Asseverazione - quale versione del prezziario usare?

Agevolazioni previste, documentazione richiesta, ecc.

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picchio70
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Asseverazione - quale versione del prezziario usare?

Messaggio da picchio70 »

Situazione sicuramente già affrontata ma non trovo il post. Nel caso di asseverazione quale versione del prezziario usate? Quello vigente al momento della progettazione prima dell'inizio dei lavori o quello alla fine dei lavori dove c'è la contabilità dei lavori effettivamente eseguiti e quindi asseverati? Grazie
ponca
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Re: Asseverazione - quale versione del prezziario usare?

Messaggio da ponca »

secondo me se ci si attiene ai prezzi di inizio lavori non si sbaglia ( i prezzi sono concordati all'inizio e dovrebbero rimanere tali)
penso che l'eventuale aggiornamento sia comunque accettabile e possa essere giustificato, anche per tenere di conto sia dell'aggiornamento dei prezzari in funzione del mercato che della disponibilità di voci nuove o più complete che nel tempo sono state aggiunte
picchio70
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Re: Asseverazione - quale versione del prezziario usare?

Messaggio da picchio70 »

ponca ha scritto: ven set 09, 2022 17:31 secondo me se ci si attiene ai prezzi di inizio lavori non si sbaglia ( i prezzi sono concordati all'inizio e dovrebbero rimanere tali)
penso che l'eventuale aggiornamento sia comunque accettabile e possa essere giustificato, anche per tenere di conto sia dell'aggiornamento dei prezzari in funzione del mercato che della disponibilità di voci nuove o più complete che nel tempo sono state aggiunte
Nel mio caso ho prezzi che si sono aggiornati in aumento come il mercato, e quindi mi farebbero comodo per la congruità...
Terminus
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Re: Asseverazione - quale versione del prezziario usare?

Messaggio da Terminus »

Un momento, non si parla di aggiornamento dei prezzi contrattuali per aumentare il costo degli interventi, ma dei prezzi da considerare per la congruità.
Se il prezzario viene aggiornato alla data X, secondo me è lecito considerare congrui i prezzi allineati con tale aggiornamento per i SAL emessi dopo tale data.
Anzi la mia regione ha emesso un paio di DGR con l'aggiornamento infrannuale e con le percentuali minime di materiali, applicate ai prezzi aggiornati, per verificare la congruità dell'all A.
Quindi io sto facendo la verifica di congruità delle offerte delle ditte con i prezzi aggiornati al momento, perchè sono questi ora i riferimenti.
Tom Bishop
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Re: Asseverazione - quale versione del prezziario usare?

Messaggio da Tom Bishop »

Data dell'asseverazione
Tom Bishop
Forty_M
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Re: Asseverazione - quale versione del prezziario usare?

Messaggio da Forty_M »

Buongiorno, riapro questo therad.
Qualcuno per caso ha avuto qualche riscontro in più sulla questione?
Ho letto su lavoripubblici.it che due architetti romani avevano posto un quesito al proprio Ordine e all'AdE ma non ho trovato risposte ufficiali.
Mi pare di capire che come per tante altre cose siamo alle interpretazioni individuali, tutte legittime.
Tutti i colleghi che ho sentito io direttamente ritengono si debba utilizzare il prezziario vigente al momento dell'avvio lavori (in tal caso prenderei come riferimento la data di presentazione della pratica edilizia). Non perchè abbiano avuto un riscontro sicuro, ne fanno semplicemente una questione "conservativa" per non rischiare.
Invece un cliente per il quale entro fine anno dovrò asseverare mi dice che per lavoro ha spesso contatti con tecnici asseveratori e che tutti gli hanno riferito che è lecito usare quello vigente al momento dell'asseverazione.
Il fatto è che la questione è dirimente, com'è possibile che la cosa non sia masi stata chiarita?
marcello60
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Re: Asseverazione - quale versione del prezziario usare?

Messaggio da marcello60 »

Buongiorno a tutti, anche io ho lo stesso problema.
Nel mio caso si tratta di un condominio con il computo redatto all'epoca dell'inizio lavori (fine 2021), con i prezzari vigenti all'epoca e relativo contratto con l'impresa.
Ad oggi, causa vari impedimenti, in particolare le difficoltà di cessione del credito, i lavori sono fermi ed è stato montato solo il ponteggio.
Vista la possibilità di ripartire con i lavori, e dati i vari aumenti dei costi che ci sono stati dopo quasi un anno, mi chiedono se è possibile aggiornare il computo ed il contratto con i prezzari in vigore oggi, al momento della prima asseverazione.
Secondo voi è possibile?
Esistono risposte di Enea o Ade su questo delicato argomento?
Terminus
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Re: Asseverazione - quale versione del prezziario usare?

