Informazioni su 60% da fonti rinnovabili in ristrutturazione appartamento

Normativa tecnica inerente la classificazione e la certificazione energetica degli edifici, accreditamento tecnici, …
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fez
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Informazioni su 60% da fonti rinnovabili in ristrutturazione appartamento

Messaggio da fez »

Buongiorno a tutti, intervengo con un mio primo post da ignorante in materia, chiedendo una consulenza.
Sono un privato e sto ristrutturando un appartamento da 90mq calpestabili, degli anni 60, rifacendo tutti gli impianti e aggiungendo un cappotto interno.
In questo contesto, metteremmo al posto dei tradizionali radiatori collegati a vecchissima stufa a gas a pavimento e boiler separato, una nuova caldaia a condensazione e riscaldamento a pannelli radianti a pavimento.

Solo ieri il termotecnico che ha preso in mano il progetto mi ha segnalato che per la regione ER da giugno di quest'anno dobbiamo rispettare le normative sulle rinnovabili per la produzione di ACS, il che significa mettere pompa di calore addizionale in balcone (praticamente non ci sta, il balcone è minuscolo e ho già quella degli split)
+ una macchina interna che secondo lei deve essere minimo da 270lt, in pratica grande come un frigorifero.
Gli impiantisti storcono il naso, perchè mi dicono che ci vorrebbe un locale tecnico solo per quella e io non ho lo spazio per metterla.

Mi chiedevo: ma è davvero necessario, o ci sono delle soluzioni/rinunce che mi permetterebbero di derogare da questa situazione? Leggo online che la legge riguarda solo le "ristrutturazioni rilevanti" ma dappertutto vedo che sono di tal tipo solo le ristrutturazioni di demo-ricostruzione e/o quelle di superficie utile > 1000mq
Io non credo di rientrare in nessuna di queste due casistiche, solo che rifaccio l'intero impianto (tubi/elementi termici/caldaia). Per un singolo appartamento devo aggiungere un'intero impianto addizionale, non previsto e che mi costa altre migliaia di euro + complessità di implementazione?
Dovrei rinunciare a qualcosa (cappotto? Impianto a pavimento?) per non ricadere in questo vincolo?

Grazie mille a tutti per l'attenzione.
boba74
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Re: Informazioni su 60% da fonti rinnovabili in ristrutturazione appartamento

Messaggio da boba74 »

In ER la "ristrutturazione di impianto termico", anche se non è una ristrutturazione importante (ricade come riqualificazione energetica), richiede il soddisfacimento del 50% del fabbisogno di acqua calda sanitaria tramite fonte di energia rinnovabile (non il 60% ma il 50%).
Ora, nella definizione di "ristrutturazione impianto termico" tu ci ricadi, in quanto vai a sostituire sia il generatore sia i corpi scaldanti e la distribuzione, per tanto a rigore devi rispettare questo 50% (diverso se cambiassi solo la caldaia mantenendo i radiatori esistenti, perchè in tal caso sarebbe sostituzione di generatore e non avresti l'obbligo di FER).

La soluzione meno invasiva per fare ciò è quella di utilizzare uno scalda acqua a pompa di calore, che da esperienza di calcolo mia non deve necessariamente essere da 200 lt: puoi abbinarlo a una caldaia murale rapida (collegandolo in modo che questo "preriscaldi" l'acqua fredda che entra in caldaia) e in tal modo ti copre questo fabbisogno, e non da problemi in quanto la caldaia comunque integra la temperatura dell'ACS qualora la pompa di calore non l'abbia scaldata a sufficienza.
Per fare ciò è sufficiente uno scalda acqua di piccola taglia (anche 80 lt) vedi per esempio il Nuos dell'Ariston, che è un boiler di tipo murale che potresti mettere vicino alla caldaia se ci sta, o in altri locali, l'importante, dato che funziona ad aria, è che convogli all'esterno l'aria espulsa, quindi va messo su una parete esterna o nei pressi di questa.
Ronin
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Iscritto il: sab giu 20, 2009 12:57

Re: Informazioni su 60% da fonti rinnovabili in ristrutturazione appartamento

Messaggio da Ronin »

elimina la caldaia e gli split, e metti una pompa di calore che produca risc+raffr+acs (con deumidificatore).
beneficio per l'ambiente, per gli spazi e per il portafoglio.
fez
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Iscritto il: gio dic 15, 2022 12:17

Re: Informazioni su 60% da fonti rinnovabili in ristrutturazione appartamento

Messaggio da fez »

Grazie mille per le risposte. Proverò a valutare con tecnico e impiantisti, anche se il problema è proprio la mancanza di comunicazione tra loro. Il termotecnico mi ha detto che "loro pensino a fare il loro mestiere che i calcoli li faccio io" per cui sono in difficoltà anche solo a proporre... Ad esempio la nuos che mi avete consigliato era anche tra le loro proposte, solo che anche la versione 110lt è stata scartata dal termotecnico perché troppo piccola, anche in abbinamento con la caldaia tradizionale. Secondo lui non raggiungiamo la quota prevista (che però lui dice essere 60 e non 50). Insomma c'è molta confusione.

Io metterei anche un impianto totalmente a pdc ma non essendo competente ho paura che le bollette diventino salatissime, dovendo anche immagino alzare la potenza da 3,5 a... Quanto? 6kw? Non ho pannelli solari né batterie quindi mi pare (da neofita) un rischio. Inoltre macchine di quel tipo mi sembrano costosissime (oltre 6000 euro) anche se è vero che in quel caso avrei solo quella...

Domanda scorretta: ma davvero tutti quelli che ristrutturando faranno questa integrazione? Mi pare un po' surreale... Cosa succede a quelli che non lo fanno? Nel mio caso è una semplice Cila, ci sono delle verifiche che bloccano le detrazioni/cessione del credito? La casa non riceve la regolarità catastale? Ci sono sanzioni?

Grazie ancora.
gianlun
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Iscritto il: mer feb 04, 2015 10:09

Re: Informazioni su 60% da fonti rinnovabili in ristrutturazione appartamento

Messaggio da gianlun »

dicono che non è ristrutturazione di impianto termico ed asseverano.
Contenti loro..
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