Superbonus e lavori NON terminati...cosa succede???

[Seamew]

Mettiamo caso che NON si riesca a terminare i lavori entro la scadenza del superbonus.
Bene...il tecnico ha fatto tutte le sue valutazioni e verifiche del caso (interventi necessari e salto delle classi), il committente si è fatto fare il fido/finanziamento in banca per poi alla fine cedere tutto il suo credito e pagare pochi extra, fatti i computi metrici verificando la congruità dei prezzi....MA per un motivo o l'altro qualche lavoro NON viene realizzato (e pagato) in tempo prima della scadenza del superbonus (mettiamo ad esempio che non vengono sostituiti i serramenti in tempo).
Ok....cosa succede?
Il Superbonus vale ancora se mi manca un intervento (trainante o trainato) che mi serviva per il salto delle due classi???
Ipotizzo....
- L'asseveratore NON potrà chiudere la pratica di Superbonus...perchè manca un requisito fondamentale
- Sfumato il 110 il committente si dovrà "accontentare" dell'Ecobonus (50-65)
- La banca si prenderà il credito dell'Ecobonus (che è basso...mi pare un 80% del 50/65)...e non quello del superbonus
- il cliente dovrà pagarsi quindi a rate la differenza del fido/finanziamento non coperto dalla cessione del credito di tasca sua...più gli interessi per estinguere il debito (interessi che non sono proprio di un mutuo).

Dimentico qualcosa????

[giotisi]

Ma non ti pare un po' presto, per porti certe domande?
Tanto per cominciare, ne abbiamo 1000 altre cui non sappiamo rispondere.
Poi, a destra e a manca di parla di proroga.
Tertium, di sicuro i lavori che restassero 'a metà' troveranno la loro strada preferenziale.

[Seamew]

Ma non ti pare un po' presto, per porti certe domande?

mi prendo avanti...
Il fatto che ci sarà una proroga (mah...con i tempi che corrono non darei molto peso alle parole o alle intenzioni....e poi tutto dipenderà dalle banche) o meno non cambia il problema...anzi..paradossalmente lo accentuerà.
Perchè cmq ci saranno molti lavori che arriveranno a ridosso della scandeza Superbonus (che sia 2021, 22, 23...) ma che per una serie di problemi o ritardi non verranno conclusi in tempo.
Facciamo un esempio banale....i progetti e le pratiche che stiamo valutando oggi vedranno partire il cantiere in primavera...e se tutto va bene concluderanno entro il 2021.
Chi si "sveglierà" in primavera inizierà i lavori se è fortunato in estate e ci vuole un miracolo se li fineranno entro il 2021.
Non so voi....ma io vedo partire cantieri di ristrutturazione che in teoria dovevano durare un anno....se va bene lo finiscono in due anni....in altri casi sono arrivati alla proroga fino a 6-9 anni (e non sempre dovuti a un problema di risorse economiche).
Non oso quindi pensare ai prossimi anni quando con tutti questi cantieri che partiranno ci sarà carenza di tecnici, imprese, artigiani, materiale...ecc...se le scadenze saranno rispettate.
Forse è un pò prematuro parlarna ma...il tempo passa molto velocemente.

[Ronin]

Il bonus vale per spese sostenute entro, non per lavori terminati entro.
Quindi paghi con fidejussione (che senz'altro la banca approntera' per tempo) e finisci.

[Seamew]

Il bonus vale per spese sostenute entro, non per lavori terminati entro.
Quindi paghi con fidejussione (che senz'altro la banca approntera' per tempo) e finisci.

Vero...però così paghi prima di venire eseguiti i lavori.
E' quello che capita alle volte con gli ecobonus verso fine anno...ho rifatto tutto l'impianto ma manca l'installazione della caldaia? vabbhè dai...te la pago...me la monterai dopo la Befana.
Ma se mi manca da fare 30.000 di cappotto o serramenti?....mah...

[Ronin]

appunto che ti fai fare una fidejussione dall'impresa.
se l'impresa (o il subappaltatore) non finisce entro un certo tempo, il committente (o il general contractor) la escute.
essendoci le banche di mezzo non credo che sarà un problema farla, quando ce ne sarà bisogno.