Messaggio da Terminus »

L'aggiornamento dei prezzi è stato previsto espressamente per gli appalti pubblici.
Perchè il privato non dovrebbe poter aggiornare i prezzi a contratto ?
Naturalmente non per quelli già pagati ed asseverati.....
marcello60
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Re: Asseverazione - quale versione del prezziario usare?

Messaggio da marcello60 »

Al momento non è stato ancora pagato nulla, quindi da questo punto di vista non si sarebbero problemi.
Ma quindi, dato che il DEI si aggiorna ogni 6 mesi, secondo voi è ammissibile aggiornare il computo e quindi gli importi contrattuali con l'impresa con la stessa cadenza (ovviamente escludendo le lavorazioni che sono già state asseverate)?
Vorrei essere sicuro su questo ... non vorrei che qualcuno un domani mi dica che non si poteva fare ...
Nessuno ha avuto/letto pareri da ENEA o ADE? Possibile che tutti diano per scontata l'una o l'altra ipotesi senza conferme?

Ho provato ad inviare un quesito a ENEA. Se mi rispondono lo pubblico qui.
Forty_M
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Re: Asseverazione - quale versione del prezziario usare?

Messaggio da Forty_M »

Non c'è una risposta ufficiale a questa domanda.
Io ritengo che le possibilità siano 2: o ci si attiene al prezziario del semestre in cui è stata presentata la pratica edilizia (a mio parere è l'unica "data certa" dato che i contratti/preventivi tra privati valgono come il 2 di picche a briscola a meno che siano stati presentati all'advisor bancario) oppure si assevera con il prezziario vigente alla data dell'asseverazione.
Scegliere il prezziario in base al pagamento della singola fattura mi sembra davvero troppo anche perchè all'interno della stessa asseverazione potrei avere fatture spalmate nell'arco temporale di un anno.
Tutti i colleghi con i quali mi sono confrontato direttamente sono per la prima soluzione ma come dicevo il loro è solo un approccio conservativo e fin qui ho sostanzialmente operato anch'io in questo modo. Continuerei così ma dopo aver acquistato il DEI I/2022 ho notato che i prezzi sono considerevolmente aumentati, basta guardare i serramenti.
Speravo qui di avere risposte più certe ma vedo che siamo tutti sulla stessa barca...in fondo forse dovremmo riflettere sul fatto che ciò che ci viene chiesto è verificare la congruità dei prezzi senza precisare la versione del prezziario da utilizzare, ragion per cui formalmente oggi nessuno può dire sia scorretto utilizzare la versione vigente alla data dell'asseverazione.
marcello60
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Re: Asseverazione - quale versione del prezziario usare?

Messaggio da marcello60 »

marcello60 ha scritto: lun ott 10, 2022 16:38 Ho provato ad inviare un quesito a ENEA. Se mi rispondono lo pubblico qui.
Ho ottenuto la risposta di ENEA:

Gentile Utente

riteniamo che si debbano applicare i prezzari vigenti all'atto della
stipula del contratto con l'appaltatore nel caso di lavori
condominiali.

Cordiali saluti


Quindi direi che secondo ENEA non è possibile ritoccare il computo con i nuovi prezzari in presenza di un contratto stipulato.
Faccio presente che parlano di lavori condominiali perchè nel mio caso specifico si tratta di un condominio.

Sottoscrivere un nuovo contratto per poter ritoccare il computo, credo che non sarebbe visto di buon occhio in caso di controlli.
Forty_M
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Re: Asseverazione - quale versione del prezziario usare?

Messaggio da Forty_M »

Grazie per aver condiviso la risposta Marcello, finalmante abbiamo un riscontro anche se quel "riteniamo" lascia intendere che si tratta di una loro interpretazione che comunque da ora in avanti è meglio rispettare.
Continuo a credere che chi ha utilizzato l'ultima versione non abbia certo commesso un illecito.
Io continuerò ad utilizzare quello del semestre in cui ho presentato la pratica edilizia eventualmente aggiungendo voci prese dalle versioni successive qualora non ancora esistenti.
Ad esempio, per le finestre in pvc nel DEI I/2021 mancava il sovrapprezzo della ribalta, così aggiungerò la relativa voce del II/2021. Idem per quanto riguarda la tinta legno delle persiane in alluminio. Visti i rincari che ci sono stati sui serramenti mi pare una scelta di buon senso...
ponca
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Re: Asseverazione - quale versione del prezziario usare?

Messaggio da ponca »

Enea dà il suo parere rispettabilissimo
Rufo della DEI in un webinar diceva che l'aggiornamneto era facoltativo ma possibile
ovviamente so bene che si tratta solo della sua opinione

però se ci riferiamo ad un lavoro su una unifamiliare potrebbe anche non esserci un contratto
ad esempio potrei aver presentato la cilas ad inizio 2021 e aver avviato i lavori
poi a maggio 2022 vado dal serramentista e scelgo i serramenti
perchè mai dovrei applicare il prezzario 2021? l'acquisto avviene nel 2022, dovrò applicare i prezzi vigenti allora..

troverei contestabile solo se applicassi un prezzario successivo alla fatturazione o alla fine lavori
anche per i lavori pubblici è previsto l'adeguamento dei prezzi contrattualizzati

poi concordo, servirebbe un riferimento certo anche qua altrimenti ognuno fa come gli pare e non si è mai sicuri di niente
Terminus
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Re: Asseverazione - quale versione del prezziario usare?

