sviluppi futuri
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Re: sviluppi futuri
https://www.ansa.it/sito/notizie/politi ... de1ac.html
ma si, pensiamo al weekend che del superbonus ne riparliamo lunedì
ma si, pensiamo al weekend che del superbonus ne riparliamo lunedì
Re: sviluppi futuri
Il bello è che per stoppare il tutto ci hanno messo una nottata mentre per riparare i danni, l'importante è non rovinarsi il weekend.
Re: sviluppi futuri
Superbonus, Meloni: con la nuova direttiva Ue i lavori fatti prima del 2025 potrebbero essere inutili
Re: sviluppi futuri
boh. mi sembra un po' una sparata a caso.
sinceramente non sono riuscito a trovare dei report enea dove viene evidenziata in quale classe sono arrivati gli edifici mediamente a valle dei lavori superbonus.
facendo una media di quelli che abbiamo seguito noi direttamente, direi che siamo in A1/A2 con al massimo una decina che si attestano in B.
la vedo dura che anche in caso di cambiamento delle normative di calcolo, questi non rispettino i requisiti richiesti se restano quelli sbandierati i giorni scorsi sui giornali.
sinceramente non sono riuscito a trovare dei report enea dove viene evidenziata in quale classe sono arrivati gli edifici mediamente a valle dei lavori superbonus.
facendo una media di quelli che abbiamo seguito noi direttamente, direi che siamo in A1/A2 con al massimo una decina che si attestano in B.
la vedo dura che anche in caso di cambiamento delle normative di calcolo, questi non rispettino i requisiti richiesti se restano quelli sbandierati i giorni scorsi sui giornali.
Re: sviluppi futuri
Il punto sostanziale sta nella scelta del parametro di misura: tutto il consumo o solo la quota non rinnovabile?
Perchè nonostante siano passati 7 anni abbondanti, la gente crede ancora che classe = consumo = costo.
Perchè nonostante siano passati 7 anni abbondanti, la gente crede ancora che classe = consumo = costo.
Re: sviluppi futuri
L'affermazione della Meloni credo si riferisca ai soli interventi di Bonus Casa, Bonus Facciate, ma anche di Eco-Bonus.
Nemmeno con detrazioni di Eco-Bonus, nessuno si è mai preoccupato dell'aumento delle classi energetiche, che spesso e volentieri sono rimaste tali e quali a prima.
Con interventi invece di Superbonus, sono molto rari i casi di aumento di sole due classi energetiche, cioè dalla "G" alla "E"; in tutti gli altri ci sono aumenti mediamente di 4/5 classi energetiche ed anche più, che credo bastino e avanzino anche per la nuova direttiva UE per le case Green.
Nemmeno con detrazioni di Eco-Bonus, nessuno si è mai preoccupato dell'aumento delle classi energetiche, che spesso e volentieri sono rimaste tali e quali a prima.
Con interventi invece di Superbonus, sono molto rari i casi di aumento di sole due classi energetiche, cioè dalla "G" alla "E"; in tutti gli altri ci sono aumenti mediamente di 4/5 classi energetiche ed anche più, che credo bastino e avanzino anche per la nuova direttiva UE per le case Green.
Re: sviluppi futuri
sta evidentemente agitando uno spauracchio (in teoria il superbonus vale anche salendo da G ad E, quindi se ti obbligano* poi a fare la D, potresti dover nuovamente intervenire; rivelatore il lapsus freudiamo per cui un lavoro completato e che genera risparmio energetico venga comunque qualificato come "inutile": la dice lunga su come questa politica, e temo anche una bella fetta di paese, veda la classe energetica solo come un ennesimo bollo da applicare su un foglio)
*cosa che la direttiva nell'attuale bozza NON fa, per la cronaca
Re: sviluppi futuri
In tutte le pratiche che ho fatto, anche i lavori più base base, la classe peggiore ottenuta è C.