[NoNickName]

Esatto. Fa fede il criterio di cassa. La banca che compra il credito eroga la fidejussione, avendo interesse a incassare.

[Seamew]

Ok..sinceramente non ci ho capito niente ..... però vi vedo sereni e tranquilli quindi immagino che la vostra soluzione sia attuabile....nel caso mi rifarò vivo
cmq grazie

[Ronin]

fidejussione = somma di garanzia che una banca (o un'assicurazione) mette a disposizione di un terzo (dietro pagamento, si capisce) nel caso che si verifichi (o non si verifichi) un determinato evento.
io committente A pago l'intervento che tu impresa B devi ancora finire. prima che io paghi, tu mi porti la fidejussione della banca C per la stessa somma, che potrò escutere (incassare) se non finisci i lavori entro la data X.
se alla data X B non ha ancora finito, A escute la fidejussione e si riprende i soldi versati (e la banca C pignora a B quel che avrà dato in garanzia per ottenere la fidejussione). se invece B ha finito tutti felici.

X è a discrezione, quindi basta contrattare tra le parti una tempistica congrua.
chiaramente ottenere la fidejussione non sarà gratis, ma sempre molto meno costoso che tutto il casino che prefiguri.
altrettanto ovviamente, per chi inizia i lavori con tempistiche residue ridotte, sarà meglio prevedere tutto nel contratto fin dall'inizio (sia la garanzia dell'impresa di finire entro il 31/12, sia l'obbligo di fidejussione per il valore dell'ultima rata di pagamento)

[Seamew]

Grazie Ronin sei stato chiaro....ora ho capito un pò di più.
In pratica sarà opportuno che il cliente richieda la fidejussione all'esecutore dei lavori...ammesso che a quest'ultima interessi farla e sopratutto la possa ottenere dalla sua banca (l'impresa potrebbe considerare una richiesta un pò esagerata no?).
Però è ovvio che se il cliente vuole tutelarsi questo è l'unico modo...da quello che ho capito più efficace di una penale.

[fedroillupo]

Rispolvero la discussione visto l'avvicinarsi della scadenza fatidica.

A breve dovrei firmare un contratto con un general contractor per:
- pompa di calore
- impianti di riscaldamento
- cappotto
- infissi e serramenti
- pannelli fotovoltaici e termici
I lavori dovrebbero iniziare in settimana e terminare a novembre.
Do per assodato che l'impresa ha tutto l'interesse del mondo a terminare presto ma visto la complessità dell'opera e la scadenza vicina non credo di poter escludere che non si termini entro dicembre.

Ho letto la discussione ma non ho capito in pratica cosa succede se i lavori vanno oltre la scadenza del 110.
In definitiva:
- quale scenario mi si prospetta se i lavori dovessero andare lunghi?
- cosa posso fare per tutelarmi per tempo magari prima di firmare il contratto?

Grazie a tutti.

[Terminus]

Capisco l'estrema cautela, ma perchè parli di dicembre ?

[fedroillupo]

Perché non ho capito ancora se la proroga al 2023 avverrà o no e, dato che ormai sto in ballo da parecchio tempo vorrei che, in ogni caso sia tutto chiuso entro il tempo stabilito.
Al di là della cautela restano la domanda:
Cosa succede se il superbonus dovesse saltare per ritardi ai lavori?
Come posso fare per tutelarmi?

Grazie

[boba74]

ad oggi dovrebbe comunque essere giugno 2022

[Seamew]

ad oggi dovrebbe comunque essere giugno 2022

in quale testo ufficiale l'hai letto????

[fedroillupo]

Per quel che ne so io è quasi sicuro che sarà giugno 22 ma ad oggi è dicembre 21 ma...
Restano le domande:
Cosa succede se il superbonus dovesse saltare per ritardi ai lavori?
Come posso fare per tutelarmi?

Grazie

[Ronin]

Per quel che ne so io è quasi sicuro che sarà giugno 22 ma ad oggi è dicembre 21 ma...

oggi è diventato sicuro

Restano le domande:
Cosa succede se il superbonus dovesse saltare per ritardi ai lavori?

ad oggi se non rispetti le scadenze perdi il diritto alla detrazione.