Messaggio da Terminus »

Esempio: offerta della ditta per una cifra che non risulta congrua con il prezzario vigente in quel momento ed al momento della CILAS.
Passano i mesi, cambiano le condizioni di mercato, le regioni aggiornano i loro prezzari in ottemperanza alla legge.
Oggi vado ad asseverare la congruità di quei costi: perchè non mi devo riferire alle condizioni odierne per confrontare l'offerta ?
Non sto aumentato artificiosamente i prezzi dell'appalto, sto semplicemente dicendo che la fattura oggi è congrua con i prezzi di mercato.
ponca
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Re: Asseverazione - quale versione del prezziario usare?

Messaggio da ponca »

Terminus ha scritto: gio ott 13, 2022 13:04 Esempio: offerta della ditta per una cifra che non risulta congrua con il prezzario vigente in quel momento ed al momento della CILAS.
Passano i mesi, cambiano le condizioni di mercato, le regioni aggiornano i loro prezzari in ottemperanza alla legge.
Oggi vado ad asseverare la congruità di quei costi: perchè non mi devo riferire alle condizioni odierne per confrontare l'offerta ?
Non sto aumentato artificiosamente i prezzi dell'appalto, sto semplicemente dicendo che la fattura oggi è congrua con i prezzi di mercato.
io ho sempre fatto così
è una verifica di congruità, se i prezzi sono congrui al momento della realizzazione delle opere e del pagamenti non vedo problemi
dovuti al fatto di avere un inizio lavori o un contratto tra le parti precedente
spero di non aver sbagliato
Terminus
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Re: Asseverazione - quale versione del prezziario usare?

Messaggio da Terminus »

I contratti si possono aggiornare con l'accordo delle parti.
Se lo fa il RUP della PA perchè non lo può fare il privato ?
marcello60
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Re: Asseverazione - quale versione del prezziario usare?

Messaggio da marcello60 »

In effetti la risposta di ENEA parla di data di stipula del contratto con l'appaltatore.
Non entra nel merito di eventuali aggiornamenti al contratto o riscrittura dello stesso.
Non so ... ho l'impressione che come al solito il cerino rimanga in mano a noi asseveratori.
archspf
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Re: Asseverazione - quale versione del prezziario usare?

Messaggio da archspf »

In questi casi, poichè non è un documento utile ai fini fiscali (contratto e capitolato tra le parti), non ne vedo la necessità di rispettarlo se non per puro rigore (semmai competenza del DL che redige la contabilità e cura il contraddittorio...e lo dico da tecnico sempre coinvolto :lol: ). Di fatto l'eventuale controllo che verrebbe fatto, sarebbe su e tra fatture e computo di congruità e nulla avremmo noi a che vedere (nè dovremmo preoccuparcene) con i differenti accordi tra committente ed impresa, che peraltro potrebbero essere anche "truccati" non essendoci l'obbligo di registrazione.

Io applico, semmai ed a mia sola discrezione, il prezzario vigente al momento della mia dichiarazione di asseveratore.
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lolloenzo
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Re: Asseverazione - quale versione del prezziario usare?

Messaggio da lolloenzo »

Uscita nota Ade interpello 1/2024 .. a fare finalmente chiarezza
gianlun
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Re: Asseverazione - quale versione del prezziario usare?

Messaggio da gianlun »

E tutti i cme fatti dal 2020 ad ora?
Potevano aspettare ancora un po’ a chiarire
marcello60
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Re: Asseverazione - quale versione del prezziario usare?

Messaggio da marcello60 »

Infatti.... chiarimento un tantino tardivo? :)
E comunque, a mio avviso trovo difficoltà ad applicarlo in caso di più asseverazioni fatte in tempi diversi.
Cosa facciamo? Cambiamo ogni volta i prezzi congrui del computo metrico?
Se ad esempio ho fatto un sal 30 con un tot di cappotto ad un certo prezzo congruo, poi dopo mesi faccio un altro sal con il restante cappotto ad un prezzo congruo differente?
A me sembra un bel pasticcio..... :roll:
gianlun
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Re: Asseverazione - quale versione del prezziario usare?

Messaggio da gianlun »

È gente che semplicemente non è a contatto con la realtà
archspf
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Re: Asseverazione - quale versione del prezziario usare?

Messaggio da archspf »

poveri noi.
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L'Enzo
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Re: Asseverazione - quale versione del prezziario usare?

