Blocco cessioni, ancora?

Agevolazioni previste, documentazione richiesta, ecc.

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giotisi
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Re: Blocco cessioni, ancora?

Messaggio da giotisi »

..eh, ma il decreto parla di cessionari, non di cedenti, per l'appunto.
Ronin
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Re: Blocco cessioni, ancora?

Messaggio da Ronin »

giotisi ha scritto: mar nov 22, 2022 17:25 ..eh, ma il decreto parla di cessionari, non di cedenti, per l'appunto.
perchè sono le imprese che hanno preso in pancia i crediti dei privati, e adesso non trovano le banche cui cedere a propria volta; quindi sono cessionari che non riescono a diventar cedenti (volevo dire questo): considerata la situazione, potranno almeno portare a casa il credito nei prossimi 10 anni, senza perdere i soldi, ovviamente rimettendoci gli interessi. pazienza l'idraulico e l'infissaio, ma se un intermediario finanziario si trova in questa situazione, non sa fare il suo mestiere.
giotisi
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Re: Blocco cessioni, ancora?

Messaggio da giotisi »

..pienamente d'accordo.
Interessa appunto le non molte imprese strutturate che sopravviveranno al SB e, rimettendoci gli interessi (che tanto non piangono), potranno scontarseli in proprio.

Cmq, pare che anche Enel-x sia 'full': non si parla di ripresa 'a breve'.
Solo Intesa pare avere ancora qualche capienza residua da impegnare.
ponca
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Re: Blocco cessioni, ancora?

Messaggio da ponca »

Non si capisce però perché questa cosa sia limitata ai crediti pregressi e non possa essere estesa anche a privati. Se uno ha un credito che non riesce a cedere che c'è di male a farglielo salmare su 10 anni? Se vogliamo trovare una soluzione questo è davvero il male minore.
ponca
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Re: Blocco cessioni, ancora?

Messaggio da ponca »

Riprovo a chiedere, pyr capendo che nessuno ha la palla di vetro, poste che fa? Si ritira o riapre?
wiross
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Re: Blocco cessioni, ancora?

Messaggio da wiross »

ponca ha scritto: mar nov 22, 2022 20:54 Riprovo a chiedere, pyr capendo che nessuno ha la palla di vetro, poste che fa? Si ritira o riapre?
Per il momento l'accettazione di nuove pratiche è ancora tutto bloccato, e stando al 3D che ho iniziato "per caso" negli ultimi giorni ci parecchi utenti che segnalano rallentamenti nel processo di liquidazione anche di pratiche già accettate e contrattualizzate.
Giulioneee
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Re: Blocco cessioni, ancora?

Messaggio da Giulioneee »

Ronin ha scritto: mar nov 22, 2022 16:30
ponca ha scritto: mar nov 22, 2022 14:19 qualcuno ha un'idea di cosa sta facendo Poste?
contando i soldi che ha guadagnato? :lol:
POSTE CENTRALI - ROMA - ITALIA - IN QUESTO ESATTO MOMENTO:

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Giulio 8)
ponca
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Re: Blocco cessioni, ancora?

Messaggio da ponca »

non so, forse farebbero meglio a contare i soldi che hanno regalato in truffe e frodi, si parla di miliardi, di cui in un paese normale qualcuno dovrebbe rispondere
Seamew
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Re: Blocco cessioni, ancora?

Messaggio da Seamew »

Ronin ha scritto: mar nov 22, 2022 17:49 potranno almeno portare a casa il credito nei prossimi 10 anni, senza perdere i soldi, ovviamente rimettendoci gli interessi. pazienza l'idraulico e l'infissaio, ma se un intermediario finanziario si trova in questa situazione, non sa fare il suo mestiere.
Le imprese (grandi o piccole che siano) che hanno crediti bloccati se non li cederà a breve con la liquidità e poter ripartire con l'attività (comperare materiali, aprire nuovi cantieri, pagare fornitori e dipendenti) chiuderà i battenti...a poco serve dargli la possibilità di smaltire i crediti in detrazioni fiscali....a loro serve liquidità...
Le banche allora fanno il doppio gioco....da una parte ti blocca la cessione del credito.....ah ti serve liquidità? ah beh non c'è problema....ti faccio un bel finanziamento a tasso agevolato del 6-7 % di interessi e sei a posto.... :evil:
giotisi
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Re: Blocco cessioni, ancora?

Messaggio da giotisi »

So che sarò impopolare, Sea, ma, in fondo in fondo, E' COSI SBAGLIATO CHE CHI SI PROPONE PER LAVORI MILIONARI, abbia un minimo di mezzi propri, sotto forma di capitale sociale?
O dobbiamo andare avanti con srl da 5mila euro che fan girare milionate (a debito con i fornitori), con crediti bancari garantiti da beni personali dei soci (pratica teoricamente vietata)?
Imprese vuote che quando falliscono scaricano i loro problemi sui fornitori?

E' cosi sbagliato che, visto che ti sei assunto un credito fiscale oggi di fatto poco esigibile, ti rivolga al sistema bancario per ottenere un prestito ponte A PREZZI PIU' CONVENIENTI di quelli che ti farebbero per comprarti i crediti?
ponca
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Re: Blocco cessioni, ancora?

