Problema PdC / imianto di riscaldamento
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Problema PdC / imianto di riscaldamento
Buongiorno a tutti,
ho una casa di circa 200 MQ (piano terra, I piano, mansarda abitabile) in classe A+ (tetto isolato 22 cm fibra di legno, cappotto 16 cm lana di roccia, serramenti ad alto isolamento, eccetera) e impianto fotovoltaico (10 KW di genrazione e 40 KW di accumulo): ho rifatto interamente l'impianto termico, sostituito i termosifoni vecchi con nuovi in acciaio e valvole regolabili, e installato una Pdc Wamak AIWA 14 EVI H OUT (14 KWatt), il tutto fatto con il 110: la PdC è del tipo ON/OFF e l'impianto è stato così progettato dal termotecnico come previsto per legge.
La PdC ha sonda termica esterna, nessun termostato interno alla casa, e al momento sta funzionando in climatica in modalità "automatica": c'è un unico accumulo da 800 litri (sia x riscaldamento, sia x ACS).
Il risultato è quello che vedete nel grafico allegato, con infinite attivazioni e disattivazioni in ogni momento della giornata, a prescindere dall'uso dell'ACS dalla temperatura esterna, interna o altra variabile, con consumi attorno ai 35 - 40 Kwatt/gg senza docce (solo acqua calda per lavare i piatti una volta al giorno per due persone).
La temperatura all'intermo dell'immobile è ingestibile, nel senso che al piano terra ho 20 gradi circa e in mansarda 23-24 e nonostante le regolazioni tentate dall'installatore la situazine è questa da inizio novembre 2022, quando hanno acceso la PdC.
Mi dicono che potrebbe essere un problema di sovradimensionamento della PdC: può esser vero?
Che devo fare?
Help ...
ho una casa di circa 200 MQ (piano terra, I piano, mansarda abitabile) in classe A+ (tetto isolato 22 cm fibra di legno, cappotto 16 cm lana di roccia, serramenti ad alto isolamento, eccetera) e impianto fotovoltaico (10 KW di genrazione e 40 KW di accumulo): ho rifatto interamente l'impianto termico, sostituito i termosifoni vecchi con nuovi in acciaio e valvole regolabili, e installato una Pdc Wamak AIWA 14 EVI H OUT (14 KWatt), il tutto fatto con il 110: la PdC è del tipo ON/OFF e l'impianto è stato così progettato dal termotecnico come previsto per legge.
La PdC ha sonda termica esterna, nessun termostato interno alla casa, e al momento sta funzionando in climatica in modalità "automatica": c'è un unico accumulo da 800 litri (sia x riscaldamento, sia x ACS).
Il risultato è quello che vedete nel grafico allegato, con infinite attivazioni e disattivazioni in ogni momento della giornata, a prescindere dall'uso dell'ACS dalla temperatura esterna, interna o altra variabile, con consumi attorno ai 35 - 40 Kwatt/gg senza docce (solo acqua calda per lavare i piatti una volta al giorno per due persone).
La temperatura all'intermo dell'immobile è ingestibile, nel senso che al piano terra ho 20 gradi circa e in mansarda 23-24 e nonostante le regolazioni tentate dall'installatore la situazine è questa da inizio novembre 2022, quando hanno acceso la PdC.
Mi dicono che potrebbe essere un problema di sovradimensionamento della PdC: può esser vero?
Che devo fare?
Help ...
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Re: Problema PdC / imianto di riscaldamento
I dati che fornisci sono incompleti.
Descrivi meglio come è fatta la regolazione. Hai termostati ambiente per ogni locale? Valvole termostatiche sui radiatori? Altro?
Mi sembra strano che l'accumulo sia comune per ACS e riscaldamento, pubblica lo schema di progetto.
Descrivi meglio come è fatta la regolazione. Hai termostati ambiente per ogni locale? Valvole termostatiche sui radiatori? Altro?