Messaggio da L'Enzo »

"chiarimenti" incommentabili..


I i prezzi di riferimento aggiornati dell' "Allegato A" ex allegato I, dove sono ?!?
arkanoid
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Re: Asseverazione - quale versione del prezziario usare?

Messaggio da arkanoid »

Sono proprio dei dementi, gente presa a caso sul pianeta terra che dice cose a caso.
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Re: Asseverazione - quale versione del prezziario usare?

Messaggio da NoNickName »

Non cambia nulla. L'interpello, come noto, non ha valenza giurisprudenziale. Vale solo per l'istante.
In ogni caso, anche se fosse, la risposta mi sembra ovvia. La congruità del prezzo va valutata al momento della spesa, e non in un momento successivo o precedente. Sembra ovvio.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
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Re: Asseverazione - quale versione del prezziario usare?

Messaggio da arkanoid »

Ovvio un paio di p***e. Se c'è un contratto in essere le condizioni in vigore sono quelle al momento della stipula del contratto. Non si capisce perchè nei confronti dello stato valgano condizioni successive. Se l'impresa e/o il contribuente dopo 6 mesi si trovano un riferimento diverso, gli sballano i bilanci.
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Re: Asseverazione - quale versione del prezziario usare?

Messaggio da NoNickName »

arkanoid ha scritto: gio gen 11, 2024 09:31 Ovvio un paio di p***e. Se c'è un contratto in essere le condizioni in vigore sono quelle al momento della stipula del contratto. Non si capisce perchè nei confronti dello stato valgano condizioni successive. Se l'impresa e/o il contribuente dopo 6 mesi si trovano un riferimento diverso, gli sballano i bilanci.
L'istante è una persona fisica per la quale vale il criterio di cassa, non di competenza.
La spesa deve essere valutata al momento in cui la si effettua.
Ed è irrilevante ciò che comporta nei confronti di chi l'importo lo fattura, perché la verifica di congruità è sulla spesa, non sul costo.
Manca pure di preoccuparsi dell'assottigliamento dei margini di questi mangia pane a tradimento.

Non vedo che dubbi potevano esserci.
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Re: Asseverazione - quale versione del prezziario usare?

Messaggio da arkanoid »

Mi chiedo se a volte scrivi perchè hai le dita. Vallo a dire tu al committente che si era valutato un investimento e adesso il prezzo congruo è calato del 20% per cui avrà una spesa non detraibile del 20% non prevista.
I grandi investimenti in italia non si fanno principalmente per queste fesserie che si inventano dei lesi mentali.
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Re: Asseverazione - quale versione del prezziario usare?

Messaggio da NoNickName »

Certo piacerebbe a tutti avere condizioni di mercato stabili e fisse, inflazione a 0%, tassi bancari stabili e certi.
Vallo dire tu a chi ha stipulato un mutuo a tasso variabile che è scoppiata la guerra in ucraina.
Vallo dire tu alla vedova che il gas è passato da 30 a 400 euro/MWh
E soprattutto evitiamo di scrivere minchiate del tipo che il budget di fatturato dell'impresa lo si fa sul prezziario.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
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Re: Asseverazione - quale versione del prezziario usare?

Messaggio da ponca »

credo che sarebbe potuto essere altrettanto valida l'idea di mantenere i prezzi approvati in fase di appalto a prescindere dalla data in cui l'impresa fattura, altrimenti che facciamo? se l'impresa fattura il 31.12 l'importo è 1'000 mentre se fattura il giorno dopo l'importo è 1'000+x

o altrettanto valida poteva essere l'idea che poi ho sempre condiviso di verificare la congruità dei prezzi alla data di consegna dell'opera e asseverazione (d'altra parte l'aggiornamento dei prezzi mi risulta in questi anni sia stato accettato anche negli appalti pubblici)

rifarsi alla data di emissione della fattura o del pagamento obbligherebbe per lavori su più anni a rifarsi a tariffe diverse per la stessa lavorazione (e considerando un cantiere su 2/3 anni avremmo computi fatti sulla base di 4/6 prezzari), certamente non è una cosa semplice da gestire e sicuramente nessuno ha mai pensato di farlo

poi ovviamente il chiarimento mi sembra lasci come sempre un po' il tempo che trova, trattandosi di un interpello, penso e mi auguro che in fase di controllo sia sufficiente dimostrare che si è seguito un criterio logico e sensato

rilevo che l'aggiornamento dal prezzario 2020 a 2021 o 2022 è stato fatto spesso perchè i prezzari iniziali erano un po' incompleti (ad esempio sul cappotto), mentre tra 2023 e 2022 non ci sono modifiche significative, in certi casi i prezzi sono diminuiti, e se i prezzi sono stati aggiornati è stato fatto immagino perchè si riteneva corretto farlo
se parliamo di computi e di mangia pane a tradimento è evidente a tutti che la differenza non la fa la scelta del prezzario ma il ricorso indiscriminato a improbabili NP
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Re: Asseverazione - quale versione del prezziario usare?

