Impianto elettrico - Manutenzione ordinaria o straordinaria (bonus edilizi))
Moderatore: Edilclima
Impianto elettrico - Manutenzione ordinaria o straordinaria (bonus edilizi))
La modifica di un impianto elettrico nel vano cucina, con sostituzione di tutti componenti e l'installazione di nuovi punti luce per la diversa disposizione della nuova cucina, ritenevo che dovesse essere qualificato come manutenzione straordinaria ai sensi del TUE 380/2001, quindi sufficiente a consentire al cliente di accedere ai bonus ristrutturazione e ai bonus mobili.
Riguardando il glossario dell'edilizia libera, però, questo estende un po' la classificazione del 380/2001 e qualifica come Manutenzione Ordinaria per l'impianto elettrico gli interventi di "riparazione, integrazione,efficientamento, rinnovamento e/o messa a norma".
Cosa ne pensate?
Riguardando il glossario dell'edilizia libera, però, questo estende un po' la classificazione del 380/2001 e qualifica come Manutenzione Ordinaria per l'impianto elettrico gli interventi di "riparazione, integrazione,efficientamento, rinnovamento e/o messa a norma".
Cosa ne pensate?
Re: Impianto elettrico - Manutenzione ordinaria o straordinaria (bonus edilizi))
In senso urbanistico (Decreto SCIA 2 222/2016 e Glossario del 2018) gli impianti sono edilizia libera. L'unico elemento che, astrattamente, farebbe scattare la M.S. sarebbe la diversa allocazione della cucina.
Re: Impianto elettrico - Manutenzione ordinaria o straordinaria (bonus edilizi))
immagino si volesse far riferimento alla solita interpretazione di AdE per cui gli interventi potrebbero essere considerati come MS ai sensi del DPR 380 ma eseguiti in edilizia libera ai sensi dei decreti citati
io cautelativamente nonlo farei in quanto l'intervento descritto mi pare rientri a pieno titolo nella MO, o quanto meno equipararlo a MS potrebbe essere discutibile
Re: Impianto elettrico - Manutenzione ordinaria o straordinaria (bonus edilizi))
Infatti il problema è proprio quello.
Il committente deve fare diversi lavori interni ed esterni, ma sono tutti catalogabili come edilizia libera, con l'unica eccezione di:
- modifica impianto elettrico in cucina (sostituzione di cavi, punti luce, ecc e con aggiunta di dispositivi vari di sicurezza e domotica)
- installazione caldaia di backup alla pdc
Interventi che sono proprio al limite tra M.S. e M.O., a seconda di come si vuol interpretare il termine "modifiche", se nel senso più stringente del TUE (quindi M.S.) o come integrazione, quindi M.O. secondo i decreti successivi e il glossario edilizia libera.
Sono andato al SUE, e non sanno darmi informazioni se non un generico "fai una cila e buttaci tutto dentro", perché tanto CILA/SCIA/Etc sono una sorta di contenitori e si passa dall'una all'altra in base alla quantità di interventi 10 interventi edilizia libera fanno un CILA, 15 SCIA
Vabbè ho capito che se il committente vuol portare in detrazione le spese - circa 20 mila euro - dovrà inserire anche il cambio della serratura.
Il committente deve fare diversi lavori interni ed esterni, ma sono tutti catalogabili come edilizia libera, con l'unica eccezione di:
- modifica impianto elettrico in cucina (sostituzione di cavi, punti luce, ecc e con aggiunta di dispositivi vari di sicurezza e domotica)
- installazione caldaia di backup alla pdc
Interventi che sono proprio al limite tra M.S. e M.O., a seconda di come si vuol interpretare il termine "modifiche", se nel senso più stringente del TUE (quindi M.S.) o come integrazione, quindi M.O. secondo i decreti successivi e il glossario edilizia libera.
Sono andato al SUE, e non sanno darmi informazioni se non un generico "fai una cila e buttaci tutto dentro", perché tanto CILA/SCIA/Etc sono una sorta di contenitori e si passa dall'una all'altra in base alla quantità di interventi 10 interventi edilizia libera fanno un CILA, 15 SCIA
Vabbè ho capito che se il committente vuol portare in detrazione le spese - circa 20 mila euro - dovrà inserire anche il cambio della serratura.