Mi sembra strano che l'accumulo sia comune per ACS e riscaldamento, pubblica lo schema di progetto.
Tom Bishop
Re: Problema PdC / imianto di riscaldamento
A naso direi che 14kw per casa in classe A+ sono tanti
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Re: Problema PdC / imianto di riscaldamento
Sì, ci sono un po' di cose che non quadrano, a partire dall'intermittenza della pdc con tale accumulo, e anche l'irregolare distribuzione del calore.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: Problema PdC / imianto di riscaldamento
Beh, l'irregolare distribuzione del calore credo dipenda molto dal fatto che non hanno installato alcun termometro di regolazione internamente, e ciò anche in spregio alla norma di legge.NoNickName ha scritto: ↑sab dic 10, 2022 11:02 Sì, ci sono un po' di cose che non quadrano, a partire dall'intermittenza della pdc con tale accumulo, e anche l'irregolare distribuzione del calore.
Sul funzionamento ad intermittenza della PdC, mi è stato detto che potrebbe dipendere dal fatto che essendo troppo potente, come si attacca fa raggiungere la temperatura all'acqua del puffere e quindi si ferma: quello che non mi torna è che si attacca e si stacca ogni 5 minuti ...
Re: Problema PdC / imianto di riscaldamento
Per la regolazione si risolve installando delle valvole termostatiche, tutto qua.
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Re: Problema PdC / imianto di riscaldamento
Qualcosa non torna. Gli 800 litri sono a servizio dell’impianto o dell’acs?
Tom Bishop
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Re: Problema PdC / imianto di riscaldamento
Con 800 litri, pendolamenti, anche se la PDC è grande, non dovrebbero essercene.Tom Bishop ha scritto: ↑sab dic 10, 2022 22:13 Qualcosa non torna. Gli 800 litri sono a servizio dell’impianto o dell’acs?
Invece per la distribuzione del calore, se l'impianto è bizona o multizona, io metterei più termostati a servizio delle varie zone.
Oppure in alternativa le termostatiche sui radiatori...
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Re: Problema PdC / imianto di riscaldamento
L'accumulo è unico, è per il riscaldamento, ma dentro ci passa la serpentina che scalda l'ACS.Tom Bishop ha scritto: ↑sab dic 10, 2022 22:13 Qualcosa non torna. Gli 800 litri sono a servizio dell’impianto o dell’acs?
Re: Problema PdC / imianto di riscaldamento
Intendi quelle sui termosifoni?
Se si le ho già, ma non risolvi nulla, anche perchè se vuoi due temperature diverse, una per il giorno e l'altra per la notte che fai? Passi la giornata a regolare delle valvole, il che mi pare un tantino improponibile in un impianto nuovo al 2022 ...
Re: Problema PdC / imianto di riscaldamento
Infatti è quello che non torna neppure a me, tali accensioni e spegnimenti così frequenti (in 5 minuti di orologio si accende e si spegne almeno 2/3 volte) sono tipici dei casi in cui non c'è il puffer oppure è sottodimensionato, ma 800 litri non mi sembrano pochi per un'abitazione su tre piani da 200 mq ....NoNickName ha scritto: ↑sab dic 10, 2022 22:59Con 800 litri, pendolamenti, anche se la PDC è grande, non dovrebbero essercene.Tom Bishop ha scritto: ↑sab dic 10, 2022 22:13 Qualcosa non torna. Gli 800 litri sono a servizio dell’impianto o dell’acs?
Invece per la distribuzione del calore, se l'impianto è bizona o multizona, io metterei più termostati a servizio delle varie zone.
Oppure in alternativa le termostatiche sui radiatori...