Re: sviluppi futuri
le classi di ora centrano nulla con quelle della direttiva
Re: sviluppi futuri
DIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO sulla prestazione energetica nell'edilizia (rifusione)
Articolo 16
2. Entro il 31 dicembre 2025 l'attestato di prestazione energetica è conforme al modello di cui all'allegato V.
Esso specifica la classe di prestazione energetica dell'edificio su una scala chiusa che usa solo le lettere da A a G.
La lettera A corrisponde agli edifici a emissioni zero di cui all'articolo 2, punto 2, e la lettera G corrisponde al 15 % degli edifici con le prestazioni peggiori del parco immobiliare nazionale al momento dell'introduzione della scala.
Gli Stati membri assicurano che le restanti classi (da B a F) abbiano una distribuzione uniforme della larghezza di banda degli indicatori tra le classi di prestazione energetica.
Gli Stati membri garantiscono l'identità visiva comune degli attestati di prestazione energetica sul loro territorio.
Articolo 16
2. Entro il 31 dicembre 2025 l'attestato di prestazione energetica è conforme al modello di cui all'allegato V.
Esso specifica la classe di prestazione energetica dell'edificio su una scala chiusa che usa solo le lettere da A a G.
La lettera A corrisponde agli edifici a emissioni zero di cui all'articolo 2, punto 2, e la lettera G corrisponde al 15 % degli edifici con le prestazioni peggiori del parco immobiliare nazionale al momento dell'introduzione della scala.
Gli Stati membri assicurano che le restanti classi (da B a F) abbiano una distribuzione uniforme della larghezza di banda degli indicatori tra le classi di prestazione energetica.
Gli Stati membri garantiscono l'identità visiva comune degli attestati di prestazione energetica sul loro territorio.
Re: sviluppi futuri
faccio fatica a prenderle sul serio queste cose
in italia non sappiamo cosa succede venerdì prossimo 31.03
e ci preoccupiamo del 2030..
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Re: sviluppi futuri
Oltre alla fine lavori che penso sia unica, il problema principale è la fatturazione con sconto o senza e i pagamenti con bonifico che devono avvenire necessariamente entro il 31/03. Per cui Io chiudo tutto la prossima settimana se nn esce nulla in gazzetta. Dopo la furbata di novembre di chiudere a sorpresa il 110% e la norma fiscale retroattiva a sorpresa sulla cessione del credito a febbraio, non c'è più da fidarsi di questo Governo, casomai qualcuno pensava che fosse possibile. Per cui potrebbero dire che prorogano ad aprile e poi non lo fanno.
Re: sviluppi futuri
Ma chiudi anche con la comunicazione del fine lavori?marcoaroma ha scritto: ↑sab mar 25, 2023 19:11 Oltre alla fine lavori che penso sia unica, il problema principale è la fatturazione con sconto o senza e i pagamenti con bonifico che devono avvenire necessariamente entro il 31/03. Per cui Io chiudo tutto la prossima settimana se nn esce nulla in gazzetta. Dopo la furbata di novembre di chiudere a sorpresa il 110% e la norma fiscale retroattiva a sorpresa sulla cessione del credito a febbraio, non c'è più da fidarsi di questo Governo, casomai qualcuno pensava che fosse possibile. Per cui potrebbero dire che prorogano ad aprile e poi non lo fanno.
O solo chiudi con i pagamenti?
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Re: sviluppi futuri
Anche fine lavori. Se poi dicono che è tardiva che gli racconti?
Re: sviluppi futuri
Scusa ma.. La fine lavori è una data.
Che poi comunichi ad enea con l'asseverazione entro 90gg
Che poi comunichi al comune entro un anno (un anno a voler essere prudenti dato che nella cila da cui deriva la cilas non ci sarebbe neanche l'obbligo.. Nella scia c'è una anno di tempo)
Che poi comunichi ad enea con l'asseverazione entro 90gg
Che poi comunichi al comune entro un anno (un anno a voler essere prudenti dato che nella cila da cui deriva la cilas non ci sarebbe neanche l'obbligo.. Nella scia c'è una anno di tempo)
Re: sviluppi futuri
E dove sta scritto che la fine lavori deve essere entro il 31/03 ?
