Progetto officina veicoli con COPI
Moderatore: Edilclima
Progetto officina veicoli con COPI
Buon pomeriggio sono alle prese con la progettazione antincendio di un'attività da adibire ad officina veicoli (att.53) all'interno della quale il titolare avrebbe intenzione di realizzare anche un piccolo deposito (circa 15 mq.) in cui stoccare gli oli lubrificanti e per il quale verrà realizzato apposito compartimento antincendio con aerazione, ecc.
In base a quanto previsto dal paragrafo G.1.3. del COPI il profilo Rvita va attribuito a tutti i compartimenti dell'attività e nel caso specifico, da valutazione del rischio, avrei un Rvita=A2 per entrambi i compartimenti.
Il dubbio riguarda l'approccio progettuale da seguire. Personalmente applicherei l'intera RTO per l'attività principale di officina e la V.1 (aree a rischio specifico) per il piccolo deposito sopra descritto. Confrontandomi con un collega mi diceva che a suo avviso l'intera RTO va applicata anche al deposito...e qui il dubbio qualora fosse corretta la sua affermazione. Il deposito ha un carico di incendio superiore a 600 Mj/mq, discrimine importante per l'attribuzione dei livelli di prestazione per alcune strategie antincendio come ad esempio il controllo dell'incendio, GSA, ecc. L'officina invece ha un carico d'incendio inferiore a 600 Mj/mq.
Prendendo come esempio la strategia controllo dell'incendio per l'officina avrei un Livello II (quindi sarebbero sufficienti degli estintori) mentre per il deposito avendo un livello III dovrei prevedere almeno un idrante (al netto della scarsa utilità dell'acqua come agente estinguete sugli oli). O ancora per la strategia GSA avrei due livelli di prestazione differenti oppure per la strategia riferita all'operatività antincendio dovrei prevedere un idrante esterno a causa della presenza del piccolo deposito, dato il livello III di prestazione. Mi scuso per essermi dilungato. Grazie.
In base a quanto previsto dal paragrafo G.1.3. del COPI il profilo Rvita va attribuito a tutti i compartimenti dell'attività e nel caso specifico, da valutazione del rischio, avrei un Rvita=A2 per entrambi i compartimenti.
Il dubbio riguarda l'approccio progettuale da seguire. Personalmente applicherei l'intera RTO per l'attività principale di officina e la V.1 (aree a rischio specifico) per il piccolo deposito sopra descritto. Confrontandomi con un collega mi diceva che a suo avviso l'intera RTO va applicata anche al deposito...e qui il dubbio qualora fosse corretta la sua affermazione. Il deposito ha un carico di incendio superiore a 600 Mj/mq, discrimine importante per l'attribuzione dei livelli di prestazione per alcune strategie antincendio come ad esempio il controllo dell'incendio, GSA, ecc. L'officina invece ha un carico d'incendio inferiore a 600 Mj/mq.
Prendendo come esempio la strategia controllo dell'incendio per l'officina avrei un Livello II (quindi sarebbero sufficienti degli estintori) mentre per il deposito avendo un livello III dovrei prevedere almeno un idrante (al netto della scarsa utilità dell'acqua come agente estinguete sugli oli). O ancora per la strategia GSA avrei due livelli di prestazione differenti oppure per la strategia riferita all'operatività antincendio dovrei prevedere un idrante esterno a causa della presenza del piccolo deposito, dato il livello III di prestazione. Mi scuso per essermi dilungato. Grazie.
- weareblind
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Re: Progetto officina veicoli con COPI
Officina attività 53 A2 o A3 in base a come è fatta e a cosa fanno, deposito vistosamente luogo a rischio specifico V.1
In genere prima illustro la non applicabilità del DM 1934, poi appunto V.1
Al momento ho fatto così per circa 12 pratiche, tutte approvate, 6 province piemontesi e lombarde.
In genere prima illustro la non applicabilità del DM 1934, poi appunto V.1
Al momento ho fatto così per circa 12 pratiche, tutte approvate, 6 province piemontesi e lombarde.
Re: Progetto officina veicoli con COPI
Ti ringrazio Wear per la risposta. Personalmente concordo con la tua impostazione.
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Re: Progetto officina veicoli con COPI
Il collega non sbaglia a mio modo di vedere in quanto l'applicabilità di una RTO su qualsiasi compartimento è sempre possibile. Nel momento stesso cui assegni un Rvita ad un compartimento (sia esso anche un piccolo deposito), tale parametro di "default" ti spara fuori tutti i livelli di prestazione per ogni punto della strategia. La V.1, che applicheresti correttamente, al più andrebbe ad integrare e sostituire in maniera più restrittiva alcuni punti della RTO.
