Demolizione e ricostruzione con accorpamento
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Demolizione e ricostruzione con accorpamento
Salve a tutti...ho diversi dubbi e chiedo se qualcuno ha mai affrontato una situazione simile...
Ante: plurifamiliare di stesso proprietario con n.2 unità residenziali e impianto centralizzato
Post: demolizione e ricostruzione con accorpamento delle due unità in un'unica unità immobiliare.
Io ho sempre pensato che ció che vale é la situazione di partenza, quindi plurifamiliare, massimali trainanti x 2, massimali trainati calcolati per ogni u.i.
Ora però comincio ad avere i seguenti dubbi:
- come imposto l'asseverazione sul portale Enea? Penso per forza come plurifamiliare, altrimenti ricadrei nelle unifamiliari con tutti i limiti temporali ecc. Connessi
- come inseriscono i trainati tipo gli infissi? In quota parte sulle u.i. di partenza inserendo i dati catastali di ognuna?
Qualcuno ci é già passato?
Ante: plurifamiliare di stesso proprietario con n.2 unità residenziali e impianto centralizzato
Post: demolizione e ricostruzione con accorpamento delle due unità in un'unica unità immobiliare.
Io ho sempre pensato che ció che vale é la situazione di partenza, quindi plurifamiliare, massimali trainanti x 2, massimali trainati calcolati per ogni u.i.
Ora però comincio ad avere i seguenti dubbi:
- come imposto l'asseverazione sul portale Enea? Penso per forza come plurifamiliare, altrimenti ricadrei nelle unifamiliari con tutti i limiti temporali ecc. Connessi
- come inseriscono i trainati tipo gli infissi? In quota parte sulle u.i. di partenza inserendo i dati catastali di ognuna?
Qualcuno ci é già passato?
Re: Demolizione e ricostruzione con accorpamento
Mi rispondo un po' da solo...c'è l'interpello 40/2022 che tratta proprio un caso analogo.
Vale la situazione di partenza, sia per la configurazione dell'intervento nei termini temporali che per il calcolo dei vari massimali. Quindi si ragiona come plurifamiliare tipo "condominio minimo".
Mi rimane però il dubbio di come impostare l'asseverazione ENEA...
Vale la situazione di partenza, sia per la configurazione dell'intervento nei termini temporali che per il calcolo dei vari massimali. Quindi si ragiona come plurifamiliare tipo "condominio minimo".
Mi rimane però il dubbio di come impostare l'asseverazione ENEA...
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Re: Demolizione e ricostruzione con accorpamento
Hai anche ampliamento di superfici riscaldate?
Re: Demolizione e ricostruzione con accorpamento
...altro enorme dubbio che sto cercando di approfondire...
nella situazione ante ho si le 2 unità residenziali, però ho pure altre 2 unità al piano terra non residenziali ma legittimamente riscaldate (uffici).
Come ribadito anche nell'ultima circolare 23/E, tali unità non mi concorrono alla verifica del requisito di plurifamiliare fino a 4 unità ecc...però, essendo autonomamente riscaldate, concorrono al calcolo dei massimali.
L'edificio è a prevalenza residenziale (la sup. residenziale è > 50%).
Il dubbio è questo:
1 - se confronto il volume riscaldato ante con quello post considerando anche i volumi riscaldati degli uffici, allora non ho ampliamento
2 - se considero il volume riscaldato ante solo quello residenziale, allora ho un ampliamento
Io propendo per la 1, in quanto gli uffici sono cmq volumi riscaldati, sui quali tra l'altro posso fare interventi trainanti di isolamento termico.
Però qui c'è la questione della demolizione e ricostruzione con accorpamento (alla fine dei lavori sarà un'unica unità immobiliare residenziale senza più uffici), per cui la cosa non è così lineare
nella situazione ante ho si le 2 unità residenziali, però ho pure altre 2 unità al piano terra non residenziali ma legittimamente riscaldate (uffici).
Come ribadito anche nell'ultima circolare 23/E, tali unità non mi concorrono alla verifica del requisito di plurifamiliare fino a 4 unità ecc...però, essendo autonomamente riscaldate, concorrono al calcolo dei massimali.
L'edificio è a prevalenza residenziale (la sup. residenziale è > 50%).