Messaggio da ponca »

giotisi ha scritto: mer nov 23, 2022 11:07 So che sarò impopolare, Sea, ma, in fondo in fondo, E' COSI SBAGLIATO CHE CHI SI PROPONE PER LAVORI MILIONARI, abbia un minimo di mezzi propri, sotto forma di capitale sociale?
O dobbiamo andare avanti con srl da 5mila euro che fan girare milionate (a debito con i fornitori), con crediti bancari garantiti da beni personali dei soci (pratica teoricamente vietata)?
Imprese vuote che quando falliscono scaricano i loro problemi sui fornitori?

E' cosi sbagliato che, visto che ti sei assunto un credito fiscale oggi di fatto poco esigibile, ti rivolga al sistema bancario per ottenere un prestito ponte A PREZZI PIU' CONVENIENTI di quelli che ti farebbero per comprarti i crediti?
io penso che un'impresa e a maggior ragione un settore debba reggersi sulle proprie gambe
perchè chiaramente se il lavoro di un'impresa (o anche di un tecnico) regge unicamente grazie ad un incentivo del 110% (e non sulla capacità, la professionalità, la sostenibilità economica ecc..) è chiaro che si va poco lontano e si lavora solo perchè il mercato è drogato.
che molte delle imprese costituite dovranno chiudere lo sapevamo fin dall'inizio (anche se molti poltici hanno fatto finta di non saperlo)
quello che mi auguro è che in questa fase transitoria siano tutelati i crediti pregressi, perchè per esperienza diretta vedo che in questo caos sono coinvolti sia "squali del 110" che persone per bene. Soggetti che si sono mossi magari un po' ingenuamente ma è anche vero che le modifiche normative sono state continue.
vinz75
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Re: Blocco cessioni, ancora?

Messaggio da vinz75 »

C'è dentro tutto.
Le piccolissime imprese che stampando il biglietto da visita con scritto General Contractor, pensavano davvero che fosse un gioco.
Ma anche imprese che al momento giusto si sono ritirate.
Professionisti che si sono messi a fare da coordinatori di decine di collaboratori ed ora, che qualcuno bussa, non sanno come fare.
Ma anche professionisti, che hanno limitato lavoro e sconto in fattura, alle reali possibilità e seppur con qualche difficoltà, continuano sereni nel loro lavoro.
E' una situazione oggettivamente difficile da gestire.
Ma credo che di fondo il principale responsabile sia la politica, che qualcosa la deve fare per forza.
Zolladiterra
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Re: Blocco cessioni, ancora?

Messaggio da Zolladiterra »

Situazione incredibile.

Vi dico solo che il mio tecnico mi dice che può usare solo i prezzi dei prezziari DEI.
E fin qui ci siamo.

Mi dice anche che non può metterli PIU' BASSI dei prezziari. Cioè, se a prezziario ho massetto a 29€, non può indicarlo al 15€.
Ronin
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Re: Blocco cessioni, ancora?

Messaggio da Ronin »

ennò che non può

ci rimette di parcella :lol:
archspf
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Re: Blocco cessioni, ancora?

Messaggio da archspf »

Zolladiterra ha scritto: mer nov 23, 2022 19:08 Situazione incredibile.

Vi dico solo che il mio tecnico mi dice che può usare solo i prezzi dei prezziari DEI.
E fin qui ci siamo.

Mi dice anche che non può metterli PIU' BASSI dei prezziari. Cioè, se a prezziario ho massetto a 29€, non può indicarlo al 15€.
Di certo se esiste un riferimento indicato dallo STATO che eroga l'incentivo e che determina a monte i limiti di costo (sia dei lavori che delle parcelle), non vedo come un qualsiasi tecnico possa (anzi debba) di propria sponte (o su "iniziativa" del cliente) inserire un valore diverso, ancorchè inferiore, per un computo che non è semplicemente estimativo ma relativo alla congruità, fatta eccezione per le analisi prezzi.
Inoltre non è una cosa strana e non ci voleva nemmeno il legislatore a dire come si debba procedere con una contabilità: non si prendono valori arbitrari e soprattutto relativamente alla convenienza degli attori in gioco (cliente, impresa e professionista stesso)...e questa è la prassi, anzi la regola base da sempre.
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Ronin
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Re: Blocco cessioni, ancora?

Messaggio da Ronin »

le regole base da sempre sono: il tecnico fa un computo (che risulta da un progetto e da un listino, ovviamente) per il committente, le imprese offrono uno sconto, il committente seleziona quella che ritiene in base a prezzo e qualità. quando poi si fa la contabilità, sui prezzi di computo si applica lo sconto pre-pattuito.
quanto sia lontana la realtà del 110% da tutto ciò non c'è bisogno neanche di scriverlo :lol:
ponca
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Re: Blocco cessioni, ancora?

