PDC con potenza costante (sospetta)

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SuperP
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Re: PDC con potenza costante (sospetta)

Messaggio da SuperP »

Esa ha scritto: ven set 30, 2022 12:17
l'e.e. prodotta dal FV è "stupida". Lei non sa cosa alimenta.
Devi far installare un adatto sistema di controllo, affinché non sia "stupida".
QIale sarebbe? Mi fai un esempio? L'unica cosa è avere dei generatori che vadano a modificare il comportamento (accensione a step) in funzione dell'extraproduzione.... ma cosa mi interessa di dove va?
Basta che autoconsumi il più possibile.
Ma queto non vuol per forza dire, ad esempio, andare ad ccumulurare energia inutilmente in serbatoi (a volte anche nel fabbricato) che poi disperdono come forsennati.
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Re: PDC con potenza costante (sospetta)

Messaggio da NoNickName »

Ah, quindi adesso facciamo le pdc che scaldano in funzione di quanta energia è disponibile a monte, e non di quanta ne serve per scaldare a valle?
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
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Re: PDC con potenza costante (sospetta)

Messaggio da Esa »

Quale sarebbe? Mi fai un esempio?
Esistono sistemi che usano bene l'energia prodotta dal FV al punto di non immettere quasi nulla in rete.
Per dimensionare e programmare il sistema, devi conoscere la configurazione dell'impianto:
- caratteristiche dell'impianto FV (monofase, trifase, potenza)
- utenze allacciate e utenze allacciabili, con relativa potenza.
Poi fai le dovute valutazioni e programmi adeguatamente il sistema di controllo.
Esempio:
- FV da 10 kWp
- utenze allacciate:
- luci, prese, elettrodomestici (di cui uno pilotabile a distanza)
- PdC per ACS (800 W) con resistenza integrativa da 6 kW (monofase).
Per il comfort potrai avere più situazioni, che devi definire prima. Per esempio, ecco due soluzioni:
soluzione a:
- 5 split per riscaldamento/raffrescamento da 0,8 kW ciascuno
- 7 pannelli elettrici a pavimento per complessivi 3 kW
- 2 radiatori da 0,7 kW
soluzione b:
- 1 PdC da 3 kW elettrici, reversibile per riscaldamento/raffrescamento, con serbatoio dotato di resistenza da 6 kW
- 1 deumidificatore da 1 kW
- 2 radiatori da 0,7 kW
Quale soluzione preferisci? Entrambe sono gestibili. La seconda avrà un autoconsumo inferiore alla prima.
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Re: PDC con potenza costante (sospetta)

Messaggio da Ronin »

ponca ha scritto: ven set 30, 2022 10:52 poi magari tra 6 mesi il prezzo del gas scende eh
ieri al PSV il prezzo del gas era 134 €/MWh (rispetto all'ultimo PFORt pari a 2,57 si è dimezzato in un paio di settimane), a mio parere le fluttuazioni sono talmente forti (fino a +/-15% in un solo giorno) che non è il caso di impostarci sopra una "vision 2030"
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Re: PDC con potenza costante (sospetta)

Messaggio da Tom Bishop »

NoNickName ha scritto: gio set 29, 2022 10:12
Immagine

Nell'immagine, tratta da un articolo tecnico del Centro Galileo, potete vedere che viene prelevata una parte di refrigerante a valle del condensatore, evaporato tramite uno scambiatore interno che sottoraffredda la quota parte rimanente di refrigerante liquido, e il vapore risultante iniettato attraverso una porta intermedia nel compressore, dove aumenta la densità del refrigerante (e di conseguenza la sua pressione) in uno stadio intermedio di compressione, la cui pressione è appunto superiore alla pressione di evaporazione, riducendo il rapporto di compressione.
L’effetto del sottoraffreddamento si riduce al diminuire della temperatura di condensazione: questo implica una migliore corrispondenza tra carico e capacità al variare della temperatura di condensazione.
Quindi la costanza della potenza termica erogata a diverse temperature di condensazione viene assicurata modulando l'iniezione di vapore nel compressore?
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Re: PDC con potenza costante (sospetta)

