BIOMASSA CONDOMINIO
Moderatore: Edilclima
BIOMASSA CONDOMINIO
Il quesito è relativo ad una abitazione bifamiliare posta su due piani con proprietari differenti. Per poter usufruire del superbonus
l'intervento che vorremmo realizzare come trainante consiste nella realizzazione di cappotto esterno sull'intero edificio (in condominio).Inoltre si rende necessario la sostituzione dell'impianto di riscaldamento già ad oggi centralizzato. L'attuale impianto termico è costituito da caldaia a Biomassa (legna) priva di certificazione ambientale, il progetto prevede l'installazione di una nuova caldaia a biomassa dotata di certificato 5 stelle e da quanto previsto per l'ecobonus.
Considerato che la caldaia attuale non risponde ai requisiti tecnici in termini di caratteristiche delle biomasse e di prestazione del
generatore, non è conforme sotto il profilo di requisiti di emissione in atmosfera come quelli fissati dalle normative regionali e dal
"Piano di azione per il miglioramento della qualità dell'aria" del 4 giugno 2019 (in particolare in corrispondenza dell' Ambito d’intervento 4 "Riscaldamento civile" - Azione 1 - Riduzione delle emissioni inquinanti derivanti dalle stufe a biomassa), è corretto
escludere la biomassa dal computo della quota di fornitura di energia
rinnovabile nel calcolo APE ante operam?
così facendo l'ape convenzionale iniziale viene dell'edificio intero G
e ape post con caldai biomassa 5 stelle e cappotto classe A3.
se invece considero il contributo delle biomasse anche ante viene ANTE A1 e POST sempre A4..
cosa ne pensate?
Grazie
l'intervento che vorremmo realizzare come trainante consiste nella realizzazione di cappotto esterno sull'intero edificio (in condominio).Inoltre si rende necessario la sostituzione dell'impianto di riscaldamento già ad oggi centralizzato. L'attuale impianto termico è costituito da caldaia a Biomassa (legna) priva di certificazione ambientale, il progetto prevede l'installazione di una nuova caldaia a biomassa dotata di certificato 5 stelle e da quanto previsto per l'ecobonus.
Considerato che la caldaia attuale non risponde ai requisiti tecnici in termini di caratteristiche delle biomasse e di prestazione del
generatore, non è conforme sotto il profilo di requisiti di emissione in atmosfera come quelli fissati dalle normative regionali e dal
"Piano di azione per il miglioramento della qualità dell'aria" del 4 giugno 2019 (in particolare in corrispondenza dell' Ambito d’intervento 4 "Riscaldamento civile" - Azione 1 - Riduzione delle emissioni inquinanti derivanti dalle stufe a biomassa), è corretto
escludere la biomassa dal computo della quota di fornitura di energia
rinnovabile nel calcolo APE ante operam?
così facendo l'ape convenzionale iniziale viene dell'edificio intero G
e ape post con caldai biomassa 5 stelle e cappotto classe A3.
se invece considero il contributo delle biomasse anche ante viene ANTE A1 e POST sempre A4..
cosa ne pensate?
Grazie
Re: BIOMASSA CONDOMINIO
La uni TS non mi risulta discriminare la certificazione ambientale al fatto che sia biomassa e come tale rinnovabile. Quindi classe A1 in pre
Re: BIOMASSA CONDOMINIO
ciao buongiorno,
quindi te dici non essendo indicato da nessuna parte sulle UNI-TS , lasceresti il contributo rinnovabile per la biomassa anche senza certificazione ambientale...
quindi si partirebbe da una classe energetica già alta...
quindi te dici non essendo indicato da nessuna parte sulle UNI-TS , lasceresti il contributo rinnovabile per la biomassa anche senza certificazione ambientale...
quindi si partirebbe da una classe energetica già alta...
Re: BIOMASSA CONDOMINIO
Esatto.
Il fatto di escludere gli impianti a biomasse "non conformi" è relativo al soddisfacimento delle quote rinnovabili di legge (ai sensi del Dlgs 28 e degli obblighi da rinnovabili), ma incide sul fattore di conversione in energia primaria rinnovabile delle biomasse (fp,nren), il quale, prescindere dal tipo di generatore e di impianto, vale in quanto il combustibile è "biomasse".
