IMPIANTO RADIANTE CASA anni '60 DISPERSIVA

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

Moderatore: Edilclima

Esa
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Re: IMPIANTO RADIANTE CASA anni '60 DISPERSIVA

Messaggio da Esa »

Vuoi il comfort e non hai eccessivi "limiti" di spesa? Radiante a soffitto, senz'ombra di dubbio, con (purtroppo!) integrazione ad aria per la deumidificazione in estate.
Evita la VMC, con adatti serramenti. Ovviamente la metti dove è necessario (cucina, bagni ciechi, ecc.).
Esa
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Re: IMPIANTO RADIANTE CASA anni '60 DISPERSIVA

Messaggio da Esa »

Tra l'altro: impossibile non scaldare la casa con radiante a soffitto.
Può succedere con radiante a pavimento, se riempi la casa di tappeti e mobili che riducono eccessivamente l'emissione del calore.
E1982
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Re: IMPIANTO RADIANTE CASA anni '60 DISPERSIVA

Messaggio da E1982 »

E invece i ventilconvettori in questo tipo di casa, come li vedete?

dovrebbe essere un impianto molto piu economico a quanto mi dicono, una soluzione piu economica in linea di mezzo tra radiante e termosifoni a gas. anche se il termotecnico mi fa pagare il progetto la stessa cifra del radiante a soffitto (anche se mi diceva inizialmente era il progetto piu costoso riguardo il suo preventivo era per il radiante tra l'altro)

Saluti
E
Esa
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Re: IMPIANTO RADIANTE CASA anni '60 DISPERSIVA

Messaggio da Esa »

E invece i ventilconvettori in questo tipo di casa, come li vedete?
Sono necessari per l'estate (per avere fresco), a meno che non installai gli split.
A me, personalmente, non piacciono per l'inverno: rumorosi, sollevano polvere e mi costringono ad una costante manutenzione (pulizia filtri).
Certamente l'impianto è economico.
Ma nei bagni, come te la caverai? Con un radiatore e circuito separato? Allora, altri guai: doppio circuito, doppia temperatura, esclusione del circuito in estate, ...
E1982
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Re: IMPIANTO RADIANTE CASA anni '60 DISPERSIVA

Messaggio da E1982 »

nel bagno propongono pure i fancoil..

dicono che e' semplice.

il termotecnico proprio non e' convinto del radiante a soffitto in quella casa senza isolamento termico, apparte gli infissi nuovi, e dice che dovrebbere fare i calcoli per capire se funzionerebbe, quindi dovrei pagare il progetto rischiando che poi non renda di calore e ci costi molto installarlo e di bollette..

lei e' un' installatore se posso chiedere?
grazie
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NoNickName
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Re: IMPIANTO RADIANTE CASA anni '60 DISPERSIVA

Messaggio da NoNickName »

E1982 ha scritto: dom nov 03, 2024 23:52 nel bagno propongono pure i fancoil..
Funghi e escherichia coli che sguazza nella bacinella condensa.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
MarcoFu
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Re: IMPIANTO RADIANTE CASA anni '60 DISPERSIVA

Messaggio da MarcoFu »

E1982 ha scritto: dom nov 03, 2024 23:52 nel bagno propongono pure i fancoil..

dicono che e' semplice.

il termotecnico proprio non e' convinto del radiante a soffitto in quella casa senza isolamento termico, apparte gli infissi nuovi, e dice che dovrebbere fare i calcoli per capire se funzionerebbe, quindi dovrei pagare il progetto rischiando che poi non renda di calore e ci costi molto installarlo e di bollette..

lei e' un' installatore se posso chiedere?
grazie
Ma come, si sta facendo una ristrutturazione abbastanza completa. Ci deve essere una figura che coordina e soprattutto un termotecnico che non sia svogliato nel fare il proprio lavoro.. e comunque per fare questo tipo di ristrutturazione serve una pratica edilizia in comune, la quale chiede una L10 dove al suo interno già vengono riportate indicazioni parziali di questi fantamatici calcoli..
E1982
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Re: IMPIANTO RADIANTE CASA anni '60 DISPERSIVA

Messaggio da E1982 »

certo la pratica e' aperta in comune e il termotecnico fara la ex-legge 10.

Come ho scritto, Il termotecnico e l'idraulico hanno suggerito questa soluzione di impianto aria-acqua a ventilconvettori per caldo e raffrescamento. Questa come soluzione piu e semplice ed economica, in alternativa al radiane a soffitto, evitando in ogni caso di introdurre il gas in casa. Dicono sia meglio del canalizzato ad aria-aria.