Citando ciò che dice espressamente la V.1:
In relazione alle risultanze della valutazione del rischio di incendio ed alle caratteristiche delle aree a rischio specifico, il progettista valuta, almeno, l’applicazione delle seguenti misure:
e scorrendo dalla a) alla g) vi sono tutte le misure integrative che dovresti adottare. Il punto sopra evidenziato ti cita però quel "almeno" come a lasciare uno spazio di manovra a te professionista se ritenere opportuno applicarle tutte o soltanto alcune di esse in base a ciò che rilevi.
E' chiaro che se parliamo di un deposito di liquidi combustibili le misure che immediatamente balzano fuori sono una valutazione del Rischio atex (che dipende molto dalla T. infiammabilità del tuo liquido), una compartimentazione a sé rispetto al resto dell'attività (che già applicheresti). E sicuramente sistemi di contenimento contro lo spandimento o sversamento degli oli. La V.1 stessa nelle note aggiuntive in blu sotto la g) suggerisce bacini di contenimento e/o polveri e sacchi antispandimento, che nel caso di un deposito di quel tipo sarebbero opportuni.
Ecco, magari l'applicabilità di una rete idranti ed un livello III per me scatta solo se il tuo carico di incendio supera i 600 MJ/mq, avendo tu già classificato l'area come A2 e non A3. Non esiste proprio in alcun modo che il titolare possa ridurre il quantitativo degli oli in quel deposito al di sotto di tale soglia?
Citando ciò che dice espressamente la V.1:
In relazione alle risultanze della valutazione del rischio di incendio ed alle caratteristiche delle aree a rischio specifico, il progettista valuta, almeno, l’applicazione delle seguenti misure:
e scorrendo dalla a) alla g) vi sono tutte le misure integrative che dovresti adottare. Il punto sopra evidenziato ti cita però quel "almeno" come a lasciare uno spazio di manovra a te professionista se ritenere opportuno applicarle tutte o soltanto alcune di esse in base a ciò che rilevi.
E' chiaro che se parliamo di un deposito di liquidi combustibili le misure che immediatamente balzano fuori sono una valutazione del Rischio atex (che dipende molto dalla T. infiammabilità del tuo liquido), una compartimentazione a sé rispetto al resto dell'attività (che già applicheresti). E sicuramente sistemi di contenimento contro lo spandimento o sversamento degli oli. La V.1 stessa nelle note aggiuntive in blu sotto la g) suggerisce bacini di contenimento e/o polveri e sacchi antispandimento, che nel caso di un deposito di quel tipo sarebbero opportuni.
Ecco, magari l'applicabilità di una rete idranti ed un livello III per me scatta solo se il tuo carico di incendio supera i 600 MJ/mq, avendo tu già classificato l'area come A2 e non A3. Non esiste proprio in alcun modo che il titolare possa ridurre il quantitativo degli oli in quel deposito al di sotto di tale soglia?
Re: Progetto officina veicoli con COPI
Ing.Caruso grazie per la tua risposta. Onestamente il titolare ha acquistato un capannone piuttosto grande e vorrebbe sfruttarlo sia in termini di spazi che di sostanza materiali da stoccare. Approfitto della tua disponibilità quindi per capire meglio. Per la strategia antincendio Gsa avremmo due differenti livelli di prestazione, in questo caso assegneresti il livello più cautelativo all’intera attività? Grazie
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Re: Progetto officina veicoli con COPI
Se non fosse così, un buco R/EI120 di 3 x 3 x 3 mc come lo progetterei con la RTO?
V.1 senza dubbio.
Altra cosa è un LOCALE adibito a deposito. 15 mq, 5 x 3 in pianta, è chiaramente border line.
V.1 senza dubbio.
Altra cosa è un LOCALE adibito a deposito. 15 mq, 5 x 3 in pianta, è chiaramente border line.
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Re: Progetto officina veicoli con COPI
Comunque data l'estensione sono d'accordo che anche la V.1 basti e avanzi per trattare un deposito che alla fine è equiparabile ad un piccolo locale tecnico.