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Tom Bishop ha scritto: sab ott 01, 2022 08:57 Quindi la costanza della potenza termica erogata a diverse temperature di condensazione viene assicurata modulando l'iniezione di vapore nel compressore?
No, perchè l'iniezione è on/off. Tuttavia l'effetto risultante diminuisce al diminuire della temperatura di condensazione (per effetto della riduzione del sottoraffreddamento), cioè al diminuire del carico o all'aumentare della temperatura esterna, se in regolazione climatica.
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Re: PDC con potenza costante (sospetta)

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Pertanto la potenza costante in uscita viene ottenuta con la variazione di velocità del compressore?
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Re: PDC con potenza costante (sospetta)

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Tom Bishop ha scritto: sab ott 01, 2022 10:06 Pertanto la potenza costante in uscita viene ottenuta con la variazione di velocità del compressore?
Yes
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Re: PDC con potenza costante (sospetta)

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E con questa iniezione di vapore, gli sbrinamenti che fine fanno? Si riescono ad evitare?
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Re: PDC con potenza costante (sospetta)

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ponca ha scritto: dom ott 02, 2022 12:47 E con questa iniezione di vapore, gli sbrinamenti che fine fanno? Si riescono ad evitare?
No. Non hanno influenza sugli sbrinamenti, che sono invece quasi interamente e fortemente dipendenti dalle condizioni meteorologiche
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Re: PDC con potenza costante (sospetta)

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Quindi anche una pdc a iniezione di vapore ha un decadimento della resa dovuto agli sbrinamenti.
La resa costante pubblicizzata per queste pdc tipo questa lg o la zubadan come viene garantita?
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Re: PDC con potenza costante (sospetta)

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ponca ha scritto: dom ott 02, 2022 21:09 La resa costante pubblicizzata per queste pdc tipo questa lg o la zubadan come viene garantita?
Al lordo degli sbrinamenti. Non sono normati, proprio perchè imprevedibili a priori.
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Re: PDC con potenza costante (sospetta)

Messaggio da SuperP »

NoNickName ha scritto: ven set 30, 2022 13:58 Ah, quindi adesso facciamo le pdc che scaldano in funzione di quanta energia è disponibile a monte, e non di quanta ne serve per scaldare a valle?
Se ne inventano di ogni... l'idea è quella di stoccare l'energia nella casa o in bollitori ... per me la prima non esiste (o meglio esiste ma ha senso solo in alcuni edifici), la seconda è una boiata.
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Re: PDC con potenza costante (sospetta)

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ponca ha scritto: dom ott 02, 2022 12:47 E con questa iniezione di vapore, gli sbrinamenti che fine fanno? Si riescono ad evitare?
Per quelli c'è l'iniezione di liquido nelle batterie... ma non è regalato. Eviti lo sbrinamento ma ci perdi energeticamente. In pochi lo fanno (mai usati)
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Re: PDC con potenza costante (sospetta)

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E visto che le tabelle con rese e cop non considerano gli sbrinamenti, come se ne tiene conto al momento della selezione della pdc. Gli sbrinamenti quanto incidono sulla resa?
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Re: PDC con potenza costante (sospetta)

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ponca ha scritto: lun ott 03, 2022 08:29 E visto che le tabelle con rese e cop non considerano gli sbrinamenti, come se ne tiene conto al momento della selezione della pdc. Gli sbrinamenti quanto incidono sulla resa?
Col manico :mrgreen:
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Re: PDC con potenza costante (sospetta)

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ponca ha scritto: lun ott 03, 2022 08:29 E visto che le tabelle con rese e cop non considerano gli sbrinamenti, come se ne tiene conto al momento della selezione della pdc. Gli sbrinamenti quanto incidono sulla resa?
Non se ne tiene conto purtroppo.
Incidono in maniera direttamente proporzionale alla loro durata, moltiplicata per due (perché non solo non cedono calore all'ambiente, ma lo sottraggono). Una regola spannometrica prevede attorno al 5-10% del tempo di marcia della pdc per ogni giorno in cui la temperatura esterna è al di sotto di 7°C e la depressione del bulbo umido è inferiore a 2K.
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Re: PDC con potenza costante (sospetta)