Il termotecnico certo fara' i calcoli e il progetto, ma prima di confermare, e parage per il prgetto specifico, noi vorremmo essere sicuri sia una soluzione giusta, dato che all'inizio mi dicevano i riscaldamentiad aria non il massimo, poi ora, forse vedendo che radiante veniva a costare molto, dicono che non sia poi cosi male con i fancoil.
marcoaroma
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Re: IMPIANTO RADIANTE CASA anni '60 DISPERSIVA

Messaggio da marcoaroma »

Non sarà mai quello giusto, ma potrebbe essere un buon compromesso. Te lo può dire però un termotecnico che analizzi il caso specifico essendo pagato per questo.
andrea_zolfi
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Re: IMPIANTO RADIANTE CASA anni '60 DISPERSIVA

Messaggio da andrea_zolfi »

Dalla narrazione, sembra tutto un dire e tutta una opinione su una casistica che, chissa', quante volte e' stata affrontata dalle rispettive categorie professionali e, chissa', quante volte e' stata eseguita errata in modo clamoroso oppure eseguita corretta per la legge dei grandi numeri . . . il principio della responsabilita' sembra soltanto un predicozzo del presidente della Repubblica . . . mancando il principio di responsabilita' allora il committente ha il dovere di pagare i fornitori di beni e servizi soltanto quando l'impianto funzioni esattamente come si aspetta il committente, cioe' dopo qualche anno di attivita' a pieno regime degli impianti . . . se poi, il comportamento abituale e' un altro, allora non c'e' da sorprendersi che siamo nella terra dei cacchi . . . francamente, il committente dovrebbe includere sempre un avvocato esperto nella materia specifica, in modo da ricordare ai signori artigiani e liberi professionisti che non e' cosi' semplice la circonvenzione dei capaci . . . l'avvocato sara' una spesa che si ripaghera' da sola . . .


E1982 ha scritto: gio ago 29, 2024 12:30 Buongiorno a tutt*, spero mi possiate aiutare:

Siamo in fase ri ristrutturazione di una villetta anni 60 a rimini sul mare, zona umida in estate e inverno, casa con 8 locali incluso corridoio e due bagni. Piano rialzato con sotto un seminterrato un po umido, e sopra soffitta. il tenno e' stato rifatto e isolato qualche anno fa. Non c'e riscaldamento nella abitazione, cera una stufa allepoca e due comignoli.

Vogliamo inserire il riscaldamento e dato che non c' il gas la ditta ci ha consigliato di fare tutto elettrico con impianto radiante con due pompe di calore essendoci altezza di 310cm e 15 cm di spazio tra soffitto e cassettoni finestre. La ditta propone di fare un impianto elettrico in Trifase.
Gli infissi saranno rifatti nuovi.

Il termotecnico non e' convinto L'impianto vada bene in questo immobile senza cappotto e teme non scaldi abbastanza e ci siano costi di esercizio molto alti. E dice che deve fare il progetto per capire bene.
La ditta, che ha una buona reputazione, dice che le spese non saranno cosi alte andando ad evitare invece le spese del gas, e dice che il progetto lo faranno loro.
I pannelli solari preferiremo fare una predisposizione inizialmente.

Siamo in mezzo a due poli di opinioni, in stallo da mesi qualcuno ha consigli su come muoverci?
Grazie mille!
Elon
boba74
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Re: IMPIANTO RADIANTE CASA anni '60 DISPERSIVA

Messaggio da boba74 »

L'impianto a fan coil è fattibile e certamente economico (condivido quanto detto da Esa, non piacciono neppure a me).
Ma nei bagni eviterei i fan coil, preferendo normali termoarredi, non è necessario prevedere una linea dedicata con temperature diverse (si possono dimensionare in modo da lavorare alla stessa T invernale dei fan coil), poi per evitare condensa in estate, si possono alimentare con uno stacco a monte della linea fan coil con una valvola motorizzata che chiude quando si commuta in estate (senza bisogno di avere una pompa dedicata ai radiatori).
Comunque occorre fare un progetto, calcolando i carichi termici invernali ed estivi, solo così è possibile sapere se un certo sistema è sufficiente o meno, in modo da dimensionarlo correttamente. Credo sia una cosa perfettamente normale aspettare progetti e computo metrico prima di fare le offerte, è il lavoro del termotecnico, e comprende anche la possibilità di fare progetti "multipli" in modo da valutare e poi scegliere la soluzione ottimale. Chiaramente il termotecnico va pagato, ma in questo modo non si procede a tentoni.
andrea_zolfi
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Re: IMPIANTO RADIANTE CASA anni '60 DISPERSIVA

Messaggio da andrea_zolfi »

Quale e' il suo tariffario medio nel Nord Italia in relazione al lavoro svolto?


boba74 ha scritto: ven nov 22, 2024 09:13 ... Chiaramente il termotecnico va pagato, ma in questo modo non si procede a tentoni.
Esa
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Re: IMPIANTO RADIANTE CASA anni '60 DISPERSIVA

Messaggio da Esa »

Quale é il suo tariffario medio nel Nord Italia in relazione al lavoro svolto?
Per progettare un villetta da 150 mq, il tariffario reale, va dai 500 euro ai 4.000 euro.
Non quello ufficiale degli Ordini professionali, che viene applicato nei lavori pubblici.
Anzi, in certi casi, se si va direttamente da certi installatori collegati a qualche grossista/magazzino/fornitore importante, il progetto è compreso nel costo dell'impianto.
E1982
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Re: IMPIANTO RADIANTE CASA anni '60 DISPERSIVA

Messaggio da E1982 »

Si ora ci vediamo che dice il termotecnico dai calcoli.

