Fare bonifico parlante entro fine anno e lavori nel 2024

Agevolazioni previste, documentazione richiesta, ecc.

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bras83
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Re: Fare bonifico parlante entro fine anno e lavori nel 2024

Messaggio da bras83 »

esattamente il secondo scenario: fatturare quanto eseguito entro il 31.12 ed asseverare poi entro marzo (a gennaio, con calma). In fin dei conti si parla di soldi spesi al 31.12, non di asseverazioni trasmesse entro il 31.12
archspf
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Re: Fare bonifico parlante entro fine anno e lavori nel 2024

Messaggio da archspf »

bras83 ha scritto: mar dic 05, 2023 13:46 Gentilissimi,
in caso di sconto in fattura per unifamiliari, è possibile asseverare nel 2024 (entro inizio marzo, presumibilmente), anche in caso di lavori non finiti (quindi SAL non finale) e purché vi sia la fattura emessa (con sconto in fattura) entro il 31/12/2023. Corretto?
Lo sconto in fattura diviene "efficace" solo esclusivamente in presenza di interventi realizzati ed il tutto è attestato tramite l'asseverazione (che in ogni caso non può essere emessa senza l'avveramento della doppia condizione sostenimento spese-lavori). Da questo concetto si comprende perchè applicare uno sconto in fattura nel 2023 per interventi da realizzarsi successivamente (2024) non ha alcun senso/vantaggio pratico nè operativo: in sintesi estrema non si può fare come già indicato da @boba74.
bras83 ha scritto: mar dic 05, 2023 16:34 esattamente il secondo scenario: fatturare quanto eseguito entro il 31.12 ed asseverare poi entro marzo (a gennaio, con calma). In fin dei conti si parla di soldi spesi al 31.12, non di asseverazioni trasmesse entro il 31.12
Diverso infatti il discorso in cui le due condizioni indicate si consolidino entrambe nel 2023. Corretta pertanto tale seconda ipotesi.
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caputese
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Re: Fare bonifico parlante entro fine anno e lavori nel 2024

Messaggio da caputese »

bras83 ha scritto: mar dic 05, 2023 16:34 esattamente il secondo scenario: fatturare quanto eseguito entro il 31.12 ed asseverare poi entro marzo (a gennaio, con calma). In fin dei conti si parla di soldi spesi al 31.12, non di asseverazioni trasmesse entro il 31.12
archspf ha scritto: mar dic 05, 2023 17:34 Lo sconto in fattura diviene "efficace" solo esclusivamente in presenza di interventi realizzati ed il tutto è attestato tramite l'asseverazione (che in ogni caso non può essere emessa senza l'avveramento della doppia condizione sostenimento spese-lavori). Da questo concetto si comprende perchè applicare uno sconto in fattura nel 2023 per interventi da realizzarsi successivamente (2024) non ha alcun senso/vantaggio pratico nè operativo: in sintesi estrema non si può fare come già indicato da @boba74.
Chiarissimo archspf, come al solito.
Ritenete, quindi, che sia corretto emettere fattura con sconto in fattura (eventuali eccedenze vengono riportate in apposita fattura) in questi ultimi giorni dell'anno, e fare successivamente l'asseverazione nel corso del 2024 (senza attendere troppo per consentire all'impresa che ha fatturato di maturare il suo credito entro i termini del 16 marzo). Questo può valere per il 110% quanto per gli altri bonus (65% - 50%), anche nel caso in cui i lavori non siano finiti. In tal caso per il 110% saremo nel caso di un sal intermedio (30% o 60%); per gli altri bonus saremo nel caso di sal senza limite percentuale, a patto che i lavori siano effettivamente realizzati (questo sarà poi attestato nell'asseverazione). Nel caso dell'ecobonus 50-60% all'asseverazione dovrà essere accompagnata anche la comunicazione ad ENEA.

A questo punto ho alcune perplessità che vorrei condividere con voi, esponendovi alcuni casi e i relativi modi di operare che ritengo essere corretti.

Caso di sal 100% per superbonus
  • a)
se faccio detrazione diretta non ho grande preoccupazione di aver effettivamente terminato o meno i lavori; l'importante è che nel momento in cui farò asseverazione i lavori siano effettivamente terminati (in tal caso avrò in mano anche la fine lavori della DL)
  • b)
se faccio cessione del credito, sono nello stesso caso della detrazione diretta, con l'accortezza che dovrei avere effettivamente la fine lavori entro i tempi tecnici per poter redigere e trasmettere asseverazione ad ENEA entro il 16/03/2024 (sempre a meno di proroghe); se ciò non avviene entro il 16/03/2024 perdo la possibilità di cedere la prima prima annualità del credito maturato;
  • c)
nel caso di tutti gli interventi con sconto in fattura devo avere sicuramente la fine lavori consegnata in comune con data entro il 31/12/2023, per poi fare l'asseverazione e relativi adempimenti entro il 16/03/2024;
  • d)
nel caso di alcuni interventi con fatture con sconto in fattura dovrei avere certamente la possibilità di verificare e dimostrare la fine lavori degli interventi con sconto in fattura entro il 31/12/2023; certo, se è la fine lavori presentata in comune tanto meglio, ma questa potrebbe essere anche successiva al 31/12/2023, ma entro il momento della redazione dell'asseverazione.

