Non è obbligatorio ma possibile in effettigirondone ha scritto: ven set 02, 2022 18:52quello che dicevo e la circolare ci dice che no è obbligatorio fare tutto proporzionale .. anziNicGia85 ha scritto: ven set 02, 2022 18:26Nelle RPT non viene detto come ripartire la parcella fra i vari interventi ma solo come si calcola la parcella. Se fosse chiaro ci saremmo allineati tutti, mentre mi sembra di capire che ogni tecnico ha la.sua visione. Tra l'altro ad esempio l'ACCA nei suoi video consiglia di dividere tutto proporzionalmente, questo per dimostrare che non c'è una linea chiara e univoca.archspf ha scritto: ven set 02, 2022 14:29
In realtà la divisione della parcella in funzione della categoria di intervento e relativo importo (edile ed impianti) non è una facoltà ma il solo modo corretto di procedere, dal momento che il DM 17 Giugno 2016 è strutturato in questo modo. Inoltre, parlando di prassi, questa è specificata all'interno delle due guide nazionali, RPT e OICE, oltre che nella consuetudine del comparto dei lavori pubblici a cui tutta la norma si ispira.
suddivisione spese tecniche sugli interventi
Moderatore: Edilclima
Re: suddivisione spese tecniche sugli interventi
Re: suddivisione spese tecniche sugli interventi
Però scusa, l'edile che presenta la pratica in comune deve inserire nelle tavole anche il fv ad esempio, quindi è una semplificazione dire che la sua parcella non va ripartita sul fv. La pratica comunale riguarda tutti gli interventi, poi di alcuni l'edile non farà la progettazione, ma è responsabile di TUTTI i lavori e li cita nella pratica e nelle tavole. Secondo questo ragionamento la parcella edile nel caso di realizzazione solo di cappotto e nel caso di pratica edilizia con cappotto, fotovoltaico, impianto radiante a pavimento dovrebbe essere uguale, quando nella realtà non è così perchè l'impegno è sicuramente maggiore, anche solo nel.dover citare tutte le ditte nella pratica e organizzare un cantiere con più figure.archspf ha scritto: ven set 02, 2022 07:36E' Esattamente nello stesso modo che descrivi e non potrebbe essere altrimenti sia per applicazione implicita del DM, sia per aderenza alle linee guida, ma soprattutto per criterio di "ragionevolezza e proporzionalità". Rileggi il mio postextradry ha scritto: gio set 01, 2022 16:54 No. sinceramente noi non facciamo così.
Perdonami ma senza offesa mi sembra un modo "artefatto" per aumentare la parcella.
Importo opere edili (PV, PO, POND, INFISSI) un unico importo lavori.
Importo opere termoidrauliche un unico importo lavori.
Importo opere elettriche (FTV, ACC, colonnina) un unico importo lavori.
Parcella edile calcolata sull'importo totale dei lavori edili (E.20: PV+PO+POND+INFISSI), poi suddivisa in proporzione all'importo relativo di ciascuna sottocategoria.
Parcella impianti termici calcolata sull'importo totale dei lavori impiantistici (IA.02: PC+ST), poi suddivisa in proporzione all'importo relativo di ciascuna sottocategoria.
Parcella commercialista calcolata sul totale di opere+spese professionali e poi suddivisa in proporzione all'importo relativo di ciascuna categoria.
cit. @poncaponca ha scritto: gio set 01, 2022 19:03 quale può essere un criterio oggettivo migliore della ripartizione proporzionale per valutare la ripartizione dell'importo?
Io fino adesso non ho ripartito proprozionalmente ma mi vado convincendo che sia il metodo meno opinabile, anche perchè nessuno mi potrà venire a dire che l'ho fatto per forzare i massimali. Mentre qualsiasi altro metodo può nascondere una strategia per barare sui massimali
Re: suddivisione spese tecniche sugli interventi
Concordo e di fatti (anche se ripeto non lo abbiamo mai applicato il corrispettivo) si potrebbe ritenere che una delle tre fasi del progetto (magari il preliminare) possa essere assegnata al tecnico che presenta le pratiche, lasciando definito ed esecutivo a chi invece progetta l'impianto.NicGia85 ha scritto: sab set 03, 2022 09:24 Però scusa, l'edile che presenta la pratica in comune deve inserire nelle tavole anche il fv ad esempio, quindi è una semplificazione dire che la sua parcella non va ripartita sul fv. La pratica comunale riguarda tutti gli interventi, poi di alcuni l'edile non farà la progettazione, ma è responsabile di TUTTI i lavori e li cita nella pratica e nelle tavole. Secondo questo ragionamento la parcella edile nel caso di realizzazione solo di cappotto e nel caso di pratica edilizia con cappotto, fotovoltaico, impianto radiante a pavimento dovrebbe essere uguale, quando nella realtà non è così perchè l'impegno è sicuramente maggiore, anche solo nel.dover citare tutte le ditte nella pratica e organizzare un cantiere con più figure.
