RESISTENZA AL FUOCO PARETI ESTERNE

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travereticolare
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RESISTENZA AL FUOCO PARETI ESTERNE

Messaggio da travereticolare »

Buongiorno,

Facendo seguito ad un recente post, ragionavo su una questione, ossia:

Mettiamo caso che ho un fabbricato per cui ho un livello di prestazione II ma in cui la massima altezza dell'opera da costruzione è > della distanza che intercorre tra fabbricato e confine. Mettiamo il caso ipotetico che il fabbricato è alto 8-10 metri ed è posizionato a 1 metro dal confine.

Decido di passare ad un livello III di prestazione, riducendo il carico di incendio facendola risultare congrua con la classe di resistenza al fuoco delle strutture. Travi, pilastri e tutta la struttura portante è certificabile R.60.

Ma per la parete di tamponamento che è distante 1,00 m dal confine dell'altra attività, dovrei garantire che resti sù per almeno 60 minuti? per travi e pilastri ok, ma se la parete non garantisce tale requisito, l’eventuale cedimento strutturale potrebbe arrecare danni all’esterno del confine...

Cosa ne pensate?
All'ingresso degli stabilimenti, dei depositi o dei grandi magazzini devono essere deposte le armi, gli speroni, le scatole di fiammiferi, gli accendisigari e simili. Le punizioni disciplinari in caso di inosservanza debbono essere pronte ed esemplari.
ing.caruso
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Re: RESISTENZA AL FUOCO PARETI ESTERNE

Messaggio da ing.caruso »

Guarda ti rispondo da corso fresco di 120 ore, dove tra l'altro un funzionario ci ha mostrato delle sequenze video di cedimenti di pannelli di tamponamento sandwich di un capannone industriale che ha preso fuoco. Lui stesso portandoci a riferimento la sua esperienza dove stava per rimanerci secco (un pannello di questi si è completamente riversato sulla strada). Rimarcando come anche i vigili ora per spegnerli si posizionano addirittura a non meno di una quindicina di metri, se non di più.
Quindi a conferma del tuo dubbio ti rispondo assolutamente di SI.
Perchè ci ha proprio fatto vedere la dinamica di come questo è caduto. Piuttosto rapidamente. E meno male che non passavano auto in quel momento per strada.
boba74
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Re: RESISTENZA AL FUOCO PARETI ESTERNE

Messaggio da boba74 »

Ora applicando il nuovo codice è così, se non rispetti le distanze minime rispetto al confine devi di fatto "compartimentare" la parete rispetto all'esterno, ossia deve essere REI (e non solo R). Dirò di più, secondo me anche eventuali porte o finestre che si affacciano su quella parete dovrebbero essere EI.
Vedi anche qui:

viewtopic.php?t=27447&hilit=distanza
viewtopic.php?t=26360&hilit=distanza
viewtopic.php?t=26448&hilit=distanza
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travereticolare
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Re: RESISTENZA AL FUOCO PARETI ESTERNE

Messaggio da travereticolare »

ing.caruso ha scritto: mer mag 25, 2022 09:24
boba74 ha scritto: mer mag 25, 2022 09:32
Tutte discussioni a cui ho partecipato tra l'altro :lol:
Per livello di prestazione II di S.2 sono d'accordo ed è assolutamente così! ma per S.2 di livello III?

Quindi anche secondo voi, se si ha un livello di prestazione III di resistenza al fuoco le pareti esterne (nel caso in cui la massima altezza dell'opera da costruzione è > della distanza che intercorre tra fabbricato e confine) deve essere certificata R/EI?

Fino a poco tempo fa' era opinione comune certificare in base al CdI solamente le strutture portanti!
All'ingresso degli stabilimenti, dei depositi o dei grandi magazzini devono essere deposte le armi, gli speroni, le scatole di fiammiferi, gli accendisigari e simili. Le punizioni disciplinari in caso di inosservanza debbono essere pronte ed esemplari.
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travereticolare
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Re: RESISTENZA AL FUOCO PARETI ESTERNE

Messaggio da travereticolare »

Incendio fabbrica di plastica a Fidenza
https://www.youtube.com/watch?v=Z3WdJ3AveCY

Questo video mi ha fatto riflettere ancora una volta sulla certificazione al fuoco dei pannelli di tamponamento esterni. Voi come vi comportate nel caso di costruzione progettata con LP III relativamente alla strategia della resistenza al fuoco?

Certificate anche quelle oppure vi limitate solamente alla R delle strutture portanti? Il problema principale risultano i vincoli e/o i collegamenti tra le strutture perimetrali dei capannoni.