N.B. Quando io parlo di fine lavori intendo la comunicazione di fine lavori trasmessa al comune, entro il termine previsto dalla norma relativa (nel caso della regione ER la fine lavori va consegnata entro 15 gg dall'effettivo termine dei lavori).

Caso di pratica 110% con sismabonus: so che siamo OT, ma se qualcuno ne ha idea, dovendo l'asseverazione finale del sismabonus essere fatta a fine lavori con la consegna di tutta la documentazione allo sportello unico, per forza la pratica dovrà avere fine lavori entro il 31/12/2023; questa cosa ha effetti anche sulla parte di superecobonus 110%. O sbaglio?

Per gli altri bonus non ci sono grossi problemi, però c'è un caso che mi da qualche noia, ovvero lo sconto in fattura di ecobonus.

Nel caso del 50% bonuscasa (per le pratiche che ancora consentono la cessione del credito), basta fare un sal al 31/12/2023 in cui vengono computati i lavori che si andranno a fatturare con sconto in fattura e avere la possibilità di dimostrare l'effettiva esecuzione di tali lavori (però non è richiesta una fine lavori ufficiale in comune).

Caso del 50-65% ecobonus, qui forse la questione è un po' più rognosa, nei casi di sconto in fattura di lavorazioni all'interno di pratica non ancora chiusa. Ad esempio, infissi installati, ma cappotto non ancora terminato, o addirittura non ancora iniziato, ma previsto. In tal caso si potrebbe fare l'asseverazione, ma non sarebbe possibile fare un'unica comunicazione ad ENEA, che comprenda cappotto ed infissi. Se l'infissaio ha necessità di fatturare con sconto in fattura entro fine anno e poter usufruire del credito entro il 16/03/2024, l'asseverazione deve essere fatta entro tale data, come anche la comunicazione ENEA, ma se il cappotto non è ancora stato installato dovrei fare due distinte comunicazioni, e non penso proprio sia corretto. Cosa ne pensate?
bras83
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Re: Fare bonifico parlante entro fine anno e lavori nel 2024

Messaggio da bras83 »

Grazie per i vostri pareri, comunque ci tengo a precisare che la domanda non era posta nei termini di asseverare nel 2024 lavori eseguiti nel 2024 ma fatturati entro il 31.12.2023; lo scenario era tutto nel recinto del legale: fattura emessa (con sconto) entro il 31.12 per i lavori eseguiti al 31.12, e asseverazione dei lavori eseguiti al 31.12 (come da fattura) però nel 2024. In altri termini, il 31.12 cristallizza lavori sin lì eseguiti e fattura emessa con sconto (fa fede la data dello SDI, come chiarito da AdE), però per l'asseverazione ENEA riservarsi i primi giorni del 2024.

Secondo voi esistono risposte a interpelli, chiarimenti ufficiali etc.? io non ho trovato nulla
marcoaroma
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Re: Fare bonifico parlante entro fine anno e lavori nel 2024

Messaggio da marcoaroma »

bras83 ha scritto: mer dic 06, 2023 08:30 Grazie per i vostri pareri, comunque ci tengo a precisare che la domanda non era posta nei termini di asseverare nel 2024 lavori eseguiti nel 2024 ma fatturati entro il 31.12.2023; lo scenario era tutto nel recinto del legale: fattura emessa (con sconto) entro il 31.12 per i lavori eseguiti al 31.12, e asseverazione dei lavori eseguiti al 31.12 (come da fattura) però nel 2024. In altri termini, il 31.12 cristallizza lavori sin lì eseguiti e fattura emessa con sconto (fa fede la data dello SDI, come chiarito da AdE), però per l'asseverazione ENEA riservarsi i primi giorni del 2024.

Secondo voi esistono risposte a interpelli, chiarimenti ufficiali etc.? io non ho trovato nulla
Questo è lecito e sarà così nella maggior parte dei casi. Glj inserimenti sul portale li ho rinviati tutti al 2024.
Frank2
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Re: Fare bonifico parlante entro fine anno e lavori nel 2024

Messaggio da Frank2 »

caputese ha scritto: mar dic 05, 2023 19:19
  • c)
nel caso di tutti gli interventi con sconto in fattura devo avere sicuramente la fine lavori consegnata in comune con data entro il 31/12/2023, per poi fare l'asseverazione e relativi adempimenti entro il 16/03/2024;
  • d)
nel caso di alcuni interventi con fatture con sconto in fattura dovrei avere certamente la possibilità di verificare e dimostrare la fine lavori degli interventi con sconto in fattura entro il 31/12/2023; certo, se è la fine lavori presentata in comune tanto meglio, ma questa potrebbe essere anche successiva al 31/12/2023, ma entro il momento della redazione dell'asseverazione.

