CENTRALE TERMICA ESISTENTE CON SERBATOIO GASOLIO DI CAPACITA' MAGGIORE DI QUELLA PREVISTA DALLE NORME

Normativa Antincendio, Rilascio CPI, ecc.

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mmaarrccoo
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CENTRALE TERMICA ESISTENTE CON SERBATOIO GASOLIO DI CAPACITA' MAGGIORE DI QUELLA PREVISTA DALLE NORME

Messaggio da mmaarrccoo »

Vecchia centrale termica industriale (molto grossa), autorizzata negli anni '80 con circ. n. 73 del 29/07/1971 per alimentazione promiscua metano/gasolio (quest'ultimo solo in emergenza con serbatoio esterno fuori terra 60 mc). Nel tempo le caldaie sono state sostituite e ridotte di potenza, l'alimentazione a metano è rimasta ed il gasolio non è stato mai più utilizzato (ma il serbatoio è stato mantenuto). Lo stato originale delle pratiche antincendio era abbastanza pietoso (o forse all'epoca si lavorava così).

Ora si vuole rimettere in funzione l'alimentazione di emergenza a gasolio. Tuttavia noto che un serbatoio unico da 60 mc non è previsto nè dalla circ. n. 73 del 29/07/1971 (limite max 15 mc, seppur pare rimandare al D.M. 31/07/1934 per capacità superiori) nè dall'attuale D.M. 28/04/2005 (limite max 25 mc). Anche nel più recente chiarimento n. 7803 del 11/06/2014 dove si chiedeva se si può usare un unico serbatoio da 50 mc viene fatto intendere che bisogna presentare una deroga (e non si cita il D.M. 31/07/1934).

Avrei tre domande:
1. ma quindi gli stessi VVF autorizzarono un serbatoio di capacità diversa rispetto al massimo normativo che era 15 mc? Oppure all'epoca riferendosi al D.M. 31/07/1934 era possibile andare oltre i 15 mc? La cosa che mi insospettisce è che il D.M. 28/04/2005 fissa 25 mc e stop, con la circolare di chiarimento che parla direttamente di deroga.
2. in questa situazione voi come procedereste? Io sarei per rifare le pratiche in modifica dell'attività 74 con riferimento al D.M. 28/04/2005 (senza aggiungere l'attività 12) per sanare tutte le mancanze, anche documentali, cosa che tuttavia significherebbe deroga fatta oggi per un serbatoio che è lì dagli anni '80 (impegnativo...). L'alternativa sarebbe dichiarare "valida" la vecchia pratica ma per me è ciucca/inconsiderabile... Non ci sono disegni coerenti, non ci sono certificazioni, ecc.
3. in generale quali particolarità bisognerebbe considerare quando si ha un'alimentazione promiscua metano/gasolio? A quanto vedo le aerazioni richieste per il metano sono maggiori rispetto al gasolio e sono già ok, rimarrebbero quindi la soglia rialzata e l'impermeabilizzazione del pavimento. Non mi sembra di vedere ulteriori prescrizioni peggiorative date dalla coesistenza delle due differenti alimentazioni. Esperienze?

Grazie.
Terminus
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Re: CENTRALE TERMICA ESISTENTE CON SERBATOIO GASOLIO DI CAPACITA' MAGGIORE DI QUELLA PREVISTA DALLE NORME

Messaggio da Terminus »

Beh negli anni '80 si era ancora in epoca pionieristica.
Hai un CPI regolarmente rinnovato ?
Allora perchè vuoi rimettere tutto in gioco ? Chi te lo chiede ?
mmaarrccoo
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Re: CENTRALE TERMICA ESISTENTE CON SERBATOIO GASOLIO DI CAPACITA' MAGGIORE DI QUELLA PREVISTA DALLE NORME

Messaggio da mmaarrccoo »

Succede che tutto lo stabilimento (anni '60-'80) aveva pratiche antincendio spezzettate e malandate, sia quelle molto vecchie dove... Eh va be... Una volta era tutto superficiale, sia quelle più recenti dove ogni professionista ha fatto quello che ha voluto ignorando - a volte contraddicendo - le pratiche antecedenti. Di conseguenza 2 anni fa, complice qualche modifica ai locali, si è pensato di fare un punto zero rifacendo un progetto generale di tutto lo stabilimento con il DM 10/03/1998 e comprensivo anche della CT dove però si dichiarava dismesso il gasolio (quindi non trattato nel progetto). In altre parole: il CPI c'era e veniva rinnovato ma sinceramente era solo un pezzo di carta, c'erano decine e decine di aspetti antincendio mai analizzati e dichiarati ai VV.F., non si poteva andare avanti così e quindi si decise di sistemare la carta e le opere dove necessario. Il progetto è stato approvato.

Ora però, con la necessità di rimettere in funzione il gasolio non vale più quanto detto nel progetto rispetto alla dismissione dello stesso. Di conseguenza per il gasolio mi trovo ora con lo stesso dilemma di 2 anni fa: andare avanti con un'autorizzazione solo formale oppure mettere a posto anche questo in chiave "prevenzione incendi più moderna". In teoria se 2 anni fa decidemmo di procedere con un nuovo progetto, sarebbe bene proseguire su questa strada anche per la parte gasolio della CT, tuttavia in questo caso ho notato in primis la problematica della capacità, se dovessi fare un progetto ora nascerebbero appunto le 3 domande che facevo sopra.

Che ne pensi?
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