EcoBONUS 65% e congruità dei costi con computo

Agevolazioni previste, documentazione richiesta, ecc.

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Renny
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EcoBONUS 65% e congruità dei costi con computo

Messaggio da Renny »

Buongiorno a tutti.
Abitazione unifamiliare con lavori di riqualificazione energetica globale (comma 344) in detrazione diretta (senza sconto in fattura, né cessione credito) che prevedono:
- interventi di coibentazione delle strutture opache (cappotto e copertura);
- sostituzione di impianto di climatizzazione invernale esistente con impianto ad espansione diretta con pompa di calore e split (caldo e raffrescamento).
Da aggiungere fotovoltaico con accumulo (6,2 kw) e altri lavori da detrarsi con bonus casa 50%.

Dubbi:
1) Visto che non è un ecobonus semplificato devo effettuare l'asseverazione della congruità dei costi (con allegato computo) con la doppia verifica (prezzario e DM costi 14/02/2022)?
2) la congruità delle spese con computo metrico va inviata a ENEA o da conservare da parte del committente?
3) Il fotovoltaico + accumulo rientra nel massimale del comma 344 (EcoBonus) oppure nel massimale del bonus casa 50%?

Grazie.
archspf
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Re: EcoBONUS 65% e congruità dei costi con computo

Messaggio da archspf »

Renny ha scritto: gio set 07, 2023 16:45 Buongiorno a tutti.
Abitazione unifamiliare con lavori di riqualificazione energetica globale (comma 344) in detrazione diretta (senza sconto in fattura, né cessione credito) che prevedono:
- interventi di coibentazione delle strutture opache (cappotto e copertura);
- sostituzione di impianto di climatizzazione invernale esistente con impianto ad espansione diretta con pompa di calore e split (caldo e raffrescamento).
Da aggiungere fotovoltaico con accumulo (6,2 kw) e altri lavori da detrarsi con bonus casa 50%.

Dubbi:
1) Visto che non è un ecobonus semplificato devo effettuare l'asseverazione della congruità dei costi (con allegato computo) con la doppia verifica (prezzario e DM costi 14/02/2022)?
2) la congruità delle spese con computo metrico va inviata a ENEA o da conservare da parte del committente?
3) Il fotovoltaico + accumulo rientra nel massimale del comma 344 (EcoBonus) oppure nel massimale del bonus casa 50%?

Grazie.
- La doppia verifica a partire da interventi il cui titolo è presentato oltre Aprile 2022.
- La congruità va conservata: ad Enea si indicano le cifre nel momento di presentazione della Comunicazione
- il fotovoltaico non è incentivato da Ecobonus.
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Renny
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Re: EcoBONUS 65% e congruità dei costi con computo

Messaggio da Renny »

Grazie archspf,
ne approfitto per chiedere un tuo parere nei confronti di un suggerimento di un collega il quale sostiene che per questo intervento anziché il comma 344, applicherebbe i commi 345 + 347 (perché più "gestibili") e contestualmente una verifica di congruità (non asseverazione) con solo prezzario DEI da conservare.
Ti sembra un approccio corretto?

(il titolo edilizio è ancora da presentare)

Grazie ancora
archspf
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Re: EcoBONUS 65% e congruità dei costi con computo

Messaggio da archspf »

Renny ha scritto: ven set 08, 2023 17:15 Grazie archspf,
ne approfitto per chiedere un tuo parere nei confronti di un suggerimento di un collega il quale sostiene che per questo intervento anziché il comma 344, applicherebbe i commi 345 + 347 (perché più "gestibili") e contestualmente una verifica di congruità (non asseverazione) con solo prezzario DEI da conservare.
Ti sembra un approccio corretto?