Solo per alcuni advisor..... non per legge
Nessuno vieta di fare pagamenti dopo il 31/03, solo che per questi niente 110, attendendo proroghe.
Solo per alcuni advisor..... non per legge
Nessuno vieta di fare pagamenti dopo il 31/03, solo che per questi niente 110, attendendo proroghe.
Re: sviluppi futuri
Beh, fino a ora... si è sempre parlato di pagamenti non che i lavori devono anche finire.marcoaroma ha scritto: ↑sab mar 25, 2023 23:38 Anche fine lavori. Se poi dicono che è tardiva che gli racconti?
Ovvio che se hai sconto in fattura, allora devi finire tutto.
Re: sviluppi futuri
Si certo.
Finire i lavori con qualche altra detrazione o senza?!? boh
Re: sviluppi futuri
scusate ma a parte il 31.03.2023 ... per lavori iniziati solo nel 2023 (parlo qui di 50%, non superbonus) di cui ho un titolo abilitativo valido precedente al febbraio 2023, posso ancora cedere il credito a una banca o semplicemente a un soggetto piu' capiente del sottoscritto? Per esempio mio fratello o un altro? Perche' non ci capisco niente a questo punto, e comunque dovrei avere tempo per avviare la richiesta di detrazioni e l'eventuale cessione fino a marzo 2024, giusto? Grazie
Re: sviluppi futuri
Si, per i lavori avviati (e si presume che i tuoi lo siano), la cessione è ancora ammessa.
A patto di trovare il cessionario.
Okkio al fratello, perchè deve essere portatore sano di partita iva; se non ha F24, non puo' detrarre il credito che tu gli cedi.
A patto di trovare il cessionario.
Okkio al fratello, perchè deve essere portatore sano di partita iva; se non ha F24, non puo' detrarre il credito che tu gli cedi.
Re: sviluppi futuri
E soprattutto quando sapremo se la proroga c'è o meno? Mercoledì?
Re: sviluppi futuri
Il forfettario o regime minimo che dir si voglia non ha diritto alla detrazione fiscale perché non paga né ires né IRPEF (infatti paga un'imposta sostitutiva). Quindi se fa lui i lavori, può (poteva) solo cedere il credito ad altri perché direttamente non detrae, è incapiente.
Ma se invece opera come cessionario, cioè acquisice il credito di terzi che glielo cedono potrebbe avere diritto a usarlo in compensazione.
Non sono più sicuro di niente ormai
Sabato
Re: sviluppi futuri
Infatti, sarà un bel pesce d'Aprile per tuttiRonin ha scritto: ↑lun mar 27, 2023 14:14
Il forfettario o regime minimo che dir si voglia non ha diritto alla detrazione fiscale perché non paga né ires né IRPEF (infatti paga un'imposta sostitutiva). Quindi se fa lui i lavori, può (poteva) solo cedere il credito ad altri perché direttamente non detrae, è incapiente.
Ma se invece opera come cessionario, cioè acquisice il credito di terzi che glielo cedono potrebbe avere diritto a usarlo in compensazione.
Non sono più sicuro di niente ormai
Sabato
Re: sviluppi futuri
grazie, i lavori sono iniziati a inizio febbraio, ma il geometra non ha fatto nessuna comunicazione ufficiale, l'unica cosa che abbiamo e' la pratica edilizia che e' in forza presso il comune gia' da ottobre 2022, dovrebbe andare bene, giusto?
