La casa è in sud Sardegna, costruita 12 anni fa, calcestruzzo cellulare (ytong) alle pareti esterne, infissi in legno, impianto fv 3 kW di 12 anni e quest’estate installato ulteriore fv da 3 kW e batteria da 5 kWh. Tubazioni dell’impianto idraulico in multistrato.
Pdc aria/aria nelle stanze eccetto nei bagni dove sino all’inverno scorso ho usato una classica stufetta a resistenza elettrica+ventola da 1000 W. Nessuna predisposizione per impianto idraulico per riscaldamento centralizzato. Scaldacqua per acs a pdc.
Prima di montare il nuovo fv e pdc al posto di una stufa a pellet (ad aria canalizzata su 2 stanze) e scaldino istantaneo a gpl ero già in classe A3, ora sarò in A4.
Lo scaldacqua è un rimarchiato Mitsui, a compressore acceso assorbe 250 W e ha un COP di 2,62. E’ impostato a 60°C e, vivendo attualmente da solo, i 100 litri del suo accumulo sono più che sufficienti per il mio fabbisogno, tant’è che posso farlo accendere solamente tra le 11.30 e le 16.30 (quando il fv è in piena produzione) per riportare la temperatura a regime dopo aver utilizzato l’acs per doccia/cucina ecc (normalmente ci mette 2/3 ore).
Ho pensato, in un ottica di ulteriore risparmio energetico, perché non utilizzare l’acs, che è praticamente “ferma” ed inutilizzata per buona parte del giorno, per riscaldare un bagno da 8 mq (22 mc) con un termoarredo? 2 o 3 ore la mattina e 4/5 ore la sera.
Se collego un termoarredo (750/800 W termici? ditemi se è corretto per il volume del bagno) con una T al punto di prelievo dell’acs del lavello del bagno, e l’acqua in uscita da questo termoarredo (raffreddata di non so quanto) la faccio rientrare nello scaldacqua tramite il suo ingresso dell’acqua fredda (dopo una valvola di non ritorno), questo utilizzo di acqua calda che rientrerebbe un pò raffreddata, farebbe sì che lo scaldacqua necessiti di accendersi anche in orari notturni?
Servirà un circolatore, un collega me ne ha regalato uno da circa 40 W di assorbimento. Considerate che lo scaldacqua è nel garage seminterrato, il bagno principale al piano terra gli sta proprio sopra e anche se lo scaldacqua è completamente spento l’acs arriva al bagno del primo piano senza problemi quindi non c’è una pompa di mandata, l’acs arriva quando viene aperto il rubinetto, spinta dall’acqua fredda della rete in ingresso nello scaldacqua.
Vi chiedo in primis se è possibile tecnicamente fare ciò che ho pensato, se ci sono problemi di pulizia (calcare in eccesso, sporcizia del termoarredo); se ci sono problemi se mentre il circolatore è acceso richiedo acs in bagno/cucina e se è una soluzione economicamente valida in alternativa ad altri sistemi di riscaldamento per un bagno.
So che ci non molte variabili, possibili calcoli complessi ma sono ben accette anche considerazioni tipo che la mia idea è completamente assurda…
Grazie