Re: Impianto elettrico - Manutenzione ordinaria o straordinaria (bonus edilizi))
Questa battuta l'ho già sentita
Ma a cosa ci si riferisce di preciso con questa storia della serratura?
La caldaia probabilmente potrebbe rientrare comunque secondo le indicazioni di ade
Re: Impianto elettrico - Manutenzione ordinaria o straordinaria (bonus edilizi))
Gli interventi relativi alla sicurezza intesa come protezione dai furti consentono - o consentivano* - l'accesso ai bonus edilizi alla pari della manutenzione straordinaria. Quindi uno pensa all'installazione di sistemi d'allarme ma - sulla carta - sarebbe sufficiente anche una serratura più performante. Quindi siamo al solito paradosso all'italiana, in cui ristruttura mezza casa e non ha diritto a bonus fiscali, poi sposta un mattone e si becca 96.000€ di bonus.
(*)Non so se nell'ultima versione della normativa c'è qualche limitazione :/
però non è una sostituzione, come indicato dall'ADE, ma un'aggiunta, e difficilmente può consentire un risparmio energetico.Probabilmente, in punta di normativa, è più una M.S. che M.O. Anche se il Glossario Edilizia Libera inserisce le integrazioni impiantistiche in M.O.La caldaia probabilmente potrebbe rientrare comunque secondo le indicazioni di ade
Re: Impianto elettrico - Manutenzione ordinaria o straordinaria (bonus edilizi))
esattamente ed infatti era quella la direzione: Impianto se non collegato ad opere assorbenti di rango superiore è M.O.ponca ha scritto: ↑lun ago 05, 2024 10:45immagino si volesse far riferimento alla solita interpretazione di AdE per cui gli interventi potrebbero essere considerati come MS ai sensi del DPR 380 ma eseguiti in edilizia libera ai sensi dei decreti citati
io cautelativamente nonlo farei in quanto l'intervento descritto mi pare rientri a pieno titolo nella MO, o quanto meno equipararlo a MS potrebbe essere discutibile
Re: Impianto elettrico - Manutenzione ordinaria o straordinaria (bonus edilizi))
Da esperto urbanista posso confermare che tutte le opere citate sono M.O., nessuna esclusa. Quello che ti hanno detto all'UT è aberrante e sono francamente sconcertato: non è la quantità di interventi ma la tipologia che determina se e quale autorizzazione richiedere! Le pratiche si presentano quando previsto dalla norma e soprattutto in funzione della rilevanza/impatto sulla trasformazione dell'esistente: non a sentimento o peggio perchè qualcuno vuole a tutti costi usufruire di bonus fiscali (elusione).Frank2 ha scritto: ↑mar ago 06, 2024 11:38 Infatti il problema è proprio quello.
Il committente deve fare diversi lavori interni ed esterni, ma sono tutti catalogabili come edilizia libera, con l'unica eccezione di:
- modifica impianto elettrico in cucina (sostituzione di cavi, punti luce, ecc e con aggiunta di dispositivi vari di sicurezza e domotica)
- installazione caldaia di backup alla pdc
Interventi che sono proprio al limite tra M.S. e M.O., a seconda di come si vuol interpretare il termine "modifiche", se nel senso più stringente del TUE (quindi M.S.) o come integrazione, quindi M.O. secondo i decreti successivi e il glossario edilizia libera.
Sono andato al SUE, e non sanno darmi informazioni se non un generico "fai una cila e buttaci tutto dentro", perché tanto CILA/SCIA/Etc sono una sorta di contenitori e si passa dall'una all'altra in base alla quantità di interventi 10 interventi edilizia libera fanno un CILA, 15 SCIA
Vabbè ho capito che se il committente vuol portare in detrazione le spese - circa 20 mila euro - dovrà inserire anche il cambio della serratura.
Re: Impianto elettrico - Manutenzione ordinaria o straordinaria (bonus edilizi))
un altro falso mito ("bonus sicurezza", "bonus caldaia", "bonus infissi": sono solo fuorvianti slogan commerciali) aldilà delle pochissime eccezioni (es. rifacimento di un bagno esistente; sost. caldaia) le opere di Manutenzione ordinaria, tra cui quelle di messa in sicurezza, sono agevolabili solo se su parti comuni.Frank2 ha scritto: ↑mar ago 06, 2024 15:37Gli interventi relativi alla sicurezza intesa come protezione dai furti consentono - o consentivano* - l'accesso ai bonus edilizi alla pari della manutenzione straordinaria. Quindi uno pensa all'installazione di sistemi d'allarme ma - sulla carta - sarebbe sufficiente anche una serratura più performante. Quindi siamo al solito paradosso all'italiana, in cui ristruttura mezza casa e non ha diritto a bonus fiscali, poi sposta un mattone e si becca 96.000€ di bonus.
