Dimensionamento HVAC a velocità costante o perdita costante ?

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

Moderatore: Edilclima

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RickiyR1
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Dimensionamento HVAC a velocità costante o perdita costante ?

Messaggio da RickiyR1 »

Salve,
lavorando da qualche anno ormai nel mondo della progettazione e quindi sull'HVAC non sono mai riuscito a darmi una risposta al quesito su quale metodologia di progettazione fosse più corretta e quindi più efficiente nella pratica: dimensionamento a velocità o perdita di carico costante ?

Sull'internet a parer mio c'è molta confusione e quindi poca chiarezza.
A me è stato insegnato di dimensionare tra gli 0.1 e 0.2 mmH2O a prescindere dal tipo di condotto (principale, ramo secondario o terminale).

Di conseguenza non mi tornano i pro e contro e le tabelle di riferimento che si possono trovare su manuali e su internet (ex https://idraulica.caleffi.com/articolo/ ... aerauliche ) .

Vorrei sapere cosa ne pensate e se riuscite a darmi una risposta.

Grazie in anticipo
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NoNickName
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Re: Dimensionamento HVAC a velocità costante o perdita costante ?

Messaggio da NoNickName »

velocità costante o perdita costante è di fatto quasi la stessa cosa, a meno che tu abbia delle tre vie con rami aventi considerevoli variazioni di perdita di carico tra i rami. Forse intendevi dire a delta T costante.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
extradry
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Re: Dimensionamento HVAC a velocità costante o perdita costante ?

Messaggio da extradry »

Ciao NNN, sta parlando di canali dell'aria non di tubazioni.
Noi a mano (non utilizziamo software tipo edilclima o plug in di revit) dimensioniamo a perdita di carico costante con ovviamente un occhio alla velocità massima ammissibile in base al tratto (in sottocentrale, cavedio, distribuzione di piano tratto terminale).
A volte se vogliamo fare i "fighi" dimensioniamo a recupero di pressione statica.
In merito ti consiglio le poche pagine che dedica al tema la sacra bibbia del termotecnico italiano ovvero il Pizzetti.
In questo caso ti serve la parte due.
Ovviamente tutte le stesse cose le trovi negli ASHRAE HANDBOOK (delle quali i testi italiani di termotecnica e a volte le norme sono per lo più scopiazzature).
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NoNickName
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Re: Dimensionamento HVAC a velocità costante o perdita costante ?

Messaggio da NoNickName »

oops sorry
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Esa
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Re: Dimensionamento HVAC a velocità costante o perdita costante ?

Messaggio da Esa »

quale metodologia di progettazione è più corretta e quindi più efficiente nella pratica: dimensionamento a velocità o perdita di carico costante ?
La più pratica è quella a perdita di carico costante. Una volta si usava, come valore di riferimento, 1 Pa/m, oggi meno (0,8 Pa/m), per questioni energetiche (riduzione dell'energia necessaria per il ventilatore) e di comfort (meno rumore). Tenendo sempre presenti le velocità massime suggerite dalla esperienza e ricavabili da molti manuali.
Questo per la progettazione preliminare standard, quella, per intenderci, del 95% dei progettisti termotecnici.
Da questo "pre dimensionamento" si ricava anche la perdita di carico e, volendo, gli sbilanciamenti tra i vari rami, che potrebbero suggerire l'installazione di serrande.
Alcuni installatori, per ridurre i costi di costruzione e e di posa, installano canali a sezione costante (quindi, pochissimi pezzi speciali e meno ore di montaggio). Poi, con le serrande, bilanciano le reti, a posteriori. Questo modo di lavorare, riduce di molto i costi, ma richiede un lavoro che pochissimi tecnici sanno eseguire: misura della portata sui terminali e taratura per ottenere i valori previsti a progetto.
Nei normali dimensionamenti, sarebbe necessaria una verifica, da fare sull'effettiva rete realizzata o su un progetto esecutivo basato sulla conoscenza dei macchinari per la lavorazione delle lamiere.
Per darti un'idea della necessità di eseguire questa verifica, una diramazione a 90° può essere realizzata in varie maniere: con imbocco svasato (varie misura e forme) o diritto (con bordi più o meno arrotondati).
Queste informazioni sono determinanti per stabilire Il valore della perdita occasionale sul componente.
Perché sarebbe necessario?
Perché, per esempio, la perdita occasionale di una derivazione (che normalmente viene considerata pari a 1,5/2), di fatto può variare da 30 a -2 (negativo). Quindi, non solo l'aria (o l'acqua) non entra nella diramazione (se pur con una perdita occasionale molto elevata), ma viene risucchiata.
Puoi avere una panoramica di questi problemi (e di questi coefficienti) sull'ASHRAE. Che, per altro, ha ricavato i valori da un testo di un russo.
Quale SW esegue questi calcoli? Nessuno, o quasi ...
Ronin
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Re: Dimensionamento HVAC a velocità costante o perdita costante ?

Messaggio da Ronin »

a pdc costante, perchè è più comodo (una volta non c'erano i pc: allora dimensionando a pdc costante e facendo la somma delle perdite lineari e concentrate trovi subito la prevalenza del ventilatore, anche a mano).
si dimensiona invece a velocità costante nell'industriale, quando devi trascinare particelle o vapori, che se scendessi a velocità troppo basse, cadrebbero/condenserebbero.
a recupero di pressione statica recupera chi non va in cantiere a vedere come lavorano i canalisti, invece :lol:
Esa
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Re: Dimensionamento HVAC a velocità costante o perdita costante ?

Messaggio da Esa »

Il calcolo delle perdite di carico andrebbe eseguito:
- a fine lavori, dai termotecnici
- a progetto finito, dai canalisti che costruiscono con macchine CN (controllo numerico), che oggi sono la maggioranza (lavori per l'industria, palazzi uffici, ecc.). In questi casi i motori hanno potenze elevate (anche decine di kW).
Nelle abitazioni, va tutto bene, anche "ad occhio", tanto il ventilatore rimedia comunque alle carenze di progettazione (salvo al rumore ...).
In pratica, nessuno chiede i calcoli e tutti surdimensionano il ventilatore (tanto più che ci sono di mezzo le perdite variabili: rugosità dei canali, sporcizia del filtro, ecc. ecc.).
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