Il dubbio è questo:
1 - se confronto il volume riscaldato ante con quello post considerando anche i volumi riscaldati degli uffici, allora non ho ampliamento
2 - se considero il volume riscaldato ante solo quello residenziale, allora ho un ampliamento
Io propendo per la 1, in quanto gli uffici sono cmq volumi riscaldati, sui quali tra l'altro posso fare interventi trainanti di isolamento termico.
Però qui c'è la questione della demolizione e ricostruzione con accorpamento (alla fine dei lavori sarà un'unica unità immobiliare residenziale senza più uffici), per cui la cosa non è così lineare
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Re: Demolizione e ricostruzione con accorpamento
Perché dici che le 2 unità non residenziali (che non sono semplici pertinenze, altrimenti ok non le conteggi, bensì uffici) non concorrono al requisito del plurifamiliare?LaBruna ha scritto: ↑gio lug 07, 2022 08:21 ...altro enorme dubbio che sto cercando di approfondire...
nella situazione ante ho si le 2 unità residenziali, però ho pure altre 2 unità al piano terra non residenziali ma legittimamente riscaldate (uffici).
Come ribadito anche nell'ultima circolare 23/E, tali unità non mi concorrono alla verifica del requisito di plurifamiliare fino a 4 unità ecc...però, essendo autonomamente riscaldate, concorrono al calcolo dei massimali.
L'edificio è a prevalenza residenziale (la sup. residenziale è > 50%).
Il dubbio è questo:
1 - se confronto il volume riscaldato ante con quello post considerando anche i volumi riscaldati degli uffici, allora non ho ampliamento
2 - se considero il volume riscaldato ante solo quello residenziale, allora ho un ampliamento
Io propendo per la 1, in quanto gli uffici sono cmq volumi riscaldati, sui quali tra l'altro posso fare interventi trainanti di isolamento termico.
Però qui c'è la questione della demolizione e ricostruzione con accorpamento (alla fine dei lavori sarà un'unica unità immobiliare residenziale senza più uffici), per cui la cosa non è così lineare
L'unico vincolo non è il rispetto della prevalenza residenziale?
Chiaramente sulle unità non residenziali non puoi eseguire interventi trainati.
Re: Demolizione e ricostruzione con accorpamento
Io intendevo il requisito di "plurifamiliare con unità possedute da stesso proprietario".
Vedi la circolare 23/E punto 2.5 pag. 40.
Se si tratta di "condominio minimo" perchè di proprietario diversi allora si vanno conteggiate
Vedi la circolare 23/E punto 2.5 pag. 40.
Se si tratta di "condominio minimo" perchè di proprietario diversi allora si vanno conteggiate
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Re: Demolizione e ricostruzione con accorpamento
Sinceramente questa differenza non la colgo nel testo...
Infatti c'è pure scritto che valgono i chiarimenti di prassi relativi agli edifici in "condominio"
Chiaramente sempre se c'è la prevalenza residenziale
Re: Demolizione e ricostruzione con accorpamento
Il capitolo 2.5 specifica come considerare un "edificio composto da più unità immobiliari possedute da un unico proprietario"
A pag. 40, a fondo pagina c'è scritto "In assenza di specifiche indicazioni nella norma, ai fini del computo delle unità immobiliari, le pertinenze non vanno considerate autonomamente anche se distintamente accatastate. Pertanto, ad esempio, può fruire del Superbonus, anche l'unico proprietario di un edificio composto da 4 unità immobiliari e 4 pertinenze (si intende sempre aunomamente accatastate)"
Se dovessero essere conteggiate anche le pertinenze autonomamente accatastate, allora nell'esempio riportato, il cliente non avrebbe avuto accesso al Superbonus, perchè le unità, di stesso proprietario, sarebbero state 8.
Ripeto, questo per le plurifamiliari di stessa proprietà. Per i minicondomini è diverso
A pag. 40, a fondo pagina c'è scritto "In assenza di specifiche indicazioni nella norma, ai fini del computo delle unità immobiliari, le pertinenze non vanno considerate autonomamente anche se distintamente accatastate. Pertanto, ad esempio, può fruire del Superbonus, anche l'unico proprietario di un edificio composto da 4 unità immobiliari e 4 pertinenze (si intende sempre aunomamente accatastate)"
Se dovessero essere conteggiate anche le pertinenze autonomamente accatastate, allora nell'esempio riportato, il cliente non avrebbe avuto accesso al Superbonus, perchè le unità, di stesso proprietario, sarebbero state 8.