Caso di pratica 110% con sismabonus: so che siamo OT, ma se qualcuno ne ha idea, dovendo l'asseverazione finale del sismabonus essere fatta a fine lavori con la consegna di tutta la documentazione allo sportello unico, per forza la pratica dovrà avere fine lavori entro il 31/12/2023; questa cosa ha effetti anche sulla parte di superecobonus 110%. O sbaglio?
Da quel che ho capito io, al 31/12/23 c'è la chiusura dei lavori, ma non l'obbligo di "Comunicazione di Fine Lavori" da consegnare al SUE. Per quello ci sono tempi tecnici (15-30giorni). E poi 90 giorni per l'asseverazione ENEA.
Quindi al 31/12/2023 è necessario avere:
- Fatture/bonifici
- SAL finale del Direttore dei Lavori (che può essere anche una semplice dichiarazione del DL o dell'impresa) attestanti la fine dei lavori.

Se per l'Energetico è abbastanza semplice, per il sismabonus le cose si complicano perché dovrebbero esserci anche Relazione a struttura ultimata e collaudo. E per gli allegati B1 e B2? Vanno depositati entro il 31/12/2023?
vinz75
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Re: Fare bonifico parlante entro fine anno e lavori nel 2024

Messaggio da vinz75 »

caputese ha scritto: mar dic 05, 2023 19:19 Caso di sal 100% per superbonus
  • c)
nel caso di tutti gli interventi con sconto in fattura devo avere sicuramente la fine lavori consegnata in comune con data entro il 31/12/2023, per poi fare l'asseverazione e relativi adempimenti entro il 16/03/2024;
Anche io focalizzo l'attenzione su questo punto, sul quale non mi trovi d'accordo.
Fine dei lavori formale e fine delle lavorazioni sono cose diverse. Il SAL al 31/12 certifica la fine delle lavorazioni e quindi la possibilità di emettere fatture con sconto.
Poi ci sono i tempi tecnici per formalizzare la fine dei lavori, che comprendono quasi sempre: raccolta delle certificazioni ufficiali e delle dichiarazioni di conformità, variante finale e comunicazione di fine lavori.
E' ovvio che sia meglio concludere anche l'iter burocratico entro il 31/12, ma ci sono casi in cui questo è impossibile.
IO, come credo molti altri, l'anno scorso ho fatto così su più di un cantiere e le cessioni sono andate a buon fine.
caputese
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Re: Fare bonifico parlante entro fine anno e lavori nel 2024

Messaggio da caputese »

Frank2 ha scritto: mer dic 06, 2023 10:20 Se per l'Energetico è abbastanza semplice, per il sismabonus le cose si complicano perché dovrebbero esserci anche Relazione a struttura ultimata e collaudo. E per gli allegati B1 e B2? Vanno depositati entro il 31/12/2023?
A mio avviso si.
vinz75 ha scritto: mer dic 06, 2023 12:09 Anche io focalizzo l'attenzione su questo punto, sul quale non mi trovi d'accordo.
Fine dei lavori formale e fine delle lavorazioni sono cose diverse. Il SAL al 31/12 certifica la fine delle lavorazioni e quindi la possibilità di emettere fatture con sconto.
Poi ci sono i tempi tecnici per formalizzare la fine dei lavori, che comprendono quasi sempre: raccolta delle certificazioni ufficiali e delle dichiarazioni di conformità, variante finale e comunicazione di fine lavori.
E' ovvio che sia meglio concludere anche l'iter burocratico entro il 31/12, ma ci sono casi in cui questo è impossibile.
IO, come credo molti altri, l'anno scorso ho fatto così su più di un cantiere e le cessioni sono andate a buon fine.
Anch'io vorrei fosse così, ma a mio avviso non è corretto, tanto più quando gli interventi di superbonus hanno una cila-s, che potrebbe essere chiusa anche prima della cila o scia ordinaria, mantenendo valida la prosecuzione dei lavori residui non ricadenti nel superbonus.
Bisogna intendersi sul significato di fine lavori, perché la legge prevede che la fine dei lavori faccia scattare un periodo massimo entro il quale ne deve essere data comunicazione al comune.
vinz75
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Re: Fare bonifico parlante entro fine anno e lavori nel 2024

Messaggio da vinz75 »

caputese ha scritto: mer dic 06, 2023 12:35 Anch'io vorrei fosse così, ma a mio avviso non è corretto, tanto più quando gli interventi di superbonus hanno una cila-s, che potrebbe essere chiusa anche prima della cila o scia ordinaria, mantenendo valida la prosecuzione dei lavori residui non ricadenti nel superbonus.
Bisogna intendersi sul significato di fine lavori, perché la legge prevede che la fine dei lavori faccia scattare un periodo massimo entro il quale ne deve essere data comunicazione al comune.
Se si parla di legge
- la scadenza del 110 è riferita alle spese sostenute
- per esercitare l'opzione dello sconto o cessione si parla di "stati di avanzamento dei lavori" 30/60 o 100
Fermo restando un termine massimo per la comunicazione della variante finale e della fine dei lavori, rimango dell'opinione che il termine del 31/12 riguarda solo le spese e l'ultimazione dei lavorazioni.
Frank2
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Re: Fare bonifico parlante entro fine anno e lavori nel 2024

Messaggio da Frank2 »

Io credo che la scadenza del 31/12 sia quella di ultimazione dei lavori perché la fattura è legata al SAL emesso dal direttore lavori(*). Poi, quali sono i requisiti per emissione del SAL FINALE è altra cosa, considerando che stiamo parlando di lavori privati spesso ricadenti in edilizia libera.