Messaggio da ponca »

Io per le spese professionali ho sempre fatto un conto basato sul mio giudizio e sul rapporto di correttezza che voglio avere con il cliente, le tariffe del DM che in certi casi sicuramente sono spropositate, le ho sempre utilizzate poco se non come verifica di quanto chiedevo. Uno sconto importante in pratica c'è sempre, soprattutto nella selezione delle prestazioni svolte mi attengo a quanto fatto realmente (il metodo di rpt mi sembra un po generoso in questo senso). Poi mi rendo conto che altri hanno fatto scelte diverse, ma ci sono anche molti tecnici che hanno mantenuto una loro deontologia.

Poi ovvio che il tecnico indica il prezzo del dei, l'impresa se vuole fa lo sconto, il cliente se non è convinto dei prezzi si rivolge ad altri. Ma probabilmente gli andrà bene se non paga lui..
vinz75
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Re: Blocco cessioni, ancora?

Messaggio da vinz75 »

In ambito superbonus, per le imprese oggi novembre 2022, l'incidenza degli oneri fiscali ha un peso sempre più importante. Questo va detto.
ponca ha scritto: gio nov 24, 2022 10:35 soprattutto nella selezione delle prestazioni svolte mi attengo a quanto fatto realmente (il metodo di rpt mi sembra un po generoso in questo senso).
Condivido in pieno. Il tuo metodo dovrebbe essere quello di tutti, perchè è un dovere deontologico.
Il metodo rpt non è di per sè sbagliato avendo carattere generale. Ma ha indotto molti nell'errore a mio avviso, pensando di poter spuntare tutte le caselline perchè così dice la linea guida. Ovviamente non funziona così.
Zolladiterra
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Re: Blocco cessioni, ancora?

Messaggio da Zolladiterra »

archspf ha scritto: gio nov 24, 2022 08:08
Zolladiterra ha scritto: mer nov 23, 2022 19:08 Situazione incredibile.

Vi dico solo che il mio tecnico mi dice che può usare solo i prezzi dei prezziari DEI.
E fin qui ci siamo.

Mi dice anche che non può metterli PIU' BASSI dei prezziari. Cioè, se a prezziario ho massetto a 29€, non può indicarlo al 15€.
Di certo se esiste un riferimento indicato dallo STATO che eroga l'incentivo e che determina a monte i limiti di costo (sia dei lavori che delle parcelle), non vedo come un qualsiasi tecnico possa (anzi debba) di propria sponte (o su "iniziativa" del cliente) inserire un valore diverso, ancorchè inferiore, per un computo che non è semplicemente estimativo ma relativo alla congruità, fatta eccezione per le analisi prezzi.
Inoltre non è una cosa strana e non ci voleva nemmeno il legislatore a dire come si debba procedere con una contabilità: non si prendono valori arbitrari e soprattutto relativamente alla convenienza degli attori in gioco (cliente, impresa e professionista stesso)...e questa è la prassi, anzi la regola base da sempre.

Forse mi sono espresso male io. Scendo nel particolare, ma è utile per far capire la situazione incredibile a cui sono soggetto (e credo anche altra gente). Nel particolare, computo originario, aveva prezzi alcuni inferiori al DEI altri alti, altri a corpo etc etc. Non proprio aderenti ai prezziari, sia come riporto di metratura che sia come prezzo. L'impresa aveva confermato il computo.

Poi faccio il SB ed il mio tecnico (nuovo) a contabilita riporta tutto al DEI. Tutto. Se L'impresa aveva fatto sconto originariamente, fottesega, non importa. Quindi, se avevamo pattuito un preventivo da 100k originario, sto pagando lavori per 170k.

PS: se mi permetto di dire qualcosa il mio tecnico mi minaccia di lasciarmi a piedi con il fine lavori (imminente) a dicembre.

Bello eh?
archspf
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Re: Blocco cessioni, ancora?

Messaggio da archspf »

Zolladiterra ha scritto: lun nov 28, 2022 06:43
archspf ha scritto: gio nov 24, 2022 08:08
Zolladiterra ha scritto: mer nov 23, 2022 19:08 Situazione incredibile.

Vi dico solo che il mio tecnico mi dice che può usare solo i prezzi dei prezziari DEI.
E fin qui ci siamo.

Mi dice anche che non può metterli PIU' BASSI dei prezziari. Cioè, se a prezziario ho massetto a 29€, non può indicarlo al 15€.
Di certo se esiste un riferimento indicato dallo STATO che eroga l'incentivo e che determina a monte i limiti di costo (sia dei lavori che delle parcelle), non vedo come un qualsiasi tecnico possa (anzi debba) di propria sponte (o su "iniziativa" del cliente) inserire un valore diverso, ancorchè inferiore, per un computo che non è semplicemente estimativo ma relativo alla congruità, fatta eccezione per le analisi prezzi.
Inoltre non è una cosa strana e non ci voleva nemmeno il legislatore a dire come si debba procedere con una contabilità: non si prendono valori arbitrari e soprattutto relativamente alla convenienza degli attori in gioco (cliente, impresa e professionista stesso)...e questa è la prassi, anzi la regola base da sempre.

Forse mi sono espresso male io. Scendo nel particolare, ma è utile per far capire la situazione incredibile a cui sono soggetto (e credo anche altra gente). Nel particolare, computo originario, aveva prezzi alcuni inferiori al DEI altri alti, altri a corpo etc etc. Non proprio aderenti ai prezziari, sia come riporto di metratura che sia come prezzo. L'impresa aveva confermato il computo.