Io fino adesso non ho ripartito proprozionalmente ma mi vado convincendo che sia il metodo meno opinabile, anche perchè nessuno mi potrà venire a dire che l'ho fatto per forzare i massimali. Mentre qualsiasi altro metodo può nascondere una strategia per barare sui massimali
Per gli impianti termici ci stimo muovendo in questo modo.
Sul discorso della responsabilità sui lavori (direzione e sicurezza) queste sono già compensate in ciascun calcolo, occorre solo assegnare la quota al relativo soggetto, come avviene per le altre mansioni (es. legge 10, ape, contabilità ecc.).
Re: suddivisione spese tecniche sugli interventi
Ripartendo proporzionalmente potresti trovarti nella condizione dove hai chiesto per una determinata categoria ( E20, IA02, IA 03) più di quanto il DM ti dice che puoi chiedere, Acca fa una semplificazione ma la responsabilità è la tua quindi sta a te come tecnico decidere se applicare alla lettera la normativa o se semplificare.NicGia85 ha scritto: ven set 02, 2022 18:26Nelle RPT non viene detto come ripartire la parcella fra i vari interventi ma solo come si calcola la parcella. Se fosse chiaro ci saremmo allineati tutti, mentre mi sembra di capire che ogni tecnico ha la.sua visione. Tra l'altro ad esempio l'ACCA nei suoi video consiglia di dividere tutto proporzionalmente, questo per dimostrare che non c'è una linea chiara e univoca.archspf ha scritto: ven set 02, 2022 14:29In realtà la divisione della parcella in funzione della categoria di intervento e relativo importo (edile ed impianti) non è una facoltà ma il solo modo corretto di procedere, dal momento che il DM 17 Giugno 2016 è strutturato in questo modo. Inoltre, parlando di prassi, questa è specificata all'interno delle due guide nazionali, RPT e OICE, oltre che nella consuetudine del comparto dei lavori pubblici a cui tutta la norma si ispira.NicGia85 ha scritto: ven set 02, 2022 12:40 Andare a scorporare la parte edile dagli impianti come fa qualcuno sicuramente può essere valido ma mi sembra davvero una inutile complicazione, fermo restando che è sempre opinabile dato che tale prassi non è specificata da nessuna parte.
Vi lascio un esempio di come faccio io i quadri economici
- Allegati
-
- Quadro Economico esempio.pdf
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Re: suddivisione spese tecniche sugli interventi
Se ci fosse una normativa da applicare alla lettera ti darei ragione.
Il calcolo della parcella è chiaro come farlo solo perchè c'è RPT, dove magari avrebbero potuto anche chiarire questo aspetto.
L'unico riferimento concreto è di ADE che dice che in mancanza di un metodo si può usare il proporzionale.
Il metodo che indichi tu può essere valido, ma è un tuo metodo basato sì sul DM ma pur sempre non indicato chiaramente dalla norma che cita solo il DM per il calcolo del massimo delle parcelle. Ogni scomposizione dei costi è a questo punto arbitraria. Se così non fosse, non staremmo tutti qui a discuterne.
In ogni caso ogni contributo è molto importante per me, per confrontarsi e scegliere poi consapevolmente il metodo migliore per i propri casi
Il calcolo della parcella è chiaro come farlo solo perchè c'è RPT, dove magari avrebbero potuto anche chiarire questo aspetto.
L'unico riferimento concreto è di ADE che dice che in mancanza di un metodo si può usare il proporzionale.
Il metodo che indichi tu può essere valido, ma è un tuo metodo basato sì sul DM ma pur sempre non indicato chiaramente dalla norma che cita solo il DM per il calcolo del massimo delle parcelle. Ogni scomposizione dei costi è a questo punto arbitraria. Se così non fosse, non staremmo tutti qui a discuterne.
In ogni caso ogni contributo è molto importante per me, per confrontarsi e scegliere poi consapevolmente il metodo migliore per i propri casi