Re: Problema PdC / imianto di riscaldamento
Proverei a dare un occhiata se l installazione rispetta uno degli schemi presenti nella scheda tecnica della macchina. Ci sono 3-4 schemi funzionali nella scheda tecnica
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Re: Problema PdC / imianto di riscaldamento
Sono d'accordo.pelvix ha scritto: ↑dom dic 11, 2022 07:36 Infatti è quello che non torna neppure a me, tali accensioni e spegnimenti così frequenti (in 5 minuti di orologio si accende e si spegne almeno 2/3 volte) sono tipici dei casi in cui non c'è il puffer oppure è sottodimensionato, ma 800 litri non mi sembrano pochi per un'abitazione su tre piani da 200 mq ....
Hai per caso la lista parametri del microprocessore della pdc? Puoi ricavarla?
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Re: Problema PdC / imianto di riscaldamento
https://www.paolosavoia.com/post/3f6b9aee
Chiamare uno che se ne intende, pagarlo (non è gratis come il SB) e farti ottimizzare il sistema. Ottimizzare is not miracoli, ma qualcosa si può fare.
La differnza di temperatura tra i piani non dipende dalla PdC, ma da altro.
I miei corsi e libri su involucro, termotecnica e VMC https://www.paolosavoia.com/corso-online
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Re: Problema PdC / imianto di riscaldamento
va detto in tutta onestà che nell'articolo i temi sono trattati svincolati dalla teoria, pratica e tecnica della regolazione e controllo.
Io in linea di massima non sono proprio contrario alle macchine grandi, anche se c'è del vero in quello che scrive l'amico SuperP, ma nel tuo caso non buttiamo il bambino con l'acqua sporca.
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Re: Problema PdC / imianto di riscaldamento
Ho letto l'articolo, quello che però mi chiedo è
Se il fabbisogno da uni 12831 è 7 kw e da calcoli energetici 5 kw, ma io decido di installare una pdc da 8 kw perché voglio tenermi del margine per eventuali periodi freddi, sbrinamenti o errori di posa ecc.. che problemi potrei avere? Ho fatto spendere di più al cliente ok, ma a parte questo?
La pdc ha un inverter e dovrebbe seguire la richiesta di energia. Cosa c'è che non va in questo approccio?
Diversamente condivido che il dimensionamento sia più preciso, ma se poi arriva un inverno rigido o la realizzazione dell'intervento non è fedele al progetto rischio di avere qualche contestazione.
Se il fabbisogno da uni 12831 è 7 kw e da calcoli energetici 5 kw, ma io decido di installare una pdc da 8 kw perché voglio tenermi del margine per eventuali periodi freddi, sbrinamenti o errori di posa ecc.. che problemi potrei avere? Ho fatto spendere di più al cliente ok, ma a parte questo?
La pdc ha un inverter e dovrebbe seguire la richiesta di energia. Cosa c'è che non va in questo approccio?
Diversamente condivido che il dimensionamento sia più preciso, ma se poi arriva un inverno rigido o la realizzazione dell'intervento non è fedele al progetto rischio di avere qualche contestazione.
Re: Problema PdC / imianto di riscaldamento
L'elettronica installata è questa: SIEMENS RVS 21: è questo?NoNickName ha scritto: ↑dom dic 11, 2022 10:49Sono d'accordo.pelvix ha scritto: ↑dom dic 11, 2022 07:36 Infatti è quello che non torna neppure a me, tali accensioni e spegnimenti così frequenti (in 5 minuti di orologio si accende e si spegne almeno 2/3 volte) sono tipici dei casi in cui non c'è il puffer oppure è sottodimensionato, ma 800 litri non mi sembrano pochi per un'abitazione su tre piani da 200 mq ....
Hai per caso la lista parametri del microprocessore della pdc? Puoi ricavarla?
Re: Problema PdC / imianto di riscaldamento
Il problema è che la mia PdC è on/off, non è ad inverterponca ha scritto: ↑dom dic 11, 2022 13:21 Ho letto l'articolo, quello che però mi chiedo è
Se il fabbisogno da uni 12831 è 7 kw e da calcoli energetici 5 kw, ma io decido di installare una pdc da 8 kw perché voglio tenermi del margine per eventuali periodi freddi, sbrinamenti o errori di posa ecc.. che problemi potrei avere? Ho fatto spendere di più al cliente ok, ma a parte questo?