Ripeto, questo per le plurifamiliari di stessa proprietà. Per i minicondomini è diverso
Re: Demolizione e ricostruzione con accorpamento
Cmq stavo approfondendo la quesyione dell'accorpamento, consultando anche "legislazione tecnica".
Secondo loro è meglio (dicono di aver interpellato personalemte AdE) non considerare i trainati ma solo i trainanti, in quanto non si capisce nè come conteggiare i massimali dei trainati, nè come imputarli sull'asseverazione ENEA.
Fanno l'esempio degli infissi: dovrei considerare i massimali dei trainati per le 2 unità immobiliari di partenza, ma alla fine invece di unità ce ne sarà una. Poi sul portale ENEA, come li inserisco e ripartisco, visto che posso solo inserire le unità catastali di partenza? In via prudenziale loro consigliano di fare solo trainanti e al massimo il ftv come condominiale
Secondo loro è meglio (dicono di aver interpellato personalemte AdE) non considerare i trainati ma solo i trainanti, in quanto non si capisce nè come conteggiare i massimali dei trainati, nè come imputarli sull'asseverazione ENEA.
Fanno l'esempio degli infissi: dovrei considerare i massimali dei trainati per le 2 unità immobiliari di partenza, ma alla fine invece di unità ce ne sarà una. Poi sul portale ENEA, come li inserisco e ripartisco, visto che posso solo inserire le unità catastali di partenza? In via prudenziale loro consigliano di fare solo trainanti e al massimo il ftv come condominiale
Re: Demolizione e ricostruzione con accorpamento
Per quello che farei io in questo caso, imposterei la pratica ENEA come edificio plurifamiliare composto da 4 unità, di cui 2 residenziali e 2 non residenziali, perciò nella pratica ENEA avrai i trainanti, poi 4 schede delle UI, di cui le 2 residenziali avranno interventi trainati, e le altre 2 no.
Il fatto che poi accorpi tutto e diventerà un unica UI residenziale, è una cosa successiva, nel senso che i trainanti sono per forza comuni, mentre ad esempio gli infissi li dovrai inserire nelle 2 UI residenziali anche se non avrai più la corrispondenza di "quali infissi" vanno alla prima e quali alla seconda. L'importante secondo me è fare in modo che le superfici opache POST (trainanti) non superino la superficie disperdente totale ANTE e che le superfici finestrate POST (infissi) nel complesso non superino quelle finestrate precedenti relative a ciascuna delle 2 UI residenziali (in questo caso infatti essendo trainati non valgono gli infissi degli uffici, ma solo quelli delle abitazioni).
Cioè secondo me devi impostare la pratica come se l'edificio rimanesse in tutto e per tutto invariato rispetto alla situazione ANTE, con tanto di UI residenziali e non, e relativi dati catastali.
A scanso di ogni equivoco, se dopo hai più finestre di prima, escludi quelle in eccesso. Se dopo hai un'ampliamento, escludi le superfici che eccedono quelle della situazione ANTE.
Ovviamente APE ante e POST vanno sempre considerati sull'intero edificio (4 UI per l'APE ante e una sola UI complessiva nel POST).
Essendo un caso particolare, bisognerebbe descrivere abbondantemente la situazione nel campo note.
A mio avviso questo modo di procedere non è "sbagliato", nel senso che anche in caso di verifica stai applicando massimali di detrazione corretti (e non moltiplicati in modo indebito), se la % di superficie non residenziale è inferiore al 50% hai tutto il diritto di applicare il bonus come da legge (e relative circolari), a prescindere dal fatto che accorpi o che demolisci e ricostruisci.
Il fatto che poi accorpi tutto e diventerà un unica UI residenziale, è una cosa successiva, nel senso che i trainanti sono per forza comuni, mentre ad esempio gli infissi li dovrai inserire nelle 2 UI residenziali anche se non avrai più la corrispondenza di "quali infissi" vanno alla prima e quali alla seconda. L'importante secondo me è fare in modo che le superfici opache POST (trainanti) non superino la superficie disperdente totale ANTE e che le superfici finestrate POST (infissi) nel complesso non superino quelle finestrate precedenti relative a ciascuna delle 2 UI residenziali (in questo caso infatti essendo trainati non valgono gli infissi degli uffici, ma solo quelli delle abitazioni).
