Pratica DOCFA e Impianto fotovoltaico

Agevolazioni previste, documentazione richiesta, ecc.

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zakstevenson
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Pratica DOCFA e Impianto fotovoltaico

Messaggio da zakstevenson »

Salve a tutti,
Ho un caso di Superbonus arrivato a termine quest'anno (Luglio 2022), nel quale tra i vari interventi trainanti e trainati, è stato installato un impianto solare fotovoltaico di circa 8 Kwp. Pratica chiusa con tutte le certificazioni, compresa pratica ENEA inviata.

Dopo alcuni mesi ci si è accorti, causa dimenticanza del tecnico, che vi è stata una mancata presentazione della pratica catastale DOCFA, necessaria a seguito della variazione della rendita catastale per installazione dell'impianto fotovoltaico.

Dal punto di vista catastale si può presentare la pratica di aggiornamento, avvalendosi di un ravvedimento operoso se passati più di 30 gg. dalla fine lavori (multa di 120 euro).
Non so però se predisporre questa pratica oltre i termini stabiliti, possa portare problemi alla pratica di Superbonus, con decadimento della detrazione fiscale. Presso gli Uffici catastali mi dicono di no, ma è solo un parere verbale. Vi è mai capitato qualcosa di simile?

Non dovrebbe decadere, in quanto l'Art.5 dell'art.119 cita: "Le violazioni meramente formali che non arrecano pregiudizio all’esercizio delle azioni di controllo non comportano la decadenza delle agevolazioni fiscali limitatamente alla irregolarità od omissione riscontrata. Nel caso in cui le violazioni riscontrate nell’ambito dei controlli da parte delle autorità competenti siano rilevanti ai fini dell’erogazione degli incentivi, la decadenza dal beneficio si applica limitatamente al singolo intervento oggetto di irregolarità od omissione."
Non riscontro neppure una violazione del DM 18/02/1998, n°41

Aggiungo che il cliente si porta tutto in detrazione diretta, senza usare la cessione del credito.
Un grazie a chi potrà darmi un suo parere sulla questione!
ponca
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Re: Pratica DOCFA e Impianto fotovoltaico

Messaggio da ponca »

un impianto da 8 kWp richiede la variazione catastale? sei sicuro di questo?
marcoaroma
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Re: Pratica DOCFA e Impianto fotovoltaico

Messaggio da marcoaroma »

In realtà sono anni che esiste questa cosa ma non se ne parlava molto.
Ho trovato questo http://www.agenziaenergeticafiorentina. ... ltaici.pdf
Ronin
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Re: Pratica DOCFA e Impianto fotovoltaico

Messaggio da Ronin »

d'accordo con tutti e due, le regole sull'accatastamento ci sono da anni, ma un impianto FV da 8 kWp varrà, boh, 20k€, quindi andrebbe accatastato se installato su un immobile con valore reale (non rendita catastale: o confronti le rendite o confronti i valori patrimoniali) sotto i 135 k€, praticamente una catapecchia con i prezzi degli immobili attuali.
kozuki oden
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Re: Pratica DOCFA e Impianto fotovoltaico

Messaggio da kozuki oden »

Ronin ha scritto: lun ott 10, 2022 20:59 d'accordo con tutti e due, le regole sull'accatastamento ci sono da anni, ma un impianto FV da 8 kWp varrà, boh, 20k€, quindi andrebbe accatastato se installato su un immobile con valore reale (non rendita catastale: o confronti le rendite o confronti i valori patrimoniali) sotto i 135 k€, praticamente una catapecchia con i prezzi degli immobili attuali.
non so.. il documento riportato sopra fa un confronto, applicando tutte le varie percentuali.., utilizzando rendita catastale e non il valore reale.

la circolare originaria 36E del 2013 dice : "allorquando l’impianto fotovoltaico ne incrementa il valore capitale (o la relativa redditività ordinaria) di una percentuale pari al 15% o superiore, in accordo alla prassi estimativa adottata dall’amministrazione catastale."


Ma non è questo l'aspetto per cui scrivo, anche se degno di nota. Più che altro vorrei chiedervi se per caso quest'obbligo NON sia più vigente dopo la legge stabilità 2016 e le circolari 2E e 27E, per gli edifici NON in categoria D ed F ..