La pdc ha un inverter e dovrebbe seguire la richiesta di energia. Cosa c'è che non va in questo approccio?
Diversamente condivido che il dimensionamento sia più preciso, ma se poi arriva un inverno rigido o la realizzazione dell'intervento non è fedele al progetto rischio di avere qualche contestazione.
Re: Problema PdC / imianto di riscaldamento
Beh, pensavo che dopo aver spese oltre 26.000 € per l'impianto termico, almeno la messa a punto fosse compresa ...SuperP ha scritto: ↑dom dic 11, 2022 10:57https://www.paolosavoia.com/post/3f6b9aee
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La differnza di temperatura tra i piani non dipende dalla PdC, ma da altro.
Re: Problema PdC / imianto di riscaldamento
L'accumulo sembrerebbe solo a servizio dell acs. Tipo rotex daikin.
Se sul riscaldamento non c é contenuto di acqua, la potenza si scarica totalmente sul riscaldamento e stacca e attacca.
Se sul riscaldamento non c é contenuto di acqua, la potenza si scarica totalmente sul riscaldamento e stacca e attacca.
Re: Problema PdC / imianto di riscaldamento
Come ragionamento ci sta, ma a me è stato detto che il puffer serve l'impiato di riscaldamento che è un sistema chiuso, mentre all'interno degli 800 litri passa la serpentina che crea l'ACS: come posso verificare se è installato tutto correttamente?
Re: Problema PdC / imianto di riscaldamento
Come dicevo prima,controllando che sia stato seguito uno degli schemi del fascicolo tecnico.
Re: Problema PdC / imianto di riscaldamento
Nulla, condivisibile.
Io faccio installare PdC da 5 kW e resistenze supplementari da 5 kW: costa meno l'impianto (tra l'altro) e meno problemi di ON/OFF.
Con solo la PdC da 5 kW ci saranno troppe lamentele (=freddo in casa).
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Re: Problema PdC / imianto di riscaldamento
Se è così, è un disastro. Ma come siamo arrivati a questa determinazione?
SIEMENS RVS 21 è la regolazione, ma bisognerebbe sapere la lista dei parametri per capire se è messo a punto correttamente.
Nessuno, il terrorismo pauperista dei risparmiatori energetici talebani semina il panico inutilmente.ponca ha scritto: Se il fabbisogno da uni 12831 è 7 kw e da calcoli energetici 5 kw, ma io decido di installare una pdc da 8 kw perché voglio tenermi del margine per eventuali periodi freddi, sbrinamenti o errori di posa ecc.. che problemi potrei avere?
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Re: Problema PdC / imianto di riscaldamento
L'inverter non arriva a 0, ma al 25% della potenza, che se non dissipi si spegne (leggi l'altro post https://www.paolosavoia.com/post/3f6b9aee sul mio blog sul tema)
Che una pompa di calore che pendola, non scalda. Sta ferma molto tempo, parte a cannello, consuma tanto, arriva in temperatura subito, si ferma, attendi che riparta, nel frattempo l'acqua è bassa temperatura...
Perchè pensi che sia ormai navigato sul problema? Perchè mi è capitato anni fa un problema di mancato riscaldamento di una casa monitorata da remoto e avevo visto il comportamento. Il problema là era che pendolava per un OR e non un AND nella programmazione della termoregolazione, ma la casa, seppur fotonica, non si riscaldava.
Un esempio lo trovi nel mio libro appendice A (con dati monitorati etc).
Dipende poi da come è l'impianto, ma prova a scaldare una casa da 3kW con una pompa di calore da 30kW, anche con inerziale da cui spilli.
Ultima modifica di SuperP il dom dic 11, 2022 18:03, modificato 1 volta in totale.
