Mi capita una legge 10 (edificio con 3 abitazioni termoautonome) a 200m da un impianto TLR approvato-> predisposizione.
E' da 1 settimana che cerco di contattare il gestore del TLR senza successo..
Loro hanno detto al geometra di creare una nicchia di dimensioni XYZ sulla recinzione e basta..
Io chiedo a voi: quali opere devo prevedere per l'edificio e per l'impianto?
Edifciio: Nichhia sulla recinzione di dimensioni tali da contenere 3 scambiatori (credo a piastre?) dotate di contabilizzazione
Impianto: porto i tubi (diametri?? delta T TLR?? tem. mandata TLR??) dalla nicchia in prossimità di dove installerò la caldaia solo riscaldamento con bollitore a doppio serpentino (ho anche il solare).
Tale bollitore va bene anche se metto TLR + solare??
Aggiungete.. grazie mille!!
Predisposizione edificio ed impianti per TLR
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Re: Predisposizione edificio ed impianti per TLR
Purtroppo se non hai contatti diretti con l'ente erogatore del servizio TLR è un bel problema predisporre qualcosa.
Solitamente tutti i vari erogatori hanno dei manualetti con i tipici di installazione completi di dimensioni modulo, punti di allaccio reti primarie e secondarie, potenze minime erogate, possibilità di utilizzo per produzione ACS (quasi sempre istantanea e con un secondo scambiatore a piastre dedicato in modo che funzioni anche in configurazione estiva senza problemi di regolazione), ecc. ecc.
Il problema maggiore è che tu oggi devi fare un impianto termo autonomo e domani potrebbe (ma credo che sia raro, vedi altre discussioni sul TLR e i suoi costi) essere che gli inquilini decisano di passare al TLR.
Comunque la cosa migliore da fare è predisporre dei passaggi per posa futura di tubi (pensa a 2 tubi per il riscaldamento ed uno per ACS) con opportuni pozzetti, punto di ingresso in casa in prossimità della centrale termica che serve l'appartamento, stacchi valvolati in posizione opportuna sull'impianto dell'appartamento e null'altro.
Gli stacchi che devi predisporre sono per la portata totale del fluido termovettore.
Così non ti possono accusare di aver fatto spendere inutilmente dei soldi per mettere giù tubi ed altro che magari non serviranno mai o che al momento di collegare il tutto sono mal dimensionati (i Delta T dei secondari delle reti dovrebbero essere sempre e comuque quelli con cui tu oggi progetti l'impianto con la caldaia ma gli enti ti danno delle "curiose" prescrizioni alle volte).
Comunque non essendo scritto da nessuna parte cosa vuol dire predisposizione forse non serve nemmeno la realizzazione delle nicchie ma solo l'indicazione della loro futura ubicazione
L'unica cosa da vedere bene è se pensano di mettere veramente una sottostazione di scambio per ogni appartamento; solitamente le potenze minime non sono ancora state aggiornate ai valori di disperdimenti delle case "moderne" ex DLGS 311 e decreto Lumbard, per cui potrebbe anche saltar fuori (per risparmio e tornaconto dell'ente gestore TLR) che ti obbligano ad avere una sola sottostazione ed al massimo di danno una centralina di contabilizzazione per ogni appartamento ex-termo autonomo.
Solitamente tutti i vari erogatori hanno dei manualetti con i tipici di installazione completi di dimensioni modulo, punti di allaccio reti primarie e secondarie, potenze minime erogate, possibilità di utilizzo per produzione ACS (quasi sempre istantanea e con un secondo scambiatore a piastre dedicato in modo che funzioni anche in configurazione estiva senza problemi di regolazione), ecc. ecc.
Il problema maggiore è che tu oggi devi fare un impianto termo autonomo e domani potrebbe (ma credo che sia raro, vedi altre discussioni sul TLR e i suoi costi) essere che gli inquilini decisano di passare al TLR.
Comunque la cosa migliore da fare è predisporre dei passaggi per posa futura di tubi (pensa a 2 tubi per il riscaldamento ed uno per ACS) con opportuni pozzetti, punto di ingresso in casa in prossimità della centrale termica che serve l'appartamento, stacchi valvolati in posizione opportuna sull'impianto dell'appartamento e null'altro.
Gli stacchi che devi predisporre sono per la portata totale del fluido termovettore.
Così non ti possono accusare di aver fatto spendere inutilmente dei soldi per mettere giù tubi ed altro che magari non serviranno mai o che al momento di collegare il tutto sono mal dimensionati (i Delta T dei secondari delle reti dovrebbero essere sempre e comuque quelli con cui tu oggi progetti l'impianto con la caldaia ma gli enti ti danno delle "curiose" prescrizioni alle volte).
Comunque non essendo scritto da nessuna parte cosa vuol dire predisposizione forse non serve nemmeno la realizzazione delle nicchie ma solo l'indicazione della loro futura ubicazione

L'unica cosa da vedere bene è se pensano di mettere veramente una sottostazione di scambio per ogni appartamento; solitamente le potenze minime non sono ancora state aggiornate ai valori di disperdimenti delle case "moderne" ex DLGS 311 e decreto Lumbard, per cui potrebbe anche saltar fuori (per risparmio e tornaconto dell'ente gestore TLR) che ti obbligano ad avere una sola sottostazione ed al massimo di danno una centralina di contabilizzazione per ogni appartamento ex-termo autonomo.