Ciao,
devo fare la sostituzione di una caldaia che serve 2 appartamenti (29 radiatori) in ER, dove tipicamente non opero.
GLi appartamenti fanno parte di un edificio misto residenziale / commerciale (un piccolo centro commerciale) e sono abitati dal titolare e dalla madre del titolare che ha in gestione il complesso tramite una società
La caldaia serve solo quelle due u.i. ed anche le abitazioni sono di proprietà della srl
Metteremo pompa di calore al posto della caldaia con termoregolazione con valvole elettroniche.
La cifra su 29 radiarti è significativa = 6000€ che posso portarmi in detrazione ma tant'è.
Ma per la contabilizzazione?
Il DLGS 102/2014 non dovendo fare una divisione economica (paga tutto la società) potrebbe dirmi che posso fare a meno di fare contabilizzazione (forse).
Contabilizzare potrebbe essere una bel costo ma soprattutto senza ritorno economico. Nel caso di applicazione della 102/2014 potrei anche fare la diagnosi energetica e valutare l'efficienza o meno della contabilizzazione
In teoria (devo andare a verificare con la termocamera) potrebbero bastarmi 2 contabilizzatori diretti lato secondario, uno per unità.
Lato primario dovrei mettere un meter per il consumo elettrico di pdc (ed anche delle resistenze di back up?) e due contabilizzatori a valle della tre vie per fare acs e riscaldamento? Ovviamente contatori anche su acs/afs
Io non capisco come si possa ripartire così a caso nelle pompe di calore. Noi dovremo ripartire energie termiche e fin qui ci siamo, ma 1kWht puà essere fornito dalla pdc con diversi COP e quindi diversi kWhe.
Questa cosa non la digerisco. Come fate voi?
Esiste in ER una norma specifica sulla contabilizzazione del calore con eventuali indicazioni sull'esimenza dalla stessa in funzione del rapporto costi benefici?
Emilia e pompe di calore: contabilizzazione si, no, come
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Re: Emilia e pompe di calore: contabilizzazione si, no, come
in EMR vale la DGR 1261/22 ( https://energia.regione.emilia-romagna. ... li-edifici ) che non mi pare abbia particolari prescrizioni sulla contabilizzazione.
secondo me si misura energia elettrica e termica, e poi si ripartisce la prima in proporzione della seconda. è vero che i COP variano, ma è anche vero che sono entrambe unità residenziali, quindi la tipologia di impiego dell'impianto è similare, ci sarà il momento in cui uno tira acs e ha COP più bassi dell'altro che tira solo riscaldamento e viceversa, ma poi nell'arco dell'anno le differenze si compensano.
rettificare in base al COP (stimato dalla pdc stessa, con modalità non certificabili MID) secondo me è fonte di maggior contenzioso, non di maggiore precisione
secondo me si misura energia elettrica e termica, e poi si ripartisce la prima in proporzione della seconda. è vero che i COP variano, ma è anche vero che sono entrambe unità residenziali, quindi la tipologia di impiego dell'impianto è similare, ci sarà il momento in cui uno tira acs e ha COP più bassi dell'altro che tira solo riscaldamento e viceversa, ma poi nell'arco dell'anno le differenze si compensano.
rettificare in base al COP (stimato dalla pdc stessa, con modalità non certificabili MID) secondo me è fonte di maggior contenzioso, non di maggiore precisione
Re: Emilia e pompe di calore: contabilizzazione si, no, come
GrazieRonin ha scritto: ↑mar mar 14, 2023 16:16 in EMR vale la DGR 1261/22 ( https://energia.regione.emilia-romagna. ... li-edifici ) che non mi pare abbia particolari prescrizioni sulla contabilizzazione.
secondo me si misura energia elettrica e termica, e poi si ripartisce la prima in proporzione della seconda. è vero che i COP variano, ma è anche vero che sono entrambe unità residenziali, quindi la tipologia di impiego dell'impianto è similare, ci sarà il momento in cui uno tira acs e ha COP più bassi dell'altro che tira solo riscaldamento e viceversa, ma poi nell'arco dell'anno le differenze si compensano.
rettificare in base al COP (stimato dalla pdc stessa, con modalità non certificabili MID) secondo me è fonte di maggior contenzioso, non di maggiore precisione
Non voglio misurare fuori dal MID, ci mancherebbe, e nel caso in particolare non frega a nessuno. Ma la questione è generale. Immagina chi riscalda di giorno e chi riscalda di notte spegnendo di giorno. Stessa energia termica, diversissima elettrica.
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Re: Emilia e pompe di calore: contabilizzazione si, no, come
Il costo kWh termico può cambiare mese per mese, non solo sulla base dell'andamento del mercato dell'energia, ma anche in funzione del rapporto di conversione, come giustamente hai fatto notare.
Tuttavia totalizzati i kWh, sapendo i kWh elettrici, si dividono gli uni per gli altri tutti i mesi. Un mese avrai COP 3, un mese 2.5, ecc....
E' anche evidente che ne beneficerà chi consuma di più in orari di scarso rendimento della pdc.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”