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Re: Problema PdC / imianto di riscaldamento
Quando una pdc è sovradimensionata e non la si sa regolare, cambia poco tra on/off ed inverter. Funzionerà sempre on/off
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Re: Problema PdC / imianto di riscaldamento
Ma non hai mai avuto problemi con un contatore 220 da 6 kW?
O avevi la 380?
Re: Problema PdC / imianto di riscaldamento
Il mio era un esempio.Ma non hai mai avuto problemi con un contatore 220 da 6 kW?
O avevi la 380?
Comunque, spesso forniscono 10 kW monofase. Altrimenti, ci si adatta facilmente, compreso al trifase.
Tieni conto che il costo fisso per la fornitura è di 60 euro/anno al kW. Il costo dell'energia elettrica è identico per i contatori domestici. Esiste solo la tariffa TD. Non esistono più le D1, D2 e D3, che, effettivamente, facevano cambiare gli scenari.
Re: Problema PdC / imianto di riscaldamento
Intendevo per il problema che un contatore da 6kW a 6,6 salta.
Re: Problema PdC / imianto di riscaldamento
Questa è la sche tecnica e la descrizione dell'impianto: è questo che intendi?
https://files.fm/u/g9kpny3mn?ak=dd48c
Re: Problema PdC / imianto di riscaldamento
"pratica termotecnico" dovrebbe essere anche il progetto...che non c'è nel documento
Il maxiwarm è un accumulo tecnico con produzione istantanea di ACS, ma possono averlo collegato anche come accumulo dedicato all'ACS, oppure potrebbero aver settato una banda morta di regolazione insufficiente, per evitare di avere ACS a temperatura troppo bassa.
Comunque è strano che consumi 40 kWh/giorno. Anche con COP 2 sono 80 kWh/giorno che è tanta roba, dove va sto calore?
Il maxiwarm è un accumulo tecnico con produzione istantanea di ACS, ma possono averlo collegato anche come accumulo dedicato all'ACS, oppure potrebbero aver settato una banda morta di regolazione insufficiente, per evitare di avere ACS a temperatura troppo bassa.
Comunque è strano che consumi 40 kWh/giorno. Anche con COP 2 sono 80 kWh/giorno che è tanta roba, dove va sto calore?
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Re: Problema PdC / imianto di riscaldamento
Qui dovrebbe esserci tutto, credoarkanoid ha scritto: ↑lun dic 12, 2022 08:14 "pratica termotecnico" dovrebbe essere anche il progetto...che non c'è nel documento
Il maxiwarm è un accumulo tecnico con produzione istantanea di ACS, ma possono averlo collegato anche come accumulo dedicato all'ACS, oppure potrebbero aver settato una banda morta di regolazione insufficiente, per evitare di avere ACS a temperatura troppo bassa.
Comunque è strano che consumi 40 kWh/giorno. Anche con COP 2 sono 80 kWh/giorno che è tanta roba, dove va sto calore?
https://files.fm/u/wk8myu8x2?ak=65b33
Re: Problema PdC / imianto di riscaldamento
Se è per quello ieri sono arrivato a 50 KWattarkanoid ha scritto: ↑lun dic 12, 2022 08:14 "pratica termotecnico" dovrebbe essere anche il progetto...che non c'è nel documento
Il maxiwarm è un accumulo tecnico con produzione istantanea di ACS, ma possono averlo collegato anche come accumulo dedicato all'ACS, oppure potrebbero aver settato una banda morta di regolazione insufficiente, per evitare di avere ACS a temperatura troppo bassa.
Comunque è strano che consumi 40 kWh/giorno. Anche con COP 2 sono 80 kWh/giorno che è tanta roba, dove va sto calore?