Messaggio da arkanoid »

NoNickName ha scritto: gio gen 11, 2024 09:58 Certo piacerebbe a tutti avere condizioni di mercato stabili e fisse, inflazione a 0%, tassi bancari stabili e certi.
Vallo dire tu a chi ha stipulato un mutuo a tasso variabile che è scoppiata la guerra in ucraina.
Vallo dire tu alla vedova che il gas è passato da 30 a 400 euro/MWh
E soprattutto evitiamo di scrivere minchiate del tipo che il budget di fatturato dell'impresa lo si fa sul prezziario.
budget di fatturato? Dai molla che stai scoppiando....
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Re: Asseverazione - quale versione del prezziario usare?

Messaggio da NoNickName »

arkanoid ha scritto: gio gen 11, 2024 10:26 budget di fatturato? Dai molla che stai scoppiando....
Se l'impresa e/o il contribuente dopo 6 mesi si trovano un riferimento diverso, gli sballano i bilanci.

Questa roba l'hai scritta tu non io.
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
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Re: Asseverazione - quale versione del prezziario usare?

Messaggio da arkanoid »

Cosa c'entrano il budget e il fatturato? Sto dicendo che se uno si fa un BILANCIO e valuta che un lavoro ammonta a 100 e che 80 sono detraibili per cui magari può fare un determinato prezzo al cliente, oppure il cliente valuta che può permettersi di non fare un mutuo perchè negli anni rientrerà di 80, dopo questa bella cosa scopre che al nuovo sal potrà rientrare di 60 e magari deve aprire un mutuo.
Tu pensa a un condominio dove hanno iniziato lavori chiudendo dopo liti a 20000 euro di spesa ad appartamento perchè tutti potevano permettersi la spesa nella capienza. Adesso salta fuori che in realtà solo 15000 sono detraibili e il resto rimane spesa viva.

Auguri, vaglielo dire tu alla prossima assemblea.
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Re: Asseverazione - quale versione del prezziario usare?

Messaggio da Frank2 »

Il problema, a mio avviso, non è la questione di budget e fatturato, ma una interpretazione dell'AdE che contraddice la linea avuta dal legislatore in questi anni, se non addirittura intaccare principi di costituzionalità.

Il legislatore, infatti, ha sempre vincolato la concessione del beneficio fiscale all'intenzionalità iniziale del beneficiario. Lo scorso anno abbiamo visto proroghe concesse sulla base non di titoli abilitativi ma di riunioni condominiali, oppure prolungamento della cedibilità del credito (quindi materia fiscale) sulla base di meri preventivi.
Oggi l'Ade ribalta tutto, e addirittura arriva a far dichiarare che i benefici acquisiti possono decadere sulla base di scelte interne - e non prevedibili - da parte di organi periferiali o addirittura di organizzazioni private. Mah.

Altra questione, poi, è quella dell'AdE che di fatto sconfessa ministeri e enea sull'utilizzo di prezzari ufficiali, chiedendo agli asseveratori di preferire i famigerati N.P. in quanto più adatti ad "analizzare" interventi con spese sostenute in tempi diversi.

Faccio un esempio molto diffuso, soprattutto per i bonus ordinari: committente che acquista in proprio il materiale e poi impresa che esegue i lavori. Se le spese sono sostenute in periodi diversi, quale voce "opera compiuta" andrebbe utilizzata? Prezzario vecchio o prezzario nuovo? Secondo la circolare AdE, la corretta verifica richiederebbe un NP da analisi prezzi con materiale da prezzario vecchio e manodopera da prezzario nuovo :roll:
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Re: Asseverazione - quale versione del prezziario usare?

Messaggio da NoNickName »

arkanoid ha scritto: gio gen 11, 2024 11:31 Auguri, vaglielo dire tu alla prossima assemblea.
La congruità dei prezzi serve ad accertare che il prezzo esposto dall'impresa sia coerente con i prezzi medi di mercato.
Altrimenti decade interamente il discorso dell'asseverazione prezzi. E' nell'interesse del committente la verifica di congruità.
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Re: Asseverazione - quale versione del prezziario usare?

Messaggio da arkanoid »

Alzo le mani...
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ponca
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Re: Asseverazione - quale versione del prezziario usare?