(il titolo edilizio è ancora da presentare)

Grazie ancora
La gestione innanzitutto deve essere inquadrata nei requisiti per ottenere le agevolazioni, che sono diversi se parliamo di intervento globale (344) dalla "somma" di interventi (345, 346, 347).
Dal punto di vista della congruità, se non siamo in abito "semplificato" (per cui l'asseverazione è sostituibile dalla dichiarazione del fornitore: es. sola sostituzione degli infissi) l'asseverazione di congruità va comunque fatta: nel caso di specie se si adottano contemporaneamente più commi, sforiamo dal campo della semplificazione.
Sicuramente il comma 344 presenta più insidie (e potenzialmente, parlo delle unità indipendenti/unifamiliari, anche un minor importo agevolabile se rapportato alla somma dei contributi degli altri commi) e pertanto in questo senso sono d'accordo con l'interpretazione.
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Renny
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Re: EcoBONUS 65% e congruità dei costi con computo

Messaggio da Renny »

archspf, grazie per l'articolata ed illuminante risposta.

Ancora due piccoli/grandi dubbi:
- per l'asseverazione di congruità dei costi (con allegato computo) dei commi 345 + 347 è comunque confermata la doppia verifica (prezzario DEI e DM costi 14/02/2022) o solo prezzario DEI come sostiene il mio collega?
- per gli interventi contestuali "non energetici" e quindi riconducibili al Bonus ristrutturazione 50% (tipo spostamento tramezzo interno) mi sembra non sia invece necessaria asseverazione. E' così anche in questo caso?

Grazie mille ancora
archspf
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Re: EcoBONUS 65% e congruità dei costi con computo

Messaggio da archspf »

Renny ha scritto: lun set 11, 2023 09:32 archspf, grazie per l'articolata ed illuminante risposta.

Ancora due piccoli/grandi dubbi:
- per l'asseverazione di congruità dei costi (con allegato computo) dei commi 345 + 347 è comunque confermata la doppia verifica (prezzario DEI e DM costi 14/02/2022) o solo prezzario DEI come sostiene il mio collega?
- per gli interventi contestuali "non energetici" e quindi riconducibili al Bonus ristrutturazione 50% (tipo spostamento tramezzo interno) mi sembra non sia invece necessaria asseverazione. E' così anche in questo caso?

Grazie mille ancora
Si hanno 3 casi:
a) pratica semplificata: dichiarazione del fornitore rispetto allegato A (ex I).
b) pratica ordinaria c/titolo prima di Aprile22: asseverazione del tecnico
c) pratica ordinaria c/titolo dopo Aprile22: asseverazione del tecnico e doppia verifica

L'asseverazione per bonus minori non energetici (Bonus casa) occorre solo per cessione/sconto e dovendo contemporaneamente considerare importi complessivi (tutto il cantiere, non le singole opere oggetto di bonus) superiori a 10.000€.
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duranteD
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Re: EcoBONUS 65% e congruità dei costi con computo

Messaggio da duranteD »

buongiorno,
mi ricollego a qs post, perchè necessito di un chiarimento circa la normativa sulla congruità delle spese per interventi in ecobonus ordinario (nel mio caso: isolamento a "cappotto" di una villetta unifamiliare, con data inizio lavori successiva all'aprile 2023).

Data le innumerevoli integrazioni e modifiche alla normativa, non riesco a venirne a capo.

Partendo dalla FAQ 6 del decreto prezzi del Mite, sappiamo che: per gli interventi di Ecobonus che non richiedono l’asseverazione delle spese sostenute, è comunque necessario verificare il rispetto dei costi massimi specifici per tipologia di intervento di cui all’Allegato A. Tale verifica, per cui non è necessaria l’asseverazione da parte di un tecnico abilitato, concorre al calcolo della spesa massima ammissibile a cui dovranno essere aggiunti tutti gli altri costi (IVA, prestazioni professionali - solo quando applicabile - opere di installazione e manodopera).

Trattandosi di un intervento che non richiede l'asseverazione delle spese, NON riesco a capire, alla luce di questa FAQ, perchè è obbligatorio, in ogni caso, predisporre il computo metrico ? Non potrebbe essere sufficiente chiedere di esplicitare in fattura tutte le voci di spesa riferibili alla tabella di cui all'allegato A del decreto Prezzi, per verificarne il rispetto ? E conseguentemente, aggiungere poi il resto delle spese (manodopera, opere complementari, IVA....) senza verifiche?

