Neutralità carbonica

Normativa tecnica inerente la classificazione e la certificazione energetica degli edifici, software Cened+, accreditamento tecnici, …
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arkanoid
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Neutralità carbonica

Messaggio da arkanoid »

Mi trovo a mettere il naso nel comune di Milano, dove il Piano delle Regole prevede la neutralità carbonica per i nuovi edifici:


a. Fatti salvi i limiti previsti dalla normativa energetica vigente, l’attuazione degli interventi dovrà prevedere soluzioni atte a minimizzare le emissioni di CO2e, secondo quanto di seguito definito:
i. per interventi di restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia, è obbligatoria la riduzione del 15% di emissioni di CO2e rispetto ai valori emissivi associati ai limiti di prestazione energetica globale, qualora la normativa sovraordinata ne richieda la verifica;
ii. per gli interventi di nuova costruzione, ristrutturazione urbanistica e ristrutturazione edilizia con demolizione e ricostruzione, è obbligatorio il raggiungimento della neutralità carbonica.
b. Le prestazioni di cui sopra potranno essere raggiunte attraverso l’utilizzo, in forma alternativa o composta, dei seguenti elementi progettuali:
i. soluzioni a elevate prestazioni energetiche;
ii. interventi di rinaturalizzazione, anche attraverso forme di verde integrato negli edifici;
iii. tecnologie per un ridotto consumo idrico e per il riutilizzo delle acque meteoriche;
iv. utilizzo di materiali sostenibili e/o a contenuto riciclato;
v. adozione di finiture superficiali con un alto coefficiente di riflettanza solare;
vi. soluzioni per la mobilità sostenibile.


Avete idea di cosa significhi nel concreto? Sto pensando soprattutto al secondo punto che ho riportato. Anche pensando a fare un progetto tutto elettrico, mai più con il fotovoltaico lo potrò rendere off grid. Nel momento in cui sei connesso in rete, l'energia elettrica importata ha un fattore di conversione tra rinnovabile e non rinnovabile definito dalla legge, non puoi dire che la compri da un gestore che compensa.
Quindi come si applica questa cosa?
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Tom Bishop
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Re: Neutralità carbonica

Messaggio da Tom Bishop »

Ne ho fatti diversi e la neutralità la si raggiunge solo con le opere a compensazione. Il tuo lavoro va inserito nel progetto generale.
Tom Bishop
arkanoid
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Re: Neutralità carbonica

Messaggio da arkanoid »

Grazie della risposta. Concretamente come la si risolve? Che qui siamo tutti a giocare a rimpiattino. L'emissione di CO2 è legata a tutti i servizi?
Mi chiedo se sia "sufficiente" calcolare l'emissione di CO2 dei servizi ognuno per propria competenza e a livello di progetto avere un totale da portare in compensazione con...?
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Ronin
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Re: Neutralità carbonica

Messaggio da Ronin »

arkanoid ha scritto: gio mag 11, 2023 09:01 Quindi come si applica questa cosa?
premesso che andrebbero sentiti i tecnici comunali.
di primo acchito, mi viene da dire che si raggiunge facendo un impianto FV così sovrabbondante che il prelievo netto annuale di energia dalla rete è pari a zero, o inferiore (cioè l'edificio, ovviamente tutto elettrico, ha un fabbisogno elettrico annuale di 1000, bisogna produrre con il FV almeno 1001: ci saranno dei momenti in cui l'edificio assorbe dalla rete, generando così un impatto CO2, e altri in cui invece il FV immette in rete, eliminando l'impatto CO2 di qualcun altro: mediamente, è neutro, la produzione di CO2 del sistema-italia è la stessa che se l'edificio non ci fosse).

