linea dedicata plug&play

[LorenzoGE]

Buongiorno, sono nuovo del forum e ringrazio in anticipo per le eventuali risposte.
Vorrei installare un impianto fotovoltaico plug&play con un pannello da 450 Wp e una batteria di accumulo da 2,2 KWh: ho due domande
1) mi hanno detto che devo collegare l'inverter a una presa elettrica che, a sua volta, abbia una linea diretta e dedicata al quadro elettrico domestico compreso un magnetotermico: chiedo se, a prescindere dall'obbligo di legge (sempre da rispettare), questa linea dedicata sia tecnicamente indispensabile, oppure se ne possa fare a meno e collegare l'inverter a qualsiasi presa di casa (ovviamente, ho un contatore bidirezionale di ultima generazione
2) attualmente consumo circa 2250 KW all'anno, spendendo un migliaio di euro: chiedo conferma che, considerando anche la detrazione al 50% e il fatto che il pannello sarebbe rivolto a sud e praticamente mai in ombra durante tutto l'anno (quindi resa massima), mi convenga economicamente mettere la batteria che costa 1200 € e ha una garanzia di 6000 cicli (quindi in teoria 16 anni).
Grazie mille

[NoNickName]

Vorrei installare un impianto fotovoltaico plug&play con un pannello da 450 Wp

Il pannello Plug & Play deve essere posto a monte di tutti i dispositivi di protezione, come specificato nella Norma CEI 64-8 (VII edizione 2012) e nella sua variante V3 2017-03 all'Articolo 551.7 .2.
Per potenze comprese tra 350W e 800 W devi presentare i seguenti documenti:

• Dichiarazione di conformità rilasciata dall’installatore;

• Schema elettrico unifilare timbrato e firmato

• Regolamento d’esercizio (allegato G-bis alla norma CEI 0-21)

[arkanoid]

I limiti di potenza sono 350W ed 800W, non mi risulta sia possibile installare un accumulo (forse uno con potenza in immissione inferiore ai due limiti sì, sempre che ce ne siano con potenze così basse).
In base al limite di potenza hai requisiti diversi, ed avere la linea indipendente con sicurezze dedicate per me è imprescindibile nel secondo caso al di là della norma, nel primo la potenza è talmente bassa da non richiederle.
Un impianto da 450W ha ben poco senso, hai gli svantaggi della seconda fascia senza avere una produzione sensibilmente superiore ad uno da 350W.
Le batterie non hanno mai senso dal punto di vista economico, hanno un tempo di rientro dell'investimento in linea con la vita utile prevista (forse per le cinesate anche superiore) e con così poca produzione non hai energia da accumulare, ti copre il fondo di consumo e poco oltre.

[LorenzoGE]

Buongiorno, ringrazio della risposta esauriente, ma ho ancora due dubbi.
Intanto allego la scheda tecnica della batteria, e chiedo perchè non sarebbe economicamente conveniente: con la detrazione fiscale la pago 500 € ed è garantita 16 anni....
Riguardo alla potenza installata, non ho lo spazio per mettere un altro pannello e arrivare a 800W, però vorrei stare sopra i 350W e mettere un accumulo per poter usare tutta l'energia prodotta (anche di notte, ad esempio) e non disperdere l'eccesso in rete. In questo modo dovrei ridurre di almeno il 25% il consumo di energia che acquisto dal distributore (o mi sbaglio?)
Grazie infinite

batteria.pdf

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[NoNickName]

Non ho capito la domanda

[LorenzoGE]

la mia domanda, riferita alla risposta di arkanoid, è perchè una batteria di accumulo con vita utile di 16 anni (vedere mio precedente allegato) non è conveniente da un punto di vista economico.
Grazie

[arkanoid]

perchè la garanzia ha valore pari a zero da qui a 16 anni (la ditta può anche essere saltata per aria)
perchèda ottobre a febbraio la batteria sarà sempre scarica
perchè con un impianto che produce ben che vada 500 kWh l'anno, considerando che verosimilmente ne potrai accumulare un 15-20% soprattutto in estate per la notte, sono 70-80 kWh/anno di risparmio in acquisto che corrispondono a 20-25€/anno e di conseguenza è antieconomica.
E' una taglia troppo grande, per un impianto così piccolo max 1 kWh se no veramente la batteria soffre perchè è sempre scarica.

[NoNickName]

la mia domanda, riferita alla risposta di arkanoid

Ti ha già risposto. Una batteria da 2.2kWh è una batteria di un'auto. 2.2kWh a 24V corrispondono a 90Ah, che è meno della capacità di una batteria di una vettura diesel di grande cilindrata.

[arkanoid]

cosa c'entra? Gli impianti elettrici automotive non sono a 24V ma a 12V (o 48V per la parte microibrido) e le batterie LFP non sono a 24V. La sua lavora nel range 42-50.4V
Più che altro nel suo schema la capacità è indicata come "potenza" e la batteria ha sia ingressi che uscite PV, per cui mi sembra francamente qualcuno che si è inventato "produttore" di cinesate serigrafate.
Sarà verosimilmente una 16 celle che cariche lavorano a 3.15V e scariche a 2.62V

[LorenzoGE]

ringrazio entrambi della risposta, specie arkanoid è stato molto chiaro.
Io avevo calcolato un risparmio in euro molto superiore anche considerando che la mia tariffa di luce è quasi triplicata da marzo 2024 e, appunto, i 70/80 KWh di risparmio annuo che dice arkanoid sono 150 €. Quindi, con la detrazione fiscale al 50%, calcolavo di ammortizzare la batteria in 4 anni.....
Comunque, a questo punto, metterò solo un pannello da 350 W senza accumulo.
Grazie mille

[NoNickName]

cosa c'entra?

C'entra nel senso che la capacità è minima, il senso era quello.

[arkanoid]

ringrazio entrambi della risposta, specie arkanoid è stato molto chiaro.
Io avevo calcolato un risparmio in euro molto superiore anche considerando che la mia tariffa di luce è quasi triplicata da marzo 2024 e, appunto, i 70/80 KWh di risparmio annuo che dice arkanoid sono 150 €. Quindi, con la detrazione fiscale al 50%, calcolavo di ammortizzare la batteria in 4 anni.....
Comunque, a questo punto, metterò solo un pannello da 350 W senza accumulo.
Grazie mille

Attualmente il prezzo marginale del kWh è di 25-30 centesimi. Metti anche che arrivi a 50 centesimi. Se arriva a due euro in 5 anni chiudono le fabbriche.