Analizzando l'art 13 del DM 6 agosto 20220, come modificato dal DM 14 febbraio 2022, infatti:
al punto 13.1 si legge: "Ai fini dell'asseverazione della congruità delle spese....". A mio avviso, siccome l'asseverazione della congruità delle spese non serve più, qs articolo non è più applicabile!!
Per gli interventi di ecobonus ordinario pertanto si applica il 13.2:
"Per gli interventi diversi da quelli di cui al punto 13.1,l'ammontare massimo delle detrazioni fiscali o della spesa massima ammissibile e' calcolato esclusivamente sulla base dei costi massimi specifici per tipologia di intervento di cui all'allegato I."

NON CAPISCO QUALE TASSELLO MI MANCA ! PERCHE' SOSTENETE CHE SERVE COMUNQUE ANCHE IL COMPUTO METRICO ?
boba74
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Re: EcoBONUS 65% e congruità dei costi con computo

Messaggio da boba74 »

Il cappotto RICHIEDE asseverazione da parte del tecnico, e quindi anche asseverazione congruità e computo metrico.
Solo gli interventi "semplificati" (es. infissi e sostituzione caldaia) non richiedono asseverazione (e in tal caso verifica congruità da allegato A).
duranteD
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Re: EcoBONUS 65% e congruità dei costi con computo

Messaggio da duranteD »

Cortesemente, mi potresti indicare il riferimento normativo (articolo e comma) in base al quale siamo giunti a questa conclusione?
Perchè è esattamente questo a non essermi chiaro.

Come scrivevo, analizzando l'art. 13.1 dell'Allegato A al DM 6-08-2020, come modificato come modificato dal DM 14 febbraio 2022, io leggo che l'articolo si applica "Ai fini dell'asseverazione della congruità delle spese...."....quindi, laddove non c'è obbligo ASSEVERAZIONE della congruità delle spese, a mio modo di vedere, l'articolo non va applicato.
Si applica invece il 13.2, che recita:
"Per gli interventi diversi da quelli di cui al punto 13.1,l'ammontare massimo delle detrazioni fiscali o della spesa massima ammissibile e' calcolato esclusivamente sulla base dei costi massimi specifici per tipologia di intervento di cui all'allegato I."

D'altra parte, anche nelle FAQ del Mite non c'è scritto da nessuna parte che sia necessario il computo metrico per attestare la congruità delle spese in ecobonus ordinario (senza opzione di cessione del credito).

Sto sbagliando qualcosa?
marcello60
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Re: EcoBONUS 65% e congruità dei costi con computo

Messaggio da marcello60 »

Vedi le parti sottolineate:

13.1 Ai fini dell'asseverazione della congruita' delle spese, il
tecnico abilitato allega il computo metrico e assevera che siano
rispettati i costi massimi specifici per tipologia di intervento di
cui all'allegato I per gli interventi di seguito indicati:

a) interventi di cui all'art. 119, commi 1 e 2, del decreto
Rilancio;
b) interventi che ai sensi del presente allegato prevedono
l'asseverazione del tecnico abilitato;

c) interventi di efficienza energetica di cui all'art. 14 del
decreto-legge n. 63 del 2013, diversi da quelli di cui alla lettera
b), che optano per le opzioni di cui all'art. 121 del decreto
Rilancio.
13.2 Per gli interventi diversi da quelli di cui al punto 13.1,
l'ammontare massimo delle detrazioni fiscali o della spesa massima
ammissibile e' calcolato esclusivamente sulla base dei costi massimi
specifici per tipologia di intervento di cui all'allegato I.


il cappotto richiede asseverazione del tecnico abilitato quindi ecc...
duranteD
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Re: EcoBONUS 65% e congruità dei costi con computo

Messaggio da duranteD »

grazie per la risposta Marcello 60.

