Impianto centralizzato con sistema ibrido. Si può fare combinato?

Normativa Termotecnica, Impianti di riscaldamento, Legge 10/91, DLgs 192/05, ecc.

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zimba
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Iscritto il: gio ago 05, 2021 18:01

Impianto centralizzato con sistema ibrido. Si può fare combinato?

Messaggio da zimba »

Ciao a tutti,
vorrei confrontarmi in merito all’intervento di sostituzione di un generatore di calore. In particolare l'intervento previsto riguarda la ristrutturazione di un edificio costituito da due unità immobiliari appartenenti al medesimo proprietario: la prima UIU è a destinazione residenziale ed è riscaldata da caldaia a condensazione che produce anche l’ACS; la seconda UIU è catastalmente individuata come C1, è a servizio di un’azienda e non è riscaldata. Il progetto prevede che le due uiu daranno vita a 3 unità immobiliari residenziali indipendenti con impianto termico e di produzione ACS centralizzato e ventilconvettori come terminali.
I miei quesiti sono:
1) E’ possibile installare un impianto ibrido PDC + caldaia per produrre in modo centralizzato sia riscaldamento che ACS per i tre nuovi appartamenti oppure è necessario produrre riscaldamento e ACS in modo separato, come da art. 5, comma 6 del D.P.R. 412/1993? In tal caso potrei appellarmi agli impedimenti economici citati nello stesso comma visto che i due impianti separati sarebbero sicuramente più onerosi?
2) In caso sia necessario produrre con impianti separati, è possibile produrre l’ACS con caldaia dedicata (ed eventuale solare termico) e il riscaldamento con PDC o ibrido? Oppure è necessario produrre l’ACS con PDC? Verrebbe fuori una mazzata non indifferente dal punto di vista della spesa data la taglia prevista per la/le PDC.

La miglior soluzione sarebbe poter mettere un sistema ibrido combinato in cui la/le PDC producono prioritariamente ACS (stoccata in bollitore) e la caldaia interviene ad integrazione solo in caso di necessità.
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