Messaggio da ponca »

quindi possiamo dire che una pdc a temperature vicine a 0°C perde almeno un 10/20% della potenza per i cicli di sbrinamento, a prescindere della tipologia di compressore. Se parliamo di impianti radianti o edifici molto isolati la cosa può essere gestibile. Se parliamo di impianti a fancoil o radiatori e edifici poco isolati la cosa può essere poco piacevole.
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Re: PDC con potenza costante (sospetta)

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ponca ha scritto: lun ott 03, 2022 09:57 Se parliamo di impianti a fancoil o radiatori e edifici poco isolati la cosa può essere poco piacevole.
Eh già
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
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Re: PDC con potenza costante (sospetta)

Messaggio da Tom Bishop »

ponca ha scritto: lun ott 03, 2022 09:57 quindi possiamo dire che una pdc a temperature vicine a 0°C perde almeno un 10/20% della potenza per i cicli di sbrinamento, a prescindere della tipologia di compressore. Se parliamo di impianti radianti o edifici molto isolati la cosa può essere gestibile. Se parliamo di impianti a fancoil o radiatori e edifici poco isolati la cosa può essere poco piacevole.
A questo servono anche i serbatoi inerziali che devono essere selezionati, secondo me, non solo in funzione della tipologia di compressore, ma anche per tamponare gli sbrinamenti. Daikin con i suoi sistemi già lo fa.
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Re: PDC con potenza costante (sospetta)

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Per quanto riguarda gli sbrinamenti Mitsubishi parla di un nuovo sistema di controllo che sto cercando di approfondire.

https://climatizzazione.mitsubishielect ... t_319.html
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Re: PDC con potenza costante (sospetta)

Messaggio da MarcoFu »

SuperP ha scritto: lun ott 03, 2022 08:19
NoNickName ha scritto: ven set 30, 2022 13:58 Ah, quindi adesso facciamo le pdc che scaldano in funzione di quanta energia è disponibile a monte, e non di quanta ne serve per scaldare a valle?
Se ne inventano di ogni... l'idea è quella di stoccare l'energia nella casa o in bollitori ... per me la prima non esiste (o meglio esiste ma ha senso solo in alcuni edifici), la seconda è una boiata.
Nel tuo libro l'hai descritta come strategia per aumentare l'autoconsumo e far diminuire la rischiesta alla pompa di calore nelle fase notturna, il tutto conservando il comfort abitativo. Mi sembra un'idea sensata.
La seconda, anche condisiderando una accumulo di classe A/A+, rimane una boiata?
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Re: PDC con potenza costante (sospetta)

Messaggio da Esa »

... stoccare l'energia nella casa o in bollitori ... per me la prima non esiste (o meglio esiste ma ha senso solo in alcuni edifici), la seconda è una boiata.
Penso siano entrambe da valutare con attenzione e nel contesto.
In genere servono.
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Re: PDC con potenza costante (sospetta)

Messaggio da SuperP »

MarcoFu ha scritto: lun ott 03, 2022 10:56 Nel tuo libro l'hai descritta come strategia per aumentare l'autoconsumo e far diminuire la rischiesta alla pompa di calore nelle fase notturna, il tutto conservando il comfort abitativo. Mi sembra un'idea sensata.
Certo, nei casi con abitazioni con costante di tempo 200ore ci sta eccome! ANche 150 dai...
Il problema è che non è facile avere quelle costanti di tempo con qualità dell'aria.
Non ha però senso portare in sovratemperatura eccessiva, dato che comunque aumentano le dispersioni.
MarcoFu ha scritto: lun ott 03, 2022 10:56 La seconda, anche condisiderando una accumulo di classe A/A+, rimane una boiata?
Il bollitore in classe A+ dove lo hai trovato? Io mi sono fermato agli A, ma a questi deve anche corrispondere un impianto adeguatamente isolato (ci sono bollitori in classe A di cui non ti danno i tappi di EPS per chiudere gli attacchi... diventano una C).
Un A perde circa 0.15K/h con DT 25°C, un B 0.45K/h con quel DT. Un C non ne parliamo
PEr l'acs ha senso dare un extra delta T di 5°C, non direi molto oltre.
Per la climatizzazione, a meno di non avere puffer enormi e coibentati, con piccole richieste in raffrescamento... umm
PEnsiamo poi che per fare un accumulo idronico su puffer la pdc deve aumentare la temperatura (o diminuirla in estate).