Per intenderci: se in una nuova costruzione dove hai obbligo di FER installi una stufa a legna della nonna, questa ha una percentuale di copertura da FER pari a 0%, ma il fattore di conversione è sempre quello delle biomasse, per tanto l'edificio potrebbe tranquillamente essere in classe A4.
Ne tuo caso quindi, il condominio passa da A1 a A4, e non da G a A4.
Il fatto di escludere gli impianti a biomasse "non conformi" è relativo al soddisfacimento delle quote rinnovabili di legge (ai sensi del Dlgs 28 e degli obblighi da rinnovabili), ma incide sul fattore di conversione in energia primaria rinnovabile delle biomasse (fp,nren), il quale, prescindere dal tipo di generatore e di impianto, vale in quanto il combustibile è "biomasse".
Per intenderci: se in una nuova costruzione dove hai obbligo di FER installi una stufa a legna della nonna, questa ha una percentuale di copertura da FER pari a 0%, ma il fattore di conversione è sempre quello delle biomasse, per tanto l'edificio potrebbe tranquillamente essere in classe A4.
Ne tuo caso quindi, il condominio passa da A1 a A4, e non da G a A4.
Re: BIOMASSA CONDOMINIO
Vado un attimo fuori tema ma la domanda sorge spontanea.. come inquadrerai nella domanda Enea la sostituzione con caldaia a biomassa che non può essere trainante? Due interventi trainati ?Mattesan ha scritto: ↑sab apr 02, 2022 16:54 Il quesito è relativo ad una abitazione bifamiliare posta su due piani con proprietari differenti. Per poter usufruire del superbonus
l'intervento che vorremmo realizzare come trainante consiste nella realizzazione di cappotto esterno sull'intero edificio (in condominio).Inoltre si rende necessario la sostituzione dell'impianto di riscaldamento già ad oggi centralizzato. L'attuale impianto termico è costituito da caldaia a Biomassa (legna) priva di certificazione ambientale, il progetto prevede l'installazione di una nuova caldaia a biomassa dotata di certificato 5 stelle e da quanto previsto per l'ecobonus.
Considerato che la caldaia attuale non risponde ai requisiti tecnici in termini di caratteristiche delle biomasse e di prestazione del
generatore, non è conforme sotto il profilo di requisiti di emissione in atmosfera come quelli fissati dalle normative regionali e dal
"Piano di azione per il miglioramento della qualità dell'aria" del 4 giugno 2019 (in particolare in corrispondenza dell' Ambito d’intervento 4 "Riscaldamento civile" - Azione 1 - Riduzione delle emissioni inquinanti derivanti dalle stufe a biomassa), è corretto
escludere la biomassa dal computo della quota di fornitura di energia
rinnovabile nel calcolo APE ante operam?
così facendo l'ape convenzionale iniziale viene dell'edificio intero G
e ape post con caldai biomassa 5 stelle e cappotto classe A3.
se invece considero il contributo delle biomasse anche ante viene ANTE A1 e POST sempre A4..
cosa ne pensate?
Grazie
Re: BIOMASSA CONDOMINIO
grazie della spiegazione, avevo un po' di dubbi ma cos' me li sono tolti.boba74 ha scritto: ↑mar apr 05, 2022 14:51 Esatto.
Il fatto di escludere gli impianti a biomasse "non conformi" è relativo al soddisfacimento delle quote rinnovabili di legge (ai sensi del Dlgs 28 e degli obblighi da rinnovabili), ma incide sul fattore di conversione in energia primaria rinnovabile delle biomasse (fp,nren), il quale, prescindere dal tipo di generatore e di impianto, vale in quanto il combustibile è "biomasse".
Per intenderci: se in una nuova costruzione dove hai obbligo di FER installi una stufa a legna della nonna, questa ha una percentuale di copertura da FER pari a 0%, ma il fattore di conversione è sempre quello delle biomasse, per tanto l'edificio potrebbe tranquillamente essere in classe A4.
Ne tuo caso quindi, il condominio passa da A1 a A4, e non da G a A4.