Ti faccio notare però una cosa che non mi torna:

3.1 Ai fini dell'asseverazione della congruita' delle spese, il
tecnico abilitato allega il computo metrico e assevera che siano
rispettati i costi massimi specifici per tipologia di intervento di
cui all'allegato I per gli interventi di seguito indicati:
a) interventi di cui all'art. 119, commi 1 e 2, del decreto
Rilancio;
b) interventi che ai sensi del presente allegato prevedono
l'asseverazione del tecnico abilitato;
c) interventi di efficienza energetica di cui all'art. 14 del
decreto-legge n. 63 del 2013, diversi da quelli di cui alla lettera
b), che optano per le opzioni di cui all'art. 121 del decreto
Rilancio.
13.2 Per gli interventi diversi da quelli di cui al punto 13.1,
l'ammontare massimo delle detrazioni fiscali o della spesa massima
ammissibile e' calcolato esclusivamente sulla base dei costi massimi
specifici per tipologia di intervento di cui all'allegato I.



Il comma b) è relativo all'articolo 3.1 che, a mio modo di vedere, ne circoscrive l'applicazione alle finalità dell'asseverazione delle congruità delle spese. Siccome l''asseverazione della congruità delle spese non serve....tutto il 3.1 non è applicabile all'ecobonus ordinario (senza cessione del credito). Secondo me, in qs casi, possiamo quindi riferirci all'art. 13.2.

Oltretutto, aggiungo, analizzando le FAQ del Mite, non si parla di computo metrico per interventi di ecobonus ordinari (senza cessione del credito), a conferma di questa interpretazione.

NON E' CHE CI STIAMO CLAMOROSAMENTE SBAGLIANDO NEL SOSTENERE CHE SIA NECESSARIO FARE I COMPUTI SULL'ECOBONUS ORDINARIO ??
marcello60
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Re: EcoBONUS 65% e congruità dei costi con computo

Messaggio da marcello60 »

Vedi cosa dice questa guida di ADE sull'argomento:
https://www.fiscooggi.it/guideagenzia/t ... -circolare
(pag. 153-154)
duranteD
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Re: EcoBONUS 65% e congruità dei costi con computo

Messaggio da duranteD »

perdonami Marcello, ma nella guida non trovo riferimenti all'Ecobonus ordinario, nè alle pg 153-154 (dove si parla di detrazioni per "spese di istruzione"), ne nel resto della guida.
Ti faccio notare poi che la guida si riferisce alle spese sostenute nel 2021, mentre il decreto che ha modificato l'articolo 13 dell'allegato A è del 2022.
marcello60
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Re: EcoBONUS 65% e congruità dei costi con computo

Messaggio da marcello60 »

Hai ragione, quella era la guida vecchia (tra l'altro se non si scarica non si legge la pagina giusta del pdf).

Ti linko quella del 2023, che dice la stessa cosa

https://www.agenziaentrate.gov.it/porta ... 58468ce325

Vedi capitolo adempimenti > Asseverazione da parte di un tecnico abilitato
pagg.24-25
duranteD
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Re: EcoBONUS 65% e congruità dei costi con computo

Messaggio da duranteD »

lo stesso documento aggiornato al 2023, con riferimento specifico all'ecobonus dovrebbe essere qui:
Si parla dell'asseverazione a pg.- 24 e nella tabella a pg 29-30.

"Per gli interventi con data di inizio lavori antecedente al 6 ottobre 2020, l’asseverazione è redatta
ai sensi degli artt. 4 e 7 del d.m. 19 febbraio 2007 e successive modificazioni e attesta il rispetto
dei requisiti tecnici di cui all’art. 6 del medesimo decreto e successive modificazioni.
Per gli interventi con data di inizio lavori a partire dal 6 ottobre 2020, l ’asseverazione è redatta ai
sensi dell’art. 8 del d.m. 6 agosto 2020, attesta la rispondenza ai pertinenti requisiti tecnici
richiesti e comprende la congruità delle spese sostenute in relazione agli interventi (punto 13.1,
allegato A del d.m. 6 agosto 2020). Insieme all’asseverazione va redatto il computo metrico.
Qualora l’asseverazione possa essere sostituita dalla dichiarazione del produttore o del fornitore,
per tali interventi occorre comunque il rispetto dei massimali di cui all’allegato I del d.m. 6
agosto 2020."