L'ultimazione dei lavori coincide con il completamento delle opere da parte dell'impresa e attestazione del direttore dei lavori?
Nel caso sismabonus, al 31/12 è richiesto il collaudo statico e la consegna o è sufficiente la dichiarazione di ultimazione lavori da parte del DL, da cui poi parte il termine di 60 giorni per il collaudo (quindi fino a Febbraio 2024).
Nel caso ECO, per la parte impianti, è necessario anche il collaudo/prima attivazione da parte del tecnico incaricato dalla casa costruttrice?

(*) in caso di detrazione diretta, a quanto pare non è necessario far viaggiare insieme fatturazioni e contabilità del DL
marcoaroma
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Re: Fare bonifico parlante entro fine anno e lavori nel 2024

Messaggio da marcoaroma »

Giusto per ricordare, le unifamiliari con 30% opere nel settembre 2022, nel 2024 finiscono proprio o passano al 70%? E quelle che sono al 90% con redditi bassi?
archspf
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Re: Fare bonifico parlante entro fine anno e lavori nel 2024

Messaggio da archspf »

marcoaroma ha scritto: mer dic 06, 2023 14:59 Giusto per ricordare, le unifamiliari con 30% opere nel settembre 2022, nel 2024 finiscono proprio o passano al 70%? E quelle che sono al 90% con redditi bassi?
Entrambe terminano nel 2023.
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Re: Fare bonifico parlante entro fine anno e lavori nel 2024

Messaggio da boba74 »

Frank2 ha scritto: mer dic 06, 2023 13:45 Io credo che la scadenza del 31/12 sia quella di ultimazione dei lavori perché la fattura è legata al SAL emesso dal direttore lavori(*). Poi, quali sono i requisiti per emissione del SAL FINALE è altra cosa, considerando che stiamo parlando di lavori privati spesso ricadenti in edilizia libera.

L'ultimazione dei lavori coincide con il completamento delle opere da parte dell'impresa e attestazione del direttore dei lavori?
Nel caso sismabonus, al 31/12 è richiesto il collaudo statico e la consegna o è sufficiente la dichiarazione di ultimazione lavori da parte del DL, da cui poi parte il termine di 60 giorni per il collaudo (quindi fino a Febbraio 2024).
Nel caso ECO, per la parte impianti, è necessario anche il collaudo/prima attivazione da parte del tecnico incaricato dalla casa costruttrice?

(*) in caso di detrazione diretta, a quanto pare non è necessario far viaggiare insieme fatturazioni e contabilità del DL
Non sono d'accordo.
La fine lavori è certamente necessaria per fare il SAL finale a ENEA, ma ciò non deve avvenire necessariamente entro il 31-12, nel senso che potrei avere 2 casi:
1-Potrei avere lavori che finiscono dopo, e a questo punto fatture di saldo datate gennaio che non vanno al 110 ma che comunque fanno parte dell'intervento, ma ciò non toglie che sarà possibile chiudere i lavori dopo e portare al 110% solo le fatture di quanto realizzato prima (anche non il 100%), per quale motivo questo non sarebbe ammissibile?.
2-Potrei avere lavori completamente finiti, fatturati e pagati al 31-12 ma senza che sia stata ancora materialmente data la fine lavori (ad esempio perchè mancano DICO o APE o altra documentazione per chiudere la pratica edilizia della CILAS): tutto ciò non ha nulla a che fare con la scadenza del 31-12, nè con fatturazioni e pagamenti. Al limite il DL potrà fare un SAL in cui dichiara che il 100% dei lavori sono realizzati, anche se ancora non c'è stata la consegna della documentazione in comune, poi quando questa ci sarà, verrà fatta l'asseverazione SAL finale enea che conterrà tutte le fatture pagate nel 2023.
Io credo che, come avverrà nella maggior parte dei casi, sia senz'altro possibile chiudere i lavori dopo, e fare un SAL finale a ENEA entro 90gg dalla chiusura dei lavori, fermo restando la scadenza di marzo per la questione crediti, ma quella è un'altra storia.
caputese
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Re: Fare bonifico parlante entro fine anno e lavori nel 2024

Messaggio da caputese »