Re: BIOMASSA CONDOMINIO
nel condominio faccio come trainante l'isolamento termico (cappotto) e come trainato posso fare sulle parti condominiali la sostituzione della caldaia a biomassa.S3mic ha scritto: ↑mar apr 05, 2022 20:40Vado un attimo fuori tema ma la domanda sorge spontanea.. come inquadrerai nella domanda Enea la sostituzione con caldaia a biomassa che non può essere trainante? Due interventi trainati ?Mattesan ha scritto: ↑sab apr 02, 2022 16:54 Il quesito è relativo ad una abitazione bifamiliare posta su due piani con proprietari differenti. Per poter usufruire del superbonus
l'intervento che vorremmo realizzare come trainante consiste nella realizzazione di cappotto esterno sull'intero edificio (in condominio).Inoltre si rende necessario la sostituzione dell'impianto di riscaldamento già ad oggi centralizzato. L'attuale impianto termico è costituito da caldaia a Biomassa (legna) priva di certificazione ambientale, il progetto prevede l'installazione di una nuova caldaia a biomassa dotata di certificato 5 stelle e da quanto previsto per l'ecobonus.
Considerato che la caldaia attuale non risponde ai requisiti tecnici in termini di caratteristiche delle biomasse e di prestazione del
generatore, non è conforme sotto il profilo di requisiti di emissione in atmosfera come quelli fissati dalle normative regionali e dal
"Piano di azione per il miglioramento della qualità dell'aria" del 4 giugno 2019 (in particolare in corrispondenza dell' Ambito d’intervento 4 "Riscaldamento civile" - Azione 1 - Riduzione delle emissioni inquinanti derivanti dalle stufe a biomassa), è corretto
escludere la biomassa dal computo della quota di fornitura di energia
rinnovabile nel calcolo APE ante operam?
così facendo l'ape convenzionale iniziale viene dell'edificio intero G
e ape post con caldai biomassa 5 stelle e cappotto classe A3.
se invece considero il contributo delle biomasse anche ante viene ANTE A1 e POST sempre A4..
cosa ne pensate?
Grazie
Re: BIOMASSA CONDOMINIO
Il dubbio mi sorge perché la caldaia a biomassa centralizzata nei condomini non è ammessa (come trainante) e quindi farla passare come trainata delle unità che la compongono non potrebbe essere contestata in caso di eventuale controllo? In sostanza, anche se si ricorre ai trainati, il risultato finale è quello di portare in detrazione le spese per un impianto condominiale a biomassa centralizzato.
Re: BIOMASSA CONDOMINIO
Non è ammessa come trainante, ma come trainata sì (lo stesso vale per tutti i trainati). Ovviamente devi avere un altro intervento come trainante.S3mic ha scritto: ↑mar apr 26, 2022 12:26 Il dubbio mi sorge perché la caldaia a biomassa centralizzata nei condomini non è ammessa (come trainante) e quindi farla passare come trainata delle unità che la compongono non potrebbe essere contestata in caso di eventuale controllo? In sostanza, anche se si ricorre ai trainati, il risultato finale è quello di portare in detrazione le spese per un impianto condominiale a biomassa centralizzato.
In questo caso, essendo centralizzata è trainata su parti comuni, non su singole unità.
Re: BIOMASSA CONDOMINIO
Grazie per i chiarimenti. Ma quindi anche in questo caso (trainato su parte comune) le spese per l'impianto a biomassa (e quindi le fatture) le tenete separate per singola unità immobiliare allacciata?
Re: BIOMASSA CONDOMINIO
Re: BIOMASSA CONDOMINIO
Ho un caso simile in cui in una situazione condominiale ho fatto come trainante cappotto e sostituzione caldaia centralizzata con una a condensazione. Siccome ho inserito ad integrazione dell'impianto anche una termostufa a biomassa la sto inserendo come trainato delle parti comuni. Benchè mi permetta di digitare "SOSTITUZIONE: nessuna" poi mi chiede obbligatoriamente la potenza nominale del generatore sostituito e non accetta il valore 0. Ma non si poteva portare come trainato delle parti comuni anche la NUOVA INSTALLAZIONE della biomassa se di classe 5 stelle?
Re: BIOMASSA CONDOMINIO
Eh, qui entriamo in un ginepraio....