per utilizzare b.ii e b.iv nel conteggio andrebbe fatto uno studio LCA (ma il risultato sarebbe certamente controproducente per il committente: hai idea del contenuto di CO2 ad es. per produrre il polistirene, per non dire del cemento e dell'acciaio :shock: ). anche b.v mi sembra opinabile (bisognerebbe dimostare che si è comprata la macchina elettrica e rottamata quella endotermica, sennò il contributo della colonnina sarebbe comunque pura teoria).
quanto a b.iii è palese che l'impatto sull'emissione di CO2 è praticamente nullo, anche con un recupero idrico totale delle piovane (il consumo del servizio idrico integrato è dell'ordine di 1-2 kWh elettrico/m3 acqua)

perciò per essere neutri climaticamente si riduce il fabbisogno al minimo, lo si fa tutto con l'elettrico, e poi si produce (sull'arco dell'anno) più elettricità di quella che si consuma.
giotisi
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Re: Neutralità carbonica

Messaggio da giotisi »

Io sto avendo a che fare con studi LCA dei componenti che mi interessano.
Onestamente, c'è da mettersi le mani nei capelli.
Ciascuno fa le sue ipotesi (poi vai tu a vedere se sono rispettate dal tuo prodotto), ciascuno fa le sue considerazioni sull'importanza dei parametri che vengono stimati.
arkanoid
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Re: Neutralità carbonica

Messaggio da arkanoid »

Ronin ha scritto: lun mag 29, 2023 12:33
...e poi si produce (sull'arco dell'anno) più elettricità di quella che si consuma.
Questo è oggettivamente impossibile in una pluralità di casi, per quello mi chiedevo dove sbattere la testa. Se fosse la soluzione, sarebbe "facile". Ammesso e non concesso che la rete che fornisce quando non c'è prelievo sia 100% ren, se no non sei neutrale. Oppure tonnellate di batterie :lol:
Poi un giorno qualcuno che si propone alle elezioni abolendo tutti i regolamenti locali ed approvandone uno nazionale, vince a mani basse, siamo legati a questi co***oni che si inventano protagonisti degli slogan facendo danni di continuo.
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Ronin
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Re: Neutralità carbonica

Messaggio da Ronin »

arkanoid ha scritto: lun mag 29, 2023 16:11 Ammesso e non concesso che la rete che fornisce quando non c'è prelievo sia 100% ren, se no non sei neutrale. Oppure tonnellate di batterie
ma sì che lo sei, e senza batteria alcuna.
oggi l'italia produce e distribuisce T=300*10^6 MWh di energia elettrica, ad ognuno dei quali corrispondono k ton CO2 di emissioni (il valore medio attualmente è K=0,33 TCO2/MWh). il tuo edificio non c'è.
domani il tuo edificio preleva dalla rete X ulteriori unità di energia elettrica, per il suo funzionamento, e ne genera Y>X con un impianto FV che viene considerato a zero emissioni.
l'italia adesso produce e distribuisce 300*10^6 + X- Y, cioè MENO di prima (T>T+X-Y per qualunque T), e con emissioni medie INFERIORI a prima (qualunque sia il valore di k: perchè Y è a zero emissioni).
l'edificio è carbon neutral (carbon negative, sugli annunci di vendita dell'immobiliare :lol: ), per qualunque combinazione di T, X, Y, k e di batterie (purchè Y>X come detto).
arkanoid ha scritto: lun mag 29, 2023 16:11 Questo è oggettivamente impossibile in una pluralità di casi
nel 90% dei casi sì. per l'altro 10%, apposta dico che bisognerebbe parlare con i tecnici comunali: come gestiscono l'impossibilità tecnica, ovvero il caso in cui l'edificio, una volta ricoperto di pannelli FV sul tetto, sulle pensiline dei parcheggi e sulla facciata sud qualora non ombreggiata (tutte cose economicamente vantaggiose, e che quindi ahinoi il comune ha perfettamente il diritto di imporre), ancora non rientra nel requisito Y>X? i modi possono essere molti (ad es.: te lo lascio fare su un campo, o su edifici vicini, o te lo converto in maggiore efficienza energetica, o te lo monetizzo, ecc.), solo loro lo sanno.
forse :mrgreen:
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