Mi sembra che qui ognuno interpreti il concetto di fine lavori come meglio gli conviene. Lo so che è una scocciatura, ma se io DL autorizzo il sal finale con il relativo pagamento ad impresa che ancora non mi ha rilasciato dichiarazione di conformità, è corretto considerare i lavori formalmente terminati?
Mettetevi nei panni di chi fa direzione lavori, togliendovi quelli di semplici asseveratori o di tecnici che fino a pochi mesi o anni fa se ne sono fregati di questioni burocratiche legate all'autorizzazione dei lavori mediante cila o scia e della relativa fine dei lavori.
A me è capitato tante volte che la fine lavori in comune venisse data dopo mesi o anni dalla effettiva fine lavori per questioni di comodità (pagamenti dilazionati, beneficiare delle detrazioni per altri lavoretti, fine dei fondi da parte del committente, ecc.), o all'opposto (ma molto più raramente) è stata data la fine lavori prima del loro effettivo termine, confidando nei tempi tecnici necessari ad eventuale sopralluogo di tecnici comunali in caso di sorteggio della pratica di agibilità, o alla ridotta probabilità che questo ci fosse.
Chiaramente testimonierò formalmente la fine lavori all'atto dell'asseverazione mediante foto e menate del genere, ma a mio avviso la documentazione ci deve essere tutta nei tempi giusti, il che implica che al 31/12 o i lavori sono finiti con tutte la documentazione del caso, o i lavori non sono finiti, ma li pago con il rilascio delle varie dico, fidandomi che l'impresa li finirà in tempo utile per dare fine lavori, considerando anche che alcuni interventi, oltre alla cila-s, sono soggetti a cila o scia per interventi fuori incentivo, quindi il cantiere rimane sostanzialmente aperto.
Se non ricordo male, non essendo stata stabilita una procedura ed una modulistica di fine lavori specifiche per la cila-s, si comunica la fine lavori della cila-s con la stessa modulistica con cui si da la fine lavori della cila, per lo meno da noi in ER, con una ridotta possibilità di sopralluogo da parte del comune. Quindi i lavori li potrei finire sulla fiducia entro il momento in cui qualcuno (ad esempio la classica piattaforma per la cessione del credito) mi chiederà testimonianza della fine dei lavori, che non sia una dichiarazione di conformità (video o foto del caso).
Ci deve essere mooolta fiducia verso le imprese!!!
Architeo
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Re: Fare bonifico parlante entro fine anno e lavori nel 2024

Messaggio da Architeo »

Pure la CILA (e anche l'obrobrio CILAS) non prevede espressamente una fine lavori a meno che non siano mutate le condizioni igienico-sanitarie dell'immobile e allora si deve ricorrere alla segnalazione di agibilità con tutto quel che ne va dietro.
Per me confondete l'aspetto urbanistico con quello fiscale. Il concetto di fine lavori riferito alle comunicazioni enea a mio avviso verte solo sull'effettiva esecuzione dell'opera oggetto di bonus (infatti enea non esiste per i lavori che non accedono a bonus fiscali). Pertanto la permanenza del ponteggio, ad esempio, per l'esecuzione di opere rientranti in altri bonus o addirittura extra-bonus, non configura prosecuzione dell'attività di cui alla CILAS.
vinz75
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Re: Fare bonifico parlante entro fine anno e lavori nel 2024

Messaggio da vinz75 »

Io al 31/12 in tutti i cantieri che seguo ad eccezione di uno, avrò tutto meno il tempo di fare la variante finale e la fine dei lavori.
caputese ha scritto: mer dic 06, 2023 18:13 Mi sembra che qui ognuno interpreti il concetto di fine lavori come meglio gli conviene. Lo so che è una scocciatura, ma se io DL autorizzo il sal finale con il relativo pagamento ad impresa che ancora non mi ha rilasciato dichiarazione di conformità, è corretto considerare i lavori formalmente terminati?
Mettetevi nei panni di chi fa direzione lavori, togliendovi quelli di semplici asseveratori o di tecnici che fino a pochi mesi o anni fa se ne sono fregati di questioni burocratiche legate all'autorizzazione dei lavori mediante cila o scia e della relativa fine dei lavori.
A me è capitato tante volte che la fine lavori in comune venisse data dopo mesi o anni dalla effettiva fine lavori per questioni di comodità (pagamenti dilazionati, beneficiare delle detrazioni per altri lavoretti, fine dei fondi da parte del committente, ecc.), o all'opposto (ma molto più raramente) è stata data la fine lavori prima del loro effettivo termine, confidando nei tempi tecnici necessari ad eventuale sopralluogo di tecnici comunali in caso di sorteggio della pratica di agibilità, o alla ridotta probabilità che questo ci fosse.
Chiaramente testimonierò formalmente la fine lavori all'atto dell'asseverazione mediante foto e menate del genere, ma a mio avviso la documentazione ci deve essere tutta nei tempi giusti, il che implica che al 31/12 o i lavori sono finiti con tutte la documentazione del caso, o i lavori non sono finiti, ma li pago con il rilascio delle varie dico, fidandomi che l'impresa li finirà in tempo utile per dare fine lavori, considerando anche che alcuni interventi, oltre alla cila-s, sono soggetti a cila o scia per interventi fuori incentivo, quindi il cantiere rimane sostanzialmente aperto.
Se non ricordo male, non essendo stata stabilita una procedura ed una modulistica di fine lavori specifiche per la cila-s, si comunica la fine lavori della cila-s con la stessa modulistica con cui si da la fine lavori della cila, per lo meno da noi in ER, con una ridotta possibilità di sopralluogo da parte del comune. Quindi i lavori li potrei finire sulla fiducia entro il momento in cui qualcuno (ad esempio la classica piattaforma per la cessione del credito) mi chiederà testimonianza della fine dei lavori, che non sia una dichiarazione di conformità (video o foto del caso).
Ci deve essere mooolta fiducia verso le imprese!!!
Molto chiaro il concetto. Vado nel pratico anche io. Se tutti i lavori sono effettivamente finiti ma mancano le DICO tu non autorizzi il SAL? E quindi fai slittare le fatture nel 2024 al 70%?
Io sono molto tranquillo in tutti i cantieri che seguo, ma anche così non fosse, fin tanto che l'asseverazione Enea non è fatta le fatture con sconto non valgono niente e questo le imprese lo sanno molto bene.
Infine in tutti i casi sono noti i materiali e relative certificazioni già prima che vengano messi in opera. Nei lavori che seguo non è mai stato fatto un ordine senza la mia preventiva accettazione relativa ai requisiti tecnici. Credo che sia prassi comune.
Quello che conta per me è: la legge obbliga a fare fine lavori si o no?
Terminus
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Re: Fare bonifico parlante entro fine anno e lavori nel 2024