Poi faccio il SB ed il mio tecnico (nuovo) a contabilita riporta tutto al DEI. Tutto. Se L'impresa aveva fatto sconto originariamente, fottesega, non importa. Quindi, se avevamo pattuito un preventivo da 100k originario, sto pagando lavori per 170k.

PS: se mi permetto di dire qualcosa il mio tecnico mi minaccia di lasciarmi a piedi con il fine lavori (imminente) a dicembre.

Bello eh?
Ora è più chiaro. L'impresa se ha approvato il computo iniziale (prassi sbrigativa peraltro a mio giudizio errata poichè si deve sempre esigere dall'impresa una offerta basata sul capitolato) e contrattualizzato l'importo, non ha nessun diritto di "allinearsi" a posteriori a quelli che sono costi necessaria alla verifica della spesa congrua, e non certo per far guadagnare l'impresa a sbafo: quello che era pattuito rimane a prescindere dalla verifica di congruità.

Sul tema della "minaccia" mi permetta una domanda: il tecnico è nominato dall'impresa? Perché da quello che dice sembrerebbe "favorire" quest'ultima piuttosto che salvaguardare i suoi interessi di committente. Lo dico anche considerando che le spese tecniche si calcolano su computo congruo, non sull'offerta e dunque anche se fosse un problema di parcella, questa rimarrebbe invariata.
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Re: Blocco cessioni, ancora?

Messaggio da vinz75 »

Zolladiterra ha scritto: lun nov 28, 2022 06:43
Senza entrare nel merito della tua situazione, ti segnalo questo documento se già non lo conosci.
https://www.efficienzaenergetica.enea.i ... ETRICO.pdf
In fondo a pagina 6, la stessa Enea è molto chiara sulla distinzione tra prezzi "reali" di impresa e costi massimi da computo prezzari, che possono coincidere come anche no in caso di sconti dell'impresa.
Se qualcuno avesse ancora dubbi è un utile riferimento ufficiale e non opinioni su forum che potrebbero non essere condivisi da tutti.
Zolladiterra
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Re: Blocco cessioni, ancora?

Messaggio da Zolladiterra »

archspf ha scritto: lun nov 28, 2022 09:19
Zolladiterra ha scritto: lun nov 28, 2022 06:43
archspf ha scritto: gio nov 24, 2022 08:08
Di certo se esiste un riferimento indicato dallo STATO che eroga l'incentivo e che determina a monte i limiti di costo (sia dei lavori che delle parcelle), non vedo come un qualsiasi tecnico possa (anzi debba) di propria sponte (o su "iniziativa" del cliente) inserire un valore diverso, ancorchè inferiore, per un computo che non è semplicemente estimativo ma relativo alla congruità, fatta eccezione per le analisi prezzi.
Inoltre non è una cosa strana e non ci voleva nemmeno il legislatore a dire come si debba procedere con una contabilità: non si prendono valori arbitrari e soprattutto relativamente alla convenienza degli attori in gioco (cliente, impresa e professionista stesso)...e questa è la prassi, anzi la regola base da sempre.

Forse mi sono espresso male io. Scendo nel particolare, ma è utile per far capire la situazione incredibile a cui sono soggetto (e credo anche altra gente). Nel particolare, computo originario, aveva prezzi alcuni inferiori al DEI altri alti, altri a corpo etc etc. Non proprio aderenti ai prezziari, sia come riporto di metratura che sia come prezzo. L'impresa aveva confermato il computo.

Poi faccio il SB ed il mio tecnico (nuovo) a contabilita riporta tutto al DEI. Tutto. Se L'impresa aveva fatto sconto originariamente, fottesega, non importa. Quindi, se avevamo pattuito un preventivo da 100k originario, sto pagando lavori per 170k.

PS: se mi permetto di dire qualcosa il mio tecnico mi minaccia di lasciarmi a piedi con il fine lavori (imminente) a dicembre.

Bello eh?
Ora è più chiaro. L'impresa se ha approvato il computo iniziale (prassi sbrigativa peraltro a mio giudizio errata poichè si deve sempre esigere dall'impresa una offerta basata sul capitolato) e contrattualizzato l'importo, non ha nessun diritto di "allinearsi" a posteriori a quelli che sono costi necessaria alla verifica della spesa congrua, e non certo per far guadagnare l'impresa a sbafo: quello che era pattuito rimane a prescindere dalla verifica di congruità.

Sul tema della "minaccia" mi permetta una domanda: il tecnico è nominato dall'impresa? Perché da quello che dice sembrerebbe "favorire" quest'ultima piuttosto che salvaguardare i suoi interessi di committente. Lo dico anche considerando che le spese tecniche si calcolano su computo congruo, non sull'offerta e dunque anche se fosse un problema di parcella, questa rimarrebbe invariata.
Il tecnico lo pago io. È quella la follia. Cornuto e mazziato.
ponca
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Re: Blocco cessioni, ancora?

