolo.
Il mio dubbio principale è però l'utilizzo dell'impianto. Se io imposto 19.5 sul termostato centrale, e 18 sui fancoil, la temperatura del centrale è sempre superiore, e non vorrei che in questo modo rimane sempre in richiesta, e non appena l'acqua in circolo diminuisce di temperatura (visto che non viene utilizzata), la pompa riparte.
Sicuramente il metodo di impostare 18.5 sul centrale in fasce orarie, mentre i fancoil lasciarli più alti, ha consumi enormemente più bassi (quando l'impianto parte, 2 volte al giorno, consumo sui 1,5/1,8 kwh, ma quando entra in regime si fa sui 0,5/0,8 per 2 fancoil), ma non vorrei che così non utilizzo nel.modo migliore la pompa.
Che dici?
Grazie
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Re: Prove impianto ibrido con PdC - Consigli
Grazie mloris, questa è una delle pochissime cose che ho chiare.mloris ha scritto: ven dic 06, 2024 12:32 Nell'impianto Ibrido devi creare una logica per cui venga utilizzata la fonte di calore più conveniente in base alla temperatura esterna.
La cadaia a gas ha rendimento fisso mentre la PDC ha un rendimento variabile in base alla temperatuta esterna e alla temperatura di mandata all'impianto.
Il problema è che non riesco a capire come utilizzare l'impianto in maniera corretta.
Re: Prove impianto ibrido con PdC - Consigli
Ricordiamoci che il cliente non paga il COP ma l'energia prelevata dalla macchina.boba74 ha scritto: ven dic 06, 2024 11:44 Tornando alla temperatura della mandata: da 40 a 50 °C c'è una differenza abissale in termini di COP...
Puoi prelevare energia e metterla in ambiente (classe B ha alta costante di tempo) e magari nemmeno pagarla se ha il FV
Anche se, come ormai vado dicendo ovunque, la pompa di calore NON conosce le NORME e nemmeno il FABBRICATO, ma solo i TERMINALI
Consiglio la lettura di
https://www.paolosavoia.com/post/1120e4dc
https://www.paolosavoia.com/post/1fe86c43
Poi i motivi dei consumi alti li si vede SOLO monitorando l'impianto
Per_Corsi su LEGGE 10 + bozza DM REQUISITI minimi, Termotecnica, VMC, Ponti termici https://www.paolosavoia.com/corso-online
Il blog delle curiosità https://www.paolosavoia.com/blog
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Re: Prove impianto ibrido con PdC - Consigli
Interessantissimi articoli, grazie mille.SuperP ha scritto: sab dic 07, 2024 09:02Ricordiamoci che il cliente non paga il COP ma l'energia prelevata dalla macchina.boba74 ha scritto: ven dic 06, 2024 11:44 Tornando alla temperatura della mandata: da 40 a 50 °C c'è una differenza abissale in termini di COP...
Puoi prelevare energia e metterla in ambiente (classe B ha alta costante di tempo) e magari nemmeno pagarla se ha il FV
Anche se, come ormai vado dicendo ovunque, la pompa di calore NON conosce le NORME e nemmeno il FABBRICATO, ma solo i TERMINALI
Consiglio la lettura di
https://www.paolosavoia.com/post/1120e4dc
https://www.paolosavoia.com/post/1fe86c43
Poi i motivi dei consumi alti li si vede SOLO monitorando l'impianto
I consumi alti sono stati solo nei giorni in cui ho verosimilmente utilizzato male l'impianto, avendo provato a tenere la PdC 24h accesa. Se accendo l'impianto in fasce orarie, consumo 0,5/0,8 ogni ora per 2 fancoil accesi e termoarredo. Direi molto poco. Però una volta che la casa arriva alla temperatura del termostato centrale, la PdC stacca perchè il termostato stacca. Questo è l'unico dubbio che mi viene.
Il livello di isolamento mi sembra buono. Sono stato 2 giorni senza riscaldamento e la casa è passata da 18.5 a 16. Il primo giorno la temperatura è scesa solo di 0.6 gradi.
Vorrei solo capire, in giornate come questa, se volessi tenere acceso tutto il giorno l'impianto, che metodo uso? Punto a far raggiungere la temperatura nel termostato centrale e quindi far spengere la PdC (con consumi relativamente bassi) o provo a tenere la PdC sempre accesa, cosa che però non riesco a fare?
Grazie mille a tutti, conversazione stimolante e illuminante
Re: Prove impianto ibrido con PdC - Consigli
Prova a spegnere la pompa di ricircolo sanitario, spesso questo aspetto viene sottovalutato, ma tenere in giro acqua sempre calda (anche se non viene utilizzata) incide non poco.
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Re: Prove impianto ibrido con PdC - Consigli
Dovrebbe essere già disattivata, l'acs non me la produce la pompa di calore, ma la caldaia a condensazione. Sempre che tu ti riferisca a quella, perdona la mia ignoranzaboba74 ha scritto: mer dic 11, 2024 09:05 Prova a spegnere la pompa di ricircolo sanitario, spesso questo aspetto viene sottovalutato, ma tenere in giro acqua sempre calda (anche se non viene utilizzata) incide non poco.