(*)Non so se nell'ultima versione della normativa c'è qualche limitazione :/
però non è una sostituzione, come indicato dall'ADE, ma un'aggiunta, e difficilmente può consentire un risparmio energetico.Probabilmente, in punta di normativa, è più una M.S. che M.O. Anche se il Glossario Edilizia Libera inserisce le integrazioni impiantistiche in M.O.La caldaia probabilmente potrebbe rientrare comunque secondo le indicazioni di ade
aggiunta = integrazione = M.O. Gli impianti non apportano alcuna modifica significativa dal punto di vista urbanistico che è quello che conta rispetto alla definizione degli interventi di cui all'art. 3 comma 1 DPR 380/2001.
Re: Impianto elettrico - Manutenzione ordinaria o straordinaria (bonus edilizi))
condividoarchspf ha scritto: ↑mer ago 07, 2024 09:38 un altro falso mito ("bonus sicurezza", "bonus caldaia", "bonus infissi": sono solo fuorvianti slogan commerciali) aldilà delle pochissime eccezioni (es. rifacimento di un bagno esistente; sost. caldaia) le opere di Manutenzione ordinaria, tra cui quelle di messa in sicurezza, sono agevolabili solo se su parti comuni.
aggiunta = integrazione = M.O. Gli impianti non apportano alcuna modifica significativa dal punto di vista urbanistico che è quello che conta rispetto alla definizione degli interventi di cui all'art. 3 comma 1 DPR 380/2001.
già sul rifacimento del bagno e sulla sostituzione della caldaia personalmente penso che AdE abbia dato interpretazioni un po' ottimistiche
e non va dimenticato che interventi anche esigui e svolti in edilizia libera devono comunque rispettare il Dlgs 81 (sempre e comunque e a maggior ragione in caso di detrazione) per cui portare in detrazione fatture di imprese diverse senza pratica edilizia, notifica asl, psc ecc.. potrebbe essere controproducente
Re: Impianto elettrico - Manutenzione ordinaria o straordinaria (bonus edilizi))
Io, invece, non condivido perché c'è un grosso problema di principio.
Sembra quasi che i bonus siano donazioni dell'Agenzia dell'Entrate quando, invece, sono decisioni degli organi legislativi, che l'AdE (o altri enti/agenzie) interpretano/estendono/alterano sulla base di faq, circolari e domande-risposta.
Ad esempio, la norma DL 63/2013 ha istituito il Bonus Mobili (comma 2) agganciandolo al bonus ristrutturazione 50% (comma 1) che richiama in toto l'elenco di interventi c.1 art.16-bis TUIR. Quindi sia interventi di M.O, M.S. etc che altri classificabili sulla base della finalità, esempio il famoso cambio di serratura ((lettera f: misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti).
L'AdE, successivamente, ha deciso di interpretare la normativa in maniera più restrittiva richiamando una vecchia circolare riferita ad un precedente bonus mobili, che però si agganciava non al TUIR ma ad un diverso e più corto elenco di interventi (art. 1 L 449/97). L'Agenzia, consapevole di tale differenza, indica una via di mezzo.
Già con una successiva circolare di FAQ (10/2014), viene segnalata l'esclusione arbitraria di interventi invece ammessi dalla norma. L'AdE conferma tale esclusione adducendo la necessità di inquadramento edilizio secondo TUE. Requisito non indicato dalla norma e in contrasto con la scelta di richiamare l'elenco dell'art 16bis del TUIR.
Al di là del fatto che sia una scelta condivisibile o meno - attivare il bonus mobili per un cambio di serratura è effettivamente troppo - credo però sia da correggere all'interno della norma, non tramite FAQ o similare. Perché ad oggi il DL 63/2013 ancora aggancia il bonus 50% e (indirettamente) il bonus mobili a tutto l'elenco dell'art.16-bis TUIR.
