Canna fumaria per caldaia tipo B tenuta condense

[Tom Bishop]

Mi hanno chiesto una consulenza per un problema che si è presentato su una canna fumaria esistente (costruzione ante 1992) costituita da elementi modulari in CLS tenuti insieme con della malta. Si tratta di un condotto ad uso esclusivo di un singolo alloggio che ha collegato una caldaia di tipo B a tiraggio naturale. Alloggio collocato al piano primo. Sopra lo stesso, al piano secondo, c'è un altro appartamento e succede questo.

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Foto fatta a giugno di quest'anno.

Faccio notare che oltre la parete della canna fumaria c'è solo l'intonaco.

La UNI7129:1972 in vigore all'epoca della costruzione prevede che le canne fumaria debbano «essere di materiale impermeabile resistente alla temperatura dei prodotti della combustione ed alle loro condensazioni»

Io sono dell'idea che il condotto non è a tenuta, non rispetta la norma applicabile al tempo della costruzione e che debba essere intubato anche se la caldaia attuale è una tipo B.
È stata fatta una video ispezione e all'interno non sono state notate, in quel momento, delle condensazioni.
Visto il comignolo, poco protetto dalle intemperie, potrebbe trattarsi di dilavamento da acqua di pioggia, fatto sta che a mio avviso serve intubare.

Ovviamente il cliente non ci sente minimamente.

Ho pure notato che il condotto non finisce a filo del comignolo, ma all'interno dello stesso.

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Voi che ne pensate?

[iltubo]

A mio parere va intubata, con attenzione alla zona comignolo (altezza, conformazione antivento e protezione pioggia),
anche quello sicuramente non attualmente a norma.
La caldaia è dell'epoca o è già stata sostituita?, nel caso avrebbero già avuto occasione (e obbligo) di adeguare.

[Tom Bishop]

La caldaia è già stata sostituita, ma almeno 25 anni fa.

[iltubo]

25 anni fa era il 1997, io ho sempre fatto dico e conseguenti adeguamenti se necessari già dall'entrata in vigore della 46/90,
Piuttosto che intubare a norma per una tiraggio naturale (con comignolo, ispezione e sacca alla base ecc....)
io proporrei una bella condensazione con intubamento d.80.
Però se il cliente non ci sente non è che si può fare molto, oltre a lasciarlo con i suoi problemi. Ma lui come vorrebbe invece risolvere? con due preghiere ed un miracolo? Cavoli il danno mi sembra evidente non è che c'è da inventare tanto.

[Tom Bishop]

Anche io ho suggerito la sostituzione con caldaia a condensazione, tra l'altro il lavoro sarebbe detraibile con Ecobonus al 65%. Sto tizio è però molto testardo e mi sa che per convincerlo devo fare una segnalazione all'ATS.