Mi sembra che la circolare 36/2013 introducesse obbligo per tutti ma poi la circolare 27/2016 dopo varie cose.., dice:

"Con specifico riferimento alle installazioni fotovoltaiche realizzate su edifici e su
aree di pertinenza, comuni o esclusive, di fabbricati o unità immobiliari si precisa
che non sussiste l’obbligo di accatastamento come unità immobiliari autonome,
in quanto possono assimilarsi agli impianti di pertinenza degli immobili
.
Laddove tali istallazioni siano pertinenze di unità immobiliari a destinazione
speciale e particolare, censite al catasto edilizio urbano nelle categorie dei Gruppi
D e E
, ai sensi dell’art. 1, comma 21, della legge di Stabilità 2016 e alla luce
delle precisazioni fornite con la citata circolare n. 2/E del 1° febbraio 2016
dell’Agenzia delle Entrate, a decorrere dal 1° gennaio 2016, sussiste l’obbligo di
dichiarazione di variazione
da parte del soggetto interessato, per la
rideterminazione della rendita dell’unità immobiliare di cui risulta pertinenza,
allorquando le componenti immobiliari rilevanti ai fini della stima catastale di
tale impianto ne incrementano il valore capitale di una percentuale pari al 15%."


Non è che per caso, quindi per gli impianti FV su edifici residenziali non in cat. D o E, integrati o parzialmente integrati, questo discorso di controllare il 15% non si ha più da fare ?
La cosa mi sembra un'altra di quelle un po' ingarbugliate.. Qualcuno esperto su queste cose ha dipanato già la matassa ?
Ronin
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Re: Pratica DOCFA e Impianto fotovoltaico

Messaggio da Ronin »

kozuki oden ha scritto: mar ott 11, 2022 10:21 Non è che per caso, quindi per gli impianti FV su edifici residenziali non in cat. D o E, integrati o parzialmente integrati, questo discorso di controllare il 15% non si ha più da fare ?
t'abbiamo detto quel che sappiamo.
la valutazione sopra i 3 kWp si deve fare, ma la prassi estimativa (per l'appunto: o confrontando la "redditività ordinaria", cioe le rendite, o confrontando il "valore capitale": c'è scritto chiaro che valgono entrambi i metodi, il secondo normalmente è più semplice, ovviamente se si hanno i dati) dice che è molto difficile che scatti l'obbligo di accatastamento separato, per lo meno in situazioni normali.
la regola infatti è stata introdotta perchè in quegli anni a causa dell'incentivo folle del conto energia imperversavano impianti realizzati su ruderi, fienili, rimesse, scheletri di cemento e altra varia collabenza, epperò dichiarati impianti "totalmente integrati" cioè con incentivo maggiorato; in questo modo almeno pagano l'imu.
zakstevenson
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Re: Pratica DOCFA e Impianto fotovoltaico

Messaggio da zakstevenson »

Salve a tutti,

La necessità di un aggiornamento catastale si manifesta quando l’impianto fotovoltaico integrato a un immobile ne incrementa il valore capitale (o la redditività ordinaria) di una percentuale pari al 15 % o superiore.
Può capitare quando hai impianti medi (5-8 Kwp) ed unità immobiliari accatastate un po' di tempo fa, con rendite catastali basse.
E' facile che capiti quando hai impianti sopra gli 8 Kwp.
Nel mio caso da calcolo è proprio necessario..630 circa di rendita dell'immobile e 105 circa di rendita dell'impianto fotovoltaico

Relativamente alla Circolare 36/2013, parla indistintivamente di tutti gli immobili. La Circolare 27/2016 parla degli immobili a destinazione speciale D ed E, perchè è una risposta relativa agli imbullonati..non credo ci siano i presupposti per non considerare le unità abitative temo
kozuki oden
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Re: Pratica DOCFA e Impianto fotovoltaico

Messaggio da kozuki oden »