Cioè secondo me devi impostare la pratica come se l'edificio rimanesse in tutto e per tutto invariato rispetto alla situazione ANTE, con tanto di UI residenziali e non, e relativi dati catastali.
A scanso di ogni equivoco, se dopo hai più finestre di prima, escludi quelle in eccesso. Se dopo hai un'ampliamento, escludi le superfici che eccedono quelle della situazione ANTE.
Ovviamente APE ante e POST vanno sempre considerati sull'intero edificio (4 UI per l'APE ante e una sola UI complessiva nel POST).
Essendo un caso particolare, bisognerebbe descrivere abbondantemente la situazione nel campo note.
A mio avviso questo modo di procedere non è "sbagliato", nel senso che anche in caso di verifica stai applicando massimali di detrazione corretti (e non moltiplicati in modo indebito), se la % di superficie non residenziale è inferiore al 50% hai tutto il diritto di applicare il bonus come da legge (e relative circolari), a prescindere dal fatto che accorpi o che demolisci e ricostruisci.
Re: Demolizione e ricostruzione con accorpamento
Grazie mille...è proprio come avevo pensato di impostare il tutto fin dall'inizio.boba74 ha scritto: ↑gio lug 07, 2022 09:32 Per quello che farei io in questo caso, imposterei la pratica ENEA come edificio plurifamiliare composto da 4 unità, di cui 2 residenziali e 2 non residenziali, perciò nella pratica ENEA avrai i trainanti, poi 4 schede delle UI, di cui le 2 residenziali avranno interventi trainati, e le altre 2 no.
Il fatto che poi accorpi tutto e diventerà un unica UI residenziale, è una cosa successiva, nel senso che i trainanti sono per forza comuni, mentre ad esempio gli infissi li dovrai inserire nelle 2 UI residenziali anche se non avrai più la corrispondenza di "quali infissi" vanno alla prima e quali alla seconda. L'importante secondo me è fare in modo che le superfici opache POST (trainanti) non superino la superficie disperdente totale ANTE e che le superfici finestrate POST (infissi) nel complesso non superino quelle finestrate precedenti relative alle 2 UI residenziali (in questo caso infatti essendo trainati non valgono gli infissi degli uffici, ma solo quelli delle abitazioni).
Cioè secondo me devi impostare la pratica come se l'edificio rimanesse in tutto e per tutto invariato rispetto alla situazione ANTE, con tanto di UI residenziali e non, e relativi dati catastali.
Ovviamente APE ante e POST vanno sempre considerati sull'intero edificio (4 UI per l'APE ante e una sola UI complessiva nel POST).
Essendo un caso particolare, bisognerebbe descrivere abbondantemente la situazione nel campo note.
A mio avviso questo modo di procedere non è "sbagliato", nel senso che anche in caso di verifica stai applicando massimali di detrazione corretti (e non moltiplicati in modo indebito), se la % di superficie non residenziale è inferiore al 50% hai tutto il diritto di applicare il bonus come da legge (e relative circolari).
Poi però ho letto alcune risposte di "legislazione tecnica" che mi hanno fatto venire un sacco di dubbi. Loro addirittura dicono di lasciar perdere i trainati (infissi) perchè non è chiaro come trattare questa situazione!
Unico appunto: essendo in demolizione e ricostruzione penso che non devo rispettare il limite della superficie post degli infissi (minore uguale all'ante), no?
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Re: Demolizione e ricostruzione con accorpamento
E' anche l'unico modo per inserirla sul portale, altrimenti sballa tutti i conti sui massimaliboba74 ha scritto: ↑gio lug 07, 2022 09:32 Per quello che farei io in questo caso, imposterei la pratica ENEA come edificio plurifamiliare composto da 4 unità, di cui 2 residenziali e 2 non residenziali, perciò nella pratica ENEA avrai i trainanti, poi 4 schede delle UI, di cui le 2 residenziali avranno interventi trainati, e le altre 2 no.
