Assunto che DLgs 28 e 199 dicono:
"2. Gli obblighi di cui al punto 1 non possono essere assolti tramite impianti da fonti rinnovabili che producano esclusivamente energia elettrica la quale alimenti, a sua volta, dispositivi per la produzione di calore con effetto Joule. "
e visto il campo di applicazione di entrambi (edifici nuova costruzione e ristrutturazione rilevante),
in una industria che ha eccesso di produzione FV, è lecitamente pensabile di utilizzare resistenze elettriche per preriscaldare volumi di acqua di processo (loro richiesta)?
Di primo acchito ho pensato NO....ma poi riletto il 199 e visto che non è applicabile al caso specifico...
E ancora, se posso lecitamente usarlo, è anche plausibile sia "vendibile" come risparmio nell'ambito di Transizione 5.0 (di cui ho letto solo sunti)?
Di fatto se consumo energia autoprodotta (gratis), ne compro meno di quella (fossile) a pagamento e, ragionevolmente, dovrei poter riscontrare un risparmio misurabile.
FV, Joule, industria e TE 5.0
Moderatore: Edilclima
Re: FV, Joule, industria e TE 5.0
dice "esclusivamente", perciò da quello che si legge, non è mai stato "vietato" alimentare resistenze elettriche con il FV, basta che non sia ad uso esclusivo di queste: se hai qualsiasi altra cosa collegata e che non sia una resistenza elettrica, a rigore è consentito....
Nel tuo caso, se ad alimentare resistenze elettriche è solo l'eccesso di produzione da FTV, che altrimenti dovresti immettere in rete, non vedo perchè non si possa invece riutilizzare internamente per alimentare resistenze elettriche.
Nel tuo caso, se ad alimentare resistenze elettriche è solo l'eccesso di produzione da FTV, che altrimenti dovresti immettere in rete, non vedo perchè non si possa invece riutilizzare internamente per alimentare resistenze elettriche.
Re: FV, Joule, industria e TE 5.0
Grazie Boba!boba74 ha scritto: ↑mar lug 02, 2024 13:00 dice "esclusivamente", perciò da quello che si legge, non è mai stato "vietato" alimentare resistenze elettriche con il FV, basta che non sia ad uso esclusivo di queste: se hai qualsiasi altra cosa collegata e che non sia una resistenza elettrica, a rigore è consentito....
Nel tuo caso, se ad alimentare resistenze elettriche è solo l'eccesso di produzione da FTV, che altrimenti dovresti immettere in rete, non vedo perchè non si possa invece riutilizzare internamente per alimentare resistenze elettriche.
Solo una nota:
"impianti da fonti rinnovabili che producano esclusivamente energia elettrica " a mio avviso serve solo a definire impianti FV / Eolici etc quindi generatori di energia elettrica alimentati da fonte rinnovabile.
Per il senso che gli ha dato tu (l'utilizzo Joule non esclusivo dell'energia rinn prodotta), ci sarebbe dovuto essere scritto:
Gli obblighi di cui al punto 1 non possono essere assolti tramite impianti da fonti rinnovabili che producano energia elettrica la quale alimenti, a sua volta, esclusivamente dispositivi per la produzione di calore con effetto Joule.
Sbaglio?
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Re: FV, Joule, industria e TE 5.0
Infatti è l'energia usata dalle resistenze che non viene considerata proveniente da fonte rinnovabile, non è la potenza dei pannelli che viene diminuita ai fini della verifica della minima prevista da norma.
Re: FV, Joule, industria e TE 5.0
come chiacchiera da bar o poco più, me ne scuso, per quelli che hanno già studiato il 5.0, ha senso attivarsi per un nuovo impianto FTV da 20 KWp su azienda ad uso uffici (fanno contabilità) o il beneficio non copre quasi neanche i costi della pratica ?
grazie
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