Messaggio da Terminus »

Secondo me non c'è obbligo di presentare la fine lavori in comune entro il 31/12, per tutta una serie di motivi che sono stati richiamati sopra:
- potremmo avere cantieri complessi con lavori extra-bonus
- potremmo avere cantieri con lavorazioni che necessariamente andranno al 2024 in accollo al committente o al 70% per i condomini
Giustamente è stato detto che la fine lavori in Comune implica il possesso di tutta una serie di documentazioni che non sono contestuali alle lavorazioni ma consequenziali.
Quindi se si è costretti a protrarre la fine lavori e quindi ENEA al 2024, nel caso di fatturazioni con sconto da fare necessariamente entro il 31/12, la cosa da fare è quella di documentare nel miglior modo possibile lo stato dei lavori (SAL controfirmati, foto e filmati) con apposizione data certa (come abbiamo fatto al 30/09 per il 30%).
Terminus
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Re: Fare bonifico parlante entro fine anno e lavori nel 2024

Messaggio da Terminus »

Discutendo con un collega geometra, molto più esperto di me in pratiche edilizie, si è detto questo.
La CILAS è una comunicazione specifica per il Superbonus, non valida per altri interventi. Nasce e muore con il Superbonus.
Per le unifamiliari il SB muore il 31/12, quindi per la CILAS cessa la ragione d'essere. Continuare lavori nel 2024 per una unifamiliare con la CILAS vuol dire eseguire lavori abusivi, a meno che non siano edilizia libera ovviamente.
AdE chiede che siano ultimati i lavori entro la validità del titolo edilizio.
Da qui nascerebbe la necessità di comunicare la fine lavori CILAS entro la scadenza e se non si hanno tutti i documenti a posto si potrà sopperire in seguito, ma la data della comunicazione dovrebbe essere entro il 31/12, da riportare poi in ENEA.
archspf
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Re: Fare bonifico parlante entro fine anno e lavori nel 2024

Messaggio da archspf »

Terminus ha scritto: gio dic 07, 2023 09:45 Discutendo con un collega geometra, molto più esperto di me in pratiche edilizie, si è detto questo.
La CILAS è una comunicazione specifica per il Superbonus, non valida per altri interventi. Nasce e muore con il Superbonus.
Per le unifamiliari il SB muore il 31/12, quindi per la CILAS cessa la ragione d'essere. Continuare lavori nel 2024 per una unifamiliare con la CILAS vuol dire eseguire lavori abusivi, a meno che non siano edilizia libera ovviamente.
AdE chiede che siano ultimati i lavori entro la validità del titolo edilizio.
Da qui nascerebbe la necessità di comunicare la fine lavori CILAS entro la scadenza e se non si hanno tutti i documenti a posto si potrà sopperire in seguito, ma la data della comunicazione dovrebbe essere entro il 31/12, da riportare poi in ENEA.
In quanto anche io maggiormente competente in materia urbanistica che altro, confermo la visione del collega poichè di fatto la CILAS è relativa al solo Superbonus e come più volte indicato il mio parere riguardo la compresenza di altri interventi, varrebbe la regola della "matrioska", ovvero la Cilas inizia e finisce con il superbonus e quindi va data la fine lavori "specifica" per considerarla chiusa, mentre le altre pratiche/lavorazioni pendenti viaggeranno per il proprio canale, tentando magari di rispettare un criterio cronologico-sequenziale quando c'è anche "correlazione" ad es.: [SCIA(CILAS)].
D'altra parte il requisito della correlazione spese-lavori effettuati, è garantita a mio giudizio anche dalla dichiarazione della fine lavori al 31/12/2023.
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vinz75
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Re: Fare bonifico parlante entro fine anno e lavori nel 2024

Messaggio da vinz75 »

Per chiarezza state parlando delle unifamiliari giusto?
Per i condomini il SB non finisce, cambia solo l'aliquota.
Terminus
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Re: Fare bonifico parlante entro fine anno e lavori nel 2024

Messaggio da Terminus »

Certamente
Frank2
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Re: Fare bonifico parlante entro fine anno e lavori nel 2024

Messaggio da Frank2 »

o plurifamiliari/condomini che vogliono il 110% globale, quindi senza sforare nel 2024
PrestigeWordWide
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Re: Fare bonifico parlante entro fine anno e lavori nel 2024

Messaggio da PrestigeWordWide »

Mi aggiungo, ma per sconto in fattura di lavori veramente eseguiti a dicembre 2023, che danno un sal effettuato a dicembre 2023..... il credito deve essere vistato e trasferito entro l'anno oppure anche l'anno nuovo?
giotisi
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Re: Fare bonifico parlante entro fine anno e lavori nel 2024