Re: sviluppi futuri
L'angolo del buonumore
https://www.ilfoglio.it/economia/2023/0 ... 40711/amp/
https://www.ilfoglio.it/economia/2023/0 ... 40711/amp/
Re: sviluppi futuri
..qualcuno osa sperare che terrapiattisti, sciachimisi, noallunatori, apritori di scatolette, ne prenderanno atto?Ronin ha scritto: ↑ven apr 07, 2023 20:15 L'angolo del buonumore
https://www.ilfoglio.it/economia/2023/0 ... 40711/amp/
E che, dietro ai molti sciocchi non si nasconderà un manipolo di profittatori (moooolto meno numerosi ma anche molto meno sciocchi)?
E che, a far volume, non ci siano gli unici che davvero han diritto a essere incazzati, cioè quelli rimasti a metà del guano col cerino in mano?
Re: sviluppi futuri
più che altro la prossima volta che il censis e altri elementi del coro delle beatitudini apriranno bocca su qualsivoglia argomento, dovrebbero essere sommersi da un'orchestra di pernacchie. ma tanto la memoria nazionale media è quella del pesce rosso.
Re: sviluppi futuri
Vero.
Ma che fare, oltre ad esprimere sui social la nostra "indignazione" ?
Dipingere monumenti? Partecipare alle riunioni dei partiti? Partecipare alle commissioni degli ordini professionali? Andare a votare? Che altro?
Ma, serve?
Ma che fare, oltre ad esprimere sui social la nostra "indignazione" ?
Dipingere monumenti? Partecipare alle riunioni dei partiti? Partecipare alle commissioni degli ordini professionali? Andare a votare? Che altro?
Ma, serve?
Re: sviluppi futuri
Io credo che votare sia comunque sempre utile, anche sul superbonus non tutte le forze politiche hanno avuto lo stesso approccio seppure in certi momenti le voci fuori dal coro fossero poche.
Ma la politica la comprendo, comprendo meno le decine di associazioni, reti, commissioni che per mesi hanno messo il paraocchi davanti ai numeri e al disastro che si stava compiendo. Sicuri che ance, cni, associazioni, fondazioni e reti varie abbiano fatto l'interesse di imprese e tecnici (quanto meno di imprese e tecnici seri)? non è che li hanno semplicemente accompagnati sull'orlo del precipizio?
Ma la politica la comprendo, comprendo meno le decine di associazioni, reti, commissioni che per mesi hanno messo il paraocchi davanti ai numeri e al disastro che si stava compiendo. Sicuri che ance, cni, associazioni, fondazioni e reti varie abbiano fatto l'interesse di imprese e tecnici (quanto meno di imprese e tecnici seri)? non è che li hanno semplicemente accompagnati sull'orlo del precipizio?
Re: sviluppi futuri
Ti rispondo a citazioni:
'No, sig.Gontchar, questo mondo l'abbiamo fatto noi; così l'ho fatto io' (Card.Altamirano, The Mission)
'Mi vuoi dire, caro Sancho, che dovrei tirarmi indietro
...
Dovrei anche rinunciare ad un po' di dignità,
Farmi umile e accettare che sia questa la realtà?' Guccini - Don Chisciotte
..poi ciascuno ne prende quello che vuole.
Re: sviluppi futuri
https://www.repubblica.it/economia/2023 ... 5-P1-S1-T1
e salutiamo anche quelli che "il superbonus non è debito*, l'ha detto eurostat"
(*per chi ancora non l'ha capito: non è debito nell'anno in cui viene "usufruito", lo diventa soltanto quando i soldi vengono effettivamente contabilizzati, cioè anno dopo anno: però nei saldi tendenziali, cioè nelle previsioni dei prossimi anni, ci va)
e salutiamo anche quelli che "il superbonus non è debito*, l'ha detto eurostat"
(*per chi ancora non l'ha capito: non è debito nell'anno in cui viene "usufruito", lo diventa soltanto quando i soldi vengono effettivamente contabilizzati, cioè anno dopo anno: però nei saldi tendenziali, cioè nelle previsioni dei prossimi anni, ci va)
Re: sviluppi futuri
solo per ricordare che questa è la gente che ha detto che il superbonus ha lasciato su ogni italiano un debito di 2.000 euro.
