non ci resta che insufflare....
Moderatore: Edilclima
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non ci resta che insufflare....
Finito il 110% per i condomini, rimane la voglia di riqualificarli ma
mancano i soldi per fare interventi pesanti come i cappotti...
Non amo l'insufflaggio per i motivi che andrò ad elencare ma dovendo anche lavorare
vorrei proporlo, tuttavia:
1) I pilastri e i marcapiano non rimangono corretti termicamente: problemi di muffe? Metterò VMC....
2) A livello di DM 2015 requisiti minimi le verifiche non sono soddisfatte...
mancano i soldi per fare interventi pesanti come i cappotti...
Non amo l'insufflaggio per i motivi che andrò ad elencare ma dovendo anche lavorare
vorrei proporlo, tuttavia:
1) I pilastri e i marcapiano non rimangono corretti termicamente: problemi di muffe? Metterò VMC....
2) A livello di DM 2015 requisiti minimi le verifiche non sono soddisfatte...
Re: non ci resta che insufflare....
Provo a rispondere con delle mie osservazioni:
r1 - come viene proposta la VMC? centralizzata condominiale? Puntuale (quindi stanza per stanza e problemi uguale per la facciata)? Centralizzata per appartamento (e dove si mettono bocchette di ripresa ed espulsione esterne, nel vanoscala?)
r2 - Con la VMC forse te la cavi, ma senza? Se non sono verificate, non si può fare.
Dura la coibentazione in intercapedine?
Ma la vera domanda è: Ha senso riqualificare condomini anni 50/60/70 tirati su con poco e niente di normativa antisismica ed energetica? Quanto ancora ci aspettiamo che durino?
r1 - come viene proposta la VMC? centralizzata condominiale? Puntuale (quindi stanza per stanza e problemi uguale per la facciata)? Centralizzata per appartamento (e dove si mettono bocchette di ripresa ed espulsione esterne, nel vanoscala?)
r2 - Con la VMC forse te la cavi, ma senza? Se non sono verificate, non si può fare.
Dura la coibentazione in intercapedine?
Ma la vera domanda è: Ha senso riqualificare condomini anni 50/60/70 tirati su con poco e niente di normativa antisismica ed energetica? Quanto ancora ci aspettiamo che durino?
Re: non ci resta che insufflare....
L'insufflaggio del sottotetto è probabilmente il miglior investimento costo/risparmio energetico (sicuramente nelle abitazioni singole o cmq piccole.....per un grande condominio è un pò diverso).....ma è come mettere il coperchio sopra una pentola di acqua calda.
Per il discorso problemi muffa se vuoi stare più tranquillo la puoi proporre solo a chi sta all'ultimo piano, a tutti quelli che stanno sotto non gli cambia niente.
Per il discorso problemi muffa se vuoi stare più tranquillo la puoi proporre solo a chi sta all'ultimo piano, a tutti quelli che stanno sotto non gli cambia niente.
Re: non ci resta che insufflare....
Re: non ci resta che insufflare....
Condivido le tue perplessità.christian619 ha scritto: ↑ven feb 02, 2024 15:37 Non amo l'insufflaggio per i motivi che andrò ad elencare ma dovendo anche lavorare
vorrei proporlo, tuttavia:
1) I pilastri e i marcapiano non rimangono corretti termicamente: problemi di muffe? Metterò VMC....
2) A livello di DM 2015 requisiti minimi le verifiche non sono soddisfatte...
A livello di PT i problemi sono enormi e praticamente irrisolvibili (cassettoni, pilastri, travi, restringimenti vari dell'intercapedine, sottofinestra)
A livello di verifiche di legge, trattandosi di interventi parziali ed anche per quanto sopra, è assai arduo farle tornare, a meno di non avere spessori veramente importanti.
Re: non ci resta che insufflare....
Beh il problema si risolve sul nascere perché è quasi impossibile verificare le trasmittanze medie e molti ponti termici.
E' il tipico intervento che i condomini si fanno in economia, senza interpellare qualcuno che debba produrre la Relazione energetica...
E' il tipico intervento che i condomini si fanno in economia, senza interpellare qualcuno che debba produrre la Relazione energetica...
Re: non ci resta che insufflare....
... Salvo poi chiedere la detrazione...
Re: non ci resta che insufflare....
Se non rispetta i req.min. non è fattibile. (Cioè NON ANDREBBE FATTO)
Figuriamoci se è incentivabile.
Io e te saremmo chiamati, tramite le nostre tasse, ad agevolare un intervento abusivo; curioso.
Figuriamoci se è incentivabile.
Io e te saremmo chiamati, tramite le nostre tasse, ad agevolare un intervento abusivo; curioso.
Re: non ci resta che insufflare....
Per anni (a partire dalla 373/73) abbiamo costruito semplicemente con isolamento all'interno delle intercapedini senza battere ciglio (ma le brocche, sì ...).
Ora ci preoccupiamo, giustamente, se uno inserisce un isolamento nelle intercapedini.
Ma, forse ci sono le soluzioni adatte a risolvere i problemi, vero?
Ora ci preoccupiamo, giustamente, se uno inserisce un isolamento nelle intercapedini.
Ma, forse ci sono le soluzioni adatte a risolvere i problemi, vero?
Re: non ci resta che insufflare....