Ho avuto officine meccaniche con piccoli depositi occasionali di materiali all'interno. Esempio su una delle prime che feci vi era un deposito di 20 mq circa per lo stoccaggio degli pneumatici. Mi fu richiesta la sola compartimentazione rispetto al resto dell'attività secondo il punto S.3.6.1. Non mi chiese altro il comando in questione. E' vero anche che gli pneumatici non sono liquidi infiammabili.
Ho avuto officine meccaniche con piccoli depositi occasionali di materiali all'interno. Esempio su una delle prime che feci vi era un deposito di 20 mq circa per lo stoccaggio degli pneumatici. Mi fu richiesta la sola compartimentazione rispetto al resto dell'attività secondo il punto S.3.6.1. Non mi chiese altro il comando in questione. E' vero anche che gli pneumatici non sono liquidi infiammabili.
Re: Progetto officina veicoli con COPI
Vi ringrazio per i contributi offerti sempre molto utili. Oltre alla V1 credo debbano essere eseguite anche delle valutazioni con la V2 in merito alla formazione di atmosfere esplosive.
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Re: Progetto officina veicoli con COPI
Ah beh certo. Ma non per quel locale. Per l'uso operativo dei liquidi contenuti.
Il mero stoccaggio non genera né classificazione, né DPE.
Il mero stoccaggio non genera né classificazione, né DPE.
Re: Progetto officina veicoli con COPI
Salve colleghi torno sull'argomento V1-aree a rischio specifico da applicare al deposito oli. Tra le varie misure la suddetta V1 prevede per il Controllo dell'Incendio un livello di prestazione III che vorrebbe dire una rete idranti per un piccolo deposito di circa 15 mq. Inoltre ritengo che nel caso specifico l'acqua di sicuro non sia l'agente estinguente più indicato al contrario avrei previsto un estintore carrellato con schiumogeno. In questo caso è necessario introdurre formalmente una soluzione alternativa o sarebbe sufficiente specificarlo nella valutazione dei rischi? grazie
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Re: Progetto officina veicoli con COPI
Come detto nel commento prima viene riportato testualmente "il progettista valuta, almeno, l'applicazione delle seguenti misure".
In sostanza, per come la interpreto io, sei te professionista a valutare se applicarla o meno in relazione al tuo caso particolare. Non la interpreto come un'imposizione. Se giustificato da una completa valutazione dei rischi e la ritieni una soluzione non propriamente sensata per quel tuo contesto, non vedo problemi. Magari applicare altre 2-3 misure elencate all'intero della V.1, unite alla compartimentazione, potrebbe essere più che sufficiente.
In sostanza, per come la interpreto io, sei te professionista a valutare se applicarla o meno in relazione al tuo caso particolare. Non la interpreto come un'imposizione. Se giustificato da una completa valutazione dei rischi e la ritieni una soluzione non propriamente sensata per quel tuo contesto, non vedo problemi. Magari applicare altre 2-3 misure elencate all'intero della V.1, unite alla compartimentazione, potrebbe essere più che sufficiente.
Re: Progetto officina veicoli con COPI
Ing.Caruso ti ringrazio. Si assolutamente la scelta è stata motivata nella valutazione dei rischi. Chiaramente ho previsto tutte le possibili misure applicabili al contesto specifico come compartimentazione, impianto IRAI, aerazione permanente, bacino di contenimento, ecc.
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Re: Progetto officina veicoli con COPI
Avrei operato probabilmente nello stesso modo per un deposito di quelle dimensioni. In relazione soprattutto ai costi che sarebbero in capo ad un'officina meccanica (non un capannone industriale) qualora non avesse già una linea di rete idrica antincendio e ancora peggio un approvvigionamento sufficiente da acquedotto.Gius83 ha scritto: ↑mer ago 07, 2024 09:59 Ing.Caruso ti ringrazio. Si assolutamente la scelta è stata motivata nella valutazione dei rischi. Chiaramente ho previsto tutte le possibili misure applicabili al contesto specifico come compartimentazione, impianto IRAI, aerazione permanente, bacino di contenimento, ecc.
- weareblind
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Re: Progetto officina veicoli con COPI
Come già detto, valutazione di rischio.
Peraltro io non sono d'accordo col fatto che l'acqua non vada bene.
Ovvero: perfetto l'estintore a schiuma, magari carrellato. Primo intervento. Ma, se non basta, avere la rete idranti è fondamentale.
Peraltro io non sono d'accordo col fatto che l'acqua non vada bene.
Ovvero: perfetto l'estintore a schiuma, magari carrellato. Primo intervento. Ma, se non basta, avere la rete idranti è fondamentale.