Ronin ha scritto: mar ott 11, 2022 12:54
kozuki oden ha scritto: mar ott 11, 2022 10:21 Non è che per caso, quindi per gli impianti FV su edifici residenziali non in cat. D o E, integrati o parzialmente integrati, questo discorso di controllare il 15% non si ha più da fare ?
t'abbiamo detto quel che sappiamo.
la valutazione sopra i 3 kWp si deve fare, ma la prassi estimativa (per l'appunto: o confrontando la "redditività ordinaria", cioe le rendite, o confrontando il "valore capitale": c'è scritto chiaro che valgono entrambi i metodi, il secondo normalmente è più semplice, ovviamente se si hanno i dati) dice che è molto difficile che scatti l'obbligo di accatastamento separato, per lo meno in situazioni normali.
la regola infatti è stata introdotta perchè in quegli anni a causa dell'incentivo folle del conto energia imperversavano impianti realizzati su ruderi, fienili, rimesse, scheletri di cemento e altra varia collabenza, epperò dichiarati impianti "totalmente integrati" cioè con incentivo maggiorato; in questo modo almeno pagano l'imu.
ma i metodi possono portare a conlusioni diverse ?
a me sembra possa succedere, forse anche per te ma non ne sono sicuro. ma da come scrivi con chiarezza, sembra che non ti importi più di tanto. ok.
forse potevi scrivermi qualcosa del tipo: "devi obbligatoriamente implementarli sempre entrambe e solo se per entrambe non si supera il 15%, allora non vige l'obbligo di.."
invece di scrivermi : "o confrontando la "redditività ordinaria", cioe le rendite, o confrontando il "valore capitale": c'è scritto chiaro che valgono entrambi i metodi.."
Io non credo si debba intendere una "o", bensì una "e" ..., altrimenti non ci vedo molto senso. Poi se per te è chiaro, ok. ma comunque grazie della risposta.

la questione di cui parlavo non è l'accatastamento separato, ma va bene lo stesso, non ti volevo obbligare a scendere in dettagli
grazie lo stesso, ciao
Ultima modifica di kozuki oden il mar ott 11, 2022 14:29, modificato 1 volta in totale.
kozuki oden
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Re: Pratica DOCFA e Impianto fotovoltaico

Messaggio da kozuki oden »

zakstevenson ha scritto: mar ott 11, 2022 13:14 Salve a tutti,

La necessità di un aggiornamento catastale si manifesta quando l’impianto fotovoltaico integrato a un immobile ne incrementa il valore capitale (o la redditività ordinaria) di una percentuale pari al 15 % o superiore.
Può capitare quando hai impianti medi (5-8 Kwp) ed unità immobiliari accatastate un po' di tempo fa, con rendite catastali basse.
E' facile che capiti quando hai impianti sopra gli 8 Kwp.
Nel mio caso da calcolo è proprio necessario..630 circa di rendita dell'immobile e 105 circa di rendita dell'impianto fotovoltaico

Relativamente alla Circolare 36/2013, parla indistintivamente di tutti gli immobili. La Circolare 27/2016 parla degli immobili a destinazione speciale D ed E, perchè è una risposta relativa agli imbullonati..non credo ci siano i presupposti per non considerare le unità abitative temo
Grazie della risposta
zakstevenson ha scritto: mar ott 11, 2022 13:14 Relativamente alla Circolare 36/2013, parla indistintivamente di tutti gli immobili. La Circolare 27/2016 parla degli immobili a destinazione speciale D ed E, perchè è una risposta relativa agli imbullonati..non credo ci siano i presupposti per non considerare le unità abitative temo
E non so.. vi chiedevo appunto.. Magari sono usciti altri chiarimenti che non conosco.. Lo strascico della 36/2013 farebbe dire che si debba..
Solo che leggendo e rileggendo le circolari del 2016, c'è qualcosa in quei righi che mi fa pensare..
Ma va bene.. Ognuno valuterà..
Tom Bishop
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Re: Pratica DOCFA e Impianto fotovoltaico

Messaggio da Tom Bishop »

Stavo riflettendo che con i costi degli attuali impianti FV, facilmente rilevabili nel caso dei bonus fiscali, non ci vuole poi molto a aumentare la rendita catastale del 15%. Spesso basta un impianto di 5kW su una abitazione anni 60-70
Tom Bishop
Ronin
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Re: Pratica DOCFA e Impianto fotovoltaico

Messaggio da Ronin »

Tom Bishop ha scritto: lun gen 02, 2023 15:41 Stavo riflettendo che con i costi degli attuali impianti FV, facilmente rilevabili nel caso dei bonus fiscali, non ci vuole poi molto a aumentare la rendita catastale del 15%. Spesso basta un impianto di 5kW su una abitazione anni 60-70
ma devi confrontare rendite con rendite o valori patrimoniali con valori patrimoniali, non valori patrimoniali con rendite.
certo che se la dimensione del FV raddoppia perchè gonfiata dal SB, e la rendita raddoppia con il vento in poppa della crisi energetica, mentre le rendite catastali da 50 anni non le tocca nessuno (chi tocca muore, ancora prima di aver toccato) rispetto al passato è molto più facile che la situazione di accatastamento separato (e relativa IMU come centrale fotovoltaica) capiti.
il che è un BENE, perchè come nel caso del conto energia, quando si da un incentivo fuori di testa poi in qualche modo una quota dei soldi bisogna riprendersela indietro, con le buone o con le cattive.
ora bisogna aspettare che ci siano abbastanza ville di politici di certe regioni con obbligo di accatastamento separato, perchè tolgano la norma :lol:
Tom Bishop
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Re: Pratica DOCFA e Impianto fotovoltaico

