CONTROSOFFITTO RESISTENTE AL FUOCO
Moderatore: Edilclima
CONTROSOFFITTO RESISTENTE AL FUOCO
Buongiorno,
Devo controsoffittare un locale in quanto la soletta strutturale non è resistente al fuoco. Scelgo quindi un controsoffitto dotato di intrinseca resistenza al fuoco.
Ora, nell'intercapedine che si crea tra il controsoffitto REI e la soletta si vorrebbero installare le macchine a servizio degli impianti meccanici (es. UTA) per questioni sonore.
Secondo me non va bene. In caso di incendio delle uta, si danneggerebbe la soletta...cosa dite?
Credo che la soluzione tecnica più corretta sia installare un doppio controsoffitto, ovvero:
1) Primo controsoffitto con isolamento acustico;
2) intercapedine in cui verranno installate le macchine;
3) controsoffitto resistente al fuoco a protezione della soletta.
Cosa ne pensate?
Devo controsoffittare un locale in quanto la soletta strutturale non è resistente al fuoco. Scelgo quindi un controsoffitto dotato di intrinseca resistenza al fuoco.
Ora, nell'intercapedine che si crea tra il controsoffitto REI e la soletta si vorrebbero installare le macchine a servizio degli impianti meccanici (es. UTA) per questioni sonore.
Secondo me non va bene. In caso di incendio delle uta, si danneggerebbe la soletta...cosa dite?
Credo che la soluzione tecnica più corretta sia installare un doppio controsoffitto, ovvero:
1) Primo controsoffitto con isolamento acustico;
2) intercapedine in cui verranno installate le macchine;
3) controsoffitto resistente al fuoco a protezione della soletta.
Cosa ne pensate?
Re: CONTROSOFFITTO RESISTENTE AL FUOCO
Se hai un controsoffitto a membrana pendinato, certificato solo per incnedio dal basso, l'incendio soprastante può portare al cedimento della compartimentazione.
Se puoi mettere un controsoffitto autoportante certificato per incendio dal basso e dall'alto, allora l'eventuale incendio delle UTA potrebbe danneggiare il solaio soprastante, ma a quel punto di che carico di incendio stiamo parlando ? Non più quello dell'attività sottostante ma solo quello nel controsoffitto (che sarebbe un compartimento diverso).
Se è sufficientemente basso probabilmente il solaio esistente non necessita di protezione aggiuntiva.
Se puoi mettere un controsoffitto autoportante certificato per incendio dal basso e dall'alto, allora l'eventuale incendio delle UTA potrebbe danneggiare il solaio soprastante, ma a quel punto di che carico di incendio stiamo parlando ? Non più quello dell'attività sottostante ma solo quello nel controsoffitto (che sarebbe un compartimento diverso).
Se è sufficientemente basso probabilmente il solaio esistente non necessita di protezione aggiuntiva.
Re: CONTROSOFFITTO RESISTENTE AL FUOCO
Ciao Terminus, grazie!
Giusto.Se hai un controsoffitto a membrana pendinato, certificato solo per incnedio dal basso, l'incendio soprastante può portare al cedimento della compartimentazione.
Si ci avevo pensato, calcolo il qf,d se esce < 200 MJ/mq nulla sono tenuto a fare. Mi preoccupavo della distanza ridotta che intercorre tra uta e soletta. Non vorrei che in caso di incendio localizzato la struttura si possa danneggiare in modo grave (visto anche la ridotta distanza).Se puoi mettere un controsoffitto autoportante certificato per incendio dal basso e dall'alto, allora l'eventuale incendio delle UTA potrebbe danneggiare il solaio soprastante, ma a quel punto di che carico di incendio stiamo parlando ? Non più quello dell'attività sottostante ma solo quello nel controsoffitto (che sarebbe un compartimento diverso).
Se è sufficientemente basso probabilmente il solaio esistente non necessita di protezione aggiuntiva.
Però credo sia l'unica strada percorribile, anche perchè a livello pratico installare due controsoffitti, di cui uno resistente al fuoco la vedo dura (premetto che non mi è mai capitato). Il controsoffitto acustico dovrebbe essere pendinato alla struttura portante principale soprastante le lastre tagliafuoco...
Re: CONTROSOFFITTO RESISTENTE AL FUOCO
Se c'è un normale solaio in laterocemento intonacato, non mi preoccuperei.
Semmai il rischio può essere che cedano i pendini di fissaggio della UTA e questa poi vada a sfondare il sottostante controsoffitto a membrana, facendo propagare l'incendio al compartimento sottostante.
Semmai il rischio può essere che cedano i pendini di fissaggio della UTA e questa poi vada a sfondare il sottostante controsoffitto a membrana, facendo propagare l'incendio al compartimento sottostante.
Re: CONTROSOFFITTO RESISTENTE AL FUOCO
Vero, non avevo pensato a questa eventualità. A questo punto sarebbe preferibile un doppio controsoffitto. Devo solo informarmi con l'impresa sulla fattibilità dei lavori.
Re: CONTROSOFFITTO RESISTENTE AL FUOCO
Io realizzerei il controsoffitto resistente al fuoco a protezione del solaio.
Poi sotto installerei le UTA e sotto ancora l'eventule controsoffitto acustico.
Il solaio così è sempre protetto dall'incendio, anche delle UTA.
Poi sotto installerei le UTA e sotto ancora l'eventule controsoffitto acustico.
Il solaio così è sempre protetto dall'incendio, anche delle UTA.
Re: CONTROSOFFITTO RESISTENTE AL FUOCO
Esatto, quello che vorrei fare anche io. Mi ponevo solamente in problema di come far passare i fissaggi del controsoffitto acustico attraverso il controsoffitto a membrana.
Re: CONTROSOFFITTO RESISTENTE AL FUOCO
Se fai un controsoffitto a protezione del solaio (in aderenza, collaborante) non hai fissaggi che passano nel controsoffitto a membrana. Al massimo nella lastra in aderenza. Solitamente ci sono dei sigillanti certificati EI. Se fai il membrana tra l'altro credo devi prevedere anche delle serrande tagliafuoco per gli impianti ... o comunque delle sigillature. Anche se forse questi vanno fatti in ogni caso se attraversi pareti EI del comparto.
Re: CONTROSOFFITTO RESISTENTE AL FUOCO
bisogna che fai delle barre trasversali fissate alle pareti su cui pendini il controsoffitto "basso"; probabilmente basta prolungare quelle su cui fisserai UTA e canali
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Re: CONTROSOFFITTO RESISTENTE AL FUOCO
Il post però parlava di solaio non dotato di resistenza al fuoco, che interpreto come "non so che resistenza abbia e quindi lo voglio proteggere". In quest'ottica sarebbe utile controplaccarlo EI e tagliare la testa al toro. Diversamente è anche corretto il discorso di Terminus ma se tanto devi dare una resistenza verso i vicini (ad esempio REI60) tanto vale controplaccarlo (ipotizzando che sopra la soletta ci siano i vicini ovviamente, diversamente da valutare).