Da documento postato più su, con il clamoroso errore del censis, il debito si alza da 88 euro a 151 euro ad italiano, giusto poco meno di 2.000 euro.
Francamente, tutti questi numeri sembrano tirati con i dadi
Da documento postato più su, con il clamoroso errore del censis, il debito si alza da 88 euro a 151 euro ad italiano, giusto poco meno di 2.000 euro.
Francamente, tutti questi numeri sembrano tirati con i dadi
Re: sviluppi futuri
La filiale italiana di Crédit Agricole ha annunciato il progressivo riavvio dell'acquisto di crediti fiscali legati al superbonus e agli altri bonus edilizi.
“Grazie al lavoro svolto insieme a un gruppo di imprese partner, la banca potrà ampliare progressivamente la propria capacità fiscale, dando ai clienti la possibilità di cedere nuovi crediti, offrendo un contributo fattuale al sostegno di aziende, artigiani e famiglie”, recita la nota, che ricorda come Crédit Agricole Italia è stata “tra i primi player a operare in questo mercato” e ha sostenuto le imprese “utilizzando tutto il proprio plafond fiscale disponibile”.
“La riapertura”, conclude la nota, “vuole inoltre essere un segnale di fiducia nel futuro che si aggiunge a tutte le misure messe in campo per il miglioramento del patrimonio edilizio. Crédit Agricole Italia continua così a rivestire un ruolo fondamentale a supporto dell'economia reale come 'motore' della transizione economica e sociale verso un mondo più sostenibile”.
“Grazie al lavoro svolto insieme a un gruppo di imprese partner, la banca potrà ampliare progressivamente la propria capacità fiscale, dando ai clienti la possibilità di cedere nuovi crediti, offrendo un contributo fattuale al sostegno di aziende, artigiani e famiglie”, recita la nota, che ricorda come Crédit Agricole Italia è stata “tra i primi player a operare in questo mercato” e ha sostenuto le imprese “utilizzando tutto il proprio plafond fiscale disponibile”.
“La riapertura”, conclude la nota, “vuole inoltre essere un segnale di fiducia nel futuro che si aggiunge a tutte le misure messe in campo per il miglioramento del patrimonio edilizio. Crédit Agricole Italia continua così a rivestire un ruolo fondamentale a supporto dell'economia reale come 'motore' della transizione economica e sociale verso un mondo più sostenibile”.
Re: sviluppi futuri
è perchè confondi il foglietto di conte con la realtà.gianlun ha scritto: ↑mar apr 11, 2023 16:13 solo per ricordare che questa è la gente che ha detto che il superbonus ha lasciato su ogni italiano un debito di 2.000 euro.
Da documento postato più su, con il clamoroso errore del censis, il debito si alza da 88 euro a 151 euro ad italiano, giusto poco meno di 2.000 euro.
Francamente, tutti questi numeri sembrano tirati con i dadi
il numero reale dei costi per lo stato è quello misurato da enea (80 mld al 31/03 ) che proiettato alla fine delle detrazioni fa 120 mld, ovvero 2000 € a testa. ora, statisticamente parlando, si può ben considerare che il 40% di quei soldi tornano a casa, e quindi la spesa netta pro-capite si assesterà intorno a 1200. il che non toglie che lo stato li deve comunque coprire tutti e 2.000, e sono ben pochi quelli che possono contare sugli introiti che la misura ha generato, a sconto delle tasse che pagheranno per coprirli.