Messaggio da ponca »

secondo me sbagliate
questa cosa non mi sembra stravolga i numeri, i budget, alteri i preventivi e i bilanci

è solo una cosa un po' idiota (a mio modestissimo parere) perchè nella pratica è irrealizzabile
e non è quello che ha fatto il 99.9% dei tecnici negli ultimi 3 anni che invece hanno considerato il prezzario alla data di inizio o fine lavori, a seconda della propria personale opinione in mancanza di riferimenti certi e incontrovertibili

non mi sembra una cosa che scombina i piani ai "mangia pane a tradimento" in quanto i computi quando accade vengono gonfiati in altro modo
e a mio parere non scombina neppure i piani a imprese, assemblee ecc.. che ovviamente nella preventivazione e approvazione dei lavori si riferiscono ai prezzi in vigore al momento (ed eventuali aggiustamenti sulla base di nuovi prezzari al massimo li valutano successivamente)

l'unica perplessità deriva dal fatto che la procedura suggerita con la risposta all'interpello è del tutto irrealizzabile nella pratica
e non è stata seguita dal 99.9% dei tecnici, per cui se i controlli sono fatti in questo modo c'è pure da preoccuparsi
L'Enzo
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Re: Asseverazione - quale versione del prezziario usare?

Messaggio da L'Enzo »

il criterio di cassa in questo caso e la risposta dell'agenzia a mio parere sono pertinenti col nulla.

Quando un lavoro inizia, è li che contrattualizzi ed è li che fai tutte le verifiche.

Ricordo a chi magari mastica meno il superbonus che i lavori inclusi o meno e quindi asseverabili o meno condizionano ciò che viene incluso nella CILAS , negli APE, ecc...

Quindi definire a fine lavori se una spesa, e quindi una QUOTA di lavoro rientra nel bonus, è una grande c....ta, irrealizzabile e scorretta.
vinz75
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Re: Asseverazione - quale versione del prezziario usare?

Messaggio da vinz75 »

Sono d'accordo con Enzo. Andando al pratico io ho sempre utilizzato nelle asseverazioni i prezzi al momento dei contratti, salvo nuovi prezzi per varianti. Resto convinto di questa scelta e questa novità non mi smuove di una virgola. Sono convinto che alla prima sentenza eventuale sul questo tema, un qualunque giudice farebbe riferimento ai prezzi di contratto e ADE risolverebbe il tutto con una nota.
I lavori pubblici sono il riferimento.
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Re: Asseverazione - quale versione del prezziario usare?

Messaggio da NoNickName »

L'Enzo ha scritto: ven gen 12, 2024 09:39 il criterio di cassa in questo caso e la risposta dell'agenzia a mio parere sono pertinenti col nulla.
Centra tutto il mondo invece
L'Enzo ha scritto: ven gen 12, 2024 09:39 Quando un lavoro inizia, è li che contrattualizzi ed è li che fai tutte le verifiche.
Non è vero.
L'Enzo ha scritto: ven gen 12, 2024 09:39 Ricordo a chi magari mastica meno il superbonus che i lavori inclusi o meno e quindi asseverabili o meno condizionano ciò che viene incluso nella CILAS , negli APE, ecc...
CILAS e APE sono pertinenti col nulla. Qua si parla di asseverazione prezzi.
L'Enzo ha scritto: ven gen 12, 2024 09:39 Quindi definire a fine lavori se una spesa, e quindi una QUOTA di lavoro rientra nel bonus, è una grande c....ta, irrealizzabile e scorretta.
Tu l'asseverazione la fai in fase di kick off meeting?
"Discutere con certe persone è come giocare a scacchi con un piccione. Puoi essere anche il campione del mondo ma il piccione farà cadere tutti i pezzi, cagherà sulla scacchiera e poi se ne andrà camminando impettito come se avesse vinto lui.”
ponca
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Re: Asseverazione - quale versione del prezziario usare?

Messaggio da ponca »

vinz75 ha scritto: ven gen 12, 2024 09:57 I lavori pubblici sono il riferimento.
nei lavori pubblici mi pare sia stato consentito l'aggiornamento dei prezzi (altrimenti lavori appaltati prima del 2020 non sarebbero mai stati portati a termine)

a mio parere rifarsi ai prezzi alla data di inizio lavori è corretto, rifarsi al prezzario in vigore alla consegna dell'opera è altrettanto corretto
se AdE suggerisce di rifarsi alla data di realizzazione delle opere in linea generale concordo
se dicono di rifarsi alla data di emissione di ciascuna fattura per lavori sdu più annualità e con molte fatture è folle e impraticabile

preventivo e contratto di appalto sono stipulati tra le parti, possono essere aggiornati se le parti concordano
e noi stiamo parlando di una verifica di congruità che è una cosa un po' diversa
Frank2
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Re: Asseverazione - quale versione del prezziario usare?