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Re: Demolizione e ricostruzione con accorpamento
Pertinenza è una cosa, unità immobiliare è un'altra però... Vediamo un esempio così ci confrontiamo (ipotizzando sempre le prevalenza residenziale e la presenza di unico proprietario):LaBruna ha scritto: ↑gio lug 07, 2022 09:07 Il capitolo 2.5 specifica come considerare un "edificio composto da più unità immobiliari possedute da un unico proprietario"
A pag. 40, a fondo pagina c'è scritto "In assenza di specifiche indicazioni nella norma, ai fini del computo delle unità immobiliari, le pertinenze non vanno considerate autonomamente anche se distintamente accatastate. Pertanto, ad esempio, può fruire del Superbonus, anche l'unico proprietario di un edificio composto da 4 unità immobiliari e 4 pertinenze (si intende sempre aunomamente accatastate)"
Se dovessero essere conteggiate anche le pertinenze autonomamente accatastate, allora nell'esempio riportato, il cliente non avrebbe avuto accesso al Superbonus, perchè le unità, di stesso proprietario, sarebbero state 8.
Ripeto, questo per le plurifamiliari di stessa proprietà. Per i minicondomini è diverso
Edificio con un A/7 (unità immobiliare residenziale) e due C/6 (pertinenze) = è un unifamiliare, massimale solo 1x
Edificio con un A/7 (unità immobiliare residenziale), un ufficio (unità immobiliare non residenziale) un C/6 = è un plurifamiliare unico proprietario, massimali 3x e no trainati su ufficio e C/6
Cosa ne pensate?
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Re: Demolizione e ricostruzione con accorpamento
Probabile sia così.... ma nel dubbio io la rispetterei.
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Re: Demolizione e ricostruzione con accorpamento
Circolare 23/E p.69-70boba74 ha scritto: ↑gio lug 07, 2022 10:44Probabile sia così.... ma nel dubbio io la rispetterei.
Re: Demolizione e ricostruzione con accorpamento
La differenza primaria per il calcolo dei massimali è se le pertinenze sono autonomamente accatastate o no.3ntino_k73 ha scritto: ↑gio lug 07, 2022 10:24Pertinenza è una cosa, unità immobiliare è un'altra però... Vediamo un esempio così ci confrontiamo (ipotizzando sempre le prevalenza residenziale e la presenza di unico proprietario):LaBruna ha scritto: ↑gio lug 07, 2022 09:07 Il capitolo 2.5 specifica come considerare un "edificio composto da più unità immobiliari possedute da un unico proprietario"
A pag. 40, a fondo pagina c'è scritto "In assenza di specifiche indicazioni nella norma, ai fini del computo delle unità immobiliari, le pertinenze non vanno considerate autonomamente anche se distintamente accatastate. Pertanto, ad esempio, può fruire del Superbonus, anche l'unico proprietario di un edificio composto da 4 unità immobiliari e 4 pertinenze (si intende sempre aunomamente accatastate)"
Se dovessero essere conteggiate anche le pertinenze autonomamente accatastate, allora nell'esempio riportato, il cliente non avrebbe avuto accesso al Superbonus, perchè le unità, di stesso proprietario, sarebbero state 8.
Ripeto, questo per le plurifamiliari di stessa proprietà. Per i minicondomini è diverso
Edificio con un A/7 (unità immobiliare residenziale) e due C/6 (pertinenze) = è un unifamiliare, massimale solo 1x
Edificio con un A/7 (unità immobiliare residenziale), un ufficio (unità immobiliare non residenziale) un C/6 = è un plurifamiliare unico proprietario, massimali 3x e no trainati su ufficio e C/6
Cosa ne pensate?
Nel tuo caso di A7 + ufficio unico proprietario secondo me non è plurifamiliare perchè, da quello che ho capito io, rilevano nella verifica solo quelle residenziali (mentre concorrono tutte al calcolo del massimale). Ditemi se sbaglio
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Re: Demolizione e ricostruzione con accorpamento
Concordo su quanto avete scritto.
Se ci fosse un ampliamento, le spese in più per la parte ECO che non sono incentivabili, le calcolereste in % proporzionalmente all'ampliamento? Esempio, ampliamento 10%, totale spese Ecobonus 110% 1000.000 €, Incentivabili 909.000 € circa.
Se ci fosse un ampliamento, le spese in più per la parte ECO che non sono incentivabili, le calcolereste in % proporzionalmente all'ampliamento? Esempio, ampliamento 10%, totale spese Ecobonus 110% 1000.000 €, Incentivabili 909.000 € circa.
Re: Demolizione e ricostruzione con accorpamento
Si, in altri casi di ampliamento ho parametrizzato le spese al mc del volume finale, e poi ho imputato le detraibili moltiplicandole per il volume ante e le non detraibili per il volume ampliamento.marcoaroma ha scritto: ↑gio lug 07, 2022 12:32 Concordo su quanto avete scritto.