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Re: Problema PdC / imianto di riscaldamento
Da quello che vedo l'accumulo ha la mandata in alto, probabilmente per sfruttare la stratificazione. Se è così è ovvio che la pdc continui a partire perché l'accumulo non accumula niente. Poi vi sono due diverse sonde all'interno, probabilmente una per lo start e una per lo stop. B3 e B4.
C'è da capire nella lista dei parametri del microprocessore le impostazioni relative a queste due sonde.
C'è da capire nella lista dei parametri del microprocessore le impostazioni relative a queste due sonde.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: Problema PdC / imianto di riscaldamento
Sulla mandata non so che dire, l'hanno realizzato così, immagino perchè così progettato dal termotecnico: è sbagliato come sistema o è solo questione di scelte progettuali?NoNickName ha scritto: ↑lun dic 12, 2022 09:13 Da quello che vedo l'accumulo ha la mandata in alto, probabilmente per sfruttare la stratificazione. Se è così è ovvio che la pdc continui a partire perché l'accumulo non accumula niente. Poi vi sono due diverse sonde all'interno, probabilmente una per lo start e una per lo stop. B3 e B4.
C'è da capire nella lista dei parametri del microprocessore le impostazioni relative a queste due sonde.
Per le sonde proprio non so, i dati della PdC non li ha neppure l'installatore, solo Wamak italia li possiede e non li da a nessuno.
Re: Problema PdC / imianto di riscaldamento
mandata alta è necessaria, se no hai l'acs a 35°C.
Mi viene da pensare due cose:
1- logica di avvio/spegnimento PDC non ottimale a seconda delle sonde
2- il serbatoio non stratifica ma viene rimescolato per troppa portata al primario, così quando la sonda bassa chiama, la PDC parte ma sparando nel serbatoio dopo pochi secondi la sonda è soddisfatta.
La prima prova sarebbe strozzare la mandata della PDC per ridurre la portata.
P.S. ti hanno venduto un 600 litri quando a progetto c'era un 800
Le note nella relazione del collega sono in gran parte condivisibili personalmente, ma probabilmente non sono interventi sufficienti secondo me.
Mi viene da pensare due cose:
1- logica di avvio/spegnimento PDC non ottimale a seconda delle sonde
2- il serbatoio non stratifica ma viene rimescolato per troppa portata al primario, così quando la sonda bassa chiama, la PDC parte ma sparando nel serbatoio dopo pochi secondi la sonda è soddisfatta.
La prima prova sarebbe strozzare la mandata della PDC per ridurre la portata.
P.S. ti hanno venduto un 600 litri quando a progetto c'era un 800
Le note nella relazione del collega sono in gran parte condivisibili personalmente, ma probabilmente non sono interventi sufficienti secondo me.
Ultima modifica di arkanoid il lun dic 12, 2022 10:05, modificato 2 volte in totale.
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Re: Problema PdC / imianto di riscaldamento
Direi che l'unica cosa che ti rimane da fare è mettere in mora sede italiana del costruttore (anche se all'indirizzo indicato sul sito altro non c'è che un condominio, forse la sede legale, quindi sembra una scatola vuota) e l'installatore con due belle PEC o raccomandate. Contattare anche il produttore in Slovacchia, lamentandosi della sede italiana, e se non hai risposte intelligenti e costruttive nel volgere di qualche giorno, cominciare a prepararsi per i passi successivi.pelvix ha scritto: ↑lun dic 12, 2022 09:32 Sulla mandata non so che dire, l'hanno realizzato così, immagino perchè così progettato dal termotecnico: è sbagliato come sistema o è solo questione di scelte progettuali?
Per le sonde proprio non so, i dati della PdC non li ha neppure l'installatore, solo Wamak italia li possiede e non li da a nessuno.
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Re: Problema PdC / imianto di riscaldamento
Eh... bella roba.
Produrre acqua calda per stratificare, ma poi usare acqua tiepida per il riscaldamento. Chi mi segue, avrà letto questa storia quando si parlava dei disgiuntori.