Ci può stare, ma dipende sempre dal contesto. La cosa migliore è accumularla, potendo.

Ci sono ora delle batterie a cambiamento di fase interessanti. Devo provarle per capire il ritorno economico reale
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Re: PDC con potenza costante (sospetta)

Messaggio da Esa »

dipende sempre dal contesto
D'accordo.
Certe volte, il contesto va scoperto.
Altre volte progettato.
Altre volte (raramente) non si trova proprio.
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Re: PDC con potenza costante (sospetta)

Messaggio da NoNickName »

Tom Bishop ha scritto: lun ott 03, 2022 10:14 A questo servono anche i serbatoi inerziali che devono essere selezionati, secondo me, non solo in funzione della tipologia di compressore, ma anche per tamponare gli sbrinamenti. Daikin con i suoi sistemi già lo fa.
I serbatoi inerziali servono solo a non abbassare troppo la temperatura ambiente durante gli sbrinamenti, ma che io 10kWh li estragga da un serbatoio o che li estragga dall'ambiente, sempre 10kWh sono e alla fine dello sbrinamento dovrò reintegrarli.
Talvolta possono fare effetto contrario al desiderato, perché se immaginiamo una pdc surdimensionata che si spegne spesso, tale pdc avrà delle pause in cui è possibile che la brina si fonda spontaneamente, almeno parzialmente.
Una pdc dimensionata a misura o addirittura sottodimensionata, unita ad un serbatoio inerziale, sarà sicuramente sempre accesa, o per riscaldare ambiente e/o puffer oppure per sbrinare.
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Re: PDC con potenza costante (sospetta)

Messaggio da NoNickName »

Tom Bishop ha scritto: lun ott 03, 2022 10:17 Per quanto riguarda gli sbrinamenti Mitsubishi parla di un nuovo sistema di controllo che sto cercando di approfondire.
Ci sono migliaia di articoli di ricerca sull'international journal of refrigeration in merito al defrosting (io ne ho trovati circa 640 negli ultimi 10 anni di pubblicazioni).
Tipicamente il defrost classico combina temperatura gas aspirati, tempo dall'ultimo defrost, durata dell'ultimo defrost e pressione di evaporazione.
Alcuni di questi parametri determinano l'inizio del defrost, altri ne determinano la fine.
Oggigiorno si sta cercando di ottimizzare il defrost con altre tecniche:
1) aumento del numero dei tubi in batteria e defrost differenziale (alcuni tubi continuano a evaporare ed altri invece a sbrinare, rendendo la resa complessiva della macchina NULLA ma evitando così la necessità di accumuli o di prelievo di calore ambiente). Controindicazioni: l'acqua sbrinata da sopra, si gela sotto, e non più come fiocchi di brina ma come gocce di ghiaccio.
2) traguardi ottici attraverso le lamelle: in presenza di basse temperature e basse pressioni il regolatore potrebbe essere indotto a pensare di avere la necessità di sbrinare, quando nella realtà invece potrebbe essere un effetto combinato di basse temperature esterne e mancanza di gas refrigerante. Un foto emettitore e un foto ricettore o più coppie di essi posti in punti critici della batteria evaporante possono individuare la presenza di brina con più precisione
3) uso di batterie evaporanti idrofobiche, superidrofobiche o glaciofobiche, così da prevenire l'effetto di adesione della condensa sulle alette
4) inversione di moto dei ventilatori (trifase). Durante lo sbrinamento, i ventilatori possono essere invertiti, così da spruzzare l'acqua fusa nel senso opposto all'ingresso normale dell'aria in batteria
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Re: PDC con potenza costante (sospetta)

Messaggio da SuperP »