Aggiungo, calcoliamo le piastre radianti considerando solamente porte, finestre, ecc.. elementi che possono irradiare. Nel caso la tamponatura crolli, la piastra radiante è l'intera facciata...

per me:

CASO 1
struttura progettata con livello di prestazione II per S2 --> Pannelli esterni certificati al fuoco per almeno 30 min. come le strutture portanti. Piastra radiante estesa all'intera facciata. Una volta che il fabbricato crolla l'incendio non deve comunque propagarsi per irraggiamento.

CASO 2
struttura progettata con livello di prestazione III per S2 --> Pannelli esterni certificati al fuoco come le strutture portanti e piastra limitata solo considerando elementi radianti, come porte e finestre.
All'ingresso degli stabilimenti, dei depositi o dei grandi magazzini devono essere deposte le armi, gli speroni, le scatole di fiammiferi, gli accendisigari e simili. Le punizioni disciplinari in caso di inosservanza debbono essere pronte ed esemplari.
mmaarrccoo
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Re: RESISTENZA AL FUOCO PARETI ESTERNE

Messaggio da mmaarrccoo »

travereticolare ha scritto: mer mag 25, 2022 09:58
ing.caruso ha scritto: mer mag 25, 2022 09:24
boba74 ha scritto: mer mag 25, 2022 09:32
Tutte discussioni a cui ho partecipato tra l'altro :lol:
Per livello di prestazione II di S.2 sono d'accordo ed è assolutamente così! ma per S.2 di livello III?

Quindi anche secondo voi, se si ha un livello di prestazione III di resistenza al fuoco le pareti esterne (nel caso in cui la massima altezza dell'opera da costruzione è > della distanza che intercorre tra fabbricato e confine) deve essere certificata R/EI?

Fino a poco tempo fa' era opinione comune certificare in base al CdI solamente le strutture portanti!
Appena ho tempo ci penso meglio e faccio mente locale (anche perchè qualcosa sul forum c'è al riguardo credo), comunque il tuo scrupolo ha senso ma non mi risulta prescritto dal COPI. In altre parole, difficilmente qualcuno potrà importelo (considera che tutti i fabbricati soggetti non bene isolati, in pratica, si potrebbero trovare nella situazione che descrivi e non ho mai visto nessuno certificare le pareti esterne).
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travereticolare
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Re: RESISTENZA AL FUOCO PARETI ESTERNE

Messaggio da travereticolare »

mmaarrccoo ha scritto: mar giu 06, 2023 15:53
Il CoPI non lo dice espressamente ma...Se il livello di prestazione II della resistenza al fuoco chiede che se l'opera da costruzione collassa non deve danneggiare ciò che esiste oltre la recinzione (quindi altezza fabbricato ≤ distanza recinzione) perchè il livello III che ingloba il precedente non deve essere così? Too much?
All'ingresso degli stabilimenti, dei depositi o dei grandi magazzini devono essere deposte le armi, gli speroni, le scatole di fiammiferi, gli accendisigari e simili. Le punizioni disciplinari in caso di inosservanza debbono essere pronte ed esemplari.
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Re: RESISTENZA AL FUOCO PARETI ESTERNE

Messaggio da mmaarrccoo »

Perchè probabilmente è stato ritenuto troppo limitante e oneroso per le attività che sono molto spesso LPIII. Inoltre avendo le portanti LPIII hai comunque lo scheletro che resiste, di conseguenza diminuiscono le probabilità che venga giù subito la parete esterna (a meno che tu non abbia un incendio proprio lì affianco). In LPII invece, venendo giù subito le portanti, è più probabile che anche le pareti esterne cadano. Penso sia questa la logica, però il tema che sollevi credo fosse già noto ed è nascosto tra le pieghe del COPI (a volte mi sono trovato in situazioni simili e ragionando veniva fuori che anche verso l'esterno, se si vuole stare tranquilli, serve resistenza al fuoco).
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travereticolare
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Re: RESISTENZA AL FUOCO PARETI ESTERNE

Messaggio da travereticolare »

mmaarrccoo ha scritto: mar giu 06, 2023 17:47 Perchè probabilmente è stato ritenuto troppo limitante e oneroso per le attività che sono molto spesso LPIII. Inoltre avendo le portanti LPIII hai comunque lo scheletro che resiste, di conseguenza diminuiscono le probabilità che venga giù subito la parete esterna (a meno che tu non abbia un incendio proprio lì affianco). In LPII invece, venendo giù subito le portanti, è più probabile che anche le pareti esterne cadano. Penso sia questa la logica, però il tema che sollevi credo fosse già noto ed è nascosto tra le pieghe del COPI (a volte mi sono trovato in situazioni simili e ragionando veniva fuori che anche verso l'esterno, se si vuole stare tranquilli, serve resistenza al fuoco).
Proprio ora mi capita edificio in LPIII con facciata fronte strada... Ho porte portoni e finestre che irraggiano e parete che potrebbe crollare. A meno di 2 metri, subito dopo il marciapiede, ho parcheggi pubblici e strada...
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