Messaggio da ponca »

dipende poi da come era stato fatto il computo iniziale
e da tante cose che è difficile giudicare qua
certo che passare da 100K a 170K non è normale e non può essere una semplice questione di sconto o prezzario
arkanoid
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Re: Blocco cessioni, ancora?

Messaggio da arkanoid »

Non mi torna. Se hai un contratto firmato e le lavorazioni sono coerenti, carta canta. Se lo scopo è giustificarlo, l'impresa dovrà prezzare il computo DEI stando con tutte le cifre sotto (e visto il margine, ci starà).
Non c'è motivo per cui contratto alla mano debbano rivedere la loro proposta alla luce di un nuovo computo di riferimento.
redigere redigere redigere
Zolladiterra
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Re: Blocco cessioni, ancora?

Messaggio da Zolladiterra »

No ragazzi, tutto molto più semplice e lineare purtroppo.

Capitolato con prezzi NON DEI, comunque più bassi fatta dal primo tecnico pre superbonus. Impresa fa il suo, alza da una parte abbassa dall'altra ma siamo sempre sotto al DEI. Firmiamo tutti.
Passo al secondo tecnico (il primo mi lascia a piedi), questo fa la contabilità. La contabilità la fa con prezzi DEI. L'impresa emette fattura sulla contabilità fatta con prezzi DEI. L'impresa si prende un massetto al doppio di quello che aveva concordato con me, così per dire.

Tanto il ragionamento è: al committente torna il 50 o più quindi non c'è problema.
wiross
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Re: Blocco cessioni, ancora?

Messaggio da wiross »

Zolladiterra ha scritto: lun nov 28, 2022 20:12 No ragazzi, tutto molto più semplice e lineare purtroppo.

Capitolato con prezzi NON DEI, comunque più bassi fatta dal primo tecnico pre superbonus. Impresa fa il suo, alza da una parte abbassa dall'altra ma siamo sempre sotto al DEI. Firmiamo tutti.
Passo al secondo tecnico (il primo mi lascia a piedi), questo fa la contabilità. La contabilità la fa con prezzi DEI. L'impresa emette fattura sulla contabilità fatta con prezzi DEI. L'impresa si prende un massetto al doppio di quello che aveva concordato con me, così per dire.

Tanto il ragionamento è: al committente torna il 50 o più quindi non c'è problema.
E il tecnico (TECNICO forse non è il termine è corretto nel rispetto che molti TECNICI hanno della deontologia professionale) lavorando a coefficienti fissi ( come da DM eccettera eccetera) sull'importo dei lavori "ingrassa" la sua parcella a spese di PANTALONE :evil: :evil: :evil:
arkanoid
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Re: Blocco cessioni, ancora?

Messaggio da arkanoid »

Zolladiterra ha scritto: lun nov 28, 2022 20:12 No ragazzi, tutto molto più semplice e lineare purtroppo.

Capitolato con prezzi NON DEI, comunque più bassi fatta dal primo tecnico pre superbonus. Impresa fa il suo, alza da una parte abbassa dall'altra ma siamo sempre sotto al DEI. Firmiamo tutti.
Passo al secondo tecnico (il primo mi lascia a piedi), questo fa la contabilità. La contabilità la fa con prezzi DEI. L'impresa emette fattura sulla contabilità fatta con prezzi DEI. L'impresa si prende un massetto al doppio di quello che aveva concordato con me, così per dire.

Tanto il ragionamento è: al committente torna il 50 o più quindi non c'è problema.
ti ripeto che se hai un contratto firmato con delle cifre, l'impresa non può giustificare un aumento. Il prezzario di riferimento non entra nel merito dei rapporti cliente-fornitore, ma solo contribuente-stato in termini di giustificazione dei prezzi delle lavorazioni ai fini della detraibilità.
La contabilità si fa coi prezzi di contratto, mica di prezzario!
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Re: Blocco cessioni, ancora?

Messaggio da archspf »

Zolladiterra ha scritto: lun nov 28, 2022 20:12 Passo al secondo tecnico (il primo mi lascia a piedi), questo fa la contabilità. La contabilità la fa con prezzi DEI. L'impresa emette fattura sulla contabilità fatta con prezzi DEI. L'impresa si prende un massetto al doppio di quello che aveva concordato con me, così per dire.
E' qui il problema: l'impresa deve fatturare sulla base del proprio contratto e non della contabilità di congruità.
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Zolladiterra
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Re: Blocco cessioni, ancora?

Messaggio da Zolladiterra »

Quindi mi state dicendo che ho solo l'impresa truffaldina?
Salvo il tecnico?

Giusto per fare ancora più chiarezza:

Su computo iniziale e su offerta impresa trovo la voce di costo GETTO (voce semplice per indicare una voce di costo che racchiude tutto) a 200 euro al mc.

Il mio DL ed asseveratore mi dice guarda che per scaricare (ed ho già scaricato) devi avere le voci di costo DEI. Quindi la voce di costo GETTO la devi scomporre in casseratura+ferro+getto con pompa (faccio esempio). E fin qui, sono d'accordo.

Redige quindi la contabilità con casseratura+ferro+getto a pompa. Mette come prezzi i prezzi del DEI, puri, senza una virgola di sconto. Somma di tutte le voci: 400 euro al mc (sempre per esempio).