Comunque, c'è poco che possiamo fare. O i parametri di start/stop non vanno bene, oppure hanno montato la sonda di stop troppo in alto oppure non c'è stratificazione come dice Arka.
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Re: Problema PdC / imianto di riscaldamento
Sfondi una porta aperta sull'uso delle PDC per fare ACS con me, ma a questo signore poco importa.
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Re: Problema PdC / imianto di riscaldamento
Grazie dei chiarimenti, gentilissimo, ma l'accumulo da 600 L in forza di quello da 800 L che senso ha?arkanoid ha scritto: ↑lun dic 12, 2022 09:59 mandata alta è necessaria, se no hai l'acs a 35°C.
Mi viene da pensare due cose:
1- logica di avvio/spegnimento PDC non ottimale a seconda delle sonde
2- il serbatoio non stratifica ma viene rimescolato per troppa portata al primario, così quando la sonda bassa chiama, la PDC parte ma sparando nel serbatoio dopo pochi secondi la sonda è soddisfatta.
La prima prova sarebbe strozzare la mandata della PDC per ridurre la portata.
P.S. ti hanno venduto un 600 litri quando a progetto c'era un 800
Le note nella relazione del collega sono in gran parte condivisibili personalmente, ma probabilmente non sono interventi sufficienti secondo me.
Re: Problema PdC / imianto di riscaldamento
senso? il progettista ha previsto A e loro ti hanno venduto B. E' un degrado in questo caso.
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Re: Problema PdC / imianto di riscaldamento
non dico che il tuo approccio sia sbagliato, anzi, ma non sempre nel nostro lavoro si ha il controllo sul cantiere che hai tu nei tuoi lavori
per cui un piccolo margine di sicurezza che copra le spalle è anche utile tenerselo, a mio avviso è questione di trovare un giusto compromesso tra un calcolo energetico rigoroso e un calcolo di picco cautelativo
se hai 3 kW di fabbisogno e proponi una pdc da 30 seppure con volano termico sicuramente sbagli
se hai 7 kW di fabbisogno e proponi una pdc da 12 kW forse l'impianto funziona lo stesso ed hai quel margine per compensare acs, sbrinamenti, qualche ponte termico trascurato o la mancata tenuta all'aria degli infissi
le pdc nuove con inverter aiutano un po'
poi non so, ho visto anche che il corso di Edilclima sulle pdc va nella tua direzione onestamente sono argomenti che sto cercando di approfondire e penso che a breve ti contatterò per seguire anche uno dei tuoi corsi
penso che di questo tema dovremo parlarne ancora
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Re: Problema PdC / imianto di riscaldamento
3 su 30 e 7 su 12 mi sembra che siano due frazioni con valori nettamente differenti.
La letteratura parzialmente concorda con SuperP per quanto riguarda il dimensionamento, ad esempio il prof. Lazzarin nei suoi lavori.
Tuttavia un dimensionamento "giusto" o "preciso" o anche "scarsino" ha i suoi vantaggi solo se si mantiene il fluido termovettore in temperatura per tutto il giorno, cosa vietata in Italia.
Inoltre quella frase: "for some tens of hours per year" ammette silenziosamente che in quelle poche decine di ore l'utente ABBIA FREDDO.
La letteratura parzialmente concorda con SuperP per quanto riguarda il dimensionamento, ad esempio il prof. Lazzarin nei suoi lavori.
Tuttavia un dimensionamento "giusto" o "preciso" o anche "scarsino" ha i suoi vantaggi solo se si mantiene il fluido termovettore in temperatura per tutto il giorno, cosa vietata in Italia.
