Distacco da impianto termico centralizzato
Moderatore: Edilclima
Distacco da impianto termico centralizzato
Buonasera,
una curiosità: nel caso in cui un condòmino voglia distaccarsi dall'impianto termico centralizzato, quali sono i documenti da presentare all'assemblea di condominio? So che va fatta una relazione, redatta da un tecnico, che dimostri che il distacco non incide sulle prestazioni dell'impianto centralizzato (ho visto che si può anche utilizzare il metodo tabellare, utilizzando appunto le tabelle da normativa, sbaglio?).
Va presentata contestualmente una Legge 10, e una diagnosi energetica? O questi due documenti sono da elaborare nella fase successiva e vanno depositati solo in Comune?
Grazie mille a chi vorrà rispondere
una curiosità: nel caso in cui un condòmino voglia distaccarsi dall'impianto termico centralizzato, quali sono i documenti da presentare all'assemblea di condominio? So che va fatta una relazione, redatta da un tecnico, che dimostri che il distacco non incide sulle prestazioni dell'impianto centralizzato (ho visto che si può anche utilizzare il metodo tabellare, utilizzando appunto le tabelle da normativa, sbaglio?).
Va presentata contestualmente una Legge 10, e una diagnosi energetica? O questi due documenti sono da elaborare nella fase successiva e vanno depositati solo in Comune?
Grazie mille a chi vorrà rispondere
Re: Distacco da impianto termico centralizzato
Bisognerebbe vedere anche il regolamento regionale (ad es. da me in ER è obbligatoria la diagnosi energetica dell'intero condominio anche in caso di distacco di un singolo, quando l'impianto centralizzato supera i 100 kW, diagnosi che comunque rimane fine a sè stessa, dato che non deve dimostrare nulla).
Comunque in linea di massima occorre relazione del tecnico che attesti il non peggioramento dell'efficienza dell'impianto e soprattutto il non aggravio dei consumi a carico degli altri condomini, anche se a mio avviso quest'ultima attestazione è implicitamente rispettata dal momento che nella maggior parte dei casi il distaccato continuerà a pagare i consumi involontari, ragion per cui non dovrebbero esserci aumenti a carico degli altri, tuttavia la cosa andrebbe dimostrata, io generalmente faccio un calcolo ante e post distacco in modo da verificare la differenza di consumi totali tra prima e dopo....
A livello di pratiche comunali, dato che una volta distaccato immagino che verrà installato un impianto autonomo, si dovrà poi fare una Legge 10 relativa al nuovo impianto e relativo progetto.
Comunque in linea di massima occorre relazione del tecnico che attesti il non peggioramento dell'efficienza dell'impianto e soprattutto il non aggravio dei consumi a carico degli altri condomini, anche se a mio avviso quest'ultima attestazione è implicitamente rispettata dal momento che nella maggior parte dei casi il distaccato continuerà a pagare i consumi involontari, ragion per cui non dovrebbero esserci aumenti a carico degli altri, tuttavia la cosa andrebbe dimostrata, io generalmente faccio un calcolo ante e post distacco in modo da verificare la differenza di consumi totali tra prima e dopo....
A livello di pratiche comunali, dato che una volta distaccato immagino che verrà installato un impianto autonomo, si dovrà poi fare una Legge 10 relativa al nuovo impianto e relativo progetto.
Re: Distacco da impianto termico centralizzato
Oltre a predisporre la fonte rinnovabile sull’ Acs
Re: Distacco da impianto termico centralizzato
mi riferivo al post precedente, ER
Re: Distacco da impianto termico centralizzato
Mi riferivo al Comune di Roma. Immagino che l'iter sia questo:boba74 ha scritto: ↑ven mag 17, 2024 09:57 Bisognerebbe vedere anche il regolamento regionale (ad es. da me in ER è obbligatoria la diagnosi energetica dell'intero condominio anche in caso di distacco di un singolo, quando l'impianto centralizzato supera i 100 kW, diagnosi che comunque rimane fine a sè stessa, dato che non deve dimostrare nulla).
Comunque in linea di massima occorre relazione del tecnico che attesti il non peggioramento dell'efficienza dell'impianto e soprattutto il non aggravio dei consumi a carico degli altri condomini, anche se a mio avviso quest'ultima attestazione è implicitamente rispettata dal momento che nella maggior parte dei casi il distaccato continuerà a pagare i consumi involontari, ragion per cui non dovrebbero esserci aumenti a carico degli altri, tuttavia la cosa andrebbe dimostrata, io generalmente faccio un calcolo ante e post distacco in modo da verificare la differenza di consumi totali tra prima e dopo....
A livello di pratiche comunali, dato che una volta distaccato immagino che verrà installato un impianto autonomo, si dovrà poi fare una Legge 10 relativa al nuovo impianto e relativo progetto.