Tom Bishop ha scritto: lun ott 03, 2022 10:14 A questo servono anche i serbatoi inerziali che devono essere selezionati, secondo me, non solo in funzione della tipologia di compressore, ma anche per tamponare gli sbrinamenti. Daikin con i suoi sistemi già lo fa.
Daikin? Dove?
Ti propongono 4l/kW sul ritorno (piccolo residenziale caso in oggetto)


ponca ha scritto: lun ott 03, 2022 09:57 quindi possiamo dire che una pdc a temperature vicine a 0°C perde almeno un 10/20% della potenza per i cicli di sbrinamento, a prescindere della tipologia di compressore. Se parliamo di impianti radianti o edifici molto isolati la cosa può essere gestibile. Se parliamo di impianti a fancoil o radiatori e edifici poco isolati la cosa può essere poco piacevole.
Certo che avere sempre un puffer con spillamenti (a 2 attacchi o 3) aiuta, ci mancherebbe. Ma se hai una villetta un po' di posto lo trovi, forse. Nell'appartamento già 50litri a volte sono duri, anche se cerco di metterli tutti, soprattutto con impianti con poco capacità termica.
Per capirsi, nell'appartamento con radiatne a pavimento con massetto o autolivellante, l'energia la prende da lì (magari impiegando un po' di tempo in più).
Poi gli inerziali disperdono molto, idem il circuito idraulico... quindi sarebbe da valutare anche questo per un corretto bilancio
energetico

Per i fancoil esistono le sonde di minima e massima temperatura che spengono il ventil.
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Re: PDC con potenza costante (sospetta)

Messaggio da Tom Bishop »

SuperP ha scritto: lun ott 03, 2022 17:00
Daikin? Dove?
Ti propongono 4l/kW sul ritorno (piccolo residenziale caso in oggetto)
Nei sistemi "Compact" con accumulo di acqua tecnica, quando la macchina va in sbrinamento, sfrutta il calore accumulato per sbrinare.
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Re: PDC con potenza costante (sospetta)

Messaggio da ponca »

Tom Bishop ha scritto: mar ott 04, 2022 05:38
SuperP ha scritto: lun ott 03, 2022 17:00
Daikin? Dove?
Ti propongono 4l/kW sul ritorno (piccolo residenziale caso in oggetto)
Nei sistemi "Compact" con accumulo di acqua tecnica, quando la macchina va in sbrinamento, sfrutta il calore accumulato per sbrinare.
mi piace molto la compact ech2o
però senza un volano termico in raffrescamentola pdc andrà a lavorare solo sul contenuto d'acqua dell'impianto (e se per raffrescamento hai fancoil i litri d'acqua sono pochi)
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Re: PDC con potenza costante (sospetta)

Messaggio da Tom Bishop »

ponca ha scritto: mar ott 04, 2022 09:51
mi piace molto la compact ech2o
però in raffrescamento senza un volano termico andrà a lavorare solo sul contenuto d'acqua dell'impianto (e se per raffrescamento hai fancoil i litri d'acqua sono pochi)
Basta metterlo, non vedo il problema.
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Re: PDC con potenza costante (sospetta)

Messaggio da ponca »

Tom Bishop ha scritto: mar ott 04, 2022 10:07
ponca ha scritto: mar ott 04, 2022 09:51
mi piace molto la compact ech2o
però in raffrescamento senza un volano termico andrà a lavorare solo sul contenuto d'acqua dell'impianto (e se per raffrescamento hai fancoil i litri d'acqua sono pochi)
Basta metterlo, non vedo il problema.
neppure io vedo il problema se metti un volano
era per dire che un contenuto d'acqua di 4l/kw a mio parere è poco
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Re: PDC con potenza costante (sospetta)

Messaggio da MarcoFu »

SuperP ha scritto: lun ott 03, 2022 11:18
MarcoFu ha scritto: lun ott 03, 2022 10:56 Nel tuo libro l'hai descritta come strategia per aumentare l'autoconsumo e far diminuire la rischiesta alla pompa di calore nelle fase notturna, il tutto conservando il comfort abitativo. Mi sembra un'idea sensata.
Certo, nei casi con abitazioni con costante di tempo 200ore ci sta eccome! ANche 150 dai...
Il problema è che non è facile avere quelle costanti di tempo con qualità dell'aria.
Non ha però senso portare in sovratemperatura eccessiva, dato che comunque aumentano le dispersioni.
MarcoFu ha scritto: lun ott 03, 2022 10:56 La seconda, anche condisiderando una accumulo di classe A/A+, rimane una boiata?
Il bollitore in classe A+ dove lo hai trovato? Io mi sono fermato agli A, ma a questi deve anche corrispondere un impianto adeguatamente isolato (ci sono bollitori in classe A di cui non ti danno i tappi di EPS per chiudere gli attacchi... diventano una C).
Un A perde circa 0.15K/h con DT 25°C, un B 0.45K/h con quel DT. Un C non ne parliamo
PEr l'acs ha senso dare un extra delta T di 5°C, non direi molto oltre.
Per la climatizzazione, a meno di non avere puffer enormi e coibentati, con piccole richieste in raffrescamento... umm
PEnsiamo poi che per fare un accumulo idronico su puffer la pdc deve aumentare la temperatura (o diminuirla in estate).