Se ci fosse un ampliamento, le spese in più per la parte ECO che non sono incentivabili, le calcolereste in % proporzionalmente all'ampliamento? Esempio, ampliamento 10%, totale spese Ecobonus 110% 1000.000 €, Incentivabili 909.000 € circa.
Per parlare...inizialmente qualche tecnico geometra voleva suddividere con una ripartizione in base alla SUC (che bè un parametro di superficie urbanistico che tiene conto di diversi fattori, superficie, altezze, ecc), ed in effetti è cmq un parametro oggettivo ed ufficialmente riconosciuto. poi però tutte le varie circolari, ed anche il parere della commissione del consiglio dei ministri, parlano sempre e solo di volume riscaldato, quindi ho deciso di ripartire sul volume riscaldato (netto).
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Re: Demolizione e ricostruzione con accorpamento
Se A/7 e ufficio fossero invece di proprietari differenti secondo te sarebbe diverso?LaBruna ha scritto: [
La differenza primaria per il calcolo dei massimali è se le pertinenze sono autonomamente accatastate o no.
Nel tuo caso di A7 + ufficio unico proprietario secondo me non è plurifamiliare perchè, da quello che ho capito io, rilevano nella verifica solo quelle residenziali (mentre concorrono tutte al calcolo del massimale). Ditemi se sbaglio
Le regole sul calcolo delle unità e dei massimali sono però le stesse per condomini "veri", condomini minimi o plurifamiliari di singolo proprietario ad essi equiparati (sempre se a prevalenza residenziale s'intende).
Non vedo quindi perché, come dici sopra, il fatto che l'ufficio sia dello stesso proprietario dell'A/7 dovrebbe fare differenza...
Volevo confrontarmi proprio per capire dove hai trovato indicata questa specifica differenza
Re: Demolizione e ricostruzione con accorpamento
Se appartamento e ufficio fossero di proprietari diversi secondo me andrebbe bene perché si configurerebbe "condominio minimo" a tutti gli effetti.
La plurifamiliare dello stesso proprietario é una forzatura che hanno fatto equiparandole ai condomini per regole, limiti temporali, interpretazioni ecc.
Su come considerare le unità immobiliari al fine della verifica se é plurifamiliare o no, ci sono diversi interpelli e per ultima la circolare...e mi pare che vadano considerate solo le residenziali...però vado a memoria, dovrei ritrovarli...
La plurifamiliare dello stesso proprietario é una forzatura che hanno fatto equiparandole ai condomini per regole, limiti temporali, interpretazioni ecc.
Su come considerare le unità immobiliari al fine della verifica se é plurifamiliare o no, ci sono diversi interpelli e per ultima la circolare...e mi pare che vadano considerate solo le residenziali...però vado a memoria, dovrei ritrovarli...
Re: Demolizione e ricostruzione con accorpamento
Anch'io concorderei nell'uso del volume netto, che è un parametro più corretto della superficie.LaBruna ha scritto: ↑gio lug 07, 2022 12:51Si, in altri casi di ampliamento ho parametrizzato le spese al mc del volume finale, e poi ho imputato le detraibili moltiplicandole per il volume ante e le non detraibili per il volume ampliamento.marcoaroma ha scritto: ↑gio lug 07, 2022 12:32 Concordo su quanto avete scritto.
Se ci fosse un ampliamento, le spese in più per la parte ECO che non sono incentivabili, le calcolereste in % proporzionalmente all'ampliamento? Esempio, ampliamento 10%, totale spese Ecobonus 110% 1000.000 €, Incentivabili 909.000 € circa.
Per parlare...inizialmente qualche tecnico geometra voleva suddividere con una ripartizione in base alla SUC (che bè un parametro di superficie urbanistico che tiene conto di diversi fattori, superficie, altezze, ecc), ed in effetti è cmq un parametro oggettivo ed ufficialmente riconosciuto. poi però tutte le varie circolari, ed anche il parere della commissione del consiglio dei ministri, parlano sempre e solo di volume riscaldato, quindi ho deciso di ripartire sul volume riscaldato (netto).