PS: nota che anche il foglietto di conte, se si perde un minuto per leggerlo, fa un calcolo di 88 € ALL'ANNO PER 5 ANNI
partendo da una spesa di 60 mld; calcolato con l'impatto complessivo quinquennale e raddoppiato per portarlo dai 60 mld del foglietto ai 120 di fine agevolazione, fanno 1510, non così lontano dai 2.000 della meloni.
Re: sviluppi futuri
certo, era riferito ai 5 anni.
o è debito tutto in un anno secco?
Cosa ne pensi di questa soluzione adottata da un rivenditore di caldaie? Il credito in fattura :
offrire uno strumento che consentirà ai clienti di finanziare il nuovo impianto e sfruttare le detrazione fiscali, limitando quindi il pagamento iniziale dell’utente finale alle sole parti non detraibili (es 35% o 50%), come nello sconto in fattura, semplificando però notevolmente le procedure burocratiche rispetto a quest'ultimo. Il “Credito in Fattura" altro non è infatti che il finanziamento decennale della detrazione fiscale: l’utente finale potrà compensare ogni anno per 10 anni il valore delle rate con il valore della detrazione da bonus edilizi.
o è debito tutto in un anno secco?
Cosa ne pensi di questa soluzione adottata da un rivenditore di caldaie? Il credito in fattura :
offrire uno strumento che consentirà ai clienti di finanziare il nuovo impianto e sfruttare le detrazione fiscali, limitando quindi il pagamento iniziale dell’utente finale alle sole parti non detraibili (es 35% o 50%), come nello sconto in fattura, semplificando però notevolmente le procedure burocratiche rispetto a quest'ultimo. Il “Credito in Fattura" altro non è infatti che il finanziamento decennale della detrazione fiscale: l’utente finale potrà compensare ogni anno per 10 anni il valore delle rate con il valore della detrazione da bonus edilizi.
Re: sviluppi futuri
ripeto il deficit si contabilizza come tale nel momento in cui si genera il credito fiscale, il debito invece quando l'amministrazione pubblica sostiene l'esborso, quindi il debito è sempre ripartito negli anni in cui è "spalmata" l'agevolazione. ma visto che l'analisi che il governo fa nel DEF è pluriennale, esso comunque compare (e per fortuna: altrimenti i politici farebbero a gara a spostarlo in là negli anni per continuare a sperperare allegramente i nostri soldi).
quanto ai finanziamenti, c'erano anche prima della cessione: purchè siano trasparenti sui costi finanziari ben vengano soluzioni che permettono di fare quel che altrimenti non si farebbe. se uno non avendo i soldi se li fa prestare e ci paga sopra gli interessi, decidendo che ne val comunque la pena, è la normalità dell'investimento, mica è il male: diventa il male quando paga qualcun altro per legge e tutti quanti devono allinearsi ai nuovi prezzi.
Re: sviluppi futuri
Guardalo bene e assicurati che :gianlun ha scritto: ↑mar apr 11, 2023 17:44
Cosa ne pensi di questa soluzione adottata da un rivenditore di caldaie? Il credito in fattura :
offrire uno strumento che consentirà ai clienti di finanziare il nuovo impianto e sfruttare le detrazione fiscali, limitando quindi il pagamento iniziale dell’utente finale alle sole parti non detraibili (es 35% o 50%), come nello sconto in fattura, semplificando però notevolmente le procedure burocratiche rispetto a quest'ultimo. Il “Credito in Fattura" altro non è infatti che il finanziamento decennale della detrazione fiscale: l’utente finale potrà compensare ogni anno per 10 anni il valore delle rate con il valore della detrazione da bonus edilizi.
1. non vi siano interessi a carico dello stato (come da sempre per il finanziamento al consumo)
2. non vi siano 'oneri di coordinamento' del GC a carico dello Stato.
Poi, ognuno fa quel che crede di fare .... e ne risponde.
Re: sviluppi futuri
il mio dubbio è :
è una genialata o è una furbata?
Mi verrebbe da dire la seconda.