Ci può stare, ma dipende sempre dal contesto. La cosa migliore è accumularla, potendo.

Ci sono ora delle batterie a cambiamento di fase interessanti. Devo provarle per capire il ritorno economico reale
Si, certo, su quello non ci piove.

Copio ed incollo un link trovato in un'altra discussione sull'argomento:
https://termoidraulica.elbi.it/products ... elbi-qube/

In un edificio dove le dispersioni sono abbastanza alte o comunque la costante di tempo è sotto le 100 h, se durante il giorno accumulo energia gratuita all'interno di un puffer ben coibentato almeno di notte attenuo senza far andare la PdC.. Sogno troppo?
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Re: PDC con potenza costante (sospetta)

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MarcoFu ha scritto: mar ott 04, 2022 11:04 In un edificio dove le dispersioni sono abbastanza alte o comunque la costante di tempo è sotto le 100 h, se durante il giorno accumulo energia gratuita all'interno di un puffer ben coibentato almeno di notte attenuo senza far andare la PdC.. Sogno troppo?
Non è che stiamo discutendo veramente se gli accumuli sono utili, vero?
No, perché è dagli anni 80 che si parla di accumulo di ghiaccio per il condizionamento e recupero di calore per acs, e non l'ha fatto praticamente nessuno.
Così come di puffer per il riscaldamento, e quello che i progettisti rispondono è che il volume dei tubi, quando c'è un collettore di grande diametro, è già sufficiente.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
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Re: PDC con potenza costante (sospetta)

Messaggio da SuperP »

MarcoFu ha scritto: mar ott 04, 2022 11:04 In un edificio dove le dispersioni sono abbastanza alte o comunque la costante di tempo è sotto le 100 h, se durante il giorno accumulo energia gratuita all'interno di un puffer ben coibentato almeno di notte attenuo senza far andare la PdC.. Sogno troppo?
La domanda è:
- quanta energia devi accumulare di giorno (aumentando il set pointi e quindi con COP peggiori)?
- quanto diventa grande il puffer per soddisfare un carico simile?
- quando disperde il puffer caricato a temperature maggiori?
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Re: PDC con potenza costante (sospetta)

Messaggio da SuperP »

Tom Bishop ha scritto: mar ott 04, 2022 05:38
SuperP ha scritto: lun ott 03, 2022 17:00
Daikin? Dove?
Ti propongono 4l/kW sul ritorno (piccolo residenziale caso in oggetto)
Nei sistemi "Compact" con accumulo di acqua tecnica, quando la macchina va in sbrinamento, sfrutta il calore accumulato per sbrinare.
Grazie al piffero, può sbrinare sull'accumulo tecnico anche!
Sulle Integrated, leggi la scheda tecnica. Richiesta volume aggiuntivo di acqua = 0 litri.

Io di monitorate ne ho, e con 5/6l/kW di acqua è sufficiente-
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Re: PDC con potenza costante (sospetta)

Messaggio da Ronin »