Gli interventi trainati superbonus derivano dagli interventi dell'ecobonus classico, e c'è sempre stato il dubbio se nel caso di generatori a biomassa questi debbano necessariamente "sostituire" un generatore preesistente oppure possano essere installati ex novo, nonostante la cosa sia "fattibile" dal punto di vista operativo.
Io in questo caso avrei dei dubbi, se non altro perchè il sito ENEA del Superbonus non ti fa compilare il caso in cui il generatore precedente sia "nessuno". Potrebbe essere una dimenticanza di ENEA, ma al tuo posto preferirei piuttosto escludere la caldaia a pellet, oppure sfruttare l'ecobonus classico (65%), che a quanto mi risulta ammette la possibilità di installazione ex novo. Se non altro si evitano possibili contestazioni che potrebbero far perdere il diritto anche a tutti gli altri interventi che vanno al 110%....
Gli interventi trainati superbonus derivano dagli interventi dell'ecobonus classico, e c'è sempre stato il dubbio se nel caso di generatori a biomassa questi debbano necessariamente "sostituire" un generatore preesistente oppure possano essere installati ex novo, nonostante la cosa sia "fattibile" dal punto di vista operativo.
Io in questo caso avrei dei dubbi, se non altro perchè il sito ENEA del Superbonus non ti fa compilare il caso in cui il generatore precedente sia "nessuno". Potrebbe essere una dimenticanza di ENEA, ma al tuo posto preferirei piuttosto escludere la caldaia a pellet, oppure sfruttare l'ecobonus classico (65%), che a quanto mi risulta ammette la possibilità di installazione ex novo. Se non altro si evitano possibili contestazioni che potrebbero far perdere il diritto anche a tutti gli altri interventi che vanno al 110%....
Re: BIOMASSA CONDOMINIO
Grazie!boba74 ha scritto: ↑gio gen 18, 2024 09:19 Eh, qui entriamo in un ginepraio....
Gli interventi trainati superbonus derivano dagli interventi dell'ecobonus classico, e c'è sempre stato il dubbio se nel caso di generatori a biomassa questi debbano necessariamente "sostituire" un generatore preesistente oppure possano essere installati ex novo, nonostante la cosa sia "fattibile" dal punto di vista operativo.
Io in questo caso avrei dei dubbi, se non altro perchè il sito ENEA del Superbonus non ti fa compilare il caso in cui il generatore precedente sia "nessuno". Potrebbe essere una dimenticanza di ENEA, ma al tuo posto preferirei piuttosto escludere la caldaia a pellet, oppure sfruttare l'ecobonus classico (65%), che a quanto mi risulta ammette la possibilità di installazione ex novo. Se non altro si evitano possibili contestazioni che potrebbero far perdere il diritto anche a tutti gli altri interventi che vanno al 110%....
Re: BIOMASSA CONDOMINIO
Io mi sono trovato in una situazione analoga, ovvero avere un intervento biomassa trainato su parti comuni condominiali, senza sostituzione.
Ho scritto all'ENEA in quanto il combinato disposto del DM 06/08/2020 "requisiti" con il DM 06/08/2020 "asseverazioni" non poteva che condurre all'ammissibilità di tale circostanza, mentre il portale richiedeva in ogni caso un valore di potenza sostituita maggiore di zero. Ho fatto altresì presente che che nel rigo del DM asseverazioni c'è un refuso (manca un sostantivo, "installazione"). Il caso è stato implementato, e dunque ora non è più necessario inserire un valore di potenza sostituita maggiore di zero qualora il campo "tipo sostituito" sia valorizzato a "nessuno".
Ho scritto all'ENEA in quanto il combinato disposto del DM 06/08/2020 "requisiti" con il DM 06/08/2020 "asseverazioni" non poteva che condurre all'ammissibilità di tale circostanza, mentre il portale richiedeva in ogni caso un valore di potenza sostituita maggiore di zero. Ho fatto altresì presente che che nel rigo del DM asseverazioni c'è un refuso (manca un sostantivo, "installazione"). Il caso è stato implementato, e dunque ora non è più necessario inserire un valore di potenza sostituita maggiore di zero qualora il campo "tipo sostituito" sia valorizzato a "nessuno".