Messaggio da Tom Bishop »

È proprio quello che ho fatto. Posto il ragionamento così da confrontarmi con voi.
Abitazione fine anni 50 che negli anni ha subito varie riqualificazioni e oggi viene installato un impianto FV con accumulo. Rendita catastale da visura 503,55€.
Rendita.JPG
Rendita.JPG (20.25 KiB) Visto 2623 volte
Impianto fotovoltaico da 7.74kWp con pannelli Sunpower, inverter 6kW e batteria Huawei da 15kWh
Importo pagato per l'impianto FV: 15785€
Importo pagato per batteria: 13750€

Anzitutto devo considerare anche la batteria o solo il campo. Ritengo solo il campo in quanto si tratta di un impianto connesso all'edificio, mentre la batteria la posso considerare un accessorio.

Se applico la formula Costo x 0,75 x 0,5 x 2% mi risulta un aumento di rendita di 118€ che è maggiore del 15% della rendita attuale. Dunque è necessaria la rivalutazione.

Sbaglio qualcosa?
Tom Bishop
Pertugio
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Re: Pratica DOCFA e Impianto fotovoltaico

Messaggio da Pertugio »

Tom Bishop ha scritto: mar gen 03, 2023 06:10 È proprio quello che ho fatto. Posto il ragionamento così da confrontarmi con voi.
Abitazione fine anni 50 che negli anni ha subito varie riqualificazioni e oggi viene installato un impianto FV con accumulo. Rendita catastale da visura 503,55€.
Rendita.JPG
Impianto fotovoltaico da 7.74kWp con pannelli Sunpower, inverter 6kW e batteria Huawei da 15kWh
Importo pagato per l'impianto FV: 15785€
Importo pagato per batteria: 13750€

Anzitutto devo considerare anche la batteria o solo il campo. Ritengo solo il campo in quanto si tratta di un impianto connesso all'edificio, mentre la batteria la posso considerare un accessorio.

Se applico la formula Costo x 0,75 x 0,5 x 2% mi risulta un aumento di rendita di 118€ che è maggiore del 15% della rendita attuale. Dunque è necessaria la rivalutazione.

Sbaglio qualcosa?
A mio avviso è tutto corretto e andrebbe accatastato. Per lo meno è lo stesso ragionamento che ho fatto io in un caso simile; abbiamo accatastato l'impianto con il conseguente incremento della rendita catastale dell'immobile.
ΣίγμαΤαυ
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Iscritto il: sab lug 17, 2021 15:41

Re: Pratica DOCFA e Impianto fotovoltaico

Messaggio da ΣίγμαΤαυ »

Ronin
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Re: Pratica DOCFA e Impianto fotovoltaico

Messaggio da Ronin »

ΣίγμαΤαυ ha scritto: sab gen 07, 2023 19:17 se ne parlava anche in Accatastamento impianto fotovoltaico
sì, hai ragione, i miei vecchi interventi sull'argomento sono superati dalla nuova prassi (data dalle sentenze citate anche in quella discussione): se supera il 15% del valore dell'immobile, il FV su edifici non si accatasta più separatamente, ma va ad incrementare la rendita catastale dell'immobile su cui è installato.
ΣίγμαΤαυ
Messaggi: 72
Iscritto il: sab lug 17, 2021 15:41

Re: Pratica DOCFA e Impianto fotovoltaico

Messaggio da ΣίγμαΤαυ »

quando l'impianto è installato su una pertinenza, per esempio su autorimessa, come rendita catastale pre-installazione si deve considerare la somma delle rendite catastali (abitazione + pertinenze) o la rendita della sola pertinenza su cui è installato?
aurelio125
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Iscritto il: gio apr 22, 2021 01:35

Re: Pratica DOCFA e Impianto fotovoltaico

Messaggio da aurelio125 »

Salve,
x accatastamento fotovoltaico,
secondo voi come costo si deve tenere conto di tutto IVA+ONERI SICUREZZA+ASSEVERAZIONI o solo l'imponibile del fotovoltaico ???
e con la batteria di accumulo avete considerato anche quella??

grazie x chi puo' darmi un chiarimento

saluti
aurelio
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