NoNickName ha scritto: mar ott 04, 2022 11:21 è dagli anni 80 che si parla di accumulo di ghiaccio per il condizionamento ... e non l'ha fatto praticamente nessuno.
è una cosa del tutto differente. e per forza che non l'ha fatto nessuno, perchè lo scopo sarebbe stato quello di "lucrare" sulla differenza tra la tariffa di picco e fuori picco, che è stata ridotta drasticamente dalla crescita degli oneri di sistema che sono fissi, rendendolo antieconomico per via della perdita di resa nel produrre ghiaccio rispetto acqua a 7°.
chi l'ha fatto, l'ha fatto perchè aveva un ciclo industriale concentrato in poche ore/gg (in quel modo metti un gruppo frigo piccolo che lavora h24 per ripristinare l'accumulo, che si attiva quando c'è da erogare il picco, e non serve aumentare la potenza elettrica: a volte può evitare il costo di un'intera cabina)
NoNickName ha scritto: mar ott 04, 2022 11:21e quello che i progettisti rispondono è che il volume dei tubi, quando c'è un collettore di grande diametro, è già sufficiente.
e hanno spesso ragione (quando hanno fatto il calcolo...)
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Re: PDC con potenza costante (sospetta)

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Ronin ha scritto: mar ott 04, 2022 13:17 è una cosa del tutto differente. e per forza che non l'ha fatto nessuno
Ricordiamo anche l'entalpia di latente durante la fusione del ghiaccio, giusto per completezza, che è circa 80 volte l'entalpia sensibile.
Ronin ha scritto: mar ott 04, 2022 13:17 e hanno spesso ragione (quando hanno fatto il calcolo...)
E anche talvolta no.
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Re: PDC con potenza costante (sospetta)

Messaggio da Tom Bishop »

SuperP ha scritto: mar ott 04, 2022 12:58
Sulle Integrated, leggi la scheda tecnica. Richiesta volume aggiuntivo di acqua = 0 litri.
Sicuro?
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Re: PDC con potenza costante (sospetta)

Messaggio da ponca »

un po' ottimistica come indicazione, no?
che la macchina funzioni ci sta, ma poi bisogna vedere come
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Re: PDC con potenza costante (sospetta)

Messaggio da NoNickName »

20 litri.... oh tempora oh mores
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Re: PDC con potenza costante (sospetta)

Messaggio da SuperP »

Tom Bishop ha scritto: mer ott 05, 2022 09:00
SuperP ha scritto: mar ott 04, 2022 12:58
Sulle Integrated, leggi la scheda tecnica. Richiesta volume aggiuntivo di acqua = 0 litri.
Sicuro?
Data book ultimo scaricato ed usato da me per un 110 del 2021 della EHVX-D6V

https://www.dropbox.com/s/qrnjv674oyghlin/1.jpg?dl=0

(7) (7) Esclusa l'acqua nell'unità. Il contenuto minimo d'acqua è sufficiente per la maggior parte delle applicazioni. Durante le procedure più delicate potrebbe occorrere un quantitativo
maggiore di acqua.
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Re: PDC con potenza costante (sospetta)

Messaggio da Tom Bishop »

SuperP ha scritto: mer ott 05, 2022 16:18
Data book ultimo scaricato ed usato da me per un 110 del 2021 della EHVX-D6V
Quel databook è sbagliato
Il modello EHVX necessita di almeno 10 litri. È il modello EHVH che non necessita di un volume minimo.
E poi nella scheda nuova è riportato che se vuoi fare il raffrescamento 10 litri servono sempre.
Se su mydaikin scarichi l'ultima scheda vedi
Allegati
EHVX.JPG
EHVX.JPG (97.4 KiB) Visto 2097 volte
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Re: PDC con potenza costante (sospetta)

Messaggio da SuperP »

Tom Bishop ha scritto: mer ott 05, 2022 20:01
SuperP ha scritto: mer ott 05, 2022 16:18
Data book ultimo scaricato ed usato da me per un 110 del 2021 della EHVX-D6V
Quel databook è sbagliato
Il modello EHVX necessita di almeno 10 litri. È il modello EHVH che non necessita di un volume minimo.
E poi nella scheda nuova è riportato che se vuoi fare il raffrescamento 10 litri servono sempre.
Se su mydaikin scarichi l'ultima scheda vedi
Scaricati le versioni vecchie e vedrai che è così il data book.
Non stiamo parlando di neinte, pochi litri, quelli che serve alla macchina ed è giusto che sia così. Se non lo sa il costruttore cose serve chi lo deve sapere?

