- Carenza Sup. di apertura smaltimento fumo/calore autorimessa -

[Sandeman]

Buongiorno a tutti,

sono alle prese con l'adeguamento di una autorimessa interrata di cat. B.
Praticamente le aperture di ventilazione risultano carenti sia con il vecchio DM sia con con il COPI. Mancano circa 20 mq.
Purtroppo non riesco a ricavare delle aperture di smaltimento sul solaio in quanto abbiamo delle problematiche geometriche.
Inoltre anche se riuscissi a ricavare i 20 mq a solaio questi non rispetterebbero Roffset previsto.
Per ovviare a ciò pensavo di proporre un sistema SVOF previsto dal COPI.
Ho contattato una nota azienda produttrice di questi sistemi e mi hanno proposto un SEFFC.
Stiamo parlando di due cose diverse (SVOF/SEFFC). Uno mi garantisce la ventilazione forzata mentre l'altro mi garantisce delle condizioni libere dal fuoco/fumo. Oltretutto in autorimessa ho un livello di prestazione I quindi trovo il SEFFC abbastanza sovra stimato a fronte anche di costi abbastanza importanti.
Qualcuno ha avuto esperienza in questo ambito? Avrei necessità di confrontarmi.

Ringrazio tutti

[ing.caruso]

Stavo pensando se fosse possibile nel tuo caso andare con una soluzione alternativa puntando a ricavare quanti più metri quadri possibili per ottenere i canonici 20 mq di apertura mancanti. A quel punto Girerei l'analisi sull'applicazione della soluzione alternativa secondo la tabella S.8-3, però limitata esclusivamente all'uniforme distribuzione delle aperture (la seconda riga della tabella) garantendo i seguenti requisiti:

--> Accessibilità protetta per i soccorritori presso tutti i piani dell'autorimessa (o piano singolo se su un solo piano);
--> Disponibilità nelle immediate vicinanze di questi punti di accesso (possibilmente all'esterno e in posizione sicura da irraggiamento di una piastra radiante) di un armadietto di sicurezza antincendio con all'interno uno specifico kit che consenta ad eventuali VV.F soccorritori di avere un autorespiratore, una maschera con filtro, bombole di ossigeno, piccozza, corda, etc... Proprio come compensazione del non uniforme smaltimento.

Integrerei a quel punto il GSA con una responsabilità importante da parte dell'amministratore di verificare sempre la pronta disponibilità di questi dispositivi e di assicurarsi di una loro costante manutenzione/ verifica di scadenza.

Sono ben consapevole su quanto sia faticoso proporre certi lavori impiantistici in contesti residenziali e dove c'è da mettere tante teste d'accordo (condomini), soprattutto poi se si tratta di dissanguare con costi di lavori con cifre ben superiori a diverse decine di migliaia di euro.

Tenterei questa strada. Altrimenti c'è da mettersi l'anima in pace e procedere come già hai illustrato.

[Sandeman]

Stavo pensando se fosse possibile nel tuo caso andare con una soluzione alternativa puntando a ricavare quanti più metri quadri possibili per ottenere i canonici 20 mq di apertura mancanti. A quel punto Girerei l'analisi sull'applicazione della soluzione alternativa secondo la tabella S.8-3, però limitata esclusivamente all'uniforme distribuzione delle aperture (la seconda riga della tabella) garantendo i seguenti requisiti:

--> Accessibilità protetta per i soccorritori presso tutti i piani dell'autorimessa (o piano singolo se su un solo piano);
--> Disponibilità nelle immediate vicinanze di questi punti di accesso (possibilmente all'esterno e in posizione sicura da irraggiamento di una piastra radiante) di un armadietto di sicurezza antincendio con all'interno uno specifico kit che consenta ad eventuali VV.F soccorritori di avere un autorespiratore, una maschera con filtro, bombole di ossigeno, piccozza, corda, etc... Proprio come compensazione del non uniforme smaltimento.

Integrerei a quel punto il GSA con una responsabilità importante da parte dell'amministratore di verificare sempre la pronta disponibilità di questi dispositivi e di assicurarsi di una loro costante manutenzione/ verifica di scadenza.

Sono ben consapevole su quanto sia faticoso proporre certi lavori impiantistici in contesti residenziali e dove c'è da mettere tante teste d'accordo (condomini), soprattutto poi se si tratta di dissanguare con costi di lavori con cifre ben superiori a diverse decine di migliaia di euro.

Tenterei questa strada. Altrimenti c'è da mettersi l'anima in pace e procedere come già hai illustrato.

Buongiorno Ing.caruso e grazie per la risposta.

Purtroppo volevamo evitare soluzioni alternative per ovvi motivi di mantenibilità degli scenari nell'arco del tempo in situazioni in cui regna l'anarchia. (durante un sopraluogo avevo trovato un gommone a motore)
Volevo approfondire invece il fatto che mi sia stato proposto uno SEFFC piuttosto che uno SVOF.
In sostanza con lo SVOF dovrei sopperire a queste due carenze ( metri quadri insufficienti e Roffset non rispettato) evitando il SEFFC.

[travereticolare]

Ciao,

Uno SVOF non asservito ad un'estrattore meccanico serve a nulla però. Sposto il fumo, ma successivamente devo estrarlo. Inoltre, lo svof (a memoria) va validato con fluidodinamica.

Non credo funzioni fluidodinamicamente parlando, spostare il fumo verso le aperture di aerazione a soffitto e successivamente far evacuare fumo e calore a quest'ultime. Certo, si potrebbe sempre provare con un modello CFD. Preciso che non ho mai progettato impianti del genere ma ho sempre visto JET FAN asserviti a estrazione meccanica. Seguo con interesse la discussione.

[ing.caruso]

D'accordo con il collega travereticolare. Lo SVOF senza estrattori non garantisce una completa tenibilità di strato libero dai fumi caldi a meno di una geometria veramente semplice (autorimessa con solo sviluppo longitudinale per es.) dove spingeresti il fumo verso un varco di accesso carrabile totalmente aperto magari con dei jet fan. Tocca veramente addentrarsi dentro e capire come le perturbazioni dentro possano evolvere. La geometria della tua autorimessa è piuttosto semplice o parliamo di un labirinto?

[travereticolare]

dove spingeresti il fumo verso un varco di accesso carrabile totalmente aperto magari con dei jet fan.

Giusto, a quest'eventualità non avevo pensato. Mi sembra ragionevole. Se non è una geometria complessa potrebbe anche funzionare.

Mi resta solo il dubbio della verifica fluidodinamica. Più tardi, se riesco, provo a controllare.

[Sandeman]

Grazie a tutti delle risposte.

L'dea sarebbe quella di prevedere dei jet fan all'interno del corsello. Tali jet fan spingerebbero il fumo verso il varco di accesso inteso come
rampa di accesso dell'autorimessa.
La geometria sarebbe abbastanza semplice ( allego schizzo in rosso percorso aria estrazione con ripresa da varco scale esterne e direzione varco di entrata)
Si tratta di una forma quadrata in cui sui 4 lati esterni e sulla parte centrale sono presenti dei box auto privati..
Non è richiesto lo strato libero dai fumi in quanto mi trovo in livello di prestazione II.