Messaggio da giotisi »

per la comunicazione all'ade c'è tempo fino al 16 marzo
PrestigeWordWide
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Re: Fare bonifico parlante entro fine anno e lavori nel 2024

Messaggio da PrestigeWordWide »

ok quindi zero differenze dal caso bonifici veri asseverati nell'anno
Tom Bishop
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Re: Fare bonifico parlante entro fine anno e lavori nel 2024

Messaggio da Tom Bishop »

Un mio cliente ha fatto un intervento di ristrutturazione generale di una abitazione sfruttando il superbonus 110%, è stato fatto un SAL60% asseverato.
Trattandosi di un intervento di 1° livello in Lombardia ha l'obbligo dell'installazione dell'impianto fotovoltaico, altrimenti non rispetta le disposizione del DDUO 18546/19 e del D.Lgs 28/11. Entro il 31/12/2023 non riesce a installare l'impianto in quanto ha terminato i soldi. L'impianto riuscirà a realizzarlo e pagarlo il prossimo anno, entro l'estate. La sua intenzione è chiudere il SB110 con quello che è riuscito a fare e pagare e poi, per il fotovoltaico, si vedrà.
Ci si trova nella situazione, però, che non è possibile inviare la comunicazione di fine lavori in Comune in quanto l'intervento energetico non è asseverabile rispetto al progetto energetico protocollato con CILAS.
Si tratta di una villa unifamiliare che nel 2024 non potrà più beneficiare del SB, anche a aliquota ridotta.
Penso che l'unica strada sia quella di fare realizzare l'impianto fotovoltaico il prossimo anno, non detrarre nulla dello stesso e, poi, fare la fine lavori e pratica ENEA con relativa asseverazione. Che dite?
Tom Bishop
vinz75
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Re: Fare bonifico parlante entro fine anno e lavori nel 2024

Messaggio da vinz75 »

Tom Bishop ha scritto: ven dic 15, 2023 07:23 Un mio cliente ha fatto un intervento di ristrutturazione generale di una abitazione sfruttando il superbonus 110%, è stato fatto un SAL60% asseverato.
Trattandosi di un intervento di 1° livello in Lombardia ha l'obbligo dell'installazione dell'impianto fotovoltaico, altrimenti non rispetta le disposizione del DDUO 18546/19 e del D.Lgs 28/11. Entro il 31/12/2023 non riesce a installare l'impianto in quanto ha terminato i soldi. L'impianto riuscirà a realizzarlo e pagarlo il prossimo anno, entro l'estate. La sua intenzione è chiudere il SB110 con quello che è riuscito a fare e pagare e poi, per il fotovoltaico, si vedrà.
Ci si trova nella situazione, però, che non è possibile inviare la comunicazione di fine lavori in Comune in quanto l'intervento energetico non è asseverabile rispetto al progetto energetico protocollato con CILAS.
Si tratta di una villa unifamiliare che nel 2024 non potrà più beneficiare del SB, anche a aliquota ridotta.
Penso che l'unica strada sia quella di fare realizzare l'impianto fotovoltaico il prossimo anno, non detrarre nulla dello stesso e, poi, fare la fine lavori e pratica ENEA con relativa asseverazione. Che dite?
Un'altra possibilità è escludere il fotovoltaico dalla pratica SB110, depositando una variante alla CILAS, e depositare un'altra pratica relativa al solo fotovoltaico collegata alla CILAS.
Per quanto riguarda la tua ipotesi ho il dubbio che le unifamiliari debbano concludere i lavori nel 2023, non avendo proroga al 2024. Ma ti dico la verità, avendo concluso le unifamiliari dunque non avendo esperienze dirette, non sono così certo.
Frank2
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Re: Fare bonifico parlante entro fine anno e lavori nel 2024

Messaggio da Frank2 »

Ma il decreto milleproroghe? :roll:

Si parla di un emendamento del milleproroghe per istituire uno stato di avanzamento straordinario entro il 10 gennaio 2024 (quindi una microproroga di 10 giorni) "per presentare le fatture datate 31 dicembre 2023". Ma non è già così? :mrgreen: Non ci sono già 15-30 giorni di tempo (metà/fine gennaio) per le comunicazioni fine lavori, e 90 giorni di tempo (fine marzo 2024) per le asseverazioni?

L'unica utilità sarebbe quella di avere 4-5 giorni feriali in più per preparare la documentazione di cantiere, però se le fatture sono già state emesse, alla fine la contabilità è già stata fatta
Tom Bishop
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Re: Fare bonifico parlante entro fine anno e lavori nel 2024

Messaggio da Tom Bishop »

Contano le spese quindi le date dei bonifici, mica quelle delle fatture
Tom Bishop
giotisi
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Re: Fare bonifico parlante entro fine anno e lavori nel 2024

Messaggio da giotisi »

Frank2 ha scritto: ven dic 15, 2023 12:51 Ma il decreto milleproroghe? :roll:

Si parla di un emendamento del milleproroghe per istituire uno stato di avanzamento straordinario entro il 10 gennaio 2024 (quindi una microproroga di 10 giorni) "per presentare le fatture datate 31 dicembre 2023". Ma non è già così? :mrgreen: Non ci sono già 15-30 giorni di tempo (metà/fine gennaio) per le comunicazioni fine lavori, e 90 giorni di tempo (fine marzo 2024) per le asseverazioni?