Messaggio da Frank2 »

Secondo me sbagliate a farne un dibattito di "contabilità fiscale" quando, invece, è materia di diritti del contribuente.
Se ad una certa data il contribuente ha acquisito un diritto al beneficio fiscale, tale beneficio non può decadere successivamente sulla base di aggiornamenti ad un documento tecnico di un ente. Addirittura i benefici non decadono neppure con nuovi decreti ministeriali e leggi di stato, che gerarchicamente valgono un pochino più del prezzario. :roll:
Tale principio di "non retroattività" è stato sempre applicato in ambito superbonus, esempio le verifiche congruità Allegato A del decreto MITE (decreto, non prezzario) che si applicano ai lavori iniziati - e non alle spese sostenute - dal 15 aprile 2022. Chi ha iniziato i lavori prima di tale data, ha acquisito un beneficio fiscale misurato sulla base dell'Allegato I del decreto 6 agosto 2020, e nessuna norma può intaccarlo, anche se le spese vengono sostenute nel 2023. Figuriamoci se quel diritto può decadere con l'aggiornamento di un prezzario :roll:


Diverso è il discorso per varianti. In quel caso, è sensato l'utilizzo del prezzario aggiornato per la valutare la congruità delle modifiche successive.
vinz75
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Re: Asseverazione - quale versione del prezziario usare?

Messaggio da vinz75 »

ponca ha scritto: ven gen 12, 2024 10:07
vinz75 ha scritto: ven gen 12, 2024 09:57 I lavori pubblici sono il riferimento.
nei lavori pubblici mi pare sia stato consentito l'aggiornamento dei prezzi (altrimenti lavori appaltati prima del 2020 non sarebbero mai stati portati a termine)
Giusto, ma è stato necessario fare una legge che lo consentisse.

Secondo il meccanismo del 110 il prezzo congruo di un'opera, oltre a rappresentare il massimo beneficio fiscale per il contribuente, è stato di fatto assunto nei contratti di appalto. Spesso senza sconto oppure con sconti "formali".
Il rischio oggi è che cantieri ancora in corso, che magari sono stati definiti nel 2021 o 2022 con i prezzi dell'epoca, adegueranno subito i prezzi in aumento. Non escludo che possa esserci un intervento del governo a chiarimento.
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Re: Asseverazione - quale versione del prezziario usare?

Messaggio da arkanoid »

Nei LLPP l'aggiornamento prezzi ha le sue regole, nel mercato privato non ci sono imposizioni, è una trattativa (finora)
redigere redigere redigere
vinz75
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Re: Asseverazione - quale versione del prezziario usare?

Messaggio da vinz75 »

Non sono del tutto d'accordo.
In questo caso lo Stato è l'unico che finanzia l'opera e con la congruità dei prezzi a mio parere l'intenzione è stata proprio quella di porre un limite al momento dell'appalto, come nei lavori pubblici. Questa novità potrebbe aumentare i costi dei lavori rimasti da completare il che non è accettabile. Ripeto che secondo me potrebbe esserci un intervento esplicito o meno con conseguente retromarcia di ADE.
Poi magari mi sbaglio.
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Re: Asseverazione - quale versione del prezziario usare?

Messaggio da NoNickName »

Frank2 ha scritto: ven gen 12, 2024 10:27 Tale principio di "non retroattività" è stato sempre applicato in ambito superbonus, esempio le verifiche congruità Allegato A del decreto MITE (decreto, non prezzario) che si applicano ai lavori iniziati - e non alle spese sostenute - dal 15 aprile 2022. Chi ha iniziato i lavori prima di tale data, ha acquisito un beneficio fiscale misurato sulla base dell'Allegato I del decreto 6 agosto 2020, e nessuna norma può intaccarlo, anche se le spese vengono sostenute nel 2023. Figuriamoci se quel diritto può decadere con l'aggiornamento di un prezzario :roll:
Giusto, ma la stipula di un prezzo pattuito tra due parti private non costituisce diritto inalienabile di fronte alla PA.
Se così fosse, tutti quelli che hanno ordinato ferro e rame con ordini a programma prima della crisi delle forniture cinesi avrebbero avuto diritto al prezzo pattuito. Invece i fornitori si sono rifiutati di far fronte ai contratti, sollevando l'obiezione della forza maggiore.
E' solo un esempio, capisco che la cosa sia differente.
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Re: Asseverazione - quale versione del prezziario usare?

Messaggio da ponca »

vinz75 ha scritto: ven gen 12, 2024 11:29 Non sono del tutto d'accordo.
In questo caso lo Stato è l'unico che finanzia l'opera e con la congruità dei prezzi a mio parere l'intenzione è stata proprio quella di porre un limite al momento dell'appalto, come nei lavori pubblici. Questa novità potrebbe aumentare i costi dei lavori rimasti da completare il che non è accettabile. Ripeto che secondo me potrebbe esserci un intervento esplicito o meno con conseguente retromarcia di ADE.
Poi magari mi sbaglio.
io la vedo da asseveratore senza entrare nel merito di appalti, contratti, preventivi

il lavoro è stato eseguito nel 2023, io lo assevero nel 2023
trovo logico verificare la congruità dei prezzi fatturati sulla base del prezzario 2023

poi magari l'impresa aveva fatto un preventivo e firmato il contratto di appalto nel 2018
a me ai fini di attestare la congruità degli importi fatturati cosa cambia?

poi io capisco quello che intendi ma a mio parere dovremmo limitarci a vedere la cosa da asseveratori che verificano la congruità degli importi dell'impresa senza considerare preventivi, contratti tra le parti, promesse (tuto gratis) o altro. Il nostro compito è solo quello di verificare che gli importi fatturati sono inferiori ai prezzi ammissibili.
Ultima modifica di ponca il ven gen 12, 2024 12:04, modificato 1 volta in totale.
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Re: Asseverazione - quale versione del prezziario usare?

