CONTATORE DI CALORE CALEFFI ULTRA

[marcovitalemv]

Buongiorno a tutti e grazie di avermi accolto in questo interessante e utile forum
occupo un appartamento in stabile condominiale anni 70 con impianto centralizzato a metano per RISC e ACS con ricircolo con unica caldaia a metano. in centrale termica ci sono i contatori di calore separati Risc e ACS Conteca ultra della Caleffi
nella assemblea condominiale è stato chiesto di chiarire il funzionamento "tecnico" dei contatori, in particolare come vengano calcolati i KWH che vengono misurati e utilizzati poi dalla ditta che esegue i conteggi delle contabilizzazioni utilizzando gli UR per il Risc e i mcubi acqua dei contatori individuali per ACS.
non ho trovato in rete nessuna indicazioni specifica a proposito e la domanda che rivolgo al Forum è quale sia l'algoritmo utilizzato dal contatore Caleffi per esprimere il consumo di KWH dati i valori che rileva con le 2 sonde di temperatura e il contatore volumetrico...
grazie per la risposta .. se la avete ..
saluti

[Ronin]

si moltiplica la portata (volume nel periodo di tempo) per la differenza di temperatura tra le due sonde (a meno dei fattori di conversione, il risultato è proporzionale all'energia passante)

[marcovitalemv]

Buongiorno
Riprendo questo post in cui l anno scorso avevo chiesto chiarimento circa il funzionamento del Conteca ultra...
Vi chiedo stavolta , nel caso di condominio con caldaia centralizzata per RISC e ACS con ricircolo, in estate, quindi per la produzione di sola ACS, quale sia la relazione tra consumo di metano e KWH misurati dal Conteca. Nello specifico, nel mese di luglio la caldaia ha consumato circa 310 mcubi di gas metano e il Conteca per ACS ha misurato 757 kwh, ben lontani dal kwh teorici prodotti dal 310 mcubi di gas.....non so quanti mcubi di acqua calda sono stati consumati dal condominio nel periodo.
Qualcuno ha una spiegazione per tali numeri così discordanti o io sbaglio a voler fare un tale paragone?
Grazie per le vostre considerazioni

[NoNickName]

Non c'è relazione diretta, dipende dal rendimento della caldaia in rapporto al carico, alla dissipazione della distribuzione e del ricircolo, e dalla dispersione dell'eventuale accumulo.
Nello specifico 310mc x 10kWh/mc = 3100kWh bruciati a fronte di una produzione di 757kWh significa un rendimento globale medio del 24.4%.
I 757kWh verranno ripartiti ai condomini in base al consumo individuale (se ci sono contatori individuali), gli altri 2343kWh o i corrispondenti mc di metano verranno ripartiti in base ai millesimi.