Carico d'incendio

Normativa Antincendio, Rilascio CPI, ecc.

Moderatore: Edilclima

Rispondi
smilev
Messaggi: 180
Iscritto il: gio mar 02, 2017 10:09

Carico d'incendio

Messaggio da smilev »

Buonasera a tutti, vi chiedo scusa se approfitto del forum :oops: .
Sto simulando il calcolo del carico d'incendio specifico e di progetto.
Partendo da un valore preso dal claraf di carico d'incendio specifico (centro commerciale) e frattile dal copi, la RTV V.8 attività commerciale, paragrafo V.8.5.8 Controllo di fumi e calore tabella, Tabella V.8-10 Livelli di prestazione per il controllo di fumi e calore per le aree TA, con carico d'incendio specifico maggiore di 600 mj/mq il livello di prestazione è III, quindi SENFC progettato con norma UNI 9494 solo per l'area TA.
Ma quando vado a calcolare il carico d'incendio specifico di progetto devo considerare nei parametri per la definizione dei fattori δni (protezione attiva o passiva) pari a 0,9, sistema di evacuazione di fumo e calore con livello di prestazione III oppure non lo considero perchè agisce solo nell'area TA?
Cioè se ad esempio ho anche altre aree ad esempio un deposito non compartimentato rispetto all'area TA dove non obbligo di installare un SEFNC, ma considero un livello di prestazione II, solo la possibilità di effettuare lo smaltimento di fumo e calore d’emergenza secondo quanto indicato al paragrafo S.8.5.
Avrei tante domande.....
Avatar utente
weareblind
Messaggi: 2999
Iscritto il: gio lug 30, 2009 09:49

Re: Carico d'incendio

Messaggio da weareblind »

Non puoi avere due livelli di prestazione diversi nello stesso compartimento. Devi compartimentare le aree interessate in tal caso.
smilev
Messaggi: 180
Iscritto il: gio mar 02, 2017 10:09

Re: Carico d'incendio

Messaggio da smilev »

weareblind ha scritto: mer mar 29, 2023 18:24 Non puoi avere due livelli di prestazione diversi nello stesso compartimento. Devi compartimentare le aree interessate in tal caso.
Ma la RTV impone solo per le aree TA. Non dice per l'intera attività. Poi se ho un deposito inferiore a 600 mq come faccio ad applicare la norma UNI 9494-1 SENFC? Sono costretto ad applicare FSE?
e grazie per la risposta.
Allegati
xxxx.png
xxxx.png (45.08 KiB) Visto 343 volte
Avatar utente
travereticolare
Messaggi: 1229
Iscritto il: sab giu 17, 2017 11:56
Località: Lombardia

Re: Carico d'incendio

Messaggio da travereticolare »

Nell'area TA nel calcolo del qf,d avrai uno sgravio (δn8 = 0,90) poichè avrai un sistema 9494. Negli altri compartimenti, quando calcoli il carico di incendio non consideri il fattore riduttivo in quanto l'impianto di evacuazione fumo e calore non è presente.

Se l'ambito in cui vuoi installare un sistema 9494 non rispetta i parametri applicativi minimi descritti nel campo di applicazione (600 m² e un’altezza minima di 3 m) devi procedere a validare con l'approccio ingegneristico.
All'ingresso degli stabilimenti, dei depositi o dei grandi magazzini devono essere deposte le armi, gli speroni, le scatole di fiammiferi, gli accendisigari e simili. Le punizioni disciplinari in caso di inosservanza debbono essere pronte ed esemplari.
smilev
Messaggi: 180
Iscritto il: gio mar 02, 2017 10:09

Re: Carico d'incendio

Messaggio da smilev »

Grazie mille....
stfire
Messaggi: 1086
Iscritto il: lun feb 24, 2020 16:18
Località: Lombardia

Re: Carico d'incendio

Messaggio da stfire »

travereticolare ha scritto: mer mar 29, 2023 19:41 Se l'ambito in cui vuoi installare un sistema 9494 non rispetta i parametri applicativi minimi descritti nel campo di applicazione (600 m² e un’altezza minima di 3 m) devi procedere a validare con l'approccio ingegneristico.
mi permetto di riportare il punto specifico della norma UNI 9494-1 vigente
6.8 Ambienti di piccole dimensioni
In relazione alle dimensioni della SUT e della SCT i prospetti di dimensionamento
riportate nella presente norma hanno una applicazione gestibile, dal punto di vista della
realizzazione dell’impianto SENFC, per superfici dell’ambiente da proteggere maggiori di
600 m2.
Ciò non esclude la possibilità di realizzare SENFC anche per superfici minori di 600 m2
laddove ne sia riscontrata l’opportunità ai fini della sicurezza.
In particolare, per superfici minori di 600 m2, ulteriori considerazioni e valutazioni del
rischio possono permettere di rideterminare caratteristiche e prestazioni dell’impianto
stesso, sulla base, comunque, di una specifica progettazione applicando ugualmente i
principi della norma.
Nota Nel caso di ambienti di dimensioni regolari e per gruppi di dimensionamento fino
a GD 2 i valori SUT e SCT espressi nella norma potrebbero essere generalmente impiegati
in ambienti fino a 400 m2, se supportati da considerazioni e valutazioni da parte
della progettazione.

non sono un amante degli studi "complicazione affari semplici"..
Rispondi