Aumenteranno i prezzi in modo da fare rientrare tutte le spese extra
è una genialata o è una furbata?
Mi verrebbe da dire la seconda.
Aumenteranno i prezzi in modo da fare rientrare tutte le spese extra
Re: sviluppi futuri
starei intermedio tra i due estremi: è un servizio. in un mondo dove una cosa costa 100 e ti finanziano un prestito per comprarla senza metterci i soldi a 110, 120, 150, 1000, tu fai la tua valutazione, e se pensi che ti convenga, usufruisci del servizio.
l'importante è che là fuori, la cosa la trovi in vendita a 100, così hai il metro di paragone.
l'importante è che là fuori, la cosa la trovi in vendita a 100, così hai il metro di paragone.
Re: sviluppi futuri
..spese extra che se sono INTERESSI non sono detraibili e se sono 'mero coordinamento del General Contractor', neppure.
Re: sviluppi futuri
altro dubbio da ponderare : se al quarto anno il cliente non ha più irpef, chi paga?
Re: sviluppi futuri
mi piacerebbe capire con precisione di cosa si tratta ma, stando ad una descrizione sommaria, non è nient'altro che un finanziamento rateizzato. Ergo, chi esige la rata il 4° anno non è granchè interessato se il debitore riscatta o meno il credito irpef...vuole il suo e basta
Non hai diritto alla tua opinione. Hai diritto alla tua opinione informata. Nessuno ha il diritto di essere ignorante
Re: sviluppi futuri
probabilmente è ancora presto per capire cosa si sono inventati.ilverga ha scritto: ↑mer apr 12, 2023 09:38mi piacerebbe capire con precisione di cosa si tratta ma, stando ad una descrizione sommaria, non è nient'altro che un finanziamento rateizzato. Ergo, chi esige la rata il 4° anno non è granchè interessato se il debitore riscatta o meno il credito irpef...vuole il suo e basta
Aspettiamo sviluppi.
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Re: sviluppi futuri
Perché sui non capenti chi pagava?
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: sviluppi futuri
fino a ieri i non capienti potevano comunque cedere/scontare
sì, infatti, è chiaro che la "compensazione" avviene nella dichiarazione dei redditi del cliente: questi anno dopo anno paga una rata di finanziamento pari alla detrazione di cui usufruisce e quindi va in pari, se è capiente. se non è capiente, il problema è suoilverga ha scritto: ↑mer apr 12, 2023 09:38mi piacerebbe capire con precisione di cosa si tratta ma, stando ad una descrizione sommaria, non è nient'altro che un finanziamento rateizzato. Ergo, chi esige la rata il 4° anno non è granchè interessato se il debitore riscatta o meno il credito irpef...vuole il suo e basta
il warning di giò non mi pare applicabile, dovrebbe funzionare così (ipotizzo una detrazione del 65%):
A (cliente) ordina un intervento che paga 100 a B (installatore)
contestualmente A stipula con C (finanziaria) un finanziamento pari a 65, con rata annuale 6,5 per 10 anni (TAEG=0%), quindi A "tira fuori" solo 35 (gli altri glieli dà C)
per i prossimi 10 anni A versa 6,5 a C come rata, e detrae 6,5
il pericolo subodorato da giò, di violare la legge per detrazioni di costi non ammessi non si verifica, perchè evidentemente è 100 che è già "pre-caricato"; di questi 100 B ne darà una quota a C perchè fornisca questo servizio: A non detrae costi non dovuti, perchè i costi del finanziamento sono a carico di B, A paga soltanto un costo dell'intervento superiore alla media (nell'esempio 100, quando andando da qualcun altro e pagando di tasca propria avrebbe speso magari 90).
coi divani fanno così da almeno vent'anni
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Re: sviluppi futuri
Un non capiente non avrebbe potuto fare i lavori, essendo non capiente.
Poi magicamente in italia anche chi non ha reddito, ha però palazzine da ristrutturare.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”