Secondo me, anche in questo passaggio, la guida si riferisce alla casistica in cui è necessaria l' asseverazione tecnica comprendente anche quella della congruità delle spese.
Il caso invece a cui mi riferisco io, ECOBONUS ORDINARIO SENZA CESSIONE, invece, non prevede l'asseverazione della congruità e non è pertanto trattato in questo punto.
Oltretutto, le indicazioni non sembrano cosi precise, da momento in cui, pur dando indicazioni di redìgere il computo metrico, non si parla della doppia verifica con l'allegato A (ex allegato I) e non si entra nello specifico delle modalità di attestazione della congruità delle spese.

Cosa ne pensate?
marcello60
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Re: EcoBONUS 65% e congruità dei costi con computo

Messaggio da marcello60 »

Secondo me la guida dice che per tutti i lavori iniziati a partire dal 6 ottobre 2020, occorre l'asseverazione sia tecnica che di congruità delle spese, incluso il computo metrico. Ciò fatto salvo il caso dell'ecobonus semplificato, dove è sufficiente la dichiarazione di aver rispettato il solo allegato I.

Non leggo da nessuna parte nella guida che tali indicazioni valgono solo per sconto in fattura o cessione del credito, quindi a mio avviso valgono sempre, anche per la detrazione diretta.
umstudio
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Re: EcoBONUS 65% e congruità dei costi con computo

Messaggio da umstudio »

Un parere:
Inizio lavori 16/10/2021
Ecobonus 65% e Bonus casa 50% a seconda degli interventi
Il cliente cede il credito

Devo fare analisi di congruità con DEI, ma è necessario che incroci la verifica anche con allegato I secondo voi?
marcello60
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Re: EcoBONUS 65% e congruità dei costi con computo

Messaggio da marcello60 »

Con quella data di inizio lavori l'allegato I (con i valori dell'epoca) valeva solo per l'ecobonus semplificato.
Quindi se hai 65% per coibentazione serve solo il computo, se hai 65% per sostituzione generatore serve solo l'allegato I.
umstudio
Messaggi: 735
Iscritto il: ven set 23, 2016 14:43

Re: EcoBONUS 65% e congruità dei costi con computo

Messaggio da umstudio »

Ok grazie.
Dato che la banca gli chiede asseverazione tecnico, pensavo di fare tutto con il DEI.
impianto in PDC al 65%
impianto elettrico al 50%

non credo possano contestarlo!
energetico
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Re: EcoBONUS 65% e congruità dei costi con computo

Messaggio da energetico »

Salve a tutti. Mi scuso se quello che sto per tirare in ballo è un argomento già trattato nel corso del tempo, ma ne leggo di tutti i colori e credo che un confronto in più sia sempre gradito.. Vorrei tanto confrontarmi con VOI, chiedendovi se siete o meno d'accordo con questo ragionamento che ora esporrò, nonchè con questo modus operandi:

Congruità delle spese: deve essere valutata per TIPOLOGIA DI INTERVENTO, nel suo complesso, o valutata VOCE PER VOCE?

In ambito Super Ecobonus 110 %, l' ANIT nei suoi webinar ha sempre sottolineato che la congruità delle spese può essere valutata - come poi dice il anche Decreto Requisiti 6 Agosto 2020 - per singola TIPOLOGIA DI INTERVENTO, e non per singola voce di misurazione. Questa LOGICA dovrebbe essere poi applicabile anche per tutti gli altri bonus minori.. Siete d'accordo fino a qui?

Ciò premesso, indipendentemente che si tratti di un 110 %, di un 65 % o di un Bonus Casa 50 %, se devo comporre un computo metrico da asseverare io sto facendo, da sempre, così: questo computo "racconterà" in modo dettagliato il cantiere, descrivendo la natura delle singole voci e le rispettive quantità; accanto a ciascuna voce sarà associato il relativo prezzo come da DEI o Regionale e - alla fine del mio computo - avrò individuato quanto vale quella determinata TIPOLOGIA DI INTERVENTO nel suo complesso, cioè IN TOTALE.
Accanto al TOTALE per singola tipologia di intervento (determinato da prezzario), ci sarà quindi anche il totale effettivamente fatturato dall'impresa; se questo totale è minore/uguale, la cifra è congrua.. mentre se quanto fatturato dall'impresa è maggiore, l'eccedenza rimane a carico del cliente.