L'unica utilità sarebbe quella di avere 4-5 giorni feriali in più per preparare la documentazione di cantiere, però se le fatture sono già state emesse, alla fine la contabilità è già stata fatta
la 'microproroga' consentirebbe di contabilizzare separatamente quanto fatto nel 2023 (che magari non raggiunge il minimo per un sal classico) da quello che si farà nel 2024 (a questo punto al 70%).
Per come è scritta la norma OGGI, chi non ha la possibilità di 'salare' il 2023, si troverà tutto 'salato' nel 2024, con notevole perdita di incentivo.

Personalmente lo ritengo 'giusto' (in quanto per come è ora, si introdurrebbe una retroattività della decurtazione), ma anche 'banale', perchè mi pare una cosa tranquillamente gestibile in sede ENEA, come si è sempre fatto quando vi era un cambio di % incentivanti.
Poi, se qualcuno vuole sbandierarla come una minivittoria politica...
Frank2
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Re: Fare bonifico parlante entro fine anno e lavori nel 2024

Messaggio da Frank2 »

Tom Bishop ha scritto: ven dic 15, 2023 12:56 Contano le spese quindi le date dei bonifici, mica quelle delle fatture
Sì, ma credo che il grosso dei superbonus110% "problematici" siano quelli con sconto in fattura e crediti incagliati. I cantieri con committente pagante generalmente filano lisci.
Frank2
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Re: Fare bonifico parlante entro fine anno e lavori nel 2024

Messaggio da Frank2 »

giotisi ha scritto: ven dic 15, 2023 15:55
la 'microproroga' consentirebbe di contabilizzare separatamente quanto fatto nel 2023 (che magari non raggiunge il minimo per un sal classico) da quello che si farà nel 2024 (a questo punto al 70%).
Per come è scritta la norma OGGI, chi non ha la possibilità di 'salare' il 2023, si troverà tutto 'salato' nel 2024, con notevole perdita di incentivo.

Personalmente lo ritengo 'giusto' (in quanto per come è ora, si introdurrebbe una retroattività della decurtazione), ma anche 'banale', perchè mi pare una cosa tranquillamente gestibile in sede ENEA, come si è sempre fatto quando vi era un cambio di % incentivanti.
Poi, se qualcuno vuole sbandierarla come una minivittoria politica...
Ah, ecco. Quindi serve proprio per chi fa sconto in fattura, consentendo quindi di fare una sorta di SAL unico con quota/fattura 2023 e quota/fattura 2024.
Più formalismo che sostanza, soprattutto considerando che in 10 giorni (di cui 3-4 festivi) si potrà fare ben poco
bras83
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Re: Fare bonifico parlante entro fine anno e lavori nel 2024

Messaggio da bras83 »

vinz75 ha scritto: ven dic 15, 2023 09:56
Tom Bishop ha scritto: ven dic 15, 2023 07:23 Un mio cliente ha fatto un intervento di ristrutturazione generale di una abitazione sfruttando il superbonus 110%, è stato fatto un SAL60% asseverato.
Trattandosi di un intervento di 1° livello in Lombardia ha l'obbligo dell'installazione dell'impianto fotovoltaico, altrimenti non rispetta le disposizione del DDUO 18546/19 e del D.Lgs 28/11. Entro il 31/12/2023 non riesce a installare l'impianto in quanto ha terminato i soldi. L'impianto riuscirà a realizzarlo e pagarlo il prossimo anno, entro l'estate. La sua intenzione è chiudere il SB110 con quello che è riuscito a fare e pagare e poi, per il fotovoltaico, si vedrà.
Ci si trova nella situazione, però, che non è possibile inviare la comunicazione di fine lavori in Comune in quanto l'intervento energetico non è asseverabile rispetto al progetto energetico protocollato con CILAS.
Si tratta di una villa unifamiliare che nel 2024 non potrà più beneficiare del SB, anche a aliquota ridotta.
Penso che l'unica strada sia quella di fare realizzare l'impianto fotovoltaico il prossimo anno, non detrarre nulla dello stesso e, poi, fare la fine lavori e pratica ENEA con relativa asseverazione. Che dite?
Un'altra possibilità è escludere il fotovoltaico dalla pratica SB110, depositando una variante alla CILAS, e depositare un'altra pratica relativa al solo fotovoltaico collegata alla CILAS.
Per quanto riguarda la tua ipotesi ho il dubbio che le unifamiliari debbano concludere i lavori nel 2023, non avendo proroga al 2024. Ma ti dico la verità, avendo concluso le unifamiliari dunque non avendo esperienze dirette, non sono così certo.
mah.. secondo me, considerando che la norma parla di "spese sostenute entro il 31.12.2023" semplicemente i lavori che saranno eseguiti nel 2024 non avranno più il beneficio fiscale, restando tutti sul groppone del privato. Sto leggendo tanti che dicono che sia necessario ultimare i lavori al 31.12.2023 ma, personalmente, non trovo riscontro. Questo mi pare un articolo sensato: https://www.legislazionetecnica.it/8835 ... iarimenti
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