Sembra quasi che i bonus siano donazioni dell'Agenzia dell'Entrate quando, invece, sono decisioni degli organi legislativi, che l'AdE (o altri enti/agenzie) interpretano/estendono/alterano sulla base di faq, circolari e domande-risposta.
Ad esempio, la norma DL 63/2013 ha istituito il Bonus Mobili (comma 2) agganciandolo al bonus ristrutturazione 50% (comma 1) che richiama in toto l'elenco di interventi c.1 art.16-bis TUIR. Quindi sia interventi di M.O, M.S. etc che altri classificabili sulla base della finalità, esempio il famoso cambio di serratura ((lettera f: misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti).
L'AdE, successivamente, ha deciso di interpretare la normativa in maniera più restrittiva richiamando una vecchia circolare riferita ad un precedente bonus mobili, che però si agganciava non al TUIR ma ad un diverso e più corto elenco di interventi (art. 1 L 449/97). L'Agenzia, consapevole di tale differenza, indica una via di mezzo.
Già con una successiva circolare di FAQ (10/2014), viene segnalata l'esclusione arbitraria di interventi invece ammessi dalla norma. L'AdE conferma tale esclusione adducendo la necessità di inquadramento edilizio secondo TUE. Requisito non indicato dalla norma e in contrasto con la scelta di richiamare l'elenco dell'art 16bis del TUIR.
Al di là del fatto che sia una scelta condivisibile o meno - attivare il bonus mobili per un cambio di serratura è effettivamente troppo - credo però sia da correggere all'interno della norma, non tramite FAQ o similare. Perché ad oggi il DL 63/2013 ancora aggancia il bonus 50% e (indirettamente) il bonus mobili a tutto l'elenco dell'art.16-bis TUIR.
Re: Impianto elettrico - Manutenzione ordinaria o straordinaria (bonus edilizi))
certo, ma non dimentichiamo che la detraibilità di interventi di M.O. è relativa alle sole parti comuni...Frank2 ha scritto: ↑mer ago 07, 2024 15:02 Io, invece, non condivido perché c'è un grosso problema di principio.
Sembra quasi che i bonus siano donazioni dell'Agenzia dell'Entrate quando, invece, sono decisioni degli organi legislativi, che l'AdE (o altri enti/agenzie) interpretano/estendono/alterano sulla base di faq, circolari e domande-risposta.
Ad esempio, la norma DL 63/2013 ha istituito il Bonus Mobili (comma 2) agganciandolo al bonus ristrutturazione 50% (comma 1) che richiama in toto l'elenco di interventi c.1 art.16-bis TUIR. Quindi sia interventi di M.O, M.S. etc che altri classificabili sulla base della finalità, esempio il famoso cambio di serratura ((lettera f: misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti).
L'AdE, successivamente, ha deciso di interpretare la normativa in maniera più restrittiva richiamando una vecchia circolare riferita ad un precedente bonus mobili, che però si agganciava non al TUIR ma ad un diverso e più corto elenco di interventi (art. 1 L 449/97). L'Agenzia, consapevole di tale differenza, indica una via di mezzo.
Già con una successiva circolare di FAQ (10/2014), viene segnalata l'esclusione arbitraria di interventi invece ammessi dalla norma. L'AdE conferma tale esclusione adducendo la necessità di inquadramento edilizio secondo TUE. Requisito non indicato dalla norma e in contrasto con la scelta di richiamare l'elenco dell'art 16bis del TUIR.
Al di là del fatto che sia una scelta condivisibile o meno - attivare il bonus mobili per un cambio di serratura è effettivamente troppo - credo però sia da correggere all'interno della norma, non tramite FAQ o similare. Perché ad oggi il DL 63/2013 ancora aggancia il bonus 50% e (indirettamente) il bonus mobili a tutto l'elenco dell'art.16-bis TUIR.
Re: Impianto elettrico - Manutenzione ordinaria o straordinaria (bonus edilizi))
In realtà, sul bonus mobili l'inghippo c'è.
Venne istituito con un DL (finanziaria) nel quale era specificamente agganciato ai soli commi A e B del TUIR.
Poi, con intervento di manina sottile, in sede di conversione in legge, il riferimento ai soli due commi sparì, senza per altro che ne fosse data l'opportuna rilevanza sugli organi di comunicazione.
Ovviamente, quel che conta è la legge, non certo il decreto, però credo che questo spieghi un po' la reticenza dell'AdE.