Io avevo provato ad affronare il problema qui viewtopic.php?p=217906#p217906
Concordo in pieno.boba74 ha scritto: ↑gio lug 07, 2022 09:32 Per quello che farei io in questo caso, imposterei la pratica ENEA come edificio plurifamiliare composto da 4 unità, di cui 2 residenziali e 2 non residenziali, perciò nella pratica ENEA avrai i trainanti, poi 4 schede delle UI, di cui le 2 residenziali avranno interventi trainati, e le altre 2 no.
Il fatto che poi accorpi tutto e diventerà un unica UI residenziale, è una cosa successiva, nel senso che i trainanti sono per forza comuni, mentre ad esempio gli infissi li dovrai inserire nelle 2 UI residenziali anche se non avrai più la corrispondenza di "quali infissi" vanno alla prima e quali alla seconda. L'importante secondo me è fare in modo che le superfici opache POST (trainanti) non superino la superficie disperdente totale ANTE e che le superfici finestrate POST (infissi) nel complesso non superino quelle finestrate precedenti relative a ciascuna delle 2 UI residenziali (in questo caso infatti essendo trainati non valgono gli infissi degli uffici, ma solo quelli delle abitazioni).
Cioè secondo me devi impostare la pratica come se l'edificio rimanesse in tutto e per tutto invariato rispetto alla situazione ANTE, con tanto di UI residenziali e non, e relativi dati catastali.
A scanso di ogni equivoco, se dopo hai più finestre di prima, escludi quelle in eccesso. Se dopo hai un'ampliamento, escludi le superfici che eccedono quelle della situazione ANTE.
Ovviamente APE ante e POST vanno sempre considerati sull'intero edificio (4 UI per l'APE ante e una sola UI complessiva nel POST).
Essendo un caso particolare, bisognerebbe descrivere abbondantemente la situazione nel campo note.
A mio avviso questo modo di procedere non è "sbagliato", nel senso che anche in caso di verifica stai applicando massimali di detrazione corretti (e non moltiplicati in modo indebito), se la % di superficie non residenziale è inferiore al 50% hai tutto il diritto di applicare il bonus come da legge (e relative circolari), a prescindere dal fatto che accorpi o che demolisci e ricostruisci.
Ma l'impianto lo detrarresti tutto, anche la parte di fer obbligatoria per la demolizione e ricostruzione considerata come nuova costruzione?
Dopo l'entrata in vigore del D.Lgs. 199/2021 non penso ci siano dubbi, ma per interventi iniziati prima?
Re: Demolizione e ricostruzione con accorpamento
Non sono mai stato d'accordo con l'interpretazione di Enea del d.lgsl 28/11 riguardo gli obblighi FER.
Per me quell'articolo dove valere per "incentivi all'uso delle fonti rinnovabili" e non per le "detrazioni" che incentivi non sono.
Cmq ho avuto un primo caso proprio all'inizio del superbonus e li ho scorporato le quote obbligatorie.
Poi é uscito quell'interpello che diceva che il fotovoltaico poteva essere portato tutto in detrazione a prescindere dagli obblighi FER, e allora per un altro caso ho deciso di non scorporare nemmeno le quote parte dell'impianto termico, perché per me, per analogia, se ammetti tutto il ftv, allora devi ammettere anche tutto il resto (l'art Del 28/11 é lo stesso)
Quando dici che dal 199 non ci sono dubbi riesci a dare dei riferimenti più precisi...potrebbero essere utili
Per me quell'articolo dove valere per "incentivi all'uso delle fonti rinnovabili" e non per le "detrazioni" che incentivi non sono.
Cmq ho avuto un primo caso proprio all'inizio del superbonus e li ho scorporato le quote obbligatorie.
Poi é uscito quell'interpello che diceva che il fotovoltaico poteva essere portato tutto in detrazione a prescindere dagli obblighi FER, e allora per un altro caso ho deciso di non scorporare nemmeno le quote parte dell'impianto termico, perché per me, per analogia, se ammetti tutto il ftv, allora devi ammettere anche tutto il resto (l'art Del 28/11 é lo stesso)
Quando dici che dal 199 non ci sono dubbi riesci a dare dei riferimenti più precisi...potrebbero essere utili
Re: Demolizione e ricostruzione con accorpamento
Ho trovato il riferimento sul 199/2021 art. 26 comma 6
6. Gli impianti alimentati da fonti rinnovabili realizzati ai fini
dell'assolvimento degli obblighi di cui al comma 1, a eccezione di
quelli realizzati a servizio di edifici di nuova costruzione,
accedono agli incentivi statali previsti per la promozione delle
fonti rinnovabili, ivi inclusi fondi di garanzia e fondi di rotazione
per l'erogazione di prestiti a tasso agevolato, fermo restando il
rispetto dei criteri e delle condizioni di accesso e cumulabilita'
stabilite da ciascun meccanismo.
