ho con un'autorimessa a 2 piani >1000 mq sotto un condominio a 3 scale (identiche) con quota di piano dell'ultimo piano abitabile +24,5 m, quindi sia l'autorimessa sia il condominio sono soggetti e tutto è esistente da circa 30 anni senza che esistano CPI o SCIA (metto sotto alcune immagini). Per "sanare" il tutto ora decidiamo di usare RTV6+RTV13+RTV14 che danno più flessibilità, tuttavia mi imbatto in questi dubbi:
1. Dubbio sui generis sul condominio: il DPR 151 dice che il condominio è soggetto sopra i 24 m di altezza antincendio. Ma questa definizione è diversa a seconda che usi il codice (altezza del piano di calpestio dell'ultimo piano abitabile) oppure il DM 246 del 16/05/1987 tramite il DM 30/11/1983 (altezza del davanzale dell'apertura dell'ultimo piano abitabile). Mi sembra che potrebbe capitare che uno stesso edificio sia non soggetto con il codice oppure soggetto con la vecchia RTV. Come è possibile? Se c'è un controllo dico che non sono soggetto e non ho fatto nulla perchè se avessi voluto farlo avrei usato la regola tecnica che mi permetteva di calcolare l'altezza a me conveniente? Non dovrebbe essere il DPR 151 a definirlo?

2. Compartimentazione condominio:
2a. leggendo la RTV14 all'art. 14.4.3 sembra che fino a 12 m il compartimento multipiano possa essere unico mentre oltre serva un compartimento ogni 3 piani (dislivello 7 m). E' così? Se sì come fareste con il vano scale che li attraversa? Di certo il vano scale non è protetto, vorrebbe dire avere le porte degli appartamenti resistenti al fuoco. Faccio notare che alla tab. S.3.7 non compare il rischio vita Ci (condomini) quindi non è utilizzabile quella tab.
2b. I 3 edifici devono essere compartimentati tra loro oppure no? Non riesco a trovare l'obbligo/necessità
3. Carico incendio condominio: se uso il valore statistico per abitazioni ho ben 780 MJ/mq da moltiplicare per almeno 1,22 (frattile). Il risultato è che viene una resistenza al fuoco alta che supera quella minima richiesta al punto V.14.4.2. Se invece faccio io un calcolo manuale inserendo i materiali, anche abbondando, ottengo valori nettamente inferiori. Ovviamente se uso il codice mi aspetto risultati flessibili e semplici che non mettano in difficoltà un edificio esistente. Ma quindi il valore statistico è sbagliato?
4. Facciata condominio: avendo >24 m ho una facciata di tipo SC che richiede reazione al fuoco GM1 e resistenza al fuoco EI30 solo per le fasce di separazione (tendenzialmente dove ci sono i nodi dei compartimenti). In un edificio esistente dove non ho ovviamente documentazione penso che non mi rimanga che definire il materiale (mattone paramano, quindi incombustibile) e vedere gli spessori per capire se riesco con il metodo tabellare, concordate?
5. Compartimenti autorimessa e assoggettabilità: l'autorimessa è composta da 2 piani (terra ed interrato) distinti con rampe differenti, l'unico collegamento è il vano scala che però è compartimentato. I 2 piani sono quindi 2 compartimenti distinti. Dal punto di vista dell'assoggettabilità è comunque un'autorimessa o teoricamente sarebbero due? Non mi era ancora capitato un caso così, di solito c'è almeno una rampa in comune.
6. Comunicazioni autorimessa: alla tabella V.6.5.3 quando c'è scritto "attività" bisogna interpretare con attività soggetta? Perchè altrimenti qualsiasi autorimessa sotto un condominio anche di soli 2 piani dovrebbe avere il filtro per entrare nel vano scala.
7. Superficie autorimessa: Secondo voi le bocche di lupo (con cui si ventilano i box interrati) rientrano nel calcolo della superficie in pianta dell'autorimessa ai fini dell'assoggettabilità?
Qualcuno si è già imbattuto su quanto sopra e ha trovato una quadra?
Grazie.