Come posso fare per tutelarmi?

si chiama rischio di impresa.
tu che ruolo hai? se sei committente scrivi penali possenti nel contratto che firmi con l'impresa, se sei professionista scrivi clausole di non responsabilità per ritardi non imputabili a te, se sei impresa tieniti margini temporali congrui.

[boba74]

Per tornare alla domanda iniziale, a mio avviso la "scadenza" di giugno 2022 (ormai confermata per le unifamiliari a quanto pare), non significa che devi aver chiuso i lavori e la pratica ENEA entro quella data, ma che le spese sostenute dopo quella data non puoi metterle nel bonus.
Al lato pratico quindi, se è rimasto fuori qualche trainato (ad esempio gli infissi), potresti semplicemente non sostituirli (posto ovviamente che i trainanti e gli altri interventi realizzati ti garantiscano ugualmente il salto delle 2 classi), oppure se hai i soldi, mettere gli infissi al 50% come ristrutturazione. Idem vale per altri trainati (sempre posto che siano superflui ai fini del salto delle classi): si farà un APE post aggiornato che non tenga conto dei lavori che sono arrivati in ritardo.

A quel punto, materialmente, la chiusura lavori e la pratica ENEA la puoi fare anche dopo (fermo restando che inserirai solo importi e fatture precedenti la data di giugno 2022).

I veri dubbi sono sulla cessione del credito.
Ho 2 domande:
1) siccome la cessione del credito è subordinata alla presentazione di un SAL (finale in questo caso), si potrà cedere il credito anche dopo tale data, essendo questo riferito a spese già sostenute, su fatture emesse prima, e su lavori eseguiti prima della scadenza del supebonus? O a giugno 2022 finisce il mondo?

2) E nel caso di sconto in fattura, in cui di fatto non si "sostiene" direttamente nessuna spesa, fa fede la data di emissione della fattura? Ossia che questa sia precedente quella della scadenza del bonus? O la scadenza di giugno è il termine ultimo anche per richiedere la cessione del credito? Ma in questo caso allora sarebbero a rischio anche pratiche ENEA già chiuse pochi giorni prima della data fatidica...

[Ronin]

cessione del credito e sconto in fattura per il 110% sono prorogate fino al 31/12/22

[Oscarafone]

Hanno approvato i bilanci nazionali? quindi anche le proroghe in finanziaria?

O.

[Ronin]

https://www.casaeclima.com/italia/ultim ... lioue.html

[girondone]

https://youtu.be/iSAzQY2uP04

[boba74]

cessione del credito e sconto in fattura per il 110% sono prorogate fino al 31/12/22

OK, quindi per le unifamiliari siamo a posto (ci sono 6 mesi per cedere il credito).... ma per i condomini la cui scadenza è 31-12-2022? Cosa succede se il 31-12 i lavori sono materialmente finiti, le fatture emesse, ma non c'è ancora la chiusura lavori in comune e di conseguenza la pratica ENEA non è stata ancora inoltrata? Cioè la scadenza per richiedere la cessione del credito è riferita alle "spese sostenute" o alla "pratica ENEA inviata"? O semplicemente al 31-12-2022? (Ma in quest'ultimo caso, dato che passano almeno 5 giorni tra la parica ENEA e la possibilità di richiedere la cessione all'AdE, vorrebbe dire che il SAL finale a ENEA non può andare oltre il 25 dicembre 2020?)

[Ronin]

vuol dire che i condomini che non avranno finito i lavori dovranno pagare prima, oppure pagare l'ultimo SAL di tasca loro.
la cessione del credito e lo sconto in fattura cessano il 31/12/22, la fine lavori oltre il 31/12/22 mica fa decadere il diritto a quanto già ceduto/scontato.

peraltro come tutti sanno è da pazzi effettuare lavori di coibentazione in inverno, quindi per chi finirà i lavori in ottobre ci sarà tutto il tempo per fare fatture, SAL, pratiche e altro cart-ware, gli altri non inizieranno neppure, oppure ne pagheranno le conseguenze ("nel capitalismo, prima o poi qualcosa separa i soldi dai cretini" diceva Galbraith).