Rimango però della mia idea che le detrazioni (ecobonus, bonus casa, ecc) non sono incentivi statali per la promozione delle fonti rinnovabili.
Cmq almeno da adesso abbiamo una sicurezza scritta...
6. Gli impianti alimentati da fonti rinnovabili realizzati ai fini
dell'assolvimento degli obblighi di cui al comma 1, a eccezione di
quelli realizzati a servizio di edifici di nuova costruzione,
accedono agli incentivi statali previsti per la promozione delle
fonti rinnovabili, ivi inclusi fondi di garanzia e fondi di rotazione
per l'erogazione di prestiti a tasso agevolato, fermo restando il
rispetto dei criteri e delle condizioni di accesso e cumulabilita'
stabilite da ciascun meccanismo.
Rimango però della mia idea che le detrazioni (ecobonus, bonus casa, ecc) non sono incentivi statali per la promozione delle fonti rinnovabili.
Cmq almeno da adesso abbiamo una sicurezza scritta...
Re: Demolizione e ricostruzione con accorpamento
Buongiorno,
per l'aspetto relativo al 199/2021, ne avevo scritto al termine del primo messaggio della discussione presente al seguente link.
viewtopic.php?p=209234#p209234
L'utente Ronin aveva gentilmente risposto che, secondo lui, ci si può adeguare volontariamente al 199/2021, quindi detraendo tutto senza tenere conto degli obblighi FER, anche per interventi "iniziati" prima (progetto presentato in Comune prima del 13/06/2022).
Ciao
per l'aspetto relativo al 199/2021, ne avevo scritto al termine del primo messaggio della discussione presente al seguente link.
viewtopic.php?p=209234#p209234
L'utente Ronin aveva gentilmente risposto che, secondo lui, ci si può adeguare volontariamente al 199/2021, quindi detraendo tutto senza tenere conto degli obblighi FER, anche per interventi "iniziati" prima (progetto presentato in Comune prima del 13/06/2022).
Ciao
Re: Demolizione e ricostruzione con accorpamento
Si, il passaggio è proprio quello. In prima battuta concordo sul fatto che gli incentivi richiamati non sono le detrazioni di cui parliamo.LaBruna ha scritto: ↑ven lug 08, 2022 08:06 Ho trovato il riferimento sul 199/2021 art. 26 comma 6
6. Gli impianti alimentati da fonti rinnovabili realizzati ai fini
dell'assolvimento degli obblighi di cui al comma 1, a eccezione di
quelli realizzati a servizio di edifici di nuova costruzione,
accedono agli incentivi statali previsti per la promozione delle
fonti rinnovabili, ivi inclusi fondi di garanzia e fondi di rotazione
per l'erogazione di prestiti a tasso agevolato, fermo restando il
rispetto dei criteri e delle condizioni di accesso e cumulabilita'
stabilite da ciascun meccanismo.
Rimango però della mia idea che le detrazioni (ecobonus, bonus casa, ecc) non sono incentivi statali per la promozione delle fonti rinnovabili.
Cmq almeno da adesso abbiamo una sicurezza scritta...
Re: Demolizione e ricostruzione con accorpamento
Io in caso di demolizione e ricostruzione metto tutto il FV in detrazione, non vado a scorporare la parte obbligatoria.Pertugio ha scritto: ↑ven lug 08, 2022 00:53
Concordo in pieno.
Ma l'impianto lo detrarresti tutto, anche la parte di fer obbligatoria per la demolizione e ricostruzione considerata come nuova costruzione?
Dopo l'entrata in vigore del D.Lgs. 199/2021 non penso ci siano dubbi, ma per interventi iniziati prima?
Re: Demolizione e ricostruzione con accorpamento
Re: Demolizione e ricostruzione con accorpamento
Ok per gli interventi post 199/2021.
Per quelli precedenti, tu procedi in questo modo solo nel caso di detrazione di fotovoltaico e impianto termico attraverso il superbonus (sulla base della risposta all'interpello 488/2021) o anche nel caso di detrazione attraverso bonus casa/ecobonus?