Cmq Daikin tipicamente non obbliga a grandi volumi di accumulo. Capiamoci, 20 litri li trovi con un po' di tubi ed un circuito radiante aperto.
Poi che se c'è spazio, un bel inerziale, collegato bene, isolato bene, regolato bene, vada meglio, mi pare banale e scontato. Ma Daikin non ti pbblica a questo

Quando scrivevi: "A questo servono anche i serbatoi inerziali che devono essere selezionati, secondo me, non solo in funzione della tipologia di compressore, ma anche per tamponare gli sbrinamenti. Daikin con i suoi sistemi già lo fa." avevo capito male, perdona.
Con la comapact si, l'accumulo inerziale per acs viene usato anche per sbrinare se non c'è abbastanza acqua sull'impianto (altrimenti no) e quindi ti permettono di mettere poco volume d'acqua.
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Esa
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Re: PDC con potenza costante (sospetta)

Messaggio da Esa »

l'accumulo inerziale ... viene usato anche per sbrinare se non c'è abbastanza acqua sull'impianto
Ma quanta energia serve per sbrinare? Forse dipende da quanta brina c'é? ma chi determina quanta brina c'è sull'evaporatore? Basta una sonda di T puntuale? Oppure rilevare il dP sull'aria o mettere in relazione questo dato con la pressione di evaporazione e con T e UR in ingresso?
Ma è semplice rilevare e mettere in relazione tutte queste informazioni?
Forse è più semplice sbrinare a spese degli accumuli (cioè di energia che è costata) con criteri semplici (temporizzazione)?
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Re: PDC con potenza costante (sospetta)

Messaggio da NoNickName »

Esa ha scritto: gio ott 06, 2022 00:56 Basta una sonda di T puntuale? Oppure rilevare il dP sull'aria o mettere in relazione questo dato con la pressione di evaporazione e con T e UR in ingresso?
Ma è semplice rilevare e mettere in relazione tutte queste informazioni?
Forse è più semplice sbrinare a spese degli accumuli (cioè di energia che è costata) con criteri semplici (temporizzazione)?
viewtopic.php?p=225623#p225623
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Re: PDC con potenza costante (sospetta)

Messaggio da Esa »

Mi ero perso il senso di parte della discussione successiva.
ponca
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Re: PDC con potenza costante (sospetta)

Messaggio da ponca »

Comunque tornando ai dati della pdc con cui è stato aperto il post ho rilevato che i dati dei certificati eurovent sono peggiori e non confermano questa resa costante.
L'argomento meriterebbe di essere approfondito con dei tecnici lg, spero di poterlo fare, tuttavia questo modo di presentare i dati e le rese rischia di essere fuorviante. Esempio: la resa della taglia 9 kw con aria 7°c e acqua 55°c risulterebbe 5.5 kw secondo eurovent.
Simo06
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Re: PDC con potenza costante (sospetta)

Messaggio da Simo06 »

ponca ha scritto: mer ott 19, 2022 11:52 Comunque tornando ai dati della pdc con cui è stato aperto il post ho rilevato che i dati dei certificati eurovent sono peggiori e non confermano questa resa costante.
L'argomento meriterebbe di essere approfondito con dei tecnici lg, spero di poterlo fare, tuttavia questo modo di presentare i dati e le rese rischia di essere fuorviante. Esempio: la resa della taglia 9 kw con aria 7°c e acqua 55°c risulterebbe 5.5 kw secondo eurovent.
Dove hai trovato i certificati eurovent per quelle macchine? Interessano anche a me...
ponca
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Re: PDC con potenza costante (sospetta)

Messaggio da ponca »

Simo06 ha scritto: mer ott 19, 2022 15:26
ponca ha scritto: mer ott 19, 2022 11:52 Comunque tornando ai dati della pdc con cui è stato aperto il post ho rilevato che i dati dei certificati eurovent sono peggiori e non confermano questa resa costante.
L'argomento meriterebbe di essere approfondito con dei tecnici lg, spero di poterlo fare, tuttavia questo modo di presentare i dati e le rese rischia di essere fuorviante. Esempio: la resa della taglia 9 kw con aria 7°c e acqua 55°c risulterebbe 5.5 kw secondo eurovent.
Dove hai trovato i certificati eurovent per quelle macchine? Interessano anche a me...
sono sia sul sito LG che sul sito Eurovent
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