L'impresa mi emette fattura sulla contabilità fatta in questo modo, quindi dentro alla fattura (non specificando i lavori) mi trovo la lavorazione GETTO (perché quello è stato fatto) a 400 euro al mc e non a 200 al mc come pattuito.
extradry
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Re: Blocco cessioni, ancora?

Messaggio da extradry »

Spiace dire che hai un tecnico che non ha capito niente (a pensare bene) o è in malafede (a pensare male).
Se l'impresa ti ha fatto un prezzo a corpo, è corretto che l'asseveratore per fare la congruità lo espliciti con delle lavorazioni "semplici" ricavate dal DEI o altro prezzario regionale.
Ma la fattura l'impresa deve farla sul prezzo a corpo sottoscritto a contratto.
Per di più la congruità dal mio punto di vista non deve essere fatta prezzo per prezzo ma confrontando il totale di capitolo con il totale di capitolo.
Ma su questo ci sono pareri discordanti.
Visto che comunque l'asseveratore non ha vantaggi di parcella a fare quello che vuole fare, (a pensare male) viene da pensare che il tecnico abbia uno "storno" sul delta di importo extra fatturato dall'impresa.
vinz75
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Re: Blocco cessioni, ancora?

Messaggio da vinz75 »

Di nuovo entro nel merito solo della questione su quali siano i prezzi da asseverare.
Nel mio precedente intervento ti ho dato un riferimento ufficiale reperibile sul sito Enea.
C'è differenza tra prezzi veri e prezzi per verificare la congruità.
I prezzi veri sono concordati tra il committente che sei tu e l'impresa. Il tecnico, a meno che non sia il titolare dell'impresa, non ha alcuna titolarità su questo.
Il computo estimativo con i prezzari o il DEI, nasce con la sola funzione di verificare che i prezzi siano congrui.

La prassi da quando c'è il 110 è questa: si fa il computo estimativo sin dalle prime fasi. Lo si sottopone all'impresa che è libera di decidere se fare o meno lo sconto. Così come il committente è libero di decidere se accettare o meno l'offerta. Una volta trovato l'accordo si firmano i contratti e si parte.
Come siano andate le cose nel tuo caso, lo sai solo tu. Avevi firmato un contratto? Ci sono nero su bianco cifre precise, tempi di consegna ecc?
Oppure erano solo le fasi preliminari di massima in cui si facevano solo ipotesi?
E' molto probabile che qualche passaggio sia stato saltato e la responsabilità è di tutti non solo di uno.
Zolladiterra
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Re: Blocco cessioni, ancora?

Messaggio da Zolladiterra »

vinz75 ha scritto: mer nov 30, 2022 09:20 Di nuovo entro nel merito solo della questione su quali siano i prezzi da asseverare.
Nel mio precedente intervento ti ho dato un riferimento ufficiale reperibile sul sito Enea.
C'è differenza tra prezzi veri e prezzi per verificare la congruità.
I prezzi veri sono concordati tra il committente che sei tu e l'impresa. Il tecnico, a meno che non sia il titolare dell'impresa, non ha alcuna titolarità su questo.
Il computo estimativo con i prezzari o il DEI, nasce con la sola funzione di verificare che i prezzi siano congrui.

La prassi da quando c'è il 110 è questa: si fa il computo estimativo sin dalle prime fasi. Lo si sottopone all'impresa che è libera di decidere se fare o meno lo sconto. Così come il committente è libero di decidere se accettare o meno l'offerta. Una volta trovato l'accordo si firmano i contratti e si parte.
Come siano andate le cose nel tuo caso, lo sai solo tu. Avevi firmato un contratto? Ci sono nero su bianco cifre precise, tempi di consegna ecc?
Oppure erano solo le fasi preliminari di massima in cui si facevano solo ipotesi?
E' molto probabile che qualche passaggio sia stato saltato e la responsabilità è di tutti non solo di uno.

Io ho contratto firmato con impresa ragazzi, con voci di costo diverse come ho scritto prima. Il ragionamento che è stato fatto dalla mia banda bassotti, ed il bello che il tecnico non c'entra nulla con l'impresa, è: contabilizziamo a dei, fai fattura a dei, tanto poi al committente tornano indietro.
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Re: Blocco cessioni, ancora?

Messaggio da Zolladiterra »

vinz75 ha scritto: mer nov 30, 2022 09:20 Di nuovo entro nel merito solo della questione su quali siano i prezzi da asseverare.
Nel mio precedente intervento ti ho dato un riferimento ufficiale reperibile sul sito Enea.
C'è differenza tra prezzi veri e prezzi per verificare la congruità.
I prezzi veri sono concordati tra il committente che sei tu e l'impresa. Il tecnico, a meno che non sia il titolare dell'impresa, non ha alcuna titolarità su questo.
Il computo estimativo con i prezzari o il DEI, nasce con la sola funzione di verificare che i prezzi siano congrui.