Il nodo della questione è tutto qui. Analizzare l'efficienza termodinamica della pdc senza introdurla nel range di obblighi legislativi e vincoli sui costi energetici esistenti, secondo me, non permette di dipingere tutto il quadro.Sizing strategy of on–off and modulating heat pump systems based on annual energy analysis di G.Bagarella, R.Lazzarin, M.Noro ha scritto:Peak load in building heating usually takes place only at the outdoor design temperature (e.g. −5 °C), that is for some tens of hours per year. If the selection of heat pump capacity is based on peak load, for most of the time heat pump capacity shall be controlled as it exceeds heating requirements; a fixed speed heat pump controls capacity by switching on–off. Undersizing an on–off heat pump with respect to the peak load lowers control requirements, however without eliminating them. Of course, undersizing heat pump capacity increases the number of operation hours of the auxiliary system (Lazzarin, 2012). As mentioned above, capacity control of a fixed speed heat pump gives rise to a sequence of on–off cycles that lower the efficiency of the unit. A variable speed unit, on the other hand, could run continually, so reducing the on–off frequency and the cycling losses phenomenon (Bagarella et al., 2013).
In principle, a modulating heat pump is more efficient than an on–off unit of the same nominal heating capacity. In fact, the same heating energy during part load operation is given by the modulating heat pump and by the on–off one, but the latter works only for a fraction of time, whereas the former operates continuously.
Inoltre quella frase: "for some tens of hours per year" ammette silenziosamente che in quelle poche decine di ore l'utente ABBIA FREDDO.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
Re: Problema PdC / imianto di riscaldamento
esatto. e sono le ore focali del periodo di riscaldamento, dove si decide tutto (per il cliente).
Re: Problema PdC / imianto di riscaldamento
ho trovato l'articolo online, lo leggo appena ho un'oretta, poi scrivo qualche impressioneNoNickName ha scritto: ↑lun dic 12, 2022 11:55 3 su 30 e 7 su 12 mi sembra che siano due frazioni con valori nettamente differenti.
La letteratura parzialmente concorda con SuperP per quanto riguarda il dimensionamento, ad esempio il prof. Lazzarin nei suoi lavori.
Tuttavia un dimensionamento "giusto" o "preciso" o anche "scarsino" ha i suoi vantaggi solo se si mantiene il fluido termovettore in temperatura per tutto il giorno, cosa vietata in Italia.
Il nodo della questione è tutto qui. Analizzare l'efficienza termodinamica della pdc senza introdurla nel range di obblighi legislativi e vincoli sui costi energetici esistenti, secondo me, non permette di dipingere tutto il quadro.Sizing strategy of on–off and modulating heat pump systems based on annual energy analysis di G.Bagarella, R.Lazzarin, M.Noro ha scritto:Peak load in building heating usually takes place only at the outdoor design temperature (e.g. −5 °C), that is for some tens of hours per year. If the selection of heat pump capacity is based on peak load, for most of the time heat pump capacity shall be controlled as it exceeds heating requirements; a fixed speed heat pump controls capacity by switching on–off. Undersizing an on–off heat pump with respect to the peak load lowers control requirements, however without eliminating them. Of course, undersizing heat pump capacity increases the number of operation hours of the auxiliary system (Lazzarin, 2012). As mentioned above, capacity control of a fixed speed heat pump gives rise to a sequence of on–off cycles that lower the efficiency of the unit. A variable speed unit, on the other hand, could run continually, so reducing the on–off frequency and the cycling losses phenomenon (Bagarella et al., 2013).
In principle, a modulating heat pump is more efficient than an on–off unit of the same nominal heating capacity. In fact, the same heating energy during part load operation is given by the modulating heat pump and by the on–off one, but the latter works only for a fraction of time, whereas the former operates continuously.
Inoltre quella frase: "for some tens of hours per year" ammette silenziosamente che in quelle poche decine di ore l'utente ABBIA FREDDO.
poi come detto va visto se il termotecnico possa permetterselo che l'impianto non porti la temperatura interna a 20°C "qualche giorno" o se sia più conveniente sovradimensionare leggermente a discapito dell'efficienza energetica
e che non debba essere considerato qualche elemento pragmatico che generalmente sfugge in un'analisi scientifica