Messaggio da ponca »

Frank2 ha scritto: ven gen 12, 2024 10:27 Secondo me sbagliate a farne un dibattito di "contabilità fiscale" quando, invece, è materia di diritti del contribuente.
Se ad una certa data il contribuente ha acquisito un diritto al beneficio fiscale, tale beneficio non può decadere successivamente sulla base di aggiornamenti ad un documento tecnico di un ente. Addirittura i benefici non decadono neppure con nuovi decreti ministeriali e leggi di stato, che gerarchicamente valgono un pochino più del prezzario. :roll:
Tale principio di "non retroattività" è stato sempre applicato in ambito superbonus, esempio le verifiche congruità Allegato A del decreto MITE (decreto, non prezzario) che si applicano ai lavori iniziati - e non alle spese sostenute - dal 15 aprile 2022. Chi ha iniziato i lavori prima di tale data, ha acquisito un beneficio fiscale misurato sulla base dell'Allegato I del decreto 6 agosto 2020, e nessuna norma può intaccarlo, anche se le spese vengono sostenute nel 2023. Figuriamoci se quel diritto può decadere con l'aggiornamento di un prezzario :roll:


Diverso è il discorso per varianti. In quel caso, è sensato l'utilizzo del prezzario aggiornato per la valutare la congruità delle modifiche successive.
guarda che secondo me AdE non ti toglie nessun diritto
dice solo di rifarsi al prezzario in vigore al momento del sostenimento della spesa e non al prezzario in vigore alla data di appalto
e non è che firmando un contratto con un GC hai acquisito chissà quale diritto, il diritto lo acquisisci quando il tecnico assevera

ma l'interpretazione data da AdE per il committente è vantaggiosa 9 volte su 10 in quanto i prezzi negli ultimi anni sono sempre aumentati
crea solo un po' di scompiglio perchè in molti non hanno seguito questo criterio (me incluso) tra chi si è attenuto ai prezzari in vigore all'inizio lavori e chi ha aggiornato il computo ai prezzari in vigore alla fine lavori

e per lavori protratti su più anni teoricamente hanno (abbiamo) sbagliato tutti

d'altra parte vista l'assenza di indicazioni precise cosa avremmo dovuto fare?
e nella risposta all'interpello cosa avrebbero dovuto scrivere?

l'unica risposta sensata sarebbe stata quella di operare con coscienza, come diceva all'inizio Prisinzano
Frank2
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Re: Asseverazione - quale versione del prezziario usare?

Messaggio da Frank2 »

ponca ha scritto: ven gen 12, 2024 12:01 guarda che secondo me AdE non ti toglie nessun diritto
dice solo di rifarsi al prezzario in vigore al momento del sostenimento della spesa e non al prezzario in vigore alla data di appalto
e non è che firmando un contratto con un GC hai acquisito chissà quale diritto, il diritto lo acquisisci quando il tecnico assevera
NO, non scherziamo. Il diritto al beneficio fiscale non si acquisisce non l'asseverazione del tecnico, altrimenti dopo febbraio 2023 non esisterebbero più la cessione del credito/sconto in fattura, e invece per i lavori avviati prima di quella data - o addirittura in cui il beneficiario è in grado di dimostrare la volontà ad accedere all'incentivo (preventivo, ecc) - vale ancora la cessione del credito, anche per spese sostenute nel 2024 (e asseverate nei prossimi mesi).

Un prezzario aggiornato, ovviamente nel caso di riduzione dei prezzi (cosa rara, ma possibile), potrebbe restringere il beneficio fiscale iniziale, per un intervento iniziato e (parzialmente) pagato prima dell'uscita di quel prezzario potrebbe poi risultare non congruo. Il beneficiario perderebbe, quindi, il beneficio fiscale pur avendo fatto tutto ciò richiesto dalla normativa.

Seguendo lo stesso principio, poi, dovremmo verificare la congruità delle opere iniziate nel 2021 metà con Allegato I decreto 6 agosto 2020 e metà con decreto Mite 2022. Ovviamente il legislatore ha dovuto indicare la non retroattività della norma, pena incostituzionalità. E se questo principio vale per le leggi dello stato, figuriamoci per un prezzario da quattro soldi.
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