La prassi da quando c'è il 110 è questa: si fa il computo estimativo sin dalle prime fasi. Lo si sottopone all'impresa che è libera di decidere se fare o meno lo sconto. Così come il committente è libero di decidere se accettare o meno l'offerta. Una volta trovato l'accordo si firmano i contratti e si parte.
Come siano andate le cose nel tuo caso, lo sai solo tu. Avevi firmato un contratto? Ci sono nero su bianco cifre precise, tempi di consegna ecc?
Oppure erano solo le fasi preliminari di massima in cui si facevano solo ipotesi?
E' molto probabile che qualche passaggio sia stato saltato e la responsabilità è di tutti non solo di uno.
Quale riferimento Enea? Scusa ho fatto casino con i quote
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Re: Blocco cessioni, ancora?

Messaggio da vinz75 »

vinz75 ha scritto: lun nov 28, 2022 11:20
Zolladiterra ha scritto: lun nov 28, 2022 06:43
Senza entrare nel merito della tua situazione, ti segnalo questo documento se già non lo conosci.
https://www.efficienzaenergetica.enea.i ... ETRICO.pdf
In fondo a pagina 6, la stessa Enea è molto chiara sulla distinzione tra prezzi "reali" di impresa e costi massimi da computo prezzari, che possono coincidere come anche no in caso di sconti dell'impresa.
Se qualcuno avesse ancora dubbi è un utile riferimento ufficiale e non opinioni su forum che potrebbero non essere condivisi da tutti.
L'ho scritto più sopra.
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Re: Blocco cessioni, ancora?

Messaggio da Zolladiterra »

Oddio grazie, me l'ero perso
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Re: Blocco cessioni, ancora?

Messaggio da ponca »

estratto sentenza di cassazione 01/12/2022

la circolare emanata nella materia tributaria non vincola il contribuente, che resta pienamente libero di non adottare un comportamento ad essa uniforme, in piena coerenza con la regola che in un sistema tributario basato essenzialmente sull'auto tassazione, la soluzione delle questioni interpretative è affidata (almeno in una prima fase, quella, appunto, della determinazione dell'imposta da corrispondere) direttamente al contribuente.

in sintesi la circolare ade non vale niente (e questo lo sapevamo), tuttavia questo rende l'idea di quanto semplice sia lavorare in questo paese
https://www.lavoripubblici.it/news/cess ... ione-29871
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Re: Blocco cessioni, ancora?

Messaggio da Tom Bishop »

Stamattina mi hanno chiamato diversi clienti che Intesa ha sbloccato pratiche vecchie di 6-8 mesi. Hanno inviato una e-mail.
Tom Bishop
giotisi
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Re: Blocco cessioni, ancora?

Messaggio da giotisi »

Mi risulta che siano state sbloccate le pratiche 'in giallo' che si erano fermate con lo stop.
Quindi nessuna pratica nuova, ma almeno ristoro di quelle in itinere, anche al primo stadio.

Intesa ha anche prorogato per il 2023 gli accordi quadro con i fornitori di serramenti e caldaie per consentire la monetizzazione dei crediti da sconto 'semplice'. (Info che mi è arrivata da più parti)
giotisi
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Re: Blocco cessioni, ancora?

Messaggio da giotisi »

Giunge notizia che il volume che intesa è riuscita a piazzare sia MOLTO maggiore di quanto sin qui comunicato e che, di conseguenza, si stiano concretamente riaprendo spazi per nuovi acquisti di crediti in misura sostanziale.
gianlun
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Re: Blocco cessioni, ancora?

Messaggio da gianlun »

si spera che anche le altre banche si diano una svegliata.
Se aspettano ennesimi aggiustamenti da parte del governo, non partiranno mai
ponca
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Re: Blocco cessioni, ancora?

Messaggio da ponca »

bisogna capire se si tratta "solo" di un problema di capienza
o se le banche vogliano garanzie su eventuali sequestri e responsabilità, alla luce delle sentenze di cassazione
in questo secondo caso la soluzione non sarà semplice
marcoaroma
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Re: Blocco cessioni, ancora?

Messaggio da marcoaroma »

giotisi ha scritto: ven dic 09, 2022 10:48 Giunge notizia che il volume che intesa è riuscita a piazzare sia MOLTO maggiore di quanto sin qui comunicato e che, di conseguenza, si stiano concretamente riaprendo spazi per nuovi acquisti di crediti in misura sostanziale.
Confermo
marcoaroma
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Re: Blocco cessioni, ancora?

Messaggio da marcoaroma »

marcoaroma ha scritto: ven dic 09, 2022 12:53
giotisi ha scritto: ven dic 09, 2022 10:48 Giunge notizia che il volume che intesa è riuscita a piazzare sia MOLTO maggiore di quanto sin qui comunicato
Confermo
ponca
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Re: Blocco cessioni, ancora?

Messaggio da ponca »

sappiamo a chi sta aprendo Intesa di preciso?
sono pratiche di aprile che avevano rifiutato? maggio niente da fare per ora?
sia imprese che privati?
grazie
Feanor
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Re: Blocco cessioni, ancora?

Messaggio da Feanor »

Pensiero:

Gira voce che le banche nn vogliano comprare i crediti per paura che questi vengano sequestrati e non per il fatto che non abbiano capienza fiscale.
Ma come mai, dopo aver venduto 1,5 mld, Intesa sta contattando i clienti con pratiche in sospeso nella primavera scorsa? 🤔
archspf
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Re: Blocco cessioni, ancora?