Comunque per un immobile non coibentato, senza voler introdurre il gas le soluzioni proposte rimangono due: il radiante a soffito, costoso e non sicuro se scaldera' a sufficenza senza cappotto (lo vede dai calcoli), o i fan coil ... che a molti pare non sconfinferino..pwer la qualita' dell' aria mi pare di capire?

I filtri dei fan-coil a muro (tipo radiatore non ad incasso), sono facili da rimuovere anche per persone anziane?

Qualcuno conosce i Sabiana Whisper? qulcuno li consiglia altri mi dicono sia roba da cantiere.. Li ho contattati per info ma il servizio clienti non risponde..quindi mi viene il dubbio..

Grazie e saluti
E1982
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Re: IMPIANTO RADIANTE CASA anni '60 DISPERSIVA

Messaggio da E1982 »

e come si include il supporto di un avvocato come dice? Gia' alla fase iniziale? e cosa dovrebbe fare in questo caso?


andrea_zolfi ha scritto: mar nov 19, 2024 11:20 Dalla narrazione, sembra tutto un dire e tutta una opinione su una casistica che, chissa', quante volte e' stata affrontata dalle rispettive categorie professionali e, chissa', quante volte e' stata eseguita errata in modo clamoroso oppure eseguita corretta per la legge dei grandi numeri . . . il principio della responsabilita' sembra soltanto un predicozzo del presidente della Repubblica . . . mancando il principio di responsabilita' allora il committente ha il dovere di pagare i fornitori di beni e servizi soltanto quando l'impianto funzioni esattamente come si aspetta il committente, cioe' dopo qualche anno di attivita' a pieno regime degli impianti . . . se poi, il comportamento abituale e' un altro, allora non c'e' da sorprendersi che siamo nella terra dei cacchi . . . francamente, il committente dovrebbe includere sempre un avvocato esperto nella materia specifica, in modo da ricordare ai signori artigiani e liberi professionisti che non e' cosi' semplice la circonvenzione dei capaci . . . l'avvocato sara' una spesa che si ripaghera' da sola . . .


E1982 ha scritto: gio ago 29, 2024 12:30 Buongiorno a tutt*, spero mi possiate aiutare:

Siamo in fase ri ristrutturazione di una villetta anni 60 a rimini sul mare, zona umida in estate e inverno, casa con 8 locali incluso corridoio e due bagni. Piano rialzato con sotto un seminterrato un po umido, e sopra soffitta. il tenno e' stato rifatto e isolato qualche anno fa. Non c'e riscaldamento nella abitazione, cera una stufa allepoca e due comignoli.

Vogliamo inserire il riscaldamento e dato che non c' il gas la ditta ci ha consigliato di fare tutto elettrico con impianto radiante con due pompe di calore essendoci altezza di 310cm e 15 cm di spazio tra soffitto e cassettoni finestre. La ditta propone di fare un impianto elettrico in Trifase.
Gli infissi saranno rifatti nuovi.

Il termotecnico non e' convinto L'impianto vada bene in questo immobile senza cappotto e teme non scaldi abbastanza e ci siano costi di esercizio molto alti. E dice che deve fare il progetto per capire bene.
La ditta, che ha una buona reputazione, dice che le spese non saranno cosi alte andando ad evitare invece le spese del gas, e dice che il progetto lo faranno loro.
I pannelli solari preferiremo fare una predisposizione inizialmente.

Siamo in mezzo a due poli di opinioni, in stallo da mesi qualcuno ha consigli su come muoverci?
Grazie mille!
Elon
E1982
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Re: IMPIANTO RADIANTE CASA anni '60 DISPERSIVA

Messaggio da E1982 »

Ultima domanda se qualcuno sa qualcosa, ringrazio in anticipo:

Tra i seguenti modelli, avete esperienza riguardo quale siano i migliori in base a qualita'? Chiedo perche' il Termotec e idraulico hanno menzionato i Sabiana o gli Olimpia come buona scelta e ditte grosse (ma ho letto che Sabiana, e' da poco stata acquisita da un colosso cinese), ma un amica che lavora in un'azienda idraulica mi dice che sono un po' da cantiere.. Quindi ho fatto un po di ricerca personale e trovato vari modelli. Avete opinioni? :

- DAIKIN - Altherma HPC
- Cordivari SOFI HC
- Cordivari Ventana
- Ariston Aquaslim
- Sabiana Whisper
- Olympia Splendid Bi2 SL

Se fanno effetto radiante forse ancora meglio?

Grazie tante e saluti.
SuperP
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Re: IMPIANTO RADIANTE CASA anni '60 DISPERSIVA

Messaggio da SuperP »

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