La logica di questi anni è stata quella di investire somme ingenti sulla riqualificazione energetica tralasciando quasi sempre salvo eccezioni un reale (e più complicato) adeguamento sismico, vedi i dati del superbonus
Può essere stato un approccio miope in effetti
Re: non ci resta che insufflare....
Però scusa, al netto che ovviamente non ho mai consigliato ad un mio cliente di fare l'insufflaggio e quindi non mi sono mai posto concretamente il problema, a livello di discussione puramente "accademica": secondo te uno non può insufflare materiale isolante senza titolo abilitativo (e quindi senza L.10) e detrarlo al 50% Bonus Casa alla stregua di un bagno con impianti nuovi, senza preoccuparsi dei ponti termici, ecc?
Re: non ci resta che insufflare....
Beh però con questo approccio allora non converrebbe manco cambiare i serramenti, visto che la maggior parte dei ritorni economici supera l'aspettativa di vita del proprietario dell'alloggio...
Non si può neanche ignorare una fetta così importante del patrimonio immobiliare perché "ormai non ne vale più la pena". Tanto non vedremo mai un programma di demolizione e ricostruzione su larga scala dei condomini anni 50/60/70: piutost che nient l'è mej piutost
Re: non ci resta che insufflare....
Non dico che non ne vale più la pena, ma piuttosto è una questione di sicurezza. Mi sembra un po' miope coibentare un condominio, quindi adeguare solo uno degli standard che si ci aspetterebbe di adeguare. Poi chissa, un programma nazionale sull'arco di 100 anni di riqualificazione profonda del patrimonio edilizio italiano, interi quartieri urbanisticamente riqualificati ed a misura d'uomo connessi ad una rete di teleriscaldamento innovativa a bassa temperatura, uno può anche sognareNon si può neanche ignorare una fetta così importante del patrimonio immobiliare perché "ormai non ne vale più la pena". Tanto non vedremo mai un programma di demolizione e ricostruzione su larga scala dei condomini anni 50/60/70: piutost che nient l'è mej piutost
Re: non ci resta che insufflare....
A livello puramente accademico, lo vediamo tutti che non è sensato ne fattibile ne desiderabile cappottare in centro storico; nessuno, mi immagino, si augura di avere piazza duomo tutta color tortora o Civita di Bagnoregio ingabbiata e cappottata.Lurensh ha scritto: ↑mer feb 07, 2024 17:36Però scusa, al netto che ovviamente non ho mai consigliato ad un mio cliente di fare l'insufflaggio e quindi non mi sono mai posto concretamente il problema, a livello di discussione puramente "accademica": secondo te uno non può insufflare materiale isolante senza titolo abilitativo (e quindi senza L.10) e detrarlo al 50% Bonus Casa alla stregua di un bagno con impianti nuovi, senza preoccuparsi dei ponti termici, ecc?
Però il punto è diverso: se la legge è scritta cosi, cosi la devi applicare, finchè non saremo riusciti a cambiarla laddove meriti di essere cambiata, magari anche col 'piutost che nient l'è mej piutost'.
E tanto più la devi applicare se poi vuoi anche il contributo della collettività.
'Edilizia libera' non è 'edilizia selvaggia'... o no? E posso essere abbastanza disincantato da ritenere che il 'piutost' diventerà immediatamente 'sempèr, un tòc per volta'?
Re: non ci resta che insufflare....
Quali sono le alternative ad una coibentazione efficace ed economicamente sostenibile su abitazione esistente anni 80-90 (quindi non vecchissima), cioè edifici che spesso hanno ampie camere d'aria (10-12 cm) ma nessun altro isolamento interno.
La soluzione del "cappotto" è il riferimento, ma per farlo bene su esistente servono lavorazioni impegnative, che spesso sforavano pure i generosi massimali Superbonus (figuriamoci senza bonus ), o con ponti termici problematici in zona balconi/travi/serramenti.
La soluzione del "cappotto" è il riferimento, ma per farlo bene su esistente servono lavorazioni impegnative, che spesso sforavano pure i generosi massimali Superbonus (figuriamoci senza bonus ), o con ponti termici problematici in zona balconi/travi/serramenti.
Re: non ci resta che insufflare....
E' un tema molto complesso. Sicuramente la sicurezza è importante ma l'approccio non può essere omogeneo su tutto il territorio. La priorità deve essere data alle zone ad alto rischio sismico. Nelle altre zone a media/bassa sismicità, a meno di non avere problemi strutturali di tipo statico, continua ad avere senso intervenire anche solo sull'efficientamento energetico.MarcoFu ha scritto: ↑gio feb 08, 2024 10:56Non dico che non ne vale più la pena, ma piuttosto è una questione di sicurezza. Mi sembra un po' miope coibentare un condominio, quindi adeguare solo uno degli standard che si ci aspetterebbe di adeguare. Poi chissa, un programma nazionale sull'arco di 100 anni di riqualificazione profonda del patrimonio edilizio italiano, interi quartieri urbanisticamente riqualificati ed a misura d'uomo connessi ad una rete di teleriscaldamento innovativa a bassa temperatura, uno può anche sognareNon si può neanche ignorare una fetta così importante del patrimonio immobiliare perché "ormai non ne vale più la pena". Tanto non vedremo mai un programma di demolizione e ricostruzione su larga scala dei condomini anni 50/60/70: piutost che nient l'è mej piutost
Probabilmente il problema di una ricostruzione su larga scala non riguarderà la nostra generazione professionale.