Messaggio da archspf »

Zolladiterra ha scritto: mer nov 30, 2022 13:56
vinz75 ha scritto: mer nov 30, 2022 09:20 Di nuovo entro nel merito solo della questione su quali siano i prezzi da asseverare.
Nel mio precedente intervento ti ho dato un riferimento ufficiale reperibile sul sito Enea.
C'è differenza tra prezzi veri e prezzi per verificare la congruità.
I prezzi veri sono concordati tra il committente che sei tu e l'impresa. Il tecnico, a meno che non sia il titolare dell'impresa, non ha alcuna titolarità su questo.
Il computo estimativo con i prezzari o il DEI, nasce con la sola funzione di verificare che i prezzi siano congrui.

La prassi da quando c'è il 110 è questa: si fa il computo estimativo sin dalle prime fasi. Lo si sottopone all'impresa che è libera di decidere se fare o meno lo sconto. Così come il committente è libero di decidere se accettare o meno l'offerta. Una volta trovato l'accordo si firmano i contratti e si parte.
Come siano andate le cose nel tuo caso, lo sai solo tu. Avevi firmato un contratto? Ci sono nero su bianco cifre precise, tempi di consegna ecc?
Oppure erano solo le fasi preliminari di massima in cui si facevano solo ipotesi?
E' molto probabile che qualche passaggio sia stato saltato e la responsabilità è di tutti non solo di uno.

Io ho contratto firmato con impresa ragazzi, con voci di costo diverse come ho scritto prima. Il ragionamento che è stato fatto dalla mia banda bassotti, ed il bello che il tecnico non c'entra nulla con l'impresa, è: contabilizziamo a dei, fai fattura a dei, tanto poi al committente tornano indietro.
La risposta io l'ho data sin dall'inizio ed è del tutto semplice: l'impresa deve fatturare solo l'importo che ha originariamente pattuito (e contrattualizzato) e per come la vedo io non dovrebbe conoscere nulla che riguardi la congruità dei detti costi, il cui "problema" deve rimanere in capo al committente che, una volta pagato quanto concordato, potrà verificare quale sia la spesa agevolabile, senza alterazione dei rapporti iniziali.

La condotta dell'impresa è impugnabile come "modifica unilaterale del contratto", mentre l'asseveratore farebbe bene a starsene in un angoletto a fare solo il suo lavoro, anzi a studiare prima di creare solo ulteriori problemi a sè ed al proprio committente.
blog: www.archiparlare.it | giornale di un architecnico
Feanor
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Re: Blocco cessioni, ancora?

Messaggio da Feanor »

Anche a voi risulta che la cessione del credito, potrà essere comunicata al massimo entro il 30 Novembre (e non entro il 16 Marzo), applicando “remissione in bonis”, con multa pari a 250 Eu?

Questo potrebbe dare più tempo per cercare qualcuno disposto ad acquistare il credito.

Pareri?


Grazie
ponca
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Re: Blocco cessioni, ancora?

Messaggio da ponca »

Feanor ha scritto: mer gen 11, 2023 21:51 Anche a voi risulta che la cessione del credito, potrà essere comunicata al massimo entro il 30 Novembre (e non entro il 16 Marzo), applicando “remissione in bonis”, con multa pari a 250 Eu?

Questo potrebbe dare più tempo per cercare qualcuno disposto ad acquistare il credito.

Pareri?


Grazie
Il mio parere è che troverai pochi cessionati disposti ad accettare questa "furbata".
È invece probabile che la data del 16.3 venga prorogata ma si tratta solo di una mia idea.
Feanor
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Re: Blocco cessioni, ancora?

Messaggio da Feanor »

ponca ha scritto: mer gen 11, 2023 22:14
Feanor ha scritto: mer gen 11, 2023 21:51 Anche a voi risulta che la cessione del credito, potrà essere comunicata al massimo entro il 30 Novembre (e non entro il 16 Marzo), applicando “remissione in bonis”, con multa pari a 250 Eu?

Questo potrebbe dare più tempo per cercare qualcuno disposto ad acquistare il credito.

Pareri?


Grazie
Il mio parere è che troverai pochi cessionati disposti ad accettare questa "furbata".
È invece probabile che la data del 16.3 venga prorogata ma si tratta solo di una mia idea.

Dici?
Ma è una furbata? o tutto in regola?
ponca
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Re: Blocco cessioni, ancora?

Messaggio da ponca »

chiedo per avere un vostro riscontro

ad oggi per chi si trova a concludere lavori senza contratto di cessione ci sono possibilità?
si può fare qualcosa oltre che aspettare sperando che qualcosa si muova?

le banche mi risultino siano ferme, anche Intesa che aveva dato dei segnali di apertura
Poste idem
piattaforme tipo Si-bonus mi pare abbiano smosso poco
annunci di cessioni a fondi e società seppure fossero attendibili mi sembrano comportino rischi elevati

l'unica soluzione nel breve periodo potrebbe essere una riapertura di Poste di cui però non c'è notizia
o la cessione a familiari e imprese di famiglia (per chi può)
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