Fusione due u.i. detrazioni e intestazione fatture

[Archaico]

Buongiorno,
sto per eseguire una ristrutturazione con detrazioni fiscali ( sia ecobonus che bonus casa ) in cui alla fine dei lavori avrò l'accorpamento di due unità immobiliari in un unica.
A livello di detrazioni dovrei avere due massimali per il bonus casa ( 96 k + 96 k ) e stesso discorso per ecobonus ( infissi e per impianto riscaldamento a pavimento con pompa di calore ).
Per i lavori del bonus casa tengo separate le due contabilità e relative fatture ognuna al subalterno di riferimento.
Per quanto riguarda le fatture dell'impianto termico e degli infissi invece? Devo tenerle separate ?
A me sembra strano poiché l'impianto alla fine sarà uno solo e fare metà fatturazione ad un subalterno e metà all altro non mi convince.
Inoltre se non sbaglio quando si farà l invio all Enea finale l unità immobiliare sarà una sola. Stesso discorso per i serramenti.
Al contempo però tenendo separate le contabilità anche dell' Ecobonus è più chiaro il doppio massimale a cui posso attingere.
Attendo risposte.
Grazie mille.

[boba74]

A mio avviso il doppio massimale deriva dal fatto che si tratta di una sorta di condominio, che poi viene accorpato (anche se non è un vero condominio dato che immagino che la proprietà sia unica). In ogni caso la pratica ENEA sarà comunque una sola, riferito a un edificio composto da 2 UI, l'impianto sarà unico, perciò va bene una fattura unica per entrambi i sub (basta specificarlo in fattura che si tratta di 2 sub distinti).

[-Fabio-]

Ciao
Entrambi i bonus fatti fare solo una fattura per i vari lavori coi due sub. insieme tanto i massimali si sommano. Non complicarti la vita se poi poi a consuntivo con le varie "varianti" ti scoppia la testa.
In fattura è sufficiente indirizzo e numero della CILA/SCIA.

[vinz75]

Sono d'accordo con fabio

[Frank2]

Concordo anche io.

Vi pongo un altro quesito: Cosa succede se l'accorpamento avviene come variante in corso d'opera per acquisto - a lavori in corso - di appartamento confinante?

[vinz75]

Concordo anche io.
Vi pongo un altro quesito: Cosa succede se l'accorpamento avviene come variante in corso d'opera per acquisto - a lavori in corso - di appartamento confinante?

Basta essere coerenti con le pratiche urbanistiche secondo me.
Faccio un altro esempio. Unico proprietario di 2 abitazioni con impianto centralizzato (NO condominio). SCIA su appartamento 1 con ristrutturazione e rifacimento impianto termico; SCIA su appartamento 2 come 1; nessun intervento in centrale.
Durante i lavori si decide di cambiare la caldaia centralizzata con relativo deposito della L.10 e DM37/08 se serve.
I costi delle tubazioni e dei radiatori sono detraibili?
A mio avviso sì.

[boba74]

Concordo anche io.
Vi pongo un altro quesito: Cosa succede se l'accorpamento avviene come variante in corso d'opera per acquisto - a lavori in corso - di appartamento confinante?

Basta essere coerenti con le pratiche urbanistiche secondo me.
Faccio un altro esempio. Unico proprietario di 2 abitazioni con impianto centralizzato (NO condominio). SCIA su appartamento 1 con ristrutturazione e rifacimento impianto termico; SCIA su appartamento 2 come 1; nessun intervento in centrale.
Durante i lavori si decide di cambiare la caldaia centralizzata con relativo deposito della L.10 e DM37/08 se serve.
I costi delle tubazioni e dei radiatori sono detraibili?
A mio avviso sì.

Sì.

[Frank2]

Concordo anche io.
Vi pongo un altro quesito: Cosa succede se l'accorpamento avviene come variante in corso d'opera per acquisto - a lavori in corso - di appartamento confinante?

Basta essere coerenti con le pratiche urbanistiche secondo me.
Faccio un altro esempio. Unico proprietario di 2 abitazioni con impianto centralizzato (NO condominio). SCIA su appartamento 1 con ristrutturazione e rifacimento impianto termico; SCIA su appartamento 2 come 1; nessun intervento in centrale.
Durante i lavori si decide di cambiare la caldaia centralizzata con relativo deposito della L.10 e DM37/08 se serve.
I costi delle tubazioni e dei radiatori sono detraibili?
A mio avviso sì.

Bell'esempio, e nel caso specifico concordo con te, ma riguarda un bonus "ordinario" con titoli abilitativi ordinari (TUE). Ma se quest'esempio lo trasliamo in SB110% dove le scadenze temporali sono dirimenti per il tipo di beneficio fiscale, le cose si complicano.

Riprendo il tuo esempio modificandolo un po': proprietario di 1 abitazione in condominio, con CILAS e lavori trainati, prima di chiudere la CILAS, il proprietario acquista un locale uso commerciale nello stesso condominio (quindi partecipa al SB110% solo parti , cambio di destinazione in residenziale, accorpa ad appartamento 1 e ....tatà ...raddoppio dei massimali

Al di là di motivi etici/morali, c'è qualcosa che vieterebbe una pratica del genere (reale e diffusa, purtroppo)?

[boba74]

Riprendo il tuo esempio modificandolo un po': proprietario di 1 abitazione in condominio, con CILAS e lavori trainati, prima di chiudere la CILAS, il proprietario acquista un locale uso commerciale nello stesso condominio (quindi partecipa al SB110% solo parti , cambio di destinazione in residenziale, accorpa ad appartamento 1 e ....tatà ...raddoppio dei massimali

Al di là di motivi etici/morali, c'è qualcosa che vieterebbe una pratica del genere (reale e diffusa, purtroppo)?

Beh, in ambito superbonus fa fede la CILAS, quindi si deve guardare la situazione al momento della presentazione di questa, se si fanno accorpamenti o cambi d'uso quelli sono oggetto di una pratica a parte svincolata dalla CILAS, perciò nessun raddoppio di massimali, a meno che queste operazioni non vengano fatte e concluse prima di presentare la CILAS, non certo durante o dopo.