Sottolineo che siamo in presenza di un computo metrico "Mono-colonna prezzi", ovvero è un computo che quanto ai PREZZI, ci fa vedere SOLO quanto vale un'opera da prezzario, senza che ci sia appunto una doppia colonna (comparativa) in cui scrivere qual è il prezzo praticato dall'impresa per quella singola VOCE.

Tutto ciò premesso, SIETE D'ACCORDO nel procedere così?

Tutti sappiamo che all'interno di un computo, i prezzi praticati da un'impresa esecutrice possono essere maggiori rispetto al prezzario in certe voci, e minori per altre. Ebbene, secondo me, se il TOTALE è congruo, la spesa è interamente ammissibile.. (Richiamando anche in questo caso quello che predica ANIT, che io trovo MOLTO AFFIDABILE). Siete d'accordo?

E inoltre: se dico che secondo me, ad esempio, l'IMPIANTO IDRICO-SANITARIO è anch'esso una ben definita "Tipologia di intervento", siete d'accordo?
Così come un IMPIANTO DI CONDIZIONAMENTO è anch'esso una ben definita "Tipologia di intervento", siete d'accordo?

GRAZIE INFINITE.
archspf
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Re: EcoBONUS 65% e congruità dei costi con computo

Messaggio da archspf »

Corretto nella procedura: suggerisco in ogni caso di fare il confronto nel quadro economico che potrà essere multicolonna, evidenziando la quota agevolabile/detraibile.

Tuttavia occorre indicare che per quanto le tipologie riferite agli interventi "energetici" (ecobonus ordinario o superbonus) siano nettamente individuabili e contabilizzabili in separati capitoli, nel bonus casa il tutto sembrerebbe essere lasciato al tecnico, potendo inequivocabilmente richiamare categorie di opere omogenee per alcune opere (es. demolizioni, finiture), ma non avendo riferimenti codificati circa la "classificazione" di altre fattispecie (es. i massetti li mettiamo in costruzioni o opere di preparazione): da tale discrezionalità ritengo che in quel caso si possa addirittura rimandare al confronto tra totali complessivi in quanto la tipologia di intervento potrebbe essere "opere edili", "opere impiantistiche", ovvero macrocategorie.
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Re: EcoBONUS 65% e congruità dei costi con computo

Messaggio da antonio »

archspf ha scritto: sab nov 11, 2023 20:57 Corretto nella procedura: suggerisco in ogni caso di fare il confronto nel quadro economico che potrà essere multicolonna, evidenziando la quota agevolabile/detraibile.

Tuttavia occorre indicare che per quanto le tipologie riferite agli interventi "energetici" (ecobonus ordinario o superbonus) siano nettamente individuabili e contabilizzabili in separati capitoli, nel bonus casa il tutto sembrerebbe essere lasciato al tecnico, potendo inequivocabilmente richiamare categorie di opere omogenee per alcune opere (es. demolizioni, finiture), ma non avendo riferimenti codificati circa la "classificazione" di altre fattispecie (es. i massetti li mettiamo in costruzioni o opere di preparazione): da tale discrezionalità ritengo che in quel caso si possa addirittura rimandare al confronto tra totali complessivi in quanto la tipologia di intervento potrebbe essere "opere edili", "opere impiantistiche", ovvero macrocategorie.
Peretto. Fin quì tutto chiaro.
Ma la seconda verifica, quella con la tabella dell'allegato "A" del decreto 14/2/22, per gli interventi energetici, come va fatta ?
- aggiungendo IVA, manodopera e spese professionali ai costi massimi specifici dell'allegato "A"
oppure
- detraendo IVA, manodopera e spese professionali per arrivare ai costi massimi specifici dell'allegato "A" ?
giotisi
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Re: EcoBONUS 65% e congruità dei costi con computo

Messaggio da giotisi »

Il massimo costo asseverabile (oltre al quale il cliente non ha diritto all'incentivo) è costituito da:
prezzo specifico X unità di misura + m/o di montaggio + sp professionali + iva

indicativamente la m/o deve essere ragionevole (e qui il DEI fornisce indicazioni al riguardo)
antonio
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Re: EcoBONUS 65% e congruità dei costi con computo