1) Perizia di distacco
2) Apertura Cila per ristrutturazione impianto con contestuale Relazione Legge 10 e progetto impianto
3) Attestato energetico a fine lavori
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Re: Distacco da impianto termico centralizzato
Il 3 punto non necessario.
Re: Distacco da impianto termico centralizzato
diagnosi vincolante o no ne discutiamo dal 2016... ed ora esce dm minimi nuovoboba74 ha scritto: ↑ven mag 17, 2024 09:57 Bisognerebbe vedere anche il regolamento regionale (ad es. da me in ER è obbligatoria la diagnosi energetica dell'intero condominio anche in caso di distacco di un singolo, quando l'impianto centralizzato supera i 100 kW, diagnosi che comunque rimane fine a sè stessa, dato che non deve dimostrare nulla).
Comunque in linea di massima occorre relazione del tecnico che attesti il non peggioramento dell'efficienza dell'impianto e soprattutto il non aggravio dei consumi a carico degli altri condomini, anche se a mio avviso quest'ultima attestazione è implicitamente rispettata dal momento che nella maggior parte dei casi il distaccato continuerà a pagare i consumi involontari, ragion per cui non dovrebbero esserci aumenti a carico degli altri, tuttavia la cosa andrebbe dimostrata, io generalmente faccio un calcolo ante e post distacco in modo da verificare la differenza di consumi totali tra prima e dopo....
A livello di pratiche comunali, dato che una volta distaccato immagino che verrà installato un impianto autonomo, si dovrà poi fare una Legge 10 relativa al nuovo impianto e relativo progetto.
Re: Distacco da impianto termico centralizzato
Io penso che l'Attestato energetico sia necessario, visto che la prestazione energetica dell'appartamento cambierà a seguito dell'installazione del nuovo impianto termico. L'attestato energetico è anche richiesto per la chiusura lavori (nel Comune di Roma, parlo ad esempio di una Cila), ed è richiesto dopo la chiusura lavori, nella pratica di agibilità.
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Re: Distacco da impianto termico centralizzato
L'APE non serve per chiusure cila a Roma in genere e non è obbligatorio quando la classe muta.
Anche se Tu facessi una cila per nuovo impianto, tra i pochi a Roma in quanto il 99% non fa neanche la L10, non devi fare APE.
Comunque, il tuo approccio onnicomprensivo è molto positivo. Attenzione alla concorrenza che chiedono meno e ti fregano i lavori.
Anche se Tu facessi una cila per nuovo impianto, tra i pochi a Roma in quanto il 99% non fa neanche la L10, non devi fare APE.
Comunque, il tuo approccio onnicomprensivo è molto positivo. Attenzione alla concorrenza che chiedono meno e ti fregano i lavori.
Re: Distacco da impianto termico centralizzato
Beh, io non stavo parlando di lavori abusivi. Le cose si fanno come ho scritto nel messaggio precedente, poi se c'è qualche "cugino" bravo che fa spendere poco va bene lo stesso. Per quanto mi riguarda, il lavoro si paga. In generale cerco di avere un approccio prudente, e di non farmi regalare soggiorni gratuiti a Rebibbiamarcoaroma ha scritto: ↑gio mag 23, 2024 08:21 L'APE non serve per chiusure cila a Roma in genere e non è obbligatorio quando la classe muta.
Anche se Tu facessi una cila per nuovo impianto, tra i pochi a Roma in quanto il 99% non fa neanche la L10, non devi fare APE.
Comunque, il tuo approccio onnicomprensivo è molto positivo. Attenzione alla concorrenza che chiedono meno e ti fregano i lavori.
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Re: Distacco da impianto termico centralizzato
In realtà il punto del mio dubbio è un altro.
Posso progettare la sostituzione di una una PC ***** con una caldaia a condensazione **** ?
Quella stella in meno mi fa pensare che non sia una riqualificazione e non si garantisca risparmio energetico.
Il mio pensiero vi sembra coerente rispetto allo spirito della normativa ?
Posso progettare la sostituzione di una una PC ***** con una caldaia a condensazione **** ?
Quella stella in meno mi fa pensare che non sia una riqualificazione e non si garantisca risparmio energetico.
Il mio pensiero vi sembra coerente rispetto allo spirito della normativa ?
Re: Distacco da impianto termico centralizzato
Sostituire una pompa di calore con una caldaia a condensazione non so quanto abbia senso, anche in funzione della nuova Direttiva Case Green. Tuttavia, credo che se la nuova macchina rispetta i parametri indicati nel Decreto Requisiti Minimi (per la riqualificazione energetica) la sostituzione sia ammessadidi78 ha scritto: ↑ven mag 24, 2024 10:57 In realtà il punto del mio dubbio è un altro.
Posso progettare la sostituzione di una una PC ***** con una caldaia a condensazione **** ?
Quella stella in meno mi fa pensare che non sia una riqualificazione e non si garantisca risparmio energetico.
Il mio pensiero vi sembra coerente rispetto allo spirito della normativa ?