Mi hanno chiesto se è possibile installare una caldaia da 200kW a gas metano all'esterno di un fabbricato esistente. In adiacenza e sotto una tettoia. La tettoia in questione è a una quota di circa 8m di altezza. La caldaia è di quelle in armadio per installazione all'esterno la sua altezza non supera i 2m. Sono due caldaie in batteria in unico armadio metallico. Kit preassemblato fornito dal costruttore.
Lasciate perdere la tettoia per il ricovero dei mezzi che vedete a sinistra in quanto verrà smantellata.
Il DM 18/11/2019 permette installazioni all'aperto, in locale esterno e in fabbricato destinato anche ad altro uso.
Questo caso è installazione all'aperto e installazione in locale esterno?
Per me è una installazione all'aperto, ma non essendoci una definizione univoca, si lascia spazio all'interpretazione della tettoia. In caso di incendio la tettoia potrebbe consentire la propagazione dell'incendio all'interno del fabbricato, tuttavia non trovo nulla nella regola tecnica che mi vieti una installazione di questo tipo.
Caldaia esterna adiacente al fabbricato e tettoia soprastante
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Re: Caldaia esterna adiacente al fabbricato e tettoia soprastante
Il locale esterno è definito nel DM e nel tuo caso non lo hai.
Si tratterebbe di installazione all'aperto ed il DM prevede:
È considerato installato all’aperto anche l’apparecchio costruito per tale tipo di installazione protetto solo superiormente da una tettoia incombustibile destinata esclusivamente alla protezione dagli agenti atmosferici dell’apparecchio e di eventuali apparecchi o dispositivi destinati a funzioni complementari o ausiliarie dell’impianto.
La tettoia soprastante evidentemente non è destinata esclusivamente alla protezione dell'apparecchio.
Non ci sono ulteriori indicazioni su cosa si debba considerare "aperto", posto che i concetti di spazio scoperto non è necessario applicarli (vedi Nota 11/03/2020).
Rimane la prescrizione della EI30 della parete e della distanza delle eventuali aperture.
In merito al rischio di propagazione all'interno, anche se il DM non ne fa cenno, direi che puoi sempre considerare la definizione di spazio scoperto per verificare l'aggetto della tettoia.
Si tratterebbe di installazione all'aperto ed il DM prevede:
È considerato installato all’aperto anche l’apparecchio costruito per tale tipo di installazione protetto solo superiormente da una tettoia incombustibile destinata esclusivamente alla protezione dagli agenti atmosferici dell’apparecchio e di eventuali apparecchi o dispositivi destinati a funzioni complementari o ausiliarie dell’impianto.
La tettoia soprastante evidentemente non è destinata esclusivamente alla protezione dell'apparecchio.
Non ci sono ulteriori indicazioni su cosa si debba considerare "aperto", posto che i concetti di spazio scoperto non è necessario applicarli (vedi Nota 11/03/2020).
Rimane la prescrizione della EI30 della parete e della distanza delle eventuali aperture.
In merito al rischio di propagazione all'interno, anche se il DM non ne fa cenno, direi che puoi sempre considerare la definizione di spazio scoperto per verificare l'aggetto della tettoia.
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Re: Caldaia esterna adiacente al fabbricato e tettoia soprastante
che però non fa più riferimento all'aggetto, mi risulta.
Tom Bishop
Re: Caldaia esterna adiacente al fabbricato e tettoia soprastante
Quella del COPI.
Ma tu non sei sotto COPI e puoi applicare il vecchio DM 30/11/83
No, scusa. Anche il COPI S.3.5.1 comprende la condizione sull'eventuale aggetto.
Ma tu non sei sotto COPI e puoi applicare il vecchio DM 30/11/83
No, scusa. Anche il COPI S.3.5.1 comprende la condizione sull'eventuale aggetto.
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Re: Caldaia esterna adiacente al fabbricato e tettoia soprastante
Mi dimentico sempre di questo aspetto. Vero.
Vero, grazie della precisazione.
Tom Bishop