Messaggio da antonio »

giotisi ha scritto: dom nov 12, 2023 09:31 Il massimo costo asseverabile (oltre al quale il cliente non ha diritto all'incentivo) è costituito da:
prezzo specifico X unità di misura + m/o di montaggio + sp professionali + iva

indicativamente la m/o deve essere ragionevole (e qui il DEI fornisce indicazioni al riguardo)
Se ho capito bene, quello da te indicato come "prezzo specifico" sono già quelli indicati nell' allegato "A" come "Spesa specifica massima ammissibile", a cui va sommato il resto ?
giotisi
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Re: EcoBONUS 65% e congruità dei costi con computo

Messaggio da giotisi »

se la chiosa della tabella dice che i costi massimi riportati sono al netto di montaggio, professionali e iva... come la vuoi intendere?
energetico
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Re: EcoBONUS 65% e congruità dei costi con computo

Messaggio da energetico »

archspf ha scritto: sab nov 11, 2023 20:57 Corretto nella procedura: suggerisco in ogni caso di fare il confronto nel quadro economico che potrà essere multicolonna, evidenziando la quota agevolabile/detraibile.

Tuttavia occorre indicare che per quanto le tipologie riferite agli interventi "energetici" (ecobonus ordinario o superbonus) siano nettamente individuabili e contabilizzabili in separati capitoli, nel bonus casa il tutto sembrerebbe essere lasciato al tecnico, potendo inequivocabilmente richiamare categorie di opere omogenee per alcune opere (es. demolizioni, finiture), ma non avendo riferimenti codificati circa la "classificazione" di altre fattispecie (es. i massetti li mettiamo in costruzioni o opere di preparazione): da tale discrezionalità ritengo che in quel caso si possa addirittura rimandare al confronto tra totali complessivi in quanto la tipologia di intervento potrebbe essere "opere edili", "opere impiantistiche", ovvero macrocategorie.
Grazie mille archspf, molto tecnico e misurato!
Concordo in tutto quello che hai scritto, anche in relazione ai bonus minori. Per questi ultimi, ovviamente c'è discrezionalità del tecnico nell'inquadrare le tipologie di intervento.. D'altra parte, non abbiamo alcun decreto (eccetto le opere di carattere energetico) che le elenchi.. Quindi, interpretarle in linea con i prezzari, trovo che sia un approccio corretto.. O quantomeno, è un approccio che ha un fondamento.
energetico
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Re: EcoBONUS 65% e congruità dei costi con computo

Messaggio da energetico »

Per quanto riguarda poi la corretta interpretazione della tabella di cui al Decreto Prezzi del MI.TE (mi riferisco in modo specifico all'ultima frase in cui dicono che "I costi esposti in tabella si intendono al netto di IVA, ecc...") vi suggerisco di scaricare le FAQ dell' ENEA al riguardo, queste:

https://www.efficienzaenergetica.enea.i ... 022022.pdf

In particolare, la FAQ n.2 dice esattamente COSA è compreso nella tabella e cosa NO.
Inoltre, al termine della FAQ c'è una frase fondamentale: "I costi di cui alla Tabella A del DM costi massimi non comprendono l’IVA, i costi delle
prestazioni professionali, i costi connessi alle opere relative all’installazione e tutti i costi della manodopera. Rientrano tra le “opere relative alla installazione” unicamente quelle relative alle opere provvisionali (compresi i ponteggi) ed alle opere connesse ai costi della sicurezza."


Buona domenica lavoratori!
extradry
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Iscritto il: mer mar 31, 2021 16:59

Re: EcoBONUS 65% e congruità dei costi con computo

Messaggio da extradry »

riapro il 3D per chiedere una cosa per la quale non sono riuscito a trovare risposta:
nel caso di comma 344 la tabella A indica come spesa specifica massima ammissibile 1200 €/mq.
ma non riesco a trovare se si deve fare riferimento alla superficie utile quindi netta o alla superficie lorda.
nel caso di 347 utilizziamo sempre la